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Da ricostituire – 5 – 2019

FotoINFO-05 / novembre-dicembre 2018

Pezzettini dalla nostra vita a Sololo che desideriamo condividere con te:

(torna a FotoInfo-04—novembre-dicembre-2018— vai a FotoInfo-06)

In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

Con queste foto non stiamo riproponendo cose già fatte e raccontate; sono foto queste di alcune delle attività che sono divenute routine e che si ripetono di continuo e sempre nuove. Grazie per averci aiutati ad aiutarli in questo modo:

Fam-052 (oldest chairs made locally)attachment_11662″” alignleft”” 169″Fam-110 (house after repair)attachment_11667″” alignleft”” 300″Fam-019 (house after repairattachment_11660″” alignleft”” 300″Fam-102 (receiving Donkey after the previous one died)attachment_11666″” alignleft”” 169″Fam-022 (receiving Donkey after their previous one died)attachment_11661″” alignleft”” 300″ 

Fam-114 (Shelter construction is on going )attachment_11668″” alignleft”” 300″Fam 114 (toilet completed)attachment_11670″” alignleft”” 169″Fam-120 (house construction)attachment_11669″” alignleft”” 300″Fam 120 – toiletattachment_11671″” alignleft”” 300″

In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

(torna a FotoInfo-04—novembre-dicembre-2018— vai a FotoInfo-06)

” 1/1/19 06.46 ”

Non riesco più a capire … Probabilmente esiste una logica nascosta che collega il tutto.

Sicurezza o Insicurezza ? (Ho letto su Microsoft News)

… una delle norme più assurde del cosiddetto Decreto Sicurezza: quella che nega la possibilità di concedere la residenza a chi pure ha già un permesso di soggiorno. L’articolo 13 stabilisce infatti che quest’ultimo non basterà più per iscriversi all’anagrafe e quindi avere la residenza e il conseguente accesso al Servizio Sanitario Nazionale. La norma colpisce anche i minori non accompagnati, e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

…non si capisce che cosa intendano fare in concreto di fronte agli effetti di un decreto che riverserà per le strade gli espulsi dagli Sprar e dai Cas trasformati ex lege in clandestini senza aver previsto nei loro riguardi nessuna incisiva azione di rimpatrio.

…davanti alle ricadute di un problema come questo. Il diniego di accesso al Servizio Sanitario Nazionale per individui in condizioni particolarmente svantaggiate costituisce di per sé un minaccia generalizzata per l’intera comunità dei risiedenti visibili o invisibili ai computer dell’anagrafe.

… le opzioni per gli sfrattati sono solo due.

La prima: andare ad incrementare baraccopoli illegali come quelle esistenti nelle campagne tra Rignano Garganico e San Severo, nel Foggiano, o Rosarno in Calabria dove le presenze proprio per effetto del “”Decreto Salvini”” in meno di un mese sono già raddoppiate rispetto a quelle che negli anni passati. Situazione destinata ad aggravarsi ulteriormente quando finirà la raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro e centinaia di braccianti torneranno a radunarsi in queste baraccopoli: un grande quantitativo di “”merce umana”” a disposizione dei caporali.

La seconda è pure peggiore della prima. In un Sud senza lavoro per gli stessi italiani c’è un solo altro modo di arrangiarsi: incrementare la manodopera della microcriminalità gestita da reti tutte italiane o da nascenti reti criminali d’importazione.

…stando ai ricercatori Ispi da 60 a 120.000 nuovi clandestini popoleranno i marciapiedi o si getteranno nelle campagne italiane in questo 2019.

E chi ci governa ? (Ho letto su Microsoft News)

…sono perfettamente coerenti con il programma separatista originario della Lega Padana di Umberto Bossi. “”La Lombardia è una nazione, l’Italia è solo uno stato… I lombardi sono trattati da schiavi, la Lombardia è una vacca da mungere […] I partiti sono lo strumento attraverso cui i meridionali gestiscono lo stato””.

Era il 1985, ma dodici anni dopo il pensiero di Bossi non era cambiato: “”Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo”” [dal discorso al comizio del 26 luglio 1997 a Cabiate (CO) per la festa della Padania].

…I quadri della Lega sono in realtà intenti a fare ben altro: ad esempio accordi – poco propagandati ma crescenti – tra alcune regioni del Nord Italia e alcune del Sud Europa (Austria, Baviera, Svizzera). Accordi riguardanti sanità, viabilità, distribuzione, banche, tributi: esattamente quello di cui avrebbero bisogno di incrementare le regioni del Sud del nostro Paese. Dunque la logica è simmetrica ma invertita (e micidiale) rispetto alle esigenze reale di un Paese.

…Gli apprendisti stregoni rischiano di rovesciarsi addosso il pentolone. E il Paese di andare questa volta in pezzi per davvero.

Poi ho scoperto che ad essere preoccupato non ero solo io

(http://Migranti e ONG, il Consiglio d’Europa esprime preoccupazione al PM Conte 8 Febbraio 2019

 

” 4/1/19 18.06 ”

Allarme terrorismo; una personale riflessione.

Io mi vergogno e mi si chiude lo stomaco quando vado a trovarli. Non mi sento  a mio agio. Avverto il loro imbarazzo insieme alla loro fortissima dignità. Sanno del perché delle mie visite e ne sono riconoscenti; tuttavia è difficile riuscire a farli sentire alla pari.

E’ una valanga di “perché ?” quella che mi si rovescia nella mente in quei momenti. La maggiore parte di questi, non hanno risposta. Allora filtro l’unica domanda che mi sembra avere un senso: cosa si può fare di più? Ci sono risposte infinite, ma non ci sono i mezzi per attuarle.

Un muro, un enorme muro si frappone tra me e loro e li isola nuovamente. Non lo vogliamo noi e neppure lo vogliono loro, questo muro. Tuttavia quel muro c’è. E’ di gomma, non crolla se lo assalti. E’ costituito dai loro stessi fratelli più fortunati che li sfruttano e si accaparrano gli aiuti a loro nome. E’ costituito dagli egoismi che pilotano lo sfruttamento dato da un mega sistema di aiuti internazionali che non appare del tutto limpido e disinteressato.

Cosa fare ? Forse la cosa migliore è restare “piccoli-piccoli” e, senza dare nell’occhio, analizzare valutare il muro per trovare quella crepa, quella porticina, quella via che ti consenta di attraversarlo e raggiungerli. Non hai molto da potergli dare. Ti sostengono solo gli amici che ti conoscono e possono darti la loro fiducia. E’ poco, occorre molta attenzione a non sprecare; tuttavia per molti è la differenza tra la vita e la morte. Incredibile; è proprio così.

Ti senti adosso una responsabilità enorme e cerchi istintivamente una fuga. Trovare una ragione che non dipenda da te e che, in modo giusto ed oggettivo, ti autorizzi ad abbandonarli.

E arriva anche questa opportunità: la minaccia precisa del terrorismo islamico a matrice integralista. Non cercano te, vogliono eliminare ciò che tu rappresenti. Non importa se tu ti rifiuti categoricamente di diventare loro nemico; comunque e sempre denunciando la loro posizione ingiusta.  Non importa se il tuo agire è una proposta alternativa a buona parte dello stesso sistema che loro combattono ed odiano.

Tu sei la potenziale vittima sacrificale. Lo sai. Devi decidere se andare o restare. La risposta non può essere categorica. E’ duttile variabile da momento a momento; da circostanza e circostanza. Io ho dei punti di riferimento ai quali mi rifaccio nel momento della decisione.

1-Non si fanno battaglie di principio; di norma, servono a ben poco.

2-Si gioca sempre la partita anche quando con le tue carte sei servito male; senza imbrogliare, si può anche bleffare; è ammesso dalle regole del gioco.

3-Si mette in gioco poco o tanto o addirittura tutto se stessi, in proporzione a ciò che c’è nel piatto dall’altra parte della bilancia. Una vita giustifica il rischiare la propria.

4-Tuttavia l’agire deve essere sempre ben calcolato e vanno prese tutte le precauzioni del caso.

5-Prevedere sempre la soluzione alternativa. Solo così, se va male, lo si può considerare un incidente.

Se succedesse, che dovesse andar male, le conseguenze debbono ricadere il più possibile solo su di te e non su chi deve venirti in soccorso. Si è vero che è il suo mestiere, ma nessuno è autorizzato ad approfittarne; solo il soccorritore può decidere se ritiene di doverlo fare. Verifichi lui se il caso è realmente un incidente o una sorta di gioco a rischio incosciente e superficiale che ha messo in potenziale pericolo anche lui che non c’entra nulla. E’ come dire: io scelgo e mi prendo le conseguenze; io m’affido all’aiuto che può venire da chi ha fatto una scelta soggettiva di condivisone delle mie motivazioni, azioni e risultati sperati e che sia convinto che onestamente ho dovuto in coerenza tentare di attuarli.

In altre parole, nessuno si senta obbligato ad aiutarmi rischiando in prima persona, salvo che questo non sia il frutto di una sua libera scelta motivata da valori universali. Altrettanto eventualmente faccia lo Stato con le sue strutture.

 

” 5/1/19 10.07 ““”Andare verso, andare incontro …”” “Andare verso, andare incontro … suscita sempre tanti: Perchè ?” Le risposte sono nei fatti che seguono …

“”Andare verso, andare incontro … suscita sempre tanti: Perchè ?”” Le risposte sono poi nei fatti che seguono alle parole.attachment_11732″” alignleft”” 300″” 10/1/19 08.53 ”

Ragazza ammessa d’urgenza all’Obbitu Village

… La ragazza xy è stata ammessa e ricoverata nell’Obbitu Villaggio dopo che è stato denunciato alla polizia di Sololo che la zia la stava maltrattando. La ragazza è corsa dal vicino a chiedere protezione. Abbiamo coinvolto l’ufficiale governativo per la tutela dei minori, affinchè si occupi del caso con la polizia. L’ufficiale governativo ci ha chiesto di ammettere la ragazza mentre lui seguirà il caso con la polizia.

… siamo in costante contatto con la clinica CCC dell’Ospedale di Sololo. ora xy ha bisogno di assistenza psicologica per cambiare la sua percezione di essere libera in città; per adattarsi al un nuovo stile di vita dato dalla regolamentazione che vige nel Villaggio Obbitu e dalla nuova gestione. …

… this xy was admitted to Obbitu children home after a case of child abuse was reported to Sololo Police that the Aunt was mistreating Dahabo. the girl ran away to neighbor. we involved the children officer to take up the case with the Police. the children officer requested us to admit the girl while he will be following up the case with the Police.

