Il Progetto Sololo, si conferma un successo.
Il Progetto Sololo nel suo cammino di crescita punta a traguardi (oltre a quelli di gestione già felicemente raggiunti) che possano garantirgli un “felice futuro”, necessita quindi di “manutenzione ed adeguamento delle strutture” (interventi strutturali) e di perfezionare alcuni “aspetti” anche nell’ottica di una sua “professionalizzazione” (interventi non strutturali).
“… stiamo lavorando tutti per il tuo futuro …”
“… allora fatelo per bene …”
Quindi:
1 – al Progetto Sololo in cammino occorrono interventi:
– strutturali (manutenzioni ordinarie e straordinarie) e
– non strutturali (correzione delle criticità rilevate = “professionalizzare”);
2- per professionalizzarsi deve inserire consulenti che operino formando anche i loro futuri alter-ego. Ritengo che tutte le criticità evidenziate potranno essere felicemente corrette con il lavoro dei consulenti nei seguenti tre settori:
- A) Amministrazione (per es. accordi con ass. Koinonia p.Kizito) e Raggiungere maggiori sicurezze per riuscire a coprire i “costi fissi” (incrementare la raccolta fondi facendoci conoscere da nuovi potenziali sostenitori)
- B) Data Base gestionali – Informatizzazione (ci sta già lavorando una società di Roma),
- C) Professionale (Aggiornamenti professionali delle procedure; della formazione dell’intero staff di Cipad; in specie riguardo la gestione dei minori e per far acquisire quel giusto “orgoglio di appartenenza” nella condivisione dei valori universali che ispirano Cipad).
TUTTAVIA al momento …
Alla luce di quanto sta accadendo e di quanto è facile prevedere che accadrà:
1- Le attività di “cooperazione in codeterminazione” devono essere sospese, riprenderanno solo dopo la fine della situazione di siccità-carestia in corso. | a. cooperazione in codeterminazione = “ti aiuto nelle tue scelte, e loro realizzazione a casa tua, anche se non le ritenessi corrette” |
2- Occorre limitare i danni dello stadio 4 per non arrivare allo stadio 5. NB. l’eventualità di passare dallo stadio 4 al 5 è bassa solo sperando nel probabile intervento umanitario dell’ultimo minuto che riesca a prevenire la fase 5: | a. Stadio 4 = emergenza (non c’è reddito e non c’è sostentamento; si fa affidamento solo sull’aiuto umanitario gestendo il poco che c’è … è il capo famiglia che decide chi, cosa e quanto, può mangiare …) b. Stadio 5 = si muore NB. Ecco la scala d’insicurezza alimentare acuta IPC: LA SCALA IPC |
3- Questo è il momento di fare solo “assistenzialismo” | a. Assistenzialismo = “ti fornisco quel che posso per rispondere in emergenza ai tuoi bisogni vitali” |
Al momento si deve riuscire a continare a gestire la routine del Progetto Sololo a favore dei consueti beneficiari e cercare di inserire l’“assistenzialismo di emergenza” allargando al massimo possibile il numero di chi possa beneficiarne, compatibilmente con le risorse disponibili.