Il toro del Villaggio Obbitu, che ci avete aiutato a salvare, è destinato al servizio della comunità per l’allevamento del bestiame.
Il toro è a disposizione a scopo riproduttivo.
E’ questo il momento per cominciare a ripristinare le mandrie andate perse con la siccità e la carestia.
Qualsiasi membro della comunità può portare la sua mucca in calore presso il Villaggio Obbitu e lasciarla durante il giorno per poi riprenderla dopo l’accoppiamento e portarla nelle ricche, seppur lontane, aree di pascolo quale è quella di Hamballo.
Il toro che era rimasto solo, ha cessato così di essere aggressivo e di procurare danni alle strutture dell’area serre.
Si pensava che comprare mucche d’allevare all’Obbitu Village potesse essere molto costoso poichè in questi momenti le giovenche sopravvissute e disponibili per la vendita sono molto poche. Invece si è creata un’opportunità che non doveva andare persa e che gli operatori di Cipad hanno ben saputa cogliere al volo.
Sono state comprate per il toro del Villaggio Obbitu n. 4 giovenche dell’età di circa 2 anni e mezzo che potranno quindi partorire tra circa 1 anno e mezzo
Il costo medio di una giovenca è stato di 17.000 ksh (circa 170 euro) per un totale di 68.000 ksh (circa 680 euro).
Queste bestie sono state portate a Sololo da commercianti etiopi, provenienti dal profondo dell’Etiopia dove ha piovuto anche durante la imperante e lunga siccità nel corno d’africa.
Sono state tra le prime bestie ad essere arrivate a Sololo.
Sono state portate appena sono comparse a Sololo le piogge in grado di far rinascere i pascoli. Con il foraggio, si riaccende anche il commercio del bestiame che è preziosissimo per la rigenerazione delle mandrie.
I prezzi sono ancora contenuti poiché persiste lo scarso potere di acquisto della gente che vive ora a Sololo; che è quella popolazione che ha perso la gran parte dei propri animali.
Il timore reale è che a breve la domanda di acquisto di bestiame crescerà, portando i prezzi a livelli sempre più elevati, e continuerà a farlo anche nel prossimo futuro quando rientreranno a vivere a Sololo coloro che avevano potuto permettersi, a suo tempo, di andare a vivere altrove in posti migliori per tutta la durata della carestia.
Il numero di mucche che possono vivere nell’Obbitu Villaggio è limitato e deve essere sempre ben proporzionato sia al terreno da mettere a loro disposizione e sia alla quantità di foraggio che vi può crescere in ragione dell’acqua disponibile. Quando tale numero viene superato, le bestie vengono donate, come sempre fatto, alle famiglie più bisognose del Progetto Sololo.
La presenza delle mucche nel villaggio Obbitu è indispensabile, oltre che per le necessità riproduttive del toro, anche per altre importanti esigenze.
La prima tra queste è la formazione dei bambini residenti nel villaggio che è finalizzata a mantenere in loro la tradizionale cultura borana che è da sempre legata in prevalenza alla pastorizia e all’allevamento del bestiame.
I ragazzi che non procederanno negli studi, saranno così capaci di gestire il bestiame diventando potenziali pastori e commercianti di bestiame.
La salute del bestiame è garantita dal costante monitoraggio e cura da parte di veterinari.
La presenza nel villaggio delle mucche serve anche a fornire ai residenti latte fresco; latte garantito sano poiché proveniente da bestiame certamente in buona salute e allevato al pascolo libero.
Inoltre l’eventuale eccedenza di latte viene donata o venduta.