Perchè lo fate ?

Dalla mia posta.

c’è chi ha chiesto: Perché lo fate ?

  • Ognuno ha una sua personale risposta e sono tutte valide !
  • La mia risposta è quella di sempre:

“ il tentativo di restare coerente allo “stile di vita” che ho scelto”:

prima chi sta peggio”.

Capisco l’enormi difficoltà che deve affrontare il “povero” in Italia (e penso che  il peggio debba ancora arrivare) ma essere “povero vivendo tra ricchi” è diverso dall’essere “povero vivendo tra poveri”; qui nessuno può aiutarti, pur se lo desiderasse.

In passato vi avevo raccontato che …

“la miglior contestazione è quella di avere un progetto in alternativa a ciò che si contesta”

“il “Progetto-Sololo” fa parte del “progetto alternativo” al -mondo dello scarto-” e viene portato avanti da generazioni,”

Ho conosciuto tre generazioni di “operatori pro-africa sul campo”.

La prima, quella che mi ha preceduto, fatta di audace ed eroico pionerismo;

La seconda, che è quella mia, “fatta de core, con un  volemose bene e vedemo de fa quel che se pò”. Anche lei un pò grossolanamente audace nella praticoneria dello sperimentare nuove metodologie alla luce dell’esperienze dei predecessori.

La terza è quella del futuro; dei professionisti che, grazie ai loro studi e al loro sapere vissuto,  sanno ancora riconoscere quanto di positivo c’è stato grazie alle altre due generazioni.

Tuttavia:

  • non ne accettano tutta l’eredità per via della loro “scienza” che spiega come certe “vecchie impostazioni” siano fuori dai nuovi tempi e non applicabili ai grandi numeri di chi oggi chiede.
  • riconoscono a quel passato di aver avuto un ruolo efficace ed ancora valido per alcune situazioni di nicchia.
  • rispettano anche il “valore romantico”, comprendendo quanto di nostalgico si porta in cuore chi ha vissuto quei tempi.  

Ciò che unisce le tre generazioni sono i consueti valori universali insiti nella natura umana. Sono e saranno gli stessi alla base delle motivazioni di tutte le generazioni.

Il “mondo dello scarto” cerca di fare di tutto per negarli facendo finta che non esistano e che sono solo dei concetti filosofici. Così per es. insegna a chiamare “diritto”, confondendolo con il “dovuto rispetto”, ciò che per natura non può esserlo e cercano di convincere coloro che … non conoscono la storia. Queste contraddizioni, negazioni, soffocamenti, prima o poi scoppieranno. 

… e te lo voglio dire:

Io boommer, sono felice di aver vissuto il mio tempo. Non dico che l’attuale sia peggio; dico solo che il mio era diverso ed io, essendomi modellato per quel tempo e non per questo, ovviamente lo preferivo.

Lo racconto come una delle tante possibili esperienze di vita, per aiutare a scegliere il futuro che non sarà certo il mio ed è anche per questo che oggi il futuro non devo più essere io a sceglierlo; ma a consigliarlo, si.

Sono anche felice e sereno del viaggio percorso fino a qui. Ciò che mi rende tale è il pensiero che io “ci ho sempre provato”, il più delle volte senza riuscirci, a lasciare qualcosa di positivo agli altri. Ma non conta il risultato bensì il semplice tentativo di coerenza alle proprie scelte ritenute giuste. Sono quelle che seguono il costante confronto con il diverso da se stessi; si, proprio con quello che fa paura perché è “diverso”.

Dunque, volendo dare il giusto peso ad ogni cosa, per es. al Progetto Sololo, questo lo vedo come uno “strumento di lavoro” per tentare di aiutare gli Uomini a rendersi liberi. Ossia a ridurre i loro condizionamenti (“povertà fisica” in africa e “povertà intellettuale” in europa) Povertà che limita la individuale capacità di scegliere di poter diventare ciò che potenzialmente ognuno di noi è: essere unico ed irripetibile.

Il fatto che il Progetto Sololo, prima o poi per me, potrebbe spegnersi, mi tocca solo per l’aspetto affettivo; così come mi è successo e succederà ancora con tante altre cose importanti che ho dovuto e dovrò lasciare. Nudo sono arrivato al mondo e nudo me ne andrò a vivere altrove. Ho imparato che è bene tenere sempre pronta la valigia per il lungo viaggio

Allora, perché lo faccio ?

La risposta semplice, che mi attribuiscono gli altri senza rendersi conto di essere offensivi, è: “ti piace farlo”. Può piacere farlo solo a un sadico-masochista.

La risposta che mi do io, è un po’ più articolata, come ho tentato di spiegare: … per ridurre i condizionamenti che limitano la possibilità di scegliere, che deve avere ogni Uomo, essere unico ed irripetibile, per divenire ciò che lui potenzialmente è. Neppure lui sa cosa potenzialmente può diventare; ma deve essere libero di poterlo fare tramite le sue scelte di vita. Solo in questo modo la responsabilità delle conseguenze sarà la sua, sia nel bene come nel male.


Parlandovi della “Carestia a Sololo” vi sto solo “informando” e non “chiedendo”. Per questa ragione anche i vostri silenzi hanno un loro motivo di essere, che solo voi conoscete, e che deve essere rispettato.


Io boomer, sono fatto così e son contento di esserlo; certo "pesante da sopportare" ma, grazie a Dio, unico ed irripetibile; come ogni altra Persona.