Per “legittima difesa” inconsciamente, sta maturando nella popolazione di Sololo una sorta di “normalità della carestia” che aiuta a non “vedere” ciò che sta accadendo.
Da ottobre sono secchi i bacini di raccolta dell’acqua piovana di Makutano e di Dambala Faciana
Ad oggi il bacino di raccolta di Sololo è l’unico rimasto attivo e riceve ogni giorno gente che giunge da un raggio di almeno 18 Km.
L’ultimo ed unico scroscio di pioggia significativo per la raccolta di acqua piovana, è avvenuto il 28 ottobre us e ha dato un sollievo del tutto minimo.
Le migliaia di persone che si appoggiano a questo bacino non traggono benefici da questo acquazzone che, se anche ha portato a salire leggermente il livello di acqua, lascia invariata la condizione batteriologica con le conseguenti e correlate patologie dissenteriche.
Oramai le mandrie sono perse e certo non traggono vantaggio dalla pioggerellina che in modo sporadico compare in alcune limitatissime aree. I pochissimi animali rimasti sono destinati comunque a morire.
La gente sta morendo, e da tempo. E’ pressoché impossibile quantizzare il fenomeno per via dei sistemi che non sono ancora in grado di rilevare questi dati. E’ un limite legato alla mancanza di indici oggettivamente rilevabili.
Muoiono i deboli, i bambini e i vecchi … “ufficialmente” muoiono i più fragili, mentre chi può si sposta dall’area e continuerà a sperare di sopravvivere.
I dati forniti dal governo per l’area di Marsabit, segnalano una condizione di allarme data da:
– 90% dei bacini di raccolta dell’acqua piovana della zona sono secchi
– la distanza media di percorrenza, tra andare e tornare, per prendere l’acqua è di oltre 13 KM
– L’attesa per raccogliere l’acqua varia dai 90 minuti ai 120, che è circa il doppio della norma.
– la malnutrizione è in costante crescita, specie nei bambini al di sotto dei 5 anni
– i rilievi fatti sul “chi mangia”, “quanto” e “con che frequenza” indicano che il 20% delle famiglie della contea è posizionata in basso e il 49% borderline
Si stima che le risorse economiche utili a rispondere alla crisi si aggirino a valori dell’ordine di decine e decine di milioni di euro che con molta probabilità … mai arriveranno.
Prevenire è meglio che curare, ma il sistema non è stato in grado di prevenire, salvo nelle nicchie come il Progetto Sololo dove, paradossalmente, i beneficiari sono quelli che stanno meglio di tutti, pur soffrendo molto.
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