… we are in constant communication with CCC clinic of Sololo Hospital. now xy needs a lot of counseling to change her perception of freelance in town, to adjust to a new life style of rules and regulation of Obbitu and new management. …

 

” 15/1/19 09.22 “rainews

Terrore in Africa Kenya, forte esplosione e spari intorno all’Hotel Dusit di Nairobi: “”Siamo sotto attacco”” Testimoni dell’attacco in corso in un hotel a Nairobi hanno riferito che il commando è composto da quattro persone. Lo riferisce il corrispondente dell Bbc da Nairobi, Ferdinand Omondi. Il gruppo terroristico qaedista somalo Al Shabaab ha rivendicato l’attentato. Almeno 3 morti e 14 feriti Tweet 15 gennaio 2019 Colpi d’arma da fuoco ed esplosioni attorno al Dusit hotel di Nairobi, nel quartiere residenziale di Westland. Il bilancio di almeno 3 morti Il bilancio è di tre morti e almeno 14 feriti, a quanto riferisce Al Jazeera. Secondo Sky News vi e’ stato uno scontro a fuoco tra la polizia e gli aggressori. Persone in ostaggio Ci sono persone in ostaggio, ha aggiunto la polizia. Testimoni citati dal corrispondente dell Bbc da Nairobi, Ferdinand Omondi, hanno riferito che il commando e’ composto da quattro persone. Altre fonti parlano di sei membri. Il giornalista ha anche postato su Twitter una foto in cui si vede una persona a terra soccorsa. “”Siamo sotto attacco””, ha detto a Reuters un dipendente dell’albergo. Le esplosioni sono state due, seguite da numerosi colpi d’arma da fuoco. Rivendicazione dalla Somalia Il gruppo terroristico qaedista somalo, Al Shabaab, ha rivendicato l’attentato. C’è stata una bomba, ci sono molti spari””, ha sussurrato un uomo che lavora negli uffici del complesso dell’hotel Dusit, cioè quello colpito. L’esplosione si è sentita dagli uffici di AFP, a circa 5 chilometri dal compound, che ospita l’albergo e uffici in un quartiere ricco. “”Abbiamo un incidente su Riverside Drive e i poliziotti sono stati dispiegati lì””, ha riferito un portavoce della polizia, Charles Owino. Dal parcheggio dell’albergo si solleva una nube di fumo e diversi veicoli sono in fiamme, con decine di persone che scappano dal posto. Alcune hanno ferite lievi. –

” 15/1/19 17.00 ”

Trinità day

Evento-tributo dedicato alla famosa saga cult con protagonisti Bud Spencer & Terence Hill… Una serata all’insegna del divertimento e dello “”stare in compagnia””, ma con uno scopo nobile: sostenere i progetti di sviluppo dell’Associazione “” A Força da Partilha”” Onlus in Brasile e in Kenya (Progetto Sololo). Sabato 26 Gennaio 2019 alla casetta di Montevecchia (LC) in via del Fontanile (presso gli impianti sportivi) Programma: – ore 18.30 ritrovo – ore 18.45 proiezione ‘Lo chiamavano Trinità’ – ore 20.45 cena a base di fagiolata (ricetta: Fagioli alla Bud Spencer, chiamati anche alla Bud o alla Trinità ), pane e vino rosso – ore 21.30 proiezione ‘Continuavano a chiamarlo Trinità’ n.b.: si invitano le persone a portarsi da casa un pentolino e un cucchiaio di legno, in cui e con cui consumare la propria razione di fagiolata… Ingresso con offerta a partire da 10 € x chi mangia e da 5 € x chi vede solo i film Per info, dettagli e prenotazione posti (anche WhatsApp, entro giovedì 24): – don Marco Tenderini: 338.6579230 – diemmeti@gmail.com – Luca Scaccabarozzi: 328.2712854 – Jack Casati: 340.4036237 – Ricky Tricomi: 346:6243414

” 25/1/19 02.38 “Pezzettini dalla nostra vita a Sololo che desideriamo condividere con te:

FotoINFO-06/ gennaio 2019

(torna a FotoInfo-05—gennaio-2019— vai a FotoInfo-07)

In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

Con queste foto non stiamo riproponendo cose già fatte e raccontate; queste sono foto di alcune delle attività che sono divenute routine e che si ripetono di continuo e sempre nuove. Grazie per averci aiutati ad aiutarli in questo modo:

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In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

(torna a FotoInfo-05—novembre-dicembre-2018— vai a FotoInfo-07)

” 25/1/19 03.23 ”

“”Farli star bene a casa loro, con i fatti e non a parole””

Persone anziane che sono rimaste sole e bisognose di tutto. NON chiedono; ma hanno fame. Qualcuno può aiutarne una ?

Bastano 10 o 20 euro al mese.

Per eventuali donazioni (fiscalmente detraibili) preghiamo di fare riferimento: Associazione Mondeco Onlus Via Villoresi, 15 20053 Muggiò/MB www.mondecoonlus.it C.F. 05914820963 (utile per la destinazione del 5×1000) Appoggio bancario Banca Prossima – Filiale 05000 Via Manzoni – 20121 Milano

  • BANCA PROSSIMA IBAN IT48 T030 6909 6061 0000 0008 896

Nella causale è importante indicare: “CIBO per ANZIANI di Sololo”

Nei loro volti sono evidenti le tracce dei sacrifici affrontati per sopravvivere nella povertà più assoluta … Meritano una vecchiaia almeno senza fame.

Per eventuali donazioni (fiscalmente detraibili) preghiamo di fare riferimento: Associazione Mondeco Onlus Via Villoresi, 15 20053 Muggiò/MB www.mondecoonlus.it C.F. 05914820963 (utile per la destinazione del 5×1000) Appoggio bancario Banca Prossima – Filiale 05000 Via Manzoni – 20121 Milano

  • BANCA PROSSIMA IBAN IT48 T030 6909 6061 0000 0008 896

” 27/1/19 12.01 ”

Nigrizia Notizie

 

venerdì 25 gennaio 2019

Forze armate a servizio dell’industria della difesa

Il governo del cambiamento manda le armi in crociera

Partita la nave della Marina militare Carlo Margottini in tour in Medioriente e Arabia per promuovere le imprese armiere italiane. Parteciperà anche alla fiera delle armi di Abu Dhabi. A fine 2018 un’analoga missione dell’Aeronautica militare in Kuwait, Bahrein e Qatar. Ma i grillini non erano “pacifisti”?

….

“”Non è accettabile che le Forze armate, di fatto, siano al servizio degli interessi commerciali dell’industria della difesa italiana, in particolare di Leonardo (ex Finmeccanica) e Fincantieri, nel promuoverne l’export, tanto più che la normativa vigente vieta le vendite ai paesi belligeranti. Tuttavia nel 2016 e 2017 le vendite di armi all’Arabia Saudita sono state pari, secondo i dati ufficiali governativi, a 427 milioni di euro nel 2016 e a 52 milioni nel 2017; agli Emirati Arabi Uniti nel 2016 le vendite sono state 59 milioni e l’anno successivo 29 milioni; al Kuwait, grazie alla vendita di 28 aerei Eurofighter, ben 7,7 miliardi di euro nel 2016 e 2,9 miliardi di euro nel 2017. Le due citate aziende, peraltro a partecipazione pubblica, erano presenti alla fiera delle armi del Cairo di fine 2018, nonostante l’assassinio di Giulio Regeni.

È da ricordare come i “pentastellati” dall’opposizione fossero contrari al commercio delle armi verso questi paesi, ma ora che sono al governo pare aver cambiato rotta.

Da ricordare come lo stesso parlamento europeo si sia espresso per porre fine alle vendite di armi all’Arabia Saudita.””

” 27/1/19 18.49 ”

Il 2 luglio 1942 i bambini ebrei del villaggio di Lidice in Cecoslovacchia, furono consegnati alla Gestapo per essere deportati al campo di sterminio di Chelmno dove furono gasati. Questa scultura straordinaria realizzata da Maria Uchytilová, ricorda la loro memoria.

(foto dal post di Giovanni Manca in Amici di Don Luigi Ciotti)

“”Servire chi ha bisogno o servirsi di chi ha bisogno”” non sono la stessa cosa.

 

” 27/1/19 19.10 “C.P.P.M.  CENTRO PSICOLOGICO E PEDAGOGICO MERATESE Via Spluga 49 – Cernusco Lombardone ( LC ) – Tel : 391-3353454 Mail: info.coom@gmail.com       www.cppmservizi.com 

Care lettrici e cari lettori, apriamo la newsletter del mese di febbraio con una poesia che ci invita all’accoglienza. E’ nella natura dell’essere umano tentare il più possibile di rifuggire il dolore e tutte quelle situazioni che percepiamo come spiacevoli. Tale resistenza però genera sofferenza e spesso non ci accorgiamo di quanto il nostro malessere derivi non dall’evento in sé, ma dalla nostra predisposizione nei suoi confronti. Apriamo dunque il nostro animo all’accoglienza dell’altro, degli eventi della vita e soprattutto, dei nostri stati d’animo poiché, come diceva Jon Kabat-Zinn

“ Non puoi fermare le onde,

ma puoi imparare a fare surf “

LA LOCANDA  

E’ come una locanda l’essere umano.

Ogni mattina, qualcuno che arriva.

 Gioia, tristezza, squallore,

rapidi e fuggevoli si presentano alla coscienza,

visitatori inattesi.

 Accoglili di buon grado!

Anche se una folla di afflizioni

irrompe impetuosa nella tua casa

spazzando via ogni arredo,

 onora ogni ospite.

Forse ti sta ripulendo

per prepararti a un piacere nuovo.

 Pensieri cupi, vergogna, risentimenti:

apri loro la tua porta ridendo,

invitali a entrare.

 Ringrazia chiunque si presenti,

perché è una guida

che ti è stata mandata da lontano.

 ” 2/2/19 09.28 “REQUEST PROPOSAL FOR SUPPORT  TO BUY A SALOON CAR RICHIESTA PROPOSTA PER UN SUPPORTO PER ACQUISTARE UN’AUTOMOBILE

TOYOTA Probox 4WDattachment_11923″” alignleft”” 300″Questo molello è molto popolare e diffuso in Kenya. Ciò significa, facili manutenzioni e costi contenuti. Ha le giuste caratteristiche per le necessità del Progetto Sololo: 1.500 cc – 4 ruote motrici e ampi spazi. Nuovo si acquista a circa 14.000- euro; ma con circa 7.500- euro si può trovare un buon usato garantito. La comproprietà tra un pivato ed il progetto è certo un’ottima soluzione che si è già dimostrta vincente nel passato; in particolar modo per la cura e la durata del mezzo che rimane gestito da una sola persona.

This molello is very popular and widespread in Kenya. This means easy maintenance and low costs. It has the right characteristics for the needs of the Sololo Project: 1,500 cc – 4 wheel drive and wide spaces. New is purchased at around 14,000 euros; but with around 7,500 euros you can find a good guaranteed deal. The co-ownership between a private individual and the project is certainly an excellent solution that has already proved successful in the past; especially for the care and duration of the vehicle that remains managed by one person.

