Ecco alcuni “estratti dai rapporti” del responsabile delle attività territoriali di Cipad, inerenti i sopraluoghi da lui effettuati nel mese di gennaio 2023.
“Avere la pazienza di leggere, aiuta a comprendere il loro mondo … lontanissimo dal nostro modo di vivere.”
Tra le ULTIME FAMIGLIE ACCOLTE
- – Madre, divorziata e abbandonata con i figli, è portatrice di una patologia cronica; è stata più volte operata e non è in grado di provvedere ai figli. Su segnalazione degli anziani del villaggio, sono stati recentemente accolti nel Progetto Sololo di Cipad. Hanno ricevuto come con tutti il kit-casa, coperte, contenitori per la conservazione dell’acqua e mensilmente ritirano il cibo.
- – Sono molto poveri e bisognosi. I bambini vivono con la madre che è sola. Sono fuggiti dall’Etiopia a causa delle enormi difficoltà riscontrate. Vivono nella piccola capanna, adibita a cucina, di un’altra famiglia che neppure è loro parente. I bambini potrebbero andare a scuola ma sono molto indietro in termini di preparazione. Nonostante la scarsa richiesta del mercato, la madre gira ore a cercare legna da ardere da poter vendere. Cipad è arrivato in loro aiuto e ha iscritto di recente la famiglia nel suo programma Progetto-Sololo. Stanno ricevendo cibo su base mensile ed hanno già ritirato il Kit-casa, le coperte, il contenitore da 100 litri per stoccare l’acqua e n. 2 di quelli da 20 litri per il trasporto. I bambini ora hanno bisogno di vestiti. La madre potrà portare i bambini alla scuola primaria di Ramole.
- – Vivono a casa di un parente e sono stati iscritti al programma di recente, tramite la segnalazione del sindaco del villaggio. Entrambi i genitori sono vivi ma separati. La madre disabile, ha qualche problema di ritardo mentale. Dipendono dall’assistenza dei familiare e dall’assistenza offerta da Cipad. Sono stati forniti di kit-casa, coperte, contenitori per lo stoccaggio ed il trasporto dell’acqua
- – Anche questa famiglia è stata aggiunta di recente al programma. Entrambi i genitori sono vivi, ma il padre è fisicamente disabile e si muove sostenendosi con delle stampelle. Non è quindi in grado di lavorare per la famiglia. Dipendono dal cibo di soccorso di Cipad e del governo. Da Cipad sono stati consegnati: Kit-casa, contenitori acqua, coperte e mensilmente viveri.
ACQUA
- – Il problema principale è l’acqua. Si spostano a lunga distanza per cercare l’acqua.
- – Hanno un asino fornito dal CIPAD. Usano l’asino per andare a prendere l’acqua fino al bacino di Anona. Camminano circa 3 ore per portare a casa 80 litri d’acqua.
- -La famiglia sta lottando per adattarsi a questa situazione di siccità. C’è carenza di cibo e acqua. La cosa buona è che hanno ancora l’asino fornito dal CIPAD ed ora è di grande aiuto per loro.
- – Hanno ben mantenuto gli asini forniti molto tempo fà da CIPAD e li usano per portare l’acqua a casa, nonostante la lunga distanza per raggiungere il punto di rifornimento dell’acqua
- – Possono prendere l’acqua nonostante si trovi molto distante perché hanno un asino che può trasportare non meno di 80 litri in un giorno. Questa quantità gli consente un uso calcolato dell’animale prevedendo per lui anche i tempi per farlo riposare.
- – La madre che precedentemente avevamo segnalato come malata, e che si trovava a Nairobi, ora è tornata a casa e sta bene. Possiede un asino per andare a prendere l’acqua lontano.
- – Hanno un asino per andare a prendere l’acqua da Anona e Ramole nonostante la lunga distanza.
- – Sono tornati di nuovo a vivere a Ramata per cercare un lavoro occasionale. Attualmente lavora in una casa come cameriera per ottenere 3000 scellini al mese.
CIBO
- – Il cibo è un problema poiché il Cipad è l’unica ONG che ora fornisce cibo ai suoi beneficiari. Il resto della popolazione rimane affamato e l’accattonaggio di casa in casa è molto elevato, rendendo i beneficiari ancora più vulnerabili.
