Il lato del mercato ove di norma si vendono i cereali. Tutte le vendite sono molto scarse; mancano i soldi in conseguenza alla carestia e con i pochi disponibili, le persone comprano erba e altri nutrienti ogni giorno per gli animali.
Se l’animale sopravvive, con lui cè la loro salvezza.
Questo è il centro del mercato di Sololo; solitamente molto affollato, ormai di persone ne circolano poche. La gente, che non ha i soldi per il mercato, è nella boscaglia a cercare cibo per gli animali.
Nelle aree di Uran sono già stati segnalati casi di morte umana per fame acuta.
Molte persone dei villaggi della zona, dopo la morte del loro bestiame che le ha rese ancor più povere, hanno deciso di trasferirsi nella città di Sololo in cerca di almeno un piccolo lavoro occasionale.
Aspettativa quasi sempre delusa per la diffusissima povertà, presente in oltre l’85% degli abitanti.
Un’elevata domanda di cibo con una bassa offerta, fanno sì che, di giorno in giorno, tutti i prezzi stiano salendo alle stelle.
Il mercato di Sololo ha pochissimi sacchi di mais e fagioli poichè l’attuale carestia si estende anche all’Etiopia meridionale e quindi non ci sono più i cereali in arrivo a riempire il mercato.
Ora, mais e fagioli vengono portati dal Meru, ossia dalle pendici del monte Kenya.
I commercianti hanno sempre approfittato aumentandoo il costo del mais e dei fagioli.
1 latta da 1 kg di mais costa tra i 50 e i 60 scellini kenyoti; mentre quella di fagioli, sempre da 1 Kg, è compresa tra i 100 e i 120 scellini kenyoti.
Gli aiuti alimentari del governo non sono adeguati e non sono regolarmente disponibili.
È un’altra stagione di elezioni in Kenya e i leader politici sono impegnati nella campagna. Quindi il contesto della carestia non riceve l’adeguata attenzione che merita. Il clima politico si riscalda di giorno in giorno. Ogni politico cerca prioritariamente la propria rielezione e così abbandona la gente di quest’area arida e sperduta, lasciandola da sola e indifesa nella disperazione a contare le proprie perdite.
Tuttavia il governo ha introdotto un programma di alimentazione scolastica che porta ad una maggiore regolarità della frequenza e del rendimento a scuola.