I collaboratori locali del Progetto-Sololo gestiscono le loro attività utilizzando come mezzo di trasporto la moto. Recentemente il coordinatore locale del progetto G. G. G. ha avuto un’incidente motociclistico infortunandosi una scapola e alcune costole. Soffre di problemi agli occhi e non si sente più sicuro a muoversi con la moto. Ad eccezione della strada principale.che attraversa il distretto, recentemente asfaltata, tutte le altre strade di Sololo e dei villaggi circostanti sono piste bianche, disconnesse e corrugate, difficili da percorrere quando piove.

The local Project-Sololo collaborators manage their activities using the motorbike as a means of transport. Recently the local project coordinator G. G. G. had a motorcycle accident, injuring a shoulder blade and some ribs. He suffers from eye problems and no longer feels safe to move with the bike. With the exception of the main road which crosses the recently paved district, all the other streets of Sololo and the surrounding villages are white, disconnected and corrugated tracks, difficult to cover when it rains.

Il progetto ha in dotazione anche una Land Rover 109 immatricolata nell’anno 1970 (49 anni !) che viene utilizzata per il trasporto dei bimbi quando hanno bisogno di raggiungere l’ospedale e per il trasporto dei generi alimentari nei villaggi più distanti; alle famiglie seguite dal progetto che hanno a capo persone molto anziane.

The project also includes a Land Rover 109 registered in 1970 (49 years!) Which is used for transporting children when they need to reach the hospital and to transport food to more distant villages; to the families followed by the project, which are headed by very old people.

E’ un miracolo il come facciano i collaboratori del progetto a riuscire a fare circolare ancora questa gloriosa auto, che tutti hanno soprannominato “mzeqobe” ossia “vecchia tartaruga”.

It is a miracle how the collaborators of the project manage to make this glorious car go around again, which everyone has nicknamed “”mzeqobe”” or “”old tortoise””.

Siamo quindi obbligati a pensare all’acquisto di un’altra macchina per garantire ai bambini la risposta in situazioni di emergenza; per le attività che riguardano il progetto; per gli spostamenti necessari a G. G. G. che deve seguire incontri istituzionali a Marsabit (170 Km) e a Moiale (70 Km) in qualità di  coordinatore del progetto e di presidente di Cipad ONG.

We are therefore obliged to think about buying another machine to guarantee children the answer in emergency situations; for the activities concerning the project; for the trips necessary to G. G. G. who must attend institutional meetings in Marsabit (170 Km) and in Moiale (70 Km) as coordinator of the project and president of Cipad ONG.

Tuttavia non ci sembra morale investire cifre significative in una auto nuova che avrebbe poi un impegno comunque minimale per il progetto.  Così abbiamo preso in considerazione la proposta che viene fatta da G. G. G. che chiede la partecipazione del Progetto-Sololo all’acquisto di un’auto, con la quale lui si impegna poi a rispondere anche alle future esigenze del progetto, facendosi carico lui di ogni costo di gestione e manutenzione del mezzo. Al progetto chiede solo una partecipazione all’acquisto del mezzo. In allegato c’è la lettera di G. G. G. con la sua proposta.

However, it does not seem moral to us to invest significant sums in a new car that would have a minimal commitment to the project. So we took into consideration the proposal that is made by GGG that asks for the participation of the Project-Sololo in the purchase of a car, with which he then undertakes to respond also to the future needs of the project, taking charge of him of any cost of management and maintenance of the vehicle. The project only asks for participation in the purchase of the vehicle. Attached is the letter of G. G. G. with his proposal.

Considerando la proposta di G. G. G. utile e particolarmente vantaggiosa per il progetto, abbiamo identificato il modello di auto più opportuno alle esigenze del Progetto-Sololo e che offre il miglior rapporto costo / benefici.

Considering the G. G. G. proposal useful and particularly advantageous for the project, we have identified the most appropriate car model for the needs of the Sololo Project and that offers the best cost / benefit ratio.

Qualsiasi sarà la vostra partecipazione a questo acquisto, risulterà preziosa alla soluzione dei diversi problemi sopra accennati. Sarà un sostegno per il progetto e per un collaboratore importante che merita di essere aiutato a livello personale e a continuare a svolgere al meglio il suo lavoro a favore del Progetto-Sololo.

Whatever your participation in this purchase will be, it will be invaluable in solving the various problems mentioned above. It will be a support for the project and for an important collaborator who deserves to be helped on a personal level and to continue to carry out his work in favor of the Sololo Project.

06-04-2019 … i also got involved in an accident while ridding a motorcycle within Sololo town. i thank God i did not have any serious injuries. i was hit by a car  and sustained soft tissue injuries on my thumb finger of left hand and top of right foot no fractures. the driver of the car was in  violation of the traffic law, as i had the right of the road. it was at road junction and the car should have stopped but did not and hit me. the car was not fast and was braked. there was no any serious damage to the bike. there is any court case. … Sono anche stato coinvolto in un incidente mentre guidavo una moto nella città di Sololo. Ringrazio Dio che non ho avuto ferite serie. Sono stato investito da un’auto e ho riportato ferite ai tessuti molli …

02-01-2020 – Motorcycle accident – Gufu Guio (per saperne di più …)

Progetto felicemente concluso. (ecco la conclusione… da parte della BANDA BASSOTTI … per saperne di più …)

” 2/2/19 09.38 ”

Forse abbiamo esagerato …

Ammessi al “Progetto-Sololo” 12 nuove famiglie e 47 nuovi minori, bisognosi di sostegno.

… Salve, ora ci siamo anche noi  …

Il nostro contabile ha dato parere tecnico contrario, dicendo: “non abbiamo soldi”. Per ora, condividiamo ciò che abbiamo e poi … si vedrà. Contiamo su di voi. Grazie, a nome loro e nostro.

FOTO della consegna dei “”Kit-Casa”” alle ultime famiglie accolte nel “”Progetto-Sololo””

Ogni Famiglia e ogni Minore iscritto nel “Progetto-Sololo”, riceve …

Così puoi sostenerli aiutandoci ad aiutarli ad aiutarsi …

… posso esserti utile ? …

Abbiamo esagerato ? … ‹ Di questi tempi, forse si; tuttavia esagereremo ancora e sempre di più. Poi si vedrà !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“”Non temere … ce la faremo””

” 6/2/19 10.12 ”

Incremento raccolta acqua piovana

Come noto, il risultato della trivellazione ha deluso ogni aspettativa. Si è quindi deciso:

Primo, d’incrementare ulteriormente la raccolta dell’acqua piovana posizionando altri 4 tanks da 10.000- litri ognuno, per la raccolta dai tetti dei Pam 1 e 2.

Secondo, realizzare un canale di raccolta acqua, in sassi-cemento, sul lato posteriore delle serre. Canale che convergerà l’acqua raccolta dalle coperture di tutte e quattro le serre arrivando ad irrigare il boschetto delle moringhe.  Qualora la raccolta ottenuta si dimostrasse di quantità molto significativa, si potrà realizzare un Pam 3 andando oltre al boschetto delle moringhe. Si pensa di realizzare una prima buca di raccolta di 5m x 5m x  la profondità massima di un metro e mezzo. Scavo foderato di sassi-cemento come le stesse canaline e rivestito da un foglio di plastica per una maggiore impermeabilizzazione. Lo scavo verrà cintato da un piccolo muretto sul quale inserire in modo permanente “chiodi” di tondino di ferro, tipo quello usato per le costruzioni,  sui quali inserire i fogli di laminato ondulato. Fogli dunque facilmente rimovibili e riposizionabili che faciliterebbero così la pulizia dello scavo e un’ulteriore raccolta di acqua piovana fatta convergere da loro nella buca.

Il risultato finale al quale si tende è sempre quello di poter rendere l’area agricola indipendente ed autosufficiente nel suo fabbisogno di acqua per poter essere operativa tutti i 12 mesi dell’anno.

” 17/2/19 11.05 ““Servire chi ha bisogno non è la stessa cosa di servirsi di chi ha bisogno”. … Certo che: “i bambini delle Foibe sono gli stessi dei campi di concentramento”, … Sono anche gli stessi dei campi libici e gli stessi del mediterraneo. … se domani non fossimo più in grado di sostenere economicamente il Progetto-Sololo, sarebbero gli stessi bambini delle capanne di Sololo… “Prevenire è meglio che curare”.  ” 17/2/19 11.53 “Ciao, grazie per avermi contattato. Rispondo sinteticamente alle tue domande. Perché dopo questi anni di vita il Progetto-Sololo non è ancora economicamente autosufficiente ?

Perché a Sololo non c’è ancora la possibilità di generare entrate economiche sicure e sufficienti. L’unica economia possibile è quella dell’allevamento di bestiame realizzato nel nomadismo pendolare per non desertificare totalmente. Le mandrie si muovono, tra i pochissimi punti acqua ed i pochi punti pascolo. Questa attività non può essere utilizzata per programmare l’autosostentamento economico, poiché la siccità è ricorrente, ogni sei anni, e compromette sia la produzione di latte che la sopravvivenza delle mandrie che muoiono. Questo comporta ogni 6 anni gli alti costi per ricomprare le bestie. Una mandria, per autorigenerarsi da sola, richiede circa 10 anni.

Il Progetto-Sololo, sostenendo sempre lo stesso numero di persone, non crea dipendenza ?

Il Progetto Sololo sostiene un numero costante di persone, ma non sono sempre le stesse persone. Appena raggiungono un minimo di autonomia, le persone vengono gradualmente dismesse  dal progetto  e sostituite. Il totale rimane più o meno lo stesso, essendo condizionato dagli aiuti che il progetto riceve. C’è una continua rotazione nel progetto di persone beneficiarie.

Quante persone sostiene ?

In modo diretto ed indiretto, circa un migliaio. Il Progetto-Sololo dalla sua nascita ha sostenuto e dismesso n° 247 minori e 37 famiglie, dopo averli accompagnati ad un livello minimo di vita decoroso ed autosufficiente. Attualmente sostiene 286 minori e 95 famiglie non ancora autosufficienti. Oltre agli studenti ed agli anziani rimasti solo. Vi è un costante e periodico ricambio. Ciò che non cambia è solo il nome del Progetto-Sololo.

Può essere gestito dai locali autonomamente ?

Si, è un progetto in costante evoluzione che funziona bene ed è gestito dagli stessi beneficiari, in un contesto di povertà assoluta e dimenticata.  Il “”segreto”” del suo successo sta proprio nel fatto che  è gestito dagli stessi beneficiari e tenta di risolvere problemi reali identificati dagli stessi beneficiari.

I donatori/sostenitori del progetto lo seguono e s’interessano ai risultati raggiunti ?

Alcuni no; questo fatto è uno dei nostri dispiaceri più grandi. Sono quelli che, non lo segueno nel suo vivere quotidiano e così pensano che dopo un po’ il progetto possa fare a meno del loro aiuto. Non si rendono conto che localmente non ci sono le possibilità per un autofinanziamento, nonostante che chi lo gestisce abbia imparato a farlo bene in forte economia. Lasciare il sostegno; togliere “”ossigeno”” a qualcosa che funziona bene … Perdere un progetto che funziona, per non essere riusciti a farlo comprendere e seguire, mi fa sentire profondamente colpevole di non essere riuscito a spiegarlo.

