Le fonti d’acqua dell’intera area si stanno prosciugando con la siccità che diventa sempre più grave
Mentre e le fonti d’acqua si prosciugano, anche il vecchio pozzo di Ramole ha cessato di produrre acqua per l’abbassamento della sua falda freatica.
Dopo l’esaurimento di tutti i bacini di raccolta dell’acqua piovana in ogni località della sub contea di Sololo, si sta dando sempre più attenzione al settore della ricerca e trivellazione idrica.
La trivellazione di un nuovo pozzo lungo la strada Sololo – Ramole – Madoadi, ha dato esito positivo. L’acqua è stata raggiunta alla profondità era di 180 m. Il pozzo rende 2 metri cubi (2000 litri di acqua) all’ora. Non è molto, considerando di dover rifornire di almeno 20 litri di acqua al giorno ogni famiglia, che in media hanno la composizione di 5 persone conviventi. Non si sa quindi se saranno realizzate anche le tubazioni per la distribuzione.
Si continua a cercare altre possibili falde idriche, per definire ulteriori siti da perforare.
La grave penuria d’acqua che c’è a Sololo e dintorni, sta mettendo a rischio la vita di migliaia di persone.
Il Progetto Sololo continua ad offrire il suo supporto anche con il trasportare l’acqua dai pozzi lontani fino al Villaggio Obbitu, dove avviene la distribuzione alla popolazione alla quale a suo tempo sono stati forniti gli opportuni contenitori per il trasporto e per lo stoccaggio dell’acqua al domicilio.