- – Le ONG hanno interrotto da tempo gli aiuti alimentari. Ciò significa che la speranza continua a diminuire giorno dopo giorno. Solo poche ONG effettuano ancora trasferimenti di denaro a poche famiglie di alcuni villaggi
- – Il cibo è un problema. Un gran numero di persone non assistite da Cipad chiede cibo.
- – La madre ci ha detto che è insopportabile stare con il cibo accantonato per i prossimi giorni quando nella casa accanto o anche un parente rimane senza cibo per una settimana. Questo fa finire rapidamente, in una settimana o anche meno, il cibo fornito da Cipad
- – La scarsità di cibo e acqua sta facendogli sfuggire di mano il controllo della situazione.
- – Hanno venduto la loro capra per comprare da mangiare
- – Hanno ridotto il numero dei pasti ad uno solo al giorno
- – Le famiglie più vulnerabili in 2-3 mesi hanno ricevuto dai 2 ai 5 kg di mais dal governo, che ha incassato dagli aiuti internazionali solo il 54 – 58 % del fabbisogno stimato e promesso
ALTRO
(aiutare immettendo moneta nella economia locale distrutta dalla morte degli animali)
- – Hanno ricevuto 1 porta, 2 finestre e 10 sacchi di cemento dal CIPAD per la sistemazione della loro casa
- – Si sono trasferiti, non potendo più pagare l’affitto, hanno lasciato la casa precedente per una abitazione dove soggiornano gratuitamente
- – La famiglia non paga più l’affitto e Cipad interviene a supplire.
- – I minori sono quasi tutti “ben vestiti” (compatibilmente all’età e al contesto) grazie al monitoraggio e continuo intervento di Cipad. La loro nutrizione e crescita, sono controllate regolarmente dal personale sanitario. Salvo rare eccezioni, frequentano le scuole con regolarità.
- – È stato accolto da Cipad nel Villaggio Obbitu solo di recente, grazie alla segnalazione del Comitato di gestione. Sua madre è morta. E’ stata uccisa mentre stava tentando di proteggere un’altra persona che suo padre stava cercando di uccidere. Il padre è stato arrestato ora sotto la custodia della polizia. Tutti sono di origine etiope. I 3 figli di questa famiglia sono stati distribuiti tra diversi parenti. Lui successivamente è stato ammesso nel Villaggio Obbitu.
- – È stato iscritto al programma e quindi ricoverato al Villaggio dei bambini Obbitu perché bisognoso e particolarmente vulnerabile. I suoi genitori sono separati; il padre ha problemi mentali ed è affidato alle cure della nonna che è anziana
- – È stato recentemente iscritto al programma tramite il comitato di gestione del villaggio.
- – Viene da una famiglia molto bisognosa. Necessita perfino di un vestito per coprirsi
- – E’ stato promosso al settimo grado del nuovo sistema scolastico cbc che viene chiamato Junior Secondary School. L’uniforme è diversa, come anche il curriculum e gli insegnanti che sono diversi. Ha bisogno dell’uniforme scolastica
- – È ben vestito e gode di buona salute. Frequenta regolarmente la scuola ed è stato arruolato di recente nel programma tramite il sindaco e gli anziani del villaggio. Necessita di vestiti.
- – È stato recentemente registrato nel programma grazie agli anziani del suo villaggio. È in ritardo rispetto alla sua età in termini di frequenza scolastica a causa dell’analfabetismo della madre. Necessita di vestiti.
- – È stato recentemente iscritto al Progetto sololo attraverso il Comitato di gestione
- – È stato recentemente iscritto al programma tramite la segnalazione diretta da parte di suo padre all’ufficio di Cipad
- – È stato recentemente iscritto al programma su richiesta dell’anziano carismatico del villaggio.
… Ci sono tante altre situazioni, più o meno analoghe, … alle quali dover fare fronte.
Puoi intervenire controllando tutto direttamente tu: DECIDI TU …
Oppure, puoi farlo con:
- una donazione
- un Sostegno a Distanza (SaD) per:
- decidi tu …
… grazie …
…