Progetto sempre ad alto rischio di chiusura per le soli ragioni economiche ?

Si, è sempre ad alto rischio di chiusura dovuta alle sole ragioni economiche. Questo rischio, a mio parere, grida vendetta al cospetto di Dio e genera in me un profondo dispiacere. Se ci si rendesse conto che lo sanno gestire efficacemente ed in piena autonomia, nonostante le condizioni estreme del luogo ove si realizza,  aiuterebbe a comprendere il valore e l’impatto che ha il Progetto-Sololo sugli ultimi degli ultimi che vivono qui. Di conseguenza si capirebbe il dovere di tenerlo vivo ad ogni costo.

Dovranno essere sostenuti economicamente per sempre ?

Concettualmente, si. Praticamente, speriamo proprio di no. Dovremo riuscire a raccogliere i sostegni  necessari per il sostentamento fino a che l’area si svilupperà generando nuove economie locali possibili fonti di autosostentamento.

Un consiglio al donatore ?

non disperdere il tuo aiuto in tanti rivoli, sempre utili ma difficilmente risolutivi di una situazione. Concentrali su di un progetto scelto bene, anche se non sarà il nostro, poi resta informato e segui chi aiuti; non abbandonarlo più. Sarai utile per ciò che dai e per la programmazione che consentirai di poter fare.

Una frase che aiuti a riflettere ? Questa frase non è mia ma la vivo profondamente in questi tempi:Servire chi ha bisogno non è la stessa cosa di servirsi di chi ha bisogno”.

” 17/2/19 19.21 “Pezzettini dalla nostra vita a Sololo che desideriamo condividere con te:

FotoINFO-07/ febraio 2019

(torna a FotoInfo-06—gennaio-2019— vai a FotoInfo-08)

In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

Con queste foto non stiamo riproponendo cose già fatte e raccontate; queste sono foto di alcune delle attività che sono divenute routine e che si ripetono di continuo e sempre nuove. Grazie per averci aiutati ad aiutarli in questo modo:

Accolte 12 nuove famiglie nel Progetto-Sololo

Accolti 47 nuovi minori nel Progetto-Sololo

Visite sanitarie a domicilio per il controllo della crescita

Supporto all’avvio di piccole attività commerciali; fonte di dignità oltre che di piccoli redditi.

Distribuzione mensile di cibo. [metaslider id=12087]

Distribuzione materassi [metaslider id=12111] 

 Distribuzione – Rifornimento acqua [metaslider id=12104]

 

In Africa c’è gente che sta meglio a casa propria e ringrazia chi li aiuta a restarci.

(In Africa there are people who are better at home and thank those who help them stay there.)

Dove c’è poco o nulla, ogni cosa è importante ed anche un piccolo aiuto fa la differenza.

(torna a FotoInfo-06—gennaio-2019— vai a FotoInfo-08)

” 18/2/19 08.10 ”

La community italiana della cooperazione internazionale

La campagna di delegittimazione delle ONG entra in Parlamento

26 Febbraio 2019

Fino a ieri il fango sulle ONG lo avevamo visto soprattutto sui social, sui giornali e in TV, un attacco lungo, che dura ormai da quasi due anni, politicamente architettato e messo in pratica quotidianamente da presunti giornalisti, commentatori e politici. Oggi invece quella macchina del fango si è seduta in cattedra al Parlamento della Repubblica e si presenta nella veste di un fantomatico centro studi.

E’ il caso del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli che lo scorso 21 febbraio ha presentato alla Sala Stampa della Camera dei Deputati il report “Ong e trasparenza. Evoluzione normativa comparata e controversie”. Una presenza ormai continuativa alla Camera quella del centro studi riconducibile all’attuale sottosegretario agli esteri – con delega per la Nato e l’Osce – Guglielmo Picchi (leghista con un passato in Forza Italia) che ha assoldato per l’occasione presunti esperti di geopolitica. A presentare il report infatti c’è l’autore, il dott. Carlo Sacino che vanta un’esperienza pregressa in materia in quanto analista politico per Gefira Foundation, la fondazione olandese che, nell’ottobre del 2016, diede inizio alla campagna contro le ONG impegnate nei salvataggi nel mare tra la Libia e l’Italia insinuando in un lungo articolo che le ONG sarebbero parte di una grande organizzazione criminale con il compito di portare migliaia di migranti in Europa.

Il report che ha scomodato dall’aula di Montecitorio anche l’On. Igor Iezzi (Lega) è in realtà un documento di sei paginette degne di una tesina di scuola superiore che passano in rassegna in poche righe le presunte best practice mondiali individuate in materia di legislazione sulla trasparenza delle ONG. I fari del centro studi Machiavelli sono l’Ungheria e Israele, meritevoli dei aver promulgato su esempio degli Stati Uniti leggi specifiche per ostacolare il finanziamento delle ONG da parte di entità straniere e impedire l’assistenza all’immigrazione clandestina.

Secondo l’analista indipendente Sacino “dall’Ungheria si dovrebbe imparare che è legittimo responsabilizzare le ONG che favoriscono l’immigrazione illegale perché non è legittimo scaricare i costi dell’immigrazione sulla collettività italiana”. Le ONG – prosegue – “dicono che in Libia i migranti vengono trattati male e che ci sono violazioni di diritti umani, ma nulla proibisce alle ONG di andare in Libia a far sì che i migranti non vengano discriminati. Il problema è che non lo vogliono fare li, vogliono semplicemente portare gli immigrati in Europa ed effettivamente la loro volontà è di portare i migranti in Italia, ma questo è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

A dargli manforte ci sono anche il giornalista Fabio Amendolara (La Verità) e Daniele Scalea (Presidente Centro Studi Machiavelli) che animano il dibattito dei pochi presenti con le parole d’ordine della retorica anti ONG: il burattinaio occulto George Soros, il sistema corrotto di Mimmo Lucano, le cooperative che vivono di migranti, Save the Children che prende importanti finanziamenti da Gentiloni e Renzi, Emergency che ricatta i governi, il MOAS che erano commercianti d’armi,  le altre ONG finanziate da governi stranieri e vicine ai movimenti di estrema sinistra, ecc, ecc. Tra il pubblico si fa notare per le sue tesi complottiste perfino un medico cooperante ex funzionario di Ambasciata italiana e poi esperto dell’AICS.

Questo è quanto si dice alla Camera dei Deputati delle ONG senza alcun contraddittorio. E a dirlo è un Centro Studi che formalmente è una semplice associazione culturale e che sul proprio sito non pubblica nessun dato (indirizzo fisico, codice fiscale, responsabile dell’organizzazione) e tantomeno un bilancio economico.

Eppure Il centro studi Machiavelli dall’inizio del 2017 è stato un vero motore propulsore delle tesi identitarie leghiste: undici dossier presentati all’interno dei locali della Camera dei Deputati, occupandosi soprattutto del tema migrazioni. Al primo incontro di presentazione in sala sono apparsi anche Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti.

A novembre scorso un altro report firmato da Sacino contro il Global Compact sulle migrazioni fu presentato a Montecitorio alla presenza del senatore leghista Manuel Vescovi. Dopo quella presentazione Guglielmo Picchi inizia una aperta pressione sul governo a partire dal collega sottosegretario Manlio Di Stefano. In pochi giorni il premier Giuseppe Conte annuncia il cambio di rotta, l’Italia non parteciperà a Marrakesh per la firma.

Scarica il report “Ong e trasparenza. Evoluzione normativa comparata e controversie”

Scarica il report “I global compact su migrazioni e rifugiati. Sono compatibili con le politiche del Governo italiano?”

Presentazione del report “Ong e trasparenza. Evoluzione normativa comparata e controversie” alla Sala Stampa della Camera dei Deputati, il 21 febbraio 2019.

” 26/2/19 09.46 ”

Tornano i tagli all’8×1000, il PM Conte dimezza i fondi su fame nel mondo e rifugiati

11 Novembre 2018

Era dai tempi di Berlusconi che il governo non rimetteva le mani nei fondi otto per mille dell’Irpef a gestione statale per coprire buchi o soddisfare esigenze emergenziali di vario genere. In passato questa è stata una dinamica quasi consolidata che solo dopo l’intervento del ministro Riccardi era stata parzialmente bloccata. Il fondo otto per mille è stato più volte oggetto dei bisogni della politica. Un portafoglio di emergenza da cui attingere per qualunque motivo o semplicemente per far quadrare i conti delle finanziarie. Dagli anni di Berlusconi in poi porzioni importanti di questi fondi sono stati utilizzati per le più disparate spese. Prima alla Protezione civile, poi per la flotta aerea, poi le avversità atmosferiche del 2012 e a seguire gli eventi alluvionali, atmosferici e le precipitazioni nevose verificatesi tra 2012 e 2014.

Pur senza applicare tagli, un intervento sui fondi otto per mille è stato operato l’anno scorso anche dal governo Renzi che, su iniziativa di Franceschini e Realacci, ha blindato la quota destinata ai beni culturali fino al 2026 per il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma nel centro Italia.

Oggi invece tornano i tagli lineari ai fondi destinati alle categorie Fame nel mondo e Assistenza dei rifugiati. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato, ai sensi dell’articolo 2-bis, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, l’assegnazione delle risorse dell’otto per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a diretta gestione statale, relative all’anno 2017, incrementando la quota relativa alla categoria calamità naturali e riducendo del 50 per cento rispettivamente quelle relative alla fame nel mondo e all’assistenza ai rifugiati, di cui all’articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222.

Via quindi il 50% dei fondi su Fame nel mondo e Assistenza dei rifugiati che andranno ad ingrossare il budget della categoria calamità naturali.

E pensare che solo tre anni fa i parlamentari del Movimento 5 Stelle si preoccupavano con un’interpellanza alla Camera dei Deputati di verificare che i fondi previsti dell’otto per mille venissero correttamente utilizzati per progetti di cooperazione allo sviluppo. Oggi sembra che questa non sia una priorità e che nulla si muova per riformare lo strumento otto per mille, uno meccanismo da sempre opaco, inefficiente e mal gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

14 mesi dopo la presentazione delle proposte progettuali (lo scorso settembre 2017) non è noto sapere quando lo schema di ripartizione dei fondi 2017 sarà licenziato dalle commissioni parlamentari e pubblicato dalla PcM.

” 28/2/19 19.40 ”

Cena etnica “”l’Africa è donna !””

Pronti …attachment_12185″” alignleft”” 192″… VIA !attachment_12186″” alignleft”” 214″  … ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA! ” 9/3/19 16.45 ”

Ritarda l’arrivo delle “”grandi piogge”” …

Nell’area di Sololo è già carestia !

Ad essere colpiti, per ora, sono i bambini e gli anziani. La popolazione stà soffrendo; ma la fame è già presente tra gli anziani soli.

