Attivare un SaD è già un modo per contribuire. Non tutti i minori che compongono queste famiglie senza casa hanno un Sostenitore a Distanza (SaD).
Un altro modo potrebbe essere quello di “adottare” la costruzione di una casa, o di un WC, e attivare, per es., un’apposita raccolta fondi tra amici e/o animare iniziative di solidarietà, anche con azioni sul web di cui i giovani sono molto esperti.
Piano piano si comprano e si accantonano i materiali necessari. Appena raggiunto quanto preventivato per ogni singola famiglia, si inizia a costruire.
Sono oltre una trentina le famiglie alle quali il “Progetto-Sololo” è riuscito a dare una nuova abitazione. Molte altre abitazioni sono state ristrutturate, rendendole così più sicure e igienicamente più sane.