Accolte nel “Progetto-Sololo” n° 16 nuove famiglie “estremamente povere” per un totale di ulteriori n° 52 nuovi minori.

Come vengono selezionate le famiglie ? Chi decide ?

Cosa significa essere accolti nel “Progetto-Sololo” ?


 

Estratti dalle schede di ammissione delle n° 16 nuove famiglie ammesse:

la madre ha abbandonato la famiglia – Il padre è disabile non è in grado di lavorare –  tre figli – vivono di elemosine

marito molto anziano e malato non può lavorare – 4 figli – hanno solo sporadiche entrate dalla vendita della legna raccolta dalla madre nella boscaglia – sono molto bisognosi

i genitori vivono separati da lungo tempo – la madre si fa carico dei tre figli – spacca le pietre da vendere – nessun altro aiuto

il padre ha abbandonato la famiglia con cinque figli – la madre ha qualche problema mentaleraccoglie e vende legna – Non hanno entrate sufficienti

madre vedova con sei figli di cui due studenti nella scuola secondaria – nessun aiuto da altri

il marito ha abbandonato la moglie ed i sei figli – sono estremamente poveri e sono nel bisogno più assoluto

il padre ha abbandonato la famiglia con quattro figli – non hanno entrate – vivono ospitati da parenti mangiando di ciò che questi riescono a dare loro. l’aiuto è estremamente necessario

vedova – il marito morto in un incidente – tre figli – per il mangiare dipendono dall’elemosina di cibo da parte di parenti – vivono nell’abitazione di altri – l’aiuto è assolutamente necessario.

separata dal marito da tanto tempo è sola ad accudire i cinque figli – non hanno entrate o animali – vivono in casa di altri

famiglia di tre figli con i genitori che convivono – padre malato di diabete complicato che lo rende inabile al lavoro. Non hanno aiuti da altri.

coniugi con cinque figli – sono estremamente poveri – non hanno entrate – vivono in casa di altri che li ospitano. Estremo bisogno di aiuto.

vedova da anni con cinque figli – s’impegna nella raccolta della legna da vendere ma non è una entrata sufficiente

sono estremamente bisognosi i genitori vivono insieme con i tre figli – ricevono qualche aiuto da parenti ma non è sufficiente.

i genitori vivono separati – è la madre da sola che si fa carico dei tre figli – dipendono molto, specialmente per il cibo, dall’aiuto caritatevole di parenti.

madre vedova con cinque figli – si prodiga in piccoli lavori e raccolta legna ma non generano entrate sufficienti – non altri aiuti

cinque figli che soffrono la fame con genitori molto vulnerabili e bisognosi – il padre è molto anziano – non hanno entrate e tanto meno hanno animali – indispensabile un aiuto letteralmente vitale

A quali rischi si espone la donna che raccoglie la legna da vendere ?


 

Operatori Cipad, i primi ad essere felici di poter aiutare …


 

Il parere di pino:

  • Confermo che, se guardo alla “cassa” di Cipad, constato esserci negli operatori una “lucida follia” che gli fa sempre compiere “un passo più lungo della gamba” … Tuttavia, per caso o per Provvidenza, dopo 20 anni loro sono ancora qui a “produrre povertà”.
  • Sostenere l’”estremamente povero” per aiutarlo a divenire “povero”, significa prevenire la morte e saper rispettare le priorità corrette. Infatti nell’emergenza cronica, come quella di Sololo, dovuta alla sproporzione tra le numerose richieste e le poche risorse disponibili, la precedenza va data sempre a chi ha le maggiori probabilità di successo utilizzando il minor investimento possibile di risorse.
  • Cipad, ong locale, lo sa bene e dimostra con i fatti di saperlo fare. Certamente che potrebbe fare molto di più; basterebbe solo finanziarli.
  • Io resto convinto, nell’angolino più nascosto del mio cuore, che prima o poi, oltre a voi cari sostenitori, altri si accorgeranno di Sololo e si uniranno a noi …
  • Fraterno abbraccio a tutti.