Sono stati segnalati due decessi, rispettivamente ad Uran e Annona.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

” 16/3/19 18.23 ”

Il “Progetto-Sololo” non è economicamente in condizione di poter rispondere a queste richieste di aiuto (acqua e cibo), così come aveva fatto felicemente in passato. Dal 2011, tra i beneficiari del “”Progetto-Sololo””, non si registrano decessi correlati alla carestia.

“”… non temere, ce la faremo …””attachment_11953″” alignleft”” 190″Non sono grandi cifre, quelle che servono.

Nel 2011, con la spesa di un euro al mese a persona, il “Progetto-Sololo” ha distribuito, a circa seimila persone, ogni giorno tre litri di acqua potabile a persona.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

   (continua)

 (precedente)

” 16/3/19 18.31 ”

Siamo impotenti e nuovamente alle porte di un disastro umanitario prevedibile ed ignorato.

Possiamo contare solo sulla sensibilità dei donatori, che cerchiamo di informare come possiamo, e sulla speranza di vedere arrivare presto la pioggia.

Questa gente vive a stenti in un’area sperduta tentando di allevare bestiame.

Quanto può essere lei la responsabile dell’inquinamento mondiale che condiziona questi cambiamenti climatici ? Eppure è lei tra i primi a pagarne le conseguenze.

Non è giusto, pensaci. Se puoi, aiutaci ad aiutarli ad aiutarsi.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 16/3/19 18.37 ”

Questo è il momento d’intervenire; abbiamo 2 settimane di tempo per farlo. Dopo, i bambini sotto ai 5 anni inizieranno a perdere peso e massa corporea. L’esperienza ci ha insegnato che riusciranno a recuperare la situazione iniziale  non prima di 18 mesi di dieta potenziata.

Pensate ai costi che abbiamo sostenuto in passato; costa meno prevenire. Dobbiamo agire ora! Che facciamo? Il “”Progetto-Sololo”” non dispone di soldi per fare fronte a questi costi extra.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 17/3/19 17.27 ”

I nostri collaboratori segnalano:

l’intera popolazione, sia il bestiame che gli esseri umani (ndr notare che loro citano sempre le bestie prima degli umani, spiegandoci: “”con l’acqua salva la bestia e noi vivremo del suo latte””), dipendono dal bacino di Sololo Ramata che è ora molto affollato e l’acqua ogni giorno diminisce sempre più velocemente.

Il governo della contea sta facendo qualcosa con un aiuto alimentare ed il trasporto dell’acqua.

La distribuzione con l’autocisterna è scarsa così che per le famiglie più vulnerabili può succedere di non ricevere acqua. La situazione come questa impone che vi sia la sopravvivenza per il più “”adattabile”” e la morte per i più deboli.

Spero che la tua richiesta di supporto possa dare frutto.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 17/3/19 17.31 ”

Anche le Autorità governative segnalano il pericolo incombente. Ho il rapporto dell’ufficio Marsabit NDMA dell’11 /3/2019.(ndr traduzione con Google)

Segnalazione da parte dell’Autorità nazionale per la gestione della siccità Marsabit

L’Autorità nazionale di gestione della siccità (NDMA) ha lanciato un allarme sulla situazione di siccità nella contea di Marsabit. Secondo un rapporto dell’NDMA, migliaia di residenti in tutte e sette le sotto-contee di Moyale, North Horr, Loiyangalani, Laisamis, Marsabit North, Sololo e Marsabit Central stanno affrontando la fame e hanno urgente bisogno di aiuti alimentari. Di conseguenza, l’autorità ha chiesto misure urgenti appropriate per salvare i residenti dalla fame.

the empty space here supporse to have water when fullattachment_7535″” alignleft”” 300″Il funzionario addetto alle comunicazioni dell’NDMA per la contea di Marsabit, John Ougo, ha descritto la situazione di siccità nella regione come seria e ha sollecitato gli interventi senza indugio. Il signor Ougo ha avvertito che nelle prossime due settimane si prevede un peggioramento delle condizioni, aggiungendo che il tempo di siccità prolungata  ha impoverito il pascolo e le risorse idriche in quasi tutte le aree di pascolo. Il bestiame è la principale fonte di sostentamento per le comunità locali di pastori. I dati raccolti dall’autorità stabilivano che la situazione della sicurezza alimentare, la qualità e la quantità dei pascoli erano diminuite.

“”La condizione corporea degli animali è in declino, a parte i cammelli, anche l’allontanarsi dei pastori, che migrano con il loro bestiame  in cerca di acqua e pascoli,  lascia dietro di sé anziani, bambini e donne””, afferma il rapporto. Tuttavia, il 95 percento di 110 pozzi trivellati in tutta la contea erano operativi, ma i rendimenti idrici nei pozzi poco profondi sono diminuiti drasticamente mentre il 90 percento dei bacini d’acqua si sono prosciugati.

Il rapporto afferma che lo stato nutrizionale dei bambini di età inferiore ai cinqueanni è stabile ma potrebbe deteriorarsi se il calo previsto nell’assunzione di cibo continuasse.

La sola sottocontea di Marsabit Central ha circa 45.000 residenti nelle sue 11 località che hanno un disperato bisogno di aiuti alimentari. Joseph Nyakwara, commissario distrettuale addetto alla contea, ha descritto la situazione come negativa, aggiungendo che il governo stava prendendo accordi per avvalersi di aiuti umanitari complementari per i malati. Il coordinatore della contea NDMA, Golicha Guyo, ha detto che l’autorità terrà informati i residenti sulla situazione di siccità e su come meglio potrebbero fare per superarla. Il signor Guyo ha sollecitato uno sforzo collaborativo da parte dei governi nazionali e delle contee e altre agenzie per attutire i residenti contro gli effetti della siccità.

La contea è tra le cinque contee per le quali le previsioni meteorologiche segnalano un secco peggioramento a partire da marzo. Altri includevano anche Garissa, Isiolo, Mandera e Wajir. Di Sebastian Miriti.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 17/3/19 17.43 “Questa è la situazione dell’area di Sololo al 19-03-2019: “carestia pre catastrofe”, se non pioverà presto. Cominciano a cadere i più deboli. Grazie per l’attenzione e per ciò che potrete e vorrete fare per loro.

Dambala Fachana Dam-has dried long time (people digging holes in the dam looking a drop of water) (5)attachment_12290″” alignleft”” 300″Dambala Fachana Dam-has dried long time (people digging holes in the dam looking a drop of water) (2)attachment_12289″” alignleft”” 300″Cattle from Dambala Fachana heading to Ramata Dam 26km (going and back (2)attachment_12288″” alignleft”” 300″Cattle from Dambala Fachana heading to Ramata Dam 26km (going and back (1)attachment_12287″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam 1 Has little water)attachment_12291″” alignleft”” 300″Madoadhi pan 2 is also dryattachment_12292″” alignleft”” 300″mothers fetching water at wayegoda boreholeattachment_12293″” alignleft”” 300″Wayegoda borehole with high population of liestock and human beings coming from far areas to get waterattachment_12294″” alignleft”” 300″water level in Ramata Dam dropped low with high population using for livestock and domestic useattachment_12297″” alignleft”” 300″ramata dam busy with livestock from Damabllafachana,attachment_12296″” alignleft”” 300″large herd of cattle comimg from other areas for watering at Ramata damattachment_12295″” alignleft”” 300″””Progetto-Sololo””:
view of obbitu children home dry compound and treesattachment_12298″” alignleft”” 300″””Progetto-Sololo””:
water boozer bringing water for obbitu childrenattachment_12299″” alignleft”” 300″””Progetto-Sololo””:
water pumped into tanks at children house,attachment_12300″” alignleft”” 300″””Progetto-Sololo””:
water trucking support bh NG- CDF for obbitu childrenattachment_12301″” alignleft”” 300″Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 19/3/19 18.51 ”

Se volete aiutare la gente di Sololo, il “Progetto-Sololo” può aiutarvi.

La situazione attuale è quella dell’inizio di un disastro ben noto e conosciuto che si ripete ed è descritto da anni, anche da noi.

Se non si aprono gli occhi, neppure basta chiudere anche le orecchie per scongiurarlo.  

Kit Casa for HBC reay for distributionattachment_12331″” alignleft”” 169″Se veramente puoi fare nulla e/o come noi puoi niente di più di quanto già fai con noi per questa gente, chiudi nel tuo cuore la tua sofferenza connessa a questa impotenza; lega il tuo desiderio dirompente di giustizia ed almeno difendili dando loro la tua solidarietà nel testimoniare le loro condizioni  ed in fine … affidali  all’Amore e Giustizia Divina chiedendoGli Miseicordia per tutti; noi inclusi.

Se volete aiutare la gente di Sololo, il “Progetto-Sololo” può aiutarvi nella massima trasparenza con una organizzazione locale già ben collaudata.

“”… dammi una mano …””attachment_6463″” alignright”” 300″Prevenire è meglio che curare. Bene, allora la nostra consolidata e documentata esperienza ci consente di dire che ora basterebbe poco cibo ed acqua in più per prevenire le malnutrizioni.

Poi, in alternativa, per recuperare questa situazione di partenza, occorreranno non meno di 18 mesi di raddoppio delle dosi di cibo che  normalmente distribuiamo a chi non è in grado di procurarselo.

Per sostenere il “Progetto-Sololo”: …

(continua)

(precedente)

” 19/3/19 19.15 “La consegna dei “”Kit-Casa”” alle ultime famiglie accolte nel “”Progetto-Sololo””.

Kit Casa for HBC reay for distributionattachment_12331″” alignleft”” 169″new HBC Families receiving KIT CASA (1)attachment_12341″” alignleft”” 300″ ” 20/3/19 12.10 “Le ONG in colluse con i trafficanti di uomini ?

Caro xy, vista la situazione della Libia, perchè, piuttosto che le Ong, non potrebbe essere la Guardia Costiera Libica ad essere la collusa con i trafficanti di uomini? Si paga per ogni tentativo di fuga. Costringendo a riprovare più volte, l’””affare”” potrebbe essere ben più remunerativo, se si obbligasse a più tentativi. Vedi quanta “”fanta-politica”” si può fare?! Ognuno faccia il proprio mestiere ed, eventualmente, sia la Magistratura a valutare.

Neppure sono d’accordo con la “”chiusura dei porti””, come metodologia per fermare le “”migrazioni-forzate””. Non mi sembra una metodologia umanamente condivisibile. Se togliamo i mezzi di soccorso, ambulanze e pompieri, dalle strade e chiudiamo i pronto soccorso, accusandoli di collusione con i guidatori incoscienti, è probabile che otterremmo più attenzione alla “”guida sicura””, ma a scapito di vittime incolpevoli.

