Il peggio deve ancora arrivare … e arriverà nei prossimi mesi.

I cambiamenti climatici aumentano gli eventi estremi anche in Africa.

Nel Nord Kenya stanno cambiando in peggio le stagioni delle piogge. Novembre era di solito il mese delle piccole piogge, abbastanza da riempire le scorte di acqua, fare dei raccolti, sviluppare i pascoli in modo da tirare fino alle grandi piogge di aprile.

Quando queste fondamentali stagioni saltano, è subito fame.

Questo articolo de "la Stampa" da conto di cosa sta succedendo.

Eccovi alcuni aggiornamenti sulle precipitazioni nella nostra zona di Sololo.

Quando ci chiediamo perché la gente affronta migrazioni pericolose, quasi tutti se ne vanno da condizioni come queste.

Nord Kenya ha le stesse condizioni ambientali di Somalia, Eritrea, Etiopia, … Sahel in generale.

le precipitazioni sono state molto scarse; sia il bestiame che gli esseri umani sono a rischio.

Sono rimaste pochissime pozze d’acqua con molta concentrazione di inquinanti batterici che peggiorano la situazione in termini di morte degli animali. Infatti questi che sono già deboli , defedati e disidratati, sono costretti a bere ciò che trovano.

C’è anche un focolaio di polmonite tra animali più deboli e questo ha aumentato ulteriormente il bilancio delle morti.

La moria degli animali è alta in questi giorni anche a causa della fame.

Gli alberi sono verdi ma non ci sono arbusti o erba per il bestiame; solo il cammello, che può raggiungere la cima degli alberi, riesce a cibarsi.

Alcune persone scelgono di tagliare i grandi alberi per alimentare gli animali e per avere legna da far bollire l’acqua per potabilizzarla. Ne consegue un notevole aggravamento della deforestazione che in seguito porterà all’erosione del suolo.

Nonostante il grido disperato della popolazione, manca l’intervento del governo, per esempio a comprare il bestiame o a fornire il mangime per gli animali.

Tutti sono molto preoccupati ed hanno poche speranze che gli animali riescano a sopravvivere in questa situazione.