Erano spettacoli itineranti che portavano mensilmente la magia del cinema in ogni villaggio permanente dell’area
mi fa tantissimo piacere vedere come i “piccoli” di allora si ricordino oggi del Cinema ossia del “cibo degli occhi” (“ciacula ciamacio”), così come la gente lo battezzò allora.
Ho sempre creduto in questo strumento di comunicazione. Allora lo vedevo come il miglior strumento per trascinare tutti, per circa tre ore, in salvo fuori da quell’ambiente così difficile e duro che era il vivere a Sololo.
Al cinema non si può pensare ad altro che allo schermo; sono i tuoi eroi che ti portano lontano, nel meraviglioso mondo della fantasia. Si provano emozioni incredibili … e si era tutti insieme.
E’ da allora che è stato “vietato calpestare i sogni” a Sololo.
L’entusiasmo dei bambini era sempre alle stelle.
Alla fine di ogni proiezione, prima di andare via si guardava bene in giro e c’era sempre qualche “piccolino”, che si era addormentato sul terreno, dimenticato li dagli altri più grandicelli che, tornando a casa, continuavano a raccontarsi e a commentare ciò che avevano appena visto.
Alcune sere sulla pista di atterraggio il numero di presenze era intorno al migliaio. Questa quantità di persone era una delle preoccupazioni più grandi; temevamo per la sicurezza di tutti. Ma il pubblico è sempre stato ordinato e rispettoso; non ci sono mai stati episodi di violenza. Tuttavia qualche episodio particolare si è verificato: un serpente che, risvegliandosi circondato dalla folla, non riusciva a trovare scampo e generava panico cercando una via di fuga; una donna anziana urlò terrorizzata appena i cowboy, del film western della serata, iniziarono a sparare dallo schermo; vi fu anche un episodio epilettico, probabilmente scatenato dalle luci sullo schermo.
Anche nel Villaggio Obbitu al venerdi ed al sabato c’era il cinema ed erano i ragazzi più grandi a gestirlo. Cucinavano i pop corns nella casa ospiti e li distribuivano poi durante la proiezione. Sceglievano loro il film della serata. Felici volavano altrove con i propri eroi (Bruce lee era il preferito) Eroi che non li avrebbero mai più lasciati; anche da adulti sono ancora presenti in piacevoli ricordi.
Indimenticabili ed impagabili sono state anche le emozioni di chi, da volontario, ha vissuto per un periodo con loro nel Villaggio Obbitu.
I piccolini si accoccolavano in braccio ai volontari e si addormentavano sotto alle stelle, gioiosi in un mare di affetti.
Momenti indescrivibili che una volontaria a cercato di raccontare qui il-cinema-dell’Obbitu Village
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.