Comunque, io  sostengo il primato ultimo, della “Coscienza individuale-Preparta” su qualsiasi legge umana. Pietro Marone ha, in questo episodio, non solo tutto il mio rispetto (che do a chiunque è disposto a pagare di persona per le proprie idee), ma anche la mia condivisione delle sue azioni nei confronti dei naufraghi. Si tratta di “migrazioni forzate” e di “naufraghi”. Visto poi come arrivano, mi pare ci sia poco di “”clandestino””, quando chiedono asilo. “”Richiedenti asilo””, non “”clandestini””. Eventualmente, anche qui, sia la Magistratura a valutare le trasgressioni delle leggi  in vigore; leggi nate per mantenere la civile convivenza e non certo perfette di per sè. Sostenendo di riportare i naufraghi in Libia, il Governo italiano sta inoltre implicitamente sconfessando l’art. 3 della recente legge sul delitto di tortura (n. 110/2017).

” 22/3/19 19.08 ”

“”…

I crimini contro l’umanità sono violazioni commesse su larga scala contro la popolazione civile. Le 15 forme di crimini elencate nello statuto della Corte penale internazionale includono offese come uccisioni, stupro, schiavitù sessuale e prostituzione forzata, imprigionamento o altre gravi forme di privazione della libertà personale, sparizioni forzate, tortura, riduzione in schiavitù, in particolar modo rivolti contro donne e bambini.

È esattamente ciò che sta succedendo in Libia nel disprezzo delle persone che migrano e nell’assoluta impunità; e con i paesi europei e la comunità internazionale che guarda dall’altra parte.

Carta dei diritti fondamentali dell’Ue: “La dignità umana è inviolabile e deve essere rispettata e tutelata”, “ogni individuo ha diritto alla vita ed all’integrità fisica e psichica”, “nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”, “né può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù”.

Il Governo italiano sta inoltre implicitamente sconfessando l’art. 3 della recente legge sul delitto di tortura (n. 110/2017), che proibisce “il respingimento o l’espulsione o l’estradizione di una persona verso uno Stato qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura”.

… “”

No nel mio nome. Questa persona non mi rappresenta.attachment_12392″” aligncenter”” 300″” 24/3/19 10.40 ”

La povertà è illegale

Opera collettiva – Le fabbriche della povertà DIP2018 – Liberare la società dall’impoverimento Gruppo Promotore DIP

I dodici principi di

“Dichiariamo illegale la povertà”

  1. Nessuno nasce povero né sceglie di essere povero.
  2. Poveri si diventa. La povertà è una costruzione sociale.
  3. Non è la società povera che “produce” povertà.
  4. L’esclusione produce l’impoverimento.
  5. In quanto strutturale, l’impoverimento è collettivo.
  6. L’impoverimento è figlio di una società che non crede né nei diritti di vita e di cittadinanza per tutti, né nella responsabilità politica collettiva per garantire tali diritti a tutti gli abitanti della Terra.
  7. I processi d’impoverimento avvengono in società ingiuste.
  8. La lotta contro la povertà (l’impoverimento) è anzitutto la lotta contro la ricchezza inuguale, ingiusta e predatrice (l’arricchimento)
  9. Il “pianeta degli impoveriti” è diventato sempre più popoloso a seguito dell’erosione e della mercificazione dei beni comuni perpetrate a partire dagli anni ’70.
  10. Le politiche di riduzione e di eliminazione della povertà perseguite negli ultimi quaranta anni sono fallite perché si sono attaccate ai sintomi (misure curative) e non alle cause (misure risolutive).
  11. La povertà è oggi una delle forme più avanzate di schiavitù perché basata su un “furto di umanità e di futuro”.
  12. Per liberare la società dall’impoverimento bisogna mettere “fuori legge” le leggi, le istituzioni e le pratiche sociali collettive che generano ed alimentano i processi d’impoverimento.

Opera collettiva coordinatore Riccardo Petrella

LE FABBRICHE DELLA POVERTÀ

Versione rivista ed ampliata di “”Liberare la società dall’impoverimento””

Con i contributi scritti di: Bruno Amoroso, Giovanni Ceriani, Patrizia Sentinelli, Elisabetta Angelucci, Roberto Musacchio, Silvano Nicoletto, Vittorio Capecchi, Sergio Caserta, Alex Zanotelli, Nicoletta Teodosi, Paola Libanti, Andrea Baranes.

Un grazie anche ad: Achille Rossi, Enzo Rossi, Antonio Vermigli, Nicola Perrone, Jessica Cugini, Elisa Kidané, Mario Menin, Raffaello Zordan, Efrem Tresoldi, Pierluca Ghibelli, Giampaolo Petrucci, Antonio Morreale, che hanno contribuito all’elaborazione del libro pubblicando saggi, articoli e dossiers su “”Dichiariamo illegale la povertà”” nelle loro riviste (Altrapagina, Dialogo, Solidarietà internazionale, Combonifem, Missione oggi, Nigrizia, Adista, Valori)

Nessuna organizzazione o istituzione, cui le persone sopra indicate sono associate, può in alcun modo essere considerata responsabile di parte o della totalità del documento.

“Nessuno può essere estromesso dal corso delle vicende umane””

(Pensiero attribuito a Fyodor Dostoyevsky)

” 26/3/19 11.43 “27-03-2019   (questa era la situazione al 19-03-2019) Sono contento di informarvi che abbiamo iniziato a ricevere le piogge a Sololo oggi pomeriggio … … ha iniziato a piovere a Sololo questo pomeriggio e sera. non era una pioggia pesante. Ha raffreddato le temperature e l’umidità. Speriamo e preghiamo che continui a riempire le nostre cisterne e bacini di raccolta.

… the rain has not yet started and drought is continuing. yesterday 6th of  April, we had a meeting… … la pioggia non è ancora iniziata e la siccità continua. ieri 6 aprile, abbiamo avuto un incontro …

Diviene insopportabile la lunga attesa delle piogge stagionli … (ora ne parla anche la stampa nazionale)

(questa era la situazione al 19-03-2019)” 28/3/19 19.15 ”

Scene dal nostro mondo di Sololo

INDICE – Video/Foto CLIPS-INDICE – Video/Foto CLIPS-INDICE

  • Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine): -01- -02- -03- -04- -05- -06- -07- -08-
  • Distribuzione cibo – Food distribution
  • Sanità – Health
  • Arte Decorativa-Maridati
  • Mzee Qobe, la regina – Mzee Qobe, the queen
  • Cialbi
  • Disegnando un sogno – Drawing a dream
  • Mix – 1 –
  • Mix – 2 –
  • Andiamo al cinema – We go to the cinema
  • Volare Alto – Flying high
  • Preparativi, aspettando le piogge – Preparations, waiting for the rains
  • Siamo Noi – We are
  • Mamma – Mum
  • Eccoci qui – Here we are
  • Guardami in faccia-Look at my face
  • Guardami negli occhi-Look into my eyes
  • Canta con me-Sing with me
  • Festa importante = mangiare tanto tutti insieme – Important party = eat a lot all together
  • Diamoci da fare 1 – Let’s do it 1
  • Diamoci da fare  2 – Let’s do it 2
  • Profughi – Refugees
  • Routine dei sostegni – Support routine
  • Varie ed eventuali – Miscellaneous
  • NON DIMENTICATECI …

Spiacente ma W.P. rifiuta di caricare i videoclips che seguono, dice per causa: Errore HTTP.  … che non so cosa significhi … Apprezzo i computer che cercano di aiutarti, ma non quelli che con questa scusa fanno ciò che vogliono loro. Se qualcuno sa aiutarmi … grazie in anticipo.

  • Suppellettili – Furnishings
  • Ciao, ciao
  • Liberi … … “”padroni di niente, servi di nessuno””

    … “”padroni di niente, servi di nessuno””

 

 

 

 

 

” 1/4/19 02.14 ”

Preparativi in attesa delle piogge.

Preparations waiting for the rains.

Both Pan1 and 2 are empty waiting for rainattachment_12450″” alignleft”” 300″Cleaning of water channels has been doneattachment_12452″” alignleft”” 169″Both Pan1 and 2 are empty waiting for rainattachment_12451″” alignleft”” 169″Cleaning of water channels has been doneattachment_12453″” alignleft”” 300″Greenhouse compound is dry.attachment_12458″” alignleft”” 300″Greenhouse 1 emptyattachment_12454″” alignleft”” 300″Greenhouse 2 small sukuma wikiattachment_12455″” alignleft”” 300″Greenhouse 3 emptyattachment_12456″” alignleft”” 300″Greenhouse 4 with small spinachattachment_12457″” alignleft”” 169″Land preparation with tractor at Greenhouse compoundattachment_12459″” alignleft”” 300″Moringa plantattachment_12472″” alignleft”” 300″Red paperattachment_12476″” alignleft”” 300″Nursery shadeattachment_12473″” alignleft”” 300″Open field (1)attachment_12474″” alignleft”” 300″Open field (2)attachment_12475″” alignleft”” 300″” 1/4/19 18.17 ”

Pulizia e manutenzione delle cisterne.

Tank cleaning and maintenance.

Guest house.attachment_12485″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks is going on at Guesthouseattachment_12482″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks is going on at Guesthouseattachment_12483″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks is going on at Guesthouseattachment_12484″” alignleft”” 300″Tank behind guest house next to cinemaattachment_12487″” alignleft”” 169″Father’s house gutters,down pipes and Tanks in good positionattachment_12488″” alignleft”” 300″Father’s house gutters,down pipes and Tanks in good positionattachment_12489″” alignleft”” 300″Tank of Father’s house with lid and gutter connectionattachment_12490″” alignleft”” 300″Tank of Father’s house with lid and gutter connectionattachment_12491″” alignleft”” 300″Tanks at the back of Father’s house with lid and gutter connectionattachment_12493″” alignleft”” 300″Tanks at the back of Father’s house with lid and gutter connectionattachment_12494″” alignleft”” 300″House 1 gutters,down pipe and tank in good positionattachment_12496″” alignleft”” 300″Fam-House 2-Gutters,down pipes and Tanks are in good positionattachment_12497″” alignleft”” 300″Fam-House 2-Gutters,down pipes and Tanks are in good positionattachment_12498″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks at Workshop in going onattachment_12499″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks at Workshop in going onattachment_12500″” alignleft”” 300″Cleaning and resetting of Tanks at Workshop in going onattachment_12501″” alignleft”” 300″Tanks of mechanical workshop with lid and gutter conectionattachment_12502″” alignleft”” 300″Tanks of mechanical workshop with lid and gutter conectionattachment_12503″” alignleft”” 300″Cleaning of tanks and resetting is going on at play groundattachment_12504″” alignleft”” 300″Cleaning of tanks and resetting is going on at play groundattachment_12505″” alignleft”” 300″Tanks at Play ground with lid and gutter connectionattachment_12506″” alignleft”” 300″Tanks cleaned and gutters positioned waiting for rainattachment_12507″” alignleft”” 300″Tanks cleaned and gutters positioned waiting for rainattachment_12508″” alignleft”” 300″Tank of generator house with lid and gutter connectionattachment_12509″” alignleft”” 300″Tank of watchman house with lid and gutter connectionattachment_12510″” alignleft”” 300″Tank of food store with lid and gutter connectionattachment_12512″” alignleft”” 169″Tank of food store with lid and gutter connectionattachment_12511″” alignleft”” 300″Lower tanks on the hill behind guest houseattachment_12514″” alignleft”” 300″Lower tanks on the hill behind guest houseattachment_12515″” alignleft”” 169″Lower tanks on the hill behind guest houseattachment_12516″” alignleft”” 300″Tanks On the hillattachment_12517″” alignleft”” 300″Upper tanks on the hill bihind guest houseattachment_12518″” alignleft”” 300″Upper tanks on the hill bihind guest houseattachment_12519″” alignleft”” 300″Upper tanks on the hill bihind guest houseattachment_12521″” alignleft”” 169″Upper tanks on the hill bihind guest houseattachment_12522″” alignleft”” 300″” 1/4/19 18.45 ”

I miminori residenti nell’OBBITU-Villaggo, trasorreranno le vacanze scolastiche presso le famiglie della propria comunità.

