Tutto ciò in cui si crede esiste … fino a quando si smette di crederci.
– Babbo Natale che porta i doni, in me continua ad esistere come l’idea del piacere che si prova a donare in modo disinteressato a chi si vuol bene.
– La Capanna del presepe con la Sacra Famiglia, continuano ad esistere traboccando Valori Universali noti a tutti.
Babbo Natale, la Capanna … ci ricordano che la Pace esiste ed invitano a cercarla con papa Francesco che ci suggerisce la strada per trovarla dicendoci, più o meno, che: lo sguardo di un povero può cambiare la direzione della vita di chi ha il coraggio di restare su quegli occhi e poi agire aiutando in base a quello che serve all’altro. Per poi continuare ricordandoci che le persone nel bisogno sono il volto di Gesù e che tutti siamo poveri di fronte a Dio.
Tuttavia, in questo mondo che … Ucraina, Palestina, Siria ed oltre 50 altri posti … mi fa sentire non solo sofferente, ma soprattutto impotente ad agire … perfino impossibilitato a conoscere la stessa realtà che ognuno racconta secondo la propria propaganda … Nel servire il bene comune, sembra sfuggire a tutti la differenza che esiste tra “gestire” e “comandare”; si confonde la “stabilità” che si ottiene con l’”imposizione” da quella che deriva dal “confronto”. Ci si meraviglia di fronte a tragedie che sembrano incomprensibili poiché non capiamo che sono le naturali conseguenze di scelte fatte nel passato; quando, ignorando i Valori Universali, sono stati confusi i diritti con i doveri, cosicché oggi si applicano risposte che non possono essere soluzioni.
Confuso e immerso in un senso di oppressione, mi sento sperduto alla ricerca di riferimenti certi.
Li ritrovo in Babbo Natale, nella Capanna e in quel povero Neonato che ci guarda negli occhi invitandoci a guardare dentro a noi stessi. Allora la via, quella indicata da papa Francesco si fa in me ancor più certa per essere quella giusta che porta alla Vera Pace. La Pace che si prova quando sentiamo dentro di noi di aver fatto tutto ciò che era giusto fare. In modo paradossale e quasi a sorpresa, scopriamo poi che è proprio in quel gesto di donare che il povero offre agli altri l’opportunità per essere Felici.
Caro amico, non posso che augurarti con tutto il cuore di percorre con gioia quella strada: non distogliere lo sguardo dal povero; sia esso quello vicino che incontri sotto casa, sia quello lontano vittima innocente che stenta a sopravvivere alla guerra, alla sete e alla fame. Ti sentirai sicuramente meglio di chi gira la testa altrove; mai visto un egoista autenticamente felice. La ricerca della Felicità, il desiderio di Pace, la Speranza sono innate nell’uomo, “animale da branco” dove per natura vige il sostegno reciproco. Gli altri visti come “esseri umani” come lo siamo noi: unici ed irrepetibili; portatori di potenzialità che neppure il singolo conosce fino a quando le scoprirà gradualmente, grazie alle proprie libere scelte che farà nel crescere percorrendo la sua vita.
Lavorare in modo altruistico e disinteressato per aiutare l’altro a realizzare le sue libere scelte, significa lavorare per la libertà dell’Uomo.
Significa, per es. aiutarlo a rimuovere gli ostacoli che incontra; tra i primi vi è il favorire la soddisfazione dei suoi bisogni esistenziali primari: diritto a vivere in salute (cibo, casa, lavoro e cure mediche); imparare a scegliere (istruzione); saper applicare le proprie scelte (libertà di poterlo fare nel rispetto degli altri).
Da circa 20 anni, a casa propria a Sololo, Cipad (ong locale), con il suo Progetto-Sololo, sta provando a fare tutto questo; se vuoi sostenerli … clicca qui
Buon Natale di Serenità e Pace a tutti !