Il Progetto Sololo è:
– talmente “piccolo” che in Italia in pochi si accorgono di lui;
– è presente solo dove vive la gente dimenticata;
– si accontenta di poco; per i suoi beneficiari chiede solo il minimo vitale.
Ci sono momenti in cui anche il minimo vitale viene a mancare.
Chi vive a Sololo non è di certo:
- tra i principali responsabili;
- ma si trova ad essere tra i primi a pagare i danni commessi da altri.
Li chiamano: “cambiamenti climatici”.
Manca acqua e cibo. “Aiutaci ad Aiutarli ad Aiutarsi”.
Il Progetto Sololo:
- accetta con infinita gratitudine ogni aiuto che arriva;
- vero è che “tutto fa brodo”,
- preferisce la “Umana Solidarietà” all’”elemosina”
- ritiene che ci sia l’”Umana Solidarietà” alla base degli aiuti di maggior efficacia;
- quegli aiuti che sono portati da chi desidera comprendere i problemi, prima di partecipare in modo consapevole ad alleviare la sofferenza altrui.
Se si diventa consapevoli, la solidarietà continuerà nel tempo.
La continuità del sostegno è il migliore dei modi per dare la maggiore efficacia possibile a ciò che si fa.
In Italia oggi sono tantissime le campagne che vengono condotte per informare e raccogliere aiuti a sostegno di opere che sono meritevoli e sacrosante: vittime della guerra in Ucraina; terremoto in Turchia e Siria; patologie rare; difesa dei minori; … un’infinità.
Tra i tantissimi bisogni c’è l’attuale “carestia nel corno d'africa”, nella quale è coinvolta anche la gente di Sololo. Ma …
La gente di Sololo rischia di essere dimenticata, perché:
- le “grandi organizzazioni umanitarie” si presentano evidenziando il loro lavoro, su tutti i principali organi d’informazione;
- la generosa risposta dei lettori viene così convogliata in prevalenza sulla raccolta delle “grandi organizzazioni”;
- il “Progetto Sololo” non ha certo la forza per sostenere una simile costosissima campagna;
- tuttavia, e purtroppo, anche le “grandi organizzazioni” soffrono la carenza di fondi di fronte alle richieste quantitativamente sproporzionate che ricevono;
- la sproporzione tra domanda ed offerta, va a scapito della possibilità per le “grandi organizzazioni” di poter essere capillari con i loro interventi, specie nelle località sperdute;
- a restarne penalizzate sono le aree più periferiche e relativamente meno popolate; come è quella di Sololo;
- in quest’area il Progetto Sololo non ha certo la forza economica per sostenere tutta la popolazione;
- comunque, più si è e più situazioni si possono salvare;
- il Progetto Sololo, per farsi conoscere da potenziali nuovi sostenitori, può contare solo sul “passa parola” di chi, conoscendolo, se ne fa garante;
- ancora una volta i donatori consapevoli, che sostengono da tempo il Progetto Sololo, si dimostrano esserne il “punto di forza”;
- sono quelli che comprendono l’importanza del continuo camminare insieme, anche dopo aver donato, piuttosto che lasciare il progetto da solo costringendolo a contare su occasionali elemosine;
- l’Umana Solidarietà che continua e che si indirizza verso un unico progetto, piuttosto che disperdersi in infiniti e occasionali rivoli, seppure tutti meritevoli, è quella che consente la programmazione e dunque il miglior risultato nel tempo;
- ai donatori consapevoli va ogni merito, con la riconoscenza nostra e di tantissimi tra la gente di Sololo.
Quanti di questi aiuti sono destinati all’area di Sololo ? Quanti l’hanno raggiunta ? Quanti la raggiungeranno ? 15.02.2022-EARLY ACTION PROTOCOL
La risposta pubblicata il
La risposta c’è …
Tanti i modi per stargli vicino, condividendo con loro :
Consapevolmente: GRAZIE