Alla luce delle esperienze maturate durante questi primi anni di vita dell’Obbitu Villagio e in accordo con l’Ufficiale Governativo per la protezione dei minori e con il Comitato di Gestione, la Direzione (MT) del “”Progetto-Sololo”” ha deciso che i minori residenti nell’Obbitu Villaggio possano trascorrere parte delle loro vacanze scolastiche presso le famiglie del loro villaggio di origine che accettino di accoglierli.

Questa scelta, applicata per la prima volta in modo sperimentale, è finalizzata alla migliore integrazione del minore nella sua comunità, al fine di rendere il meno traumatico possibile il suo futuro e ineluttabile reinserimento sociale comunitario.

Cronaca:

… school will be closing on 4/4/2019.  we have planned to release the children on Saturday the 6th of April. as part of the planning we shall conduct our OVC management committee meeting on 4th tomorrow.

further we have planned to have a meeting of relatives on Saturday one on one basis as they come to pick the children. they will have tea with snacks as children  have their lunches.

I have fears of unknown about the behaviours of children and their mingling with other members of the community. we have been supported by Mathew’s daughter Diramu to advice and gave motivational talks to children and to girls especially. the girls did like the talk.

we shall advice the child and the care giver during one on one talk with them on the day of permission. every evening i will reinforce the motivational talk until they will go on permission. otherwise we shall expect the best and also accept the consequences

another issue is for Q.  who is on ARVs, the grandfather know her status but taking drugs under supervision and regularly will be my worries. all in all this is a process that we shall have to go through and also learn from it. as i earlier communicated Abdi will do monitoring visits.

… yesterday 6th of  April, we had a meeting with relatives and children, we had common lunch with  relatives. we also sensitized them on the objective of allowing children for holiday permission. they relatives and children were all happy and loved the moment.

they will come back on Saturday 20th of April and have lunch with us in obbitu.

the 6 children who were left all stay together in house 2. mother caretaker  and helper were granted part of their  2 weeks annual leave.

… this evening we took H.S. to Wayegoda to introduce him to the relatives. we consulted them earlier and assessed their level of acceptance. they accepted him, we gave 2kg of sugar with 2 pkts of tea leaves as a gesture of Halkano’s  official visit to his relatives. he is back in Obbitu children and we hope they will bond gradually.

… the pictures of  Obbitu  Children  during the release for Holiday permission.

  • Obbitu children feedback from holiday permission
  • Traduzione italiana del rapporto “”Obbitu children feedback …””
  • Racconti ed impressioni scritte dai minori, al loro rientro all’Obbitu Village (inglese)
  • Ottimo lavoro; sicura base per costruire un futuro migliore per il Progetto-Sololo.
  • Returning to the family is not always easy.
  • Vacanze di fine anno … difficili per i minori dell’ Obbitu Village. L’esperienza conferma ed insegna.

” 14/4/19 12.10 “Pasqua 2019 Quando ogni speranza ci sembra persa, LUI risorge. Riporre la propria Speranza in Lui, fa “”risorgere”” con Lui.

Scavare per trovare il fango da spremere per ottenere l’unica acqua possibile da bere. Aspettando le piogge stagionali.attachment_12627″” alignleft”” 300″Abbeveratoio per l’acqua spremuta dal fango da dividere con gli animali domestici da latte.attachment_12625″” alignleft”” 300″Ho un’immensa paura per la “sopravvivenza economica” del nostro “Progetto-Sololo”; eppure non riesco ad immaginarne la fine. Ogni giorno “inaspettatamente” lo vedo “risorgere”.

Per questo ci diventa incomprensibile il senso di qualsiasi guerra.attachment_12624″” alignleft”” 169″Chi comprende questa sofferenza, mette da parte ogni altra cosa, pur d’implorare la Pace come assoluta priorità. Non c’è Pace senza Giustizia.attachment_12626″” alignleft”” 256″Non dite che non ci si può far nulla. Pace e Giustizia per tutti, ci vorrà molto tempo; tuttavia è possibile subito per quei pochi che possiamo sostenere ora.attachment_12623″” alignleft”” 200″ 

Il mio grazie è per Lui, Il Risorto, che opera attraverso il vostro libero agire con la vostra scelta di continuare a sostenerli generosamente. Grazie. Buona Santa Pasqua a Tutti ! Pino” 19/4/19 12.09 “Ciao Pino, voglio regalare anche a Te il mio stato d’animo!! …

A voce, camminandoti affianco, dovrei passare  con te qualche ora per riuscire a confrontarmi anche su queste tue poche righe che nascondono uno spazio immenso …

Che passano in rassegna, in modo estremamente sintetico, un’intera vita; con il desiderio-necessità di giudicarla pur rendendosi conto di non poterlo fare per mancanza di tante informative indipendenti da noi. Si accartocciano, queste righe, con sentimenti contrastanti tra loro ma tutti belli e profondi autenticamente sinceri, che portano comunque alla conclusione che: vivere coerenti, in costante confronto, porta a essere liberi a ogni età in qualsiasi mondo ci si possa ritrovare. Si, è proprio bello vivere così … magari anche eternamente.

Io mi sento di condividere moltissimo di ciò che scrivi.

Vorrei sottolineare due aspetti del mio pensiero, che mi sembrano esserci anche nel tuo, seppur mi appaiono sfuggenti, mentre io li ritengo fondamentali.

1- io non vivo per il risultato; qualunque esso sia, bello o brutto, non mi deve coinvolgere. Io vivo nel tentativo di essere costantemente coerente a ciò che credo giusto in quel momento in cui faccio la scelta. Ciò che credo giusto è in costante cambiamento attraverso il confronto con gli altri e le esperienze che vivo. In questo modo mi sento vivo e non vegeto; in questo modo sono impegnato nel mondo ma non sono carpito ed imprigionato dal mondo.

2- il senso di solitudine è naturale e aumentà con l’età, per tantissime cause ed altrettante ragioni. Tra queste non ultima c’è quella di aiutarci al distacco finale; passaggio obbligato da farsi da soli.

Essere diversi, oltre che sentirsi diversi, lo sappiamo e lo siamo da sempre; tuttavia ora si aggiunge anche l’esserlo in un mondo che è divenuto lui stesso diverso e non più quello nel quale siamo nati e nel quale abbiamo sostenuto quel, citato sopra, tentativo di coerenza.

Questo nuovo mondo con le sue diversità ci fà sentire ancor più soli e ci vorrebbe indurre a credere che lui non sia cambiato; che è sempre lo stesso, quello di prima, immodificato e che dunque siamo noi che oggi ci dovremmo sentire fallimentari; inadeguati; avremmo sbagliato tutto fin dall’inizio.

Trappola questa che mette in gioco tutti i nostri dubbi per spingerci verso autogiudizi negativi che invece sono oggettivamente impossibili da farsi. Questo nuovo mondo vorrebbe portarci verso un senso di depressione e fallimento facendoci credere che lui è il risultato del nostro agire fallimentare del passato. Se “”sgamiamo”” questo demoniaco e “”perfido giochino di natura”” diventa lui stesso quello che ci ondica proprio la diversità del nuovo mondo.In questo modo  ci fornisce un’ulteriore componente di serenità nel poter constatare come, finito il nostro tempo, abbiamo terminato anche di fare la nostra parte per “”migliorare il mondo””.

Tutto ciò mi mette in una sorta di serena attesa, con un senso infinito di apertura verso la Speranza. Non certo inoperoso ma  da “”pensionato attivo sognatore”” forgiato dalle esperienze e non più come un “”inesperto giovincello di primo pelo””. Forse è questa la “”pace del giusto””.

Un fraterno abbraccio, Pino

” 19/4/19 15.47 “Una proposta di cambiamento per il “Progetto-Sololo”.

In Italia qualcuno vorrebbe che l’attuale governo lo si chiamasse il “governo del cambiamento”. Tuttavia, a mio parere, ad oggi non si vedono effetti concreti se non quelli di un distruttivo immobilismo. Ci dicono di avere pazienza e di aspettare il tempo necessario affinché gli effetti promessi possano manifestarsi. La mia ultima speranza è quella di credergli, contro ogni mia logica razionale. La ritengo l’ultima speranza possibile, poiché penso che si sia già superato il punto di non ritorno. Se fallissero nei loro progetti, probabilmente ci aspetterebbe un inimmaginabile e costosissimo disastro per noi tutti e per chi dipende in buona parte da noi.

In questo clima, di pericolosa e totale incertezza, dobbiamo considerare anche la possibilità di una ineluttabile e progressiva perdita di sostenitori del Progetto-Sololo.

Di conseguenza, dobbiamo pensare fin da ora ad una soluzione per mantenere operativo il progetto stesso. Per far questo non ci sono alternative: o si trovano nuovi sostenitori del Progetto-Sololo, cosa molto improbabile il riuscirci; oppure si devono ridimensionare gli obbiettivi modificandone la sua operatività.

Avrei una proposta. Vorrei suggerirvi una mia idea in modo che possiate pensarci e valutarla se è realizzabile.

Considerate:

– La gestione del villaggio di Obbitu avrà sempre più impellente il problema di dover coprire i costi di gestione poiché i nostri donatori andranno diminuendo sempre di più.

– A Sololo ci sono altre organizzazioni che stanno iniziando a lavorare nell’area. Per esempio. anche Amref ora ha un rappresentante a Sololo. È probabile che altre ne arriveranno presto.

– Durante le vacanze nel villaggio Obbitu rimangono, tra i minori residenti, solo quelli che non hanno parenti o altri presso i quali poter andare a stare.

L’idea che desidero valutiate è:

– Ridurre il numero dei minori residenti nel villaggio, aumentando quello dei minori accolti nelle famiglie locali.

– Trasformare le costruzioni del villaggio, che non verranno più utilizzate come case, e magari costruirne anche altre, in una sorta di “quartiere per organizzazioni umanitarie”. Un insieme di uffici di associazioni e/o istituzioni che condividono i valori delle scelte fatte da CIPAD, che rimarrebbe il proprietario e gestore di ogni struttura.

