Domande e Risposte … La natura regala SPERANZA … Considerazioni per mitigare.

E’ emergenza: ossia c’è un'enorme sproporzione tra necessità e mezzi per rispondervi.


 

-1- Domande dall’Italia, a titolo informativo, e le risposte:

1. Non ci sono casi di rapimento o sequestro nella zona di Sololo. Ci sono stati arresti e il caso in questione è stato un uomo arrestato a Marsabit e attualmente nella stazione di polizia di Isiolo. Nessun altro caso.

2 La situazione della sicurezza è aumentata nella contea di Sololo. E’ in corso un’operazione militare per sgomberare i ribelli dell’esercito di liberazione di Oroma all’interno del confine comune tra Kenya ed Etiopia. sono stati installati posti di blocco per controllare le carte d’identità nazionali per identificare i non kenioti. altrimenti la situazione è calma e pacifica. la gente del posto si muove liberamente per svolgere i propri affari.

  • C’è qualcuno dei locali che ai pozzi rivende a prezzo maggiorato l’acqua da lui acquistata a prezzo calmierato?

3. L’acqua non è venduta dai residenti con abbeveratoio privato nel sito dei pozzi. L’abbeveratoio fatto da bidoni da 200 litri tagliati, è destinato ad abbeverare animali come cammelli e mucche. Queste persone hanno la possibilità economica di acquistare bidoni e trasformarli in abbeveratoi. Dopo che gli animali hanno bevuto dagli abbeveratoi, li portano via fino al giorno in cui devono tornare ad abbeverare gli animali. Non rivendono l’acqua.

I venditori d’acqua sono dei moto-taxi; ossia motociclisti che vanno a prendere l’acqua ai pozzi per venderla come attività generatrice di reddito. Stabiliscono loro i propri prezzi a 30 scellini per 1 jerken da 20 litri e 100 scellini per 4 jerken. Lavorano su ordinazione e portano l’acqua direttamente alle abitazioni.

ATTENZIONE

La scarsità d’acqua colpisce maggiormente gli anziani perché chi li assiste li deve lasciare soli per andare a prendere l’acqua. Oltre ai tempi di percorrenza per raggiungere il pozzo, l’attesa del proprio turno può superare le 12 ore.

Se fosse possibile economicamente (7-euro al mese ad anziano), Cipad potrebbe far consegnare nella zona di Sololo, dai moto-taxi ai beneficiari anziani del Progetto Sololo, n.4 jerken gni 4 giorni.

  • I poveri estremi, ossia quelli in povertà assoluta che non trovano più l’acqua gratuita ai bacini di raccolta dell’acqua piovana ora asciutti e che neppure hanno i soldi per pagare l’acqua dei pozzi venduta a prezzi minimi, come possono sopravvivere? Qualcuno regala a loro acqua?

4. Donazione di acqua.

Dopo che il bacino di raccolta dell’acqua piovana si è prosciugato non c’è possibilità di avere acqua in modo gratuito.

Esiste la responsabilità sociale e culturale dei Borana nel consentire alle persone di attingere acqua alla fonte se non possono permettersi di pagare.

Lo esige la legge tradizionale Borana che per cultura   considera un crimine negare l’acqua alle famiglie estremamente povere, agli anziani, alle madri incinte e in allattamento e ai malati.

il comitato per l’acqua e i custodi che gestiscono i pozzi mai hanno negato l’acqua alle famiglie vulnerabili.

-2- La natura regala SPERANZA

Nel Villaggio Obbitu del Progetto Sololo di Cipad è nato un altro vitellino

-3- Considerazioni per mitigare.

Estratti dalle corrispondenze:

Amici Sostenitori carissimi … Ricordo che Cipad deve garantire sempre anche l’andamento normale del progetto Sololo e che noi sostenitori andremo presto incontro a spese molto importanti per dare ai locali la possibilità di formarsi a saper fare sopravvivere il Progetto Sololo in modo totalmente autonomo anche nelle sue componenti “burocratiche” e di ricerca-raccolta fondi. (nel gestionale e operativo sul campo sono già ben preparati)

Questo per ricordavi che si deve riflettere e drammaticamente scegliere se

confermare le nostre decisioni d’ investimenti programmati per il loro futuro (sopravvivenza del Progetto Sololo) oppure

spendere tutto ora per mitigare gli effetti della siccità sapendo di mettere a rischio il futuro ?

La mia opinione è: cerchiamo la via di mezzo … chiediamo aiuto a chiunque può.

In questa emergenza il bersaglio di Cipad devono essere prioritariamente gli estremamente poveri, quelli in povertà assoluta che non hanno neppure i soldi per pagare l’acqua del pozzo che è l’unica acqua rimasta disponibile.

 Cipad distribuendo l’acqua, riduce anche le attuali n.12 ore e più di attesa ai pozzi del proprio turno di distribuzione e così ridà ai poveri estremi il tempo necessario per cercare il cibo. Ora stanno andando a dormire affamati.

Cipad può andare facilmente incontro a spese incontrollate se restassero aperti “varchi” a possibili sfruttatori malintenzionati. Dico questo senza giudicare poiché in quelle condizioni io stesso cercherei di “portare il più possibile l’acqua al mio mulino”.

Cipad deve fare sempre scelte ponderate di giustizia in favore in primis degli ultimi e nel rispetto dei sacrifici di chi dona dandogli fiducia.

Cipad, per averlo già fatto troppe volte, è esperto nella selezione dei beneficiari e nella modalità di distribuzione.

Cipad sta vivendo questa tragedia cogliendo la gravità dell’emergenza e conta sulla umana solidarietà pronto a distribuire acqua:

– a n.4 villaggi in maggiori difficoltà

– alle n.200 Famiglie beneficiarie del Progetto Sololo, includendo anche le loro poche capre (queste saranno il futuro, superata l’emergenza) e portando l’acqua ai domicili di chi non è in grado di venire a prenderla; anziani; donne in gravidanza; …

Questa operazione avverrà solo se Cipad potrà disporre dai 15 ai 20.000- euro, oltre a quanto sta già investendo ed al consueto budget di spesa mensile.

Scuole

Aiutare le scuole facendo pagare da Cipad la quota che andrebbe a carico delle famiglie, consentirebbe di sostenere direttamente la scuola a favore di circa n. 600 studenti che avrebbero così garantito un pasto al giorno e indirettamente si sosterrebbero le famiglie che restano sgravate dalla spesa.

Tuttavia, ad eccezione degli oltre 50 studenti che già sponsorizzati da Cipad, essendo le scuole secondarie a pagamento, si tratta di famiglie che normalmente pagano le rette. Quindi la non possibilità momentanea di pagare sarebbe solo causa di ritardo negli studi, qualora venissero obbligati a non frequentare inquanto morosi.

Per questo Cipad non può considerarli prioritari a chi non ha da pagare il minimo dell’unica acqua disponibile ai pozzi.

Cipad invita associazioni italiane quali alpini, bocciofile, scout, gruppi missionari, scuole, … a farsi carico loro di organizzare un’apposita campagna di sostegno alle Scuole Secondarie di Solololo. Da questo sito (www.sololo.eu) è scaricabile ogni informazione utile.