Il desiderio di una bambina non vedente di 8 anni, è quello di poter continuare i suoi studi.

Il papà, Sig. A.G., è arrivato al villaggio Obbitu accompagnando la sua bambina F. di 8 anni non vedente.

F. è nata cieca da un occhio e ha perso il secondo durante le cure in corso presso strutture sanitarie. Non conosciamo la storia clinica dell’infezione che l’ha condotta alla totale cecità.


Il padre ci ha chiesto sostegno, vedi la commovente lettera allegata, per continuare l’istruzione della figlia presso il governativo collegio militare per ciechi di Thika.

E’ stato costretto a ritirarla dalla scuola a causa delle scarse capacità finanziarie della famiglia.

La bambina avrebbe dovuto iscriversi alla prima elementare.


“Da questa lellera traspira l’amore immenso di un padre per la figlia sfortunata di natura, che ora è anche infelice. Il padre è ancor più infelice di lei e si colpevolizza di non essere in grado di aiutarla come desidererebbe”. (pino)

Questa è la cortese lettera di richiesta

Io A. G. sono il padre biologico della bambina sopra citata; scrivo questa lettera per chiedere assistenza allo scopo di assicurare a mia figlia la vita migliore per lei,  assumendomi la responsabilità genitoriale di darle la migliore istruzione possibile nell’ambiente più idoneo per mia figlia, che è completamente cieca.

F., che è nata cieca, è una bambina di otto anni e fin dalla sua prima infanzia ha avuto la speranza di studiare come i suoi fratelli e amici vicini. Considerando il suo sogno, ho portato F. al Thika Army boarding School per ciechi.

Questo avrebbe dovuto essere il suo secondo anno nella scuola, ma è stata impossibilitata a continuare la sua formazione a causa delle aumentate spese necessarie alla famiglia.

Io sono solo un lavoratore occasionale con piccole entrate economiche non sufficienti a sostenere la famiglia e le sue spese scolastiche.

F. è rimasta a casa;  la candela della sua speranza è stata spenta, soffocando nel buio la sua gioia, dalla mia incapacità a pagare i costi che le avrebbero permesso di restare a scuola

Ora cerco aiuto da coloro che Dio potrebbe toccare per aiutare F. a riaccendere la sua gioia di poter diventare chi desidera essere nella vita.

Ho scritto questa lettera con la certezza che un giorno mia figlia vedrà il suo sogno realizzato, attraverso persone di buona volontà come voi; coloro che Dio ha amato per essere la luce per i ciechi.

Non vedo l’ora di sentirvi. Grazie e che Dio vi benedica.

Cordiali saluti

A.G.


Non abbiamo ancora compilato il modulo di adesione al Progetto Sololo per timore che il programma non sia in grado di sostenere l’onere economico necessario.


Non abbiamo potuto fare promesse … e di questo siamo profondamente addolorati poiché saremmo propensi ad accettarla comunque … (c’è sempre La Provvidenza; c’è anche quando non lo si crede, si nasconde dietro al “caso”).


 

Domanda

Il caso di F. è di certo un caso di necessità, ma prima di approvarlo è importante conoscere l’importo delle tasse annuali scolastiche e le rette del collegio.

Risposta

Le tasse e l’alloggio ammontano a 32.000 KSHS all’anno (circa 300 euro/anno)

Si tratta solo di una “quota di partecipazione” poichè è una struttura del governo del Kenya.

A questa cifra vanno aggiunte le spese per la dotazione di alcuni effetti personali, del trasporto da e per la scuola durante le vacanze scolastiche che trascorrerà a casa … comunque si tratta di importi molto limitati.

Decisione ultima:

APPROVATO IL SOSTEGNO !!!

La Speranza

Sarebbe sufficiente trovare qualcuno disposto ad attivare un  normale Sostegno a Distanza (SaD) e poi, per la differenza, in qualche modo ce la possiamo fare con tranquillità.