La prima volta, che il “Progetto-Sololo” ha iniziato a inserire regolarmente nel computer i dati relativi alle sue attività, è stato negli anni 2010/2011. Comparando quei dati con quelli odierni, si ha l’opportunità di confrontare momenti storici molto differenti, facendo emergere risultati interessanti.
Per es. oggi non sono più le nonne a prevalere come capofamiglia; decresce anche il numero medio dei componenti le singole famiglie; molte delle condizioni di vita sono cambiate …
La costante raccolta e elaborazione dei dati, dimostra con trasparenza l’importanza del lavoro messo in atto dal “Progetto-Sololo”. Emerge sia l’impegno di CIPAD con i suoi operatori che quello dei tanti volontari che lavorano in Italia.
I dati registrati, per un tempo ragionevolmente lungo e su di un campione numericamente significativo della popolazione povera, consentono al “Progetto-Sololo” di elaborare, riducendo gli sprechi, interventi ben pianificati e applicabili al meglio.
Grazie all’uso dei database, sappiamo ma … non possiamo. Ossia: sappiamo cosa serve, ma non possiamo permettercelo … seppure con poco sarebbe possibile aiutare molti e di più.
Qualche preoccupazione nasce dall’ultima elaborazione dei dati inerenti il primo semestre di questo anno; ecco alcuni esempi:
- Monitorando il numero degli adulti facenti parte dei nuclei famigliari sostenuti dal Progetto-Sololo, le conclusioni portano a comprendere che sono persone anziane e/o invalide e che vengono supportate dalla famiglia di per sé già in povertà; ossia non si possono certo ritenere potenziali produttori di reddito per la famiglia stessa.
Cercando le soluzioni più opportune e volendo sempre operare nel rispetto delle dignità delle persone e degli equilibri sociali in essere, questi anziani e/o invalidi non vengono registrati nell’apposito data base dedicato al progetto-anziani, bensì registrati a carico della famiglia alla quale appartengono. La famiglia riceve quindi il sostegno in ragione anche delle necessità dell’adulto anziano e/o invalido convivente.
- Riguardo all’importante numero di minori che debbono lavorare per contribuire al sostegno della famiglia, i dati nei database ci consentono di verificare la qualità del lavoro svolto e se questa sia compatibile, per fatica e durata, con l’età ed il fisico del minore e che non generi effetti particolarmente nocivi sulla sua educazione e/o frequenza scolastica
l’uso dei database ci ha consentito di accorgerci che:
- 9 minori del “Progetto-Sololo”, pur senza particolari problemi di salute, ricevono un solo pasto al giorno.
- 56 dei minori del Progetto-Sololo non hanno la possibilità di dormire protetti dalla zanzariera
- in numerose famiglie vi è un numero di coperte inferiore al numero dei componenti la famiglia. I forti sbalzi termici tra il giorno e la notte, assieme alla leggerezza degli indumenti personali, sono la causa della forte incidenza delle patologie delle alte vie respiratorie. Per queste ragioni in ogni famiglia assistita dal “Progetto-Sololo” deve esserci sempre la disponibilità di almeno una coperta a persona.
- ci sono n° 8 famiglie senza il contenitore per la riserva dell’acqua da 100 litri ed altrettante che posseggono un solo contenitore da 20 litri, invece dei due necessari per il trasporto dell’acqua
- N°26 Famiglie sono senza casa e n° 63 hanno case che necessitano di manutenzioni straordinarie e di conseguenza necessitano di un sostegno che, quando possibile, copra la spesa dell’affitto mensile.
Il Progetto-Sololo non ha risorse economiche sufficienti per dare una completa risposta a tutti i problemi. E’ indispensabile poter agire, partendo dai più bisognosi e secondo criteri di priorità che siano imparziali e trasparenti. Per ciò l’uso dei database è indispensabile.
Tuttavia, anche in questo campo la povertà la fa da padrona. Infatti costringe il “Progetto-Sololo” a lavorare con database autoprodotti nella fine degli anni ’80 da volontari autodidatti.
Per ciò ancora oggi una parte del lavoro non viene registrato e se non viene registrato risulta come se non fosse stato fatto e questo porta a conclusioni che tendono a sottostimare il numero degli eventi.
Cerchiamo un aiuto competente per aggiornare, o meglio ridisegnare, i database del “Progetto-Sololo”.
Grazie a tutti per il sostegno a favore del “Progetto-Sololo”.
Grazie a Dio per la Sua assistenza.
Thank you all for the good work you are doing and
we thank God for his assistance.
La Famiglia che prega insieme rimane unita.