Uno stato d’animo felice.

Alleghiamo le foto di questi tre bambini residenti nel Villaggio Obbitu che ci chiedono di farvi sapere che loro stanno bene e che sono felici in questo periodo di vacanze scolastiche.

Chansa Abduba (non ha un sostegno a distanza)
Chansa Abduba (ha un sostegno a distanza)
Diba Tasu Qallo (ha un sostegno a distanza)

Di fronte a questa richiesta io m’interrogo del "perché" di questo loro desiderio e cerco risposte... provando uno strano "sentimento agro-dolce",

Sono sinceri, sono felici e devono dirlo a qualcuno.

A qualcuno che loro sentano affettivamente vicino; qualcuno che loro ritengano gli voglia bene e desideri conoscerli…

Ma sono tra quelli rimasti nel villaggio poiché non hanno parenti che possano accoglierli e a cui raccontare il loro “stato d’animo felice”.



Se puoi e se vuoi, scrivigli; puoi dragli un segno concreto che tu ci sei e che li pensi … Se vuoi fargli arrivare il tuo affetto, noi siamo a tua disposizione. Consegneremo noi la tua posta. Ti costa nulla; è come sorridere a chi incontri, sapendo che ne ha bisogno.

Puoi utilizzare ”contattaci” indirizzando direttamente al bambino.


(Chiunque può scrivere a chiunque e Chiunque abbia attivo un Sostegno a Distanza (SaD) può scrivere al minore che sostiene utilizzando “contattaci”).




 

Durante le vacanze, i bambini residenti nell’obbitu village che sono rimasti nel villaggio poiché non avevano parenti che potessero accoglierli, sono stati tenuti occupati anche nella manutenzione del complesso.

Una di queste attività, considerata da loro particolarmente divertente, è stata quella di sistemare e ridipingere di bianco le pietre lungo le stradine del complesso.