Sono molto preoccupato per ciò che probabilmente andrà a maturazione tra fine gennaio e febbraio ... se non pioverà; ed è molto probabile che non pioverà.
Come sono morti gli animali, simili a foglie che cadono dagli alberi in autunno, così avverrà per tutta quella gente che ora disperatamente chiede aiuto a Cipad, che è la nostra organizzazione a Sololo.
In effetti queste persone hanno tutte le caratteristiche per essere accolti; hanno perso tutto e neppure hanno da potersi allontanare da Sololo dove chi ha potuto se ne è già andato.
Così, dovunque si girano ora, trovano solo chi sta come loro o peggio di loro; non certo in grado di aiutarli.
Se piovessero bombe si potrebbe sempre sperare di non venir colpiti; ma qui già da ora la fame e la sete colpiscono tutti indiscriminatamente, peggio della guerra e c’è ben poco da sperare nelle future piogge.
Riguardo agli aiuti internazionali, in risposta alla domanda che il Kenya ha fatto circa un anno fà precisando i suoi bisogni, ad oggi ne sono arrivati solo il 27 % della richiesta.
Figurarsi cosa potrà mai essere arrivato o arrivare alla nostra contea di Marsabit che è la più colpita della nazione.
Per non pensare a cosa potrà mai ricevere Sololo, che si trova nella zona della contea più periferica e martoriata, anche da altri generi di insicurezze.
“X Y” sta trovando ospitalità con articoli, e non solo con la sua pubblicità, su tutti gli ultimi numeri di Famiglia Cristiana, che sottolinea con insistenza la gravità di quanto avviene nel corno d’africa. Mercoledì scorso anche il Pontefice Francesco ne ha parlato.
Tutto questo, per noi piccolissime organizzazioni locali, soffoca e rappresenta “danni collaterali da fuoco amico” poichè gli aiuti vanno a loro e sono destinati alle aree dove loro operano … ma loro non sono e non possono essere presenti capillarmente ovunque … per esempio, non ci risulta che operino nell’area di Sololo.
I Borana di Sololo sono un popolo dimenticato ? Si, credo proprio di si. Aggiungo che gli è anche praticamente impossibile farsi conoscere. Cipad ha tutte le carte in regola per divenire un partner di queste grandi organizzazioni ed è in grado di distribuire a Sololo qualcosina, se lo volessero, di ciò che loro raccolgono.
Non si tratta di concorrenza tra poveri, ma di collaborazione con giustizia.
Lo so che già sapete tutto a riguardo … Eppure io non trovo pace.