In pratica:

– Accogliamo come residenti del villaggio solo i bambini che non hanno altre alternative familiari sul territorio.

– Riduciamo il numero totale di bambini accolti nel villaggio e limitiamoci solo a quelli sotto l’età della scuola primaria;

– Diamo supporto alle famiglie della zona; in particolare quelle che accoglieranno a vivere con loro un bambino rimasto solo

– Le case e / o le stanze del villaggio Obbitu che potremo liberare, le offriremo come uffici in affitto alle altre organizzazioni, eventualmente interessate a convivere e magari anche a condividere  iprogetti.

Questa soluzione darebbe modo di:

– Affittare i nostri spazi attrezzati a luoghi d’incontro, riunioni …

– Offrire il servizio di officina per la manutenzione dei veicoli delle varie associazioni …

– Affittare per i brevi soggiorni le camere della casa ospiti al personale delle altre associazioni …

– Offrire i servizi di cucina, lavanderia, … Tutti i servizi necessari nel vivere quotidiano.

Questa trasformazione del Villaggio Obbitu potrebbe, oltre che creare nuovi posti di lavoro, generare entrate sufficienti sia per la gestione del villaggio che per il sostegno delle famiglie di accoglienza sul territorio.

La trasformazione dovrebbe avvenire gradualmente e, comunque sempre prima che le altre organizzazioni costruiscano i loro uffici in altri spazi.

Questa soluzione potrebbe ulteriormente favorire anche la decisione del governo di scegliere di aprire il “”centro di recupero minorile”” nello stesso villaggio Obbitu.

La loro prima reazione, espressa nelle frasi che riporto qui di seguito, appare molto cortese ma ben poco incoraggiante  verso  un  cambiamento. Potrebbe trattarsi di un buon segnale che indica il loro  impegno e  desiderio  a mantenere un progetto collaudato che da risposte vere e concrete ai loro problemi.

“ … ciao Dott. Pino, l’idea è bella per i bambini; tuttavia il nostro modo di pensare e la nostra conoscenza delle comunità sono diversi.

Un altro possibile approccio potrebbe essere quello di integrare gradualmente e precocemente nella comunità di Sololo i bambini in modo che l’ammissione e l’uscita dal Villaggio Obbitu siano un processo continuo.

Riguardo all’affitto degli spazi del Villaggio Obbitu, faremo una indagine di mercato e vedremo quali opportunità si presenteranno. …”

“ Hello Dr. Pino, the idea is noble for the children, our thinking and the understanding of communities is different.  another approach is to integrate the children  earlier so that admission and exit will be a continuous process.

for hiring spaces in Obbitu ,we shall do some level of marketing and see the opportunity which will come up. …”

” 19/4/19 16.03 ”

La lunga vita dei “contenitori gialli”.

… E quando le “taniche gialle”, già riciclate dal loro uso originario di contenitori per olio, hanno finito il loro servizio per il trasporto dell’acqua, divengono serbatoi per il lavaggio delle mani o contenitori per la raccolta dei rifiuti

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” 19/4/19 16.09 ”

(torna a FotoInfo-07  —maggio-2019— torna a FotoInfo-01)

AVANTI   TUTTA  !!!   Continuiamo finche possiamo …

Providing Basic needs for needy families in Sololo is still on top of our agenda.

Fornire le suppellettili di base per le famiglie bisognose di Sololo, è sempre in cima alla nostra agenda.

Cipad has ones again Enroll some 13 new families into Sololo project as needy families and provided them with this items as a start up kit.

Cipad ha ancora una volta iscritto nel Progetto Sololo 13 nuove famiglie bisognose e fornisce loro questi articoli come kit di avvio iniziale.

the beneficiaries range from Sololo Ramata,S/Makutano.D/f,Golole,Anona and they are approved by area chiefs.

i beneficiari arrivano da Sololo Ramata, S / Makutano.D / f, Golole, Anona e sono stati confermati come bisognosi di sostegno dai rispettivi sindaci, responsabili dell’area.

“”Help us to Help them””

“”Aiutaci ad aiutarli””

Riparazioni, ristrutturazioni e nuove costruzioni casette tradizionali [metaslider id=12770]

Distribuzione di vestiario e divise scolastiche [metaslider id=12935]

Distribuzione di materassi [metaslider id=12830]

Distribuzione di contenitori per l’acqua da 100 e 20 litri [metaslider id=12906]

Visite domiciliari alle famiglie per incontri formativi [metaslider id=12724]

(torna a FotoInfo-07  —maggio-2019— torna a FotoInfo-01)

” 19/4/19 20.43 ”

Caro Pino,

ieri sera nel riordinare la cassetta dei ricordi ho trovato un tuo “dispaccio informativo” datato Natale 1986….beh, questa oggi è storia! (1986_Pino-LAISAMIS)

Io l’ho letto e riletto con molto piacere ed ho pensato così di inviartelo in allegato, tanto per riflettere sulla vita che scorre inesorabilmente lasciando dietro di noi una miriate di cose buone fatte.

Dai raccontami quali sensazioni hai provato nel rileggere questo scritto.

Buona Pasqua.

“”… Dai raccontami quali sensazioni hai provato nel rileggere questo scritto. …””

… Eccole le mie sensazioni, provate ora dopo la lettura del “”dispaccio informativo”” (1986_Pino-LAISAMIS): prima un sorriso che viene da un pizzico di nostalgia. Tutto autentico, ma è solo il 10% di ciò che provavamo e facevamo, dato che il 90% ci sembrava normale routine inutile da raccontare ed era, e rimane, indescrivibile, … incomprensibile, specie a chi vive di egoismi.

Si è storia ed è anche lontana. Sembra impossibile che sia avvenuta e che sia già così lontana. Per questo il presente mi preoccupa molto; diverrà anche lui storia e mentre il presente passa, la storia rimane per attingervi ciò che serve per programmare il futuro. Dunque è il presente da non sprecare, sia per costruire il passato che per programmare il futuro.

Vivere il presente e non semplicemente vegetarci. E’ qui che vedo l’attuale rischio più grave per molti che stanno vivendo affianco a noi questa epoca. Nell’attuale società c’’è un calcolato marketing per portarci a non ragionare, ( https://www.facebook.com/Hackthematrix.it/videos/2113789405335970/ ) imponendoci una frenesia di vita condita da tante paure spesso false o decisamente sproporzionate. C’è un preciso e studiato parlare non solo alla pancia, ossia agli istinti, bensì è un parlare all’egoismo che per natura c’è in tutti. Si nasce egoisti al 100%, Basta pensare quanto lo è il neonato, e si è poi tutti chiamati a divenire altruisti al 100%, anche se quasi mai ci si riesce.

Io considero il “”grado di maturità”” raggiunto da una persona proprio dal suo grado di altruismo. L’altruista ha capito che ciò che l’egoismo può dare subito, ma con pochissime speranze di permanenza, è l’altruismo a dartelo seppure richiedendo un pò più di tempo per ottenerlo, ma con la certezza che poi rimarrà imperituro.

Se dunque l’egoismo per natura è in tutti, seppur in percentuali diverse, capisci bene che insegnarti a non ragionare e parlarti all’egoismo, fà necessariamente salire i consensi da parte di chi vittima è divenuto idiota-burattino.

Allora la mia domanda è: chi difende e/o difenderà l’idiota?

Lavorare per la libertà dell’Uomo, U maiuscola, è porlo in condizioni di poter, con dignità, liberamente scegliere di divenir ciò che ognuno di noi potenzialmente è, quale soggetto unico ed irripetibile. Lo stesso soggetto prima di divenirlo non sa cosa sia in potenzialità. Renderlo libero significa, nel risptto della sua dignità, portarlo a ragionare per scegliere e sostenerlo nella sua scelta, anche se non è la nostra. Poi aiutandolo a togliere tutti gli impedimenti che lo limitano nel poterla concretizzare.

In africa gli impeimenti sono quelli primari: sete, fame, salute, scuola, casa …  Qui è molto più difficile poichè gli impedimenti vengono creati ad arte da gente molto più tecnicamente esperta di noi. Torna la domanda: chi difende l’idiota? Specie se lo rendono anche presuntuoso convinto di essere nel vero semplicemente seguendo le istruzioni impartite e cammuffate ai suoi occhi come fossero il risultato delle sue scelte ?

Casualmente, o Provvidenzialmente come meglio si crede, mi sono trovato in africa; ma sarebbe stata la stessa “”filosofia”” vivendo qui. Tuttavia solo oggi mi rendo conto di quanto loro siano più liberi di noi.

Constatando il cambiamento avvenuto in questo primo mondo, mi appare di più chiaro il vero senso di quanto già dissi dopo il mio primo viaggio in africa: “loro sono la riserva dell’umanità, quando noi ci saremo autoestinti”. Lo dicevo per due ragioni; primo, il loro grande numero in crescita rispetto al nostro in costante decrescita; secondo la loro arretratezza tecnologica che distorceva e soffocava meno quei valori universali che sono innati in ogni essere umano.

Forse è proprio il nostro comportamento da padri-padroni, sia nel passato che oggi, che li rende vaccinati a non vederci più come degli dei e a … ragionare traendone le loro conseguenze. Speriamo che non prevalga in loro la componente innata di egoismo.

Mi fermo qui, perché il discorso si apre sulle scelte personali di vita e sulle conseguenti responsabilità individuali e qui i soli giudici possono essere il singolo soggetto ed il Padre Eterno.

Io, non potendo giudicare, accetto tutti i diversi da me, poiché solo nel confronto con il diverso posso trovare gli spunti per poter crescere. Il razzismo finirà quando saremo tutti mulatti. Tuttavia non sarà una bella situazione, se mai si verificasse, infatti saremmo tutti uguali senza speranza di poter cambiare ancora il colore.

Dunque, la sensazione conclusiva che provo è che loro, pur non rendendosene conto, sono molto più liberi di noi.

Chi ha lavorato egoisticamente per farli divenire come noi per poi continuare a sfruttarli, inizia a vedere il fallimento del suo lavoro.

Chi ha lavorato disinteressatamente per la loro libertà in dignità, comincia ad assaporare qualche risultato e spera che il lavoro fatto possa fruttare fino a renderli meno egoisti e meno desiderosi di rivincite portandoci alla Pace con Giustizia. Non c’è Pace senza Giustizia. Allora sarà più chiaro che chi di noi si è sacrificato fino a dare la propria vita, fisicamnte e/o psichicamente, in africa, lo ha fatto anche per noi … Ha copiato il Risorto (buona santa pasqua anche a te)

Bhe, tutto sto casino … te lo sei cercato tu con la tua curiosità di conoscere le mie emozioni … per ciò non mi sento responsabile più di tanto nell’averti passato poche idee ma ben confuse. Chiariremo meglio a voce quando ci ritroveremo. Nel frattempo ti assicuro che sto cercando un nuovo fornitore di droga; quella che uso attualmente deve tagliarla male, visti questi effetti che mi provoca. Grazie per l’attenzione e se stai dormendo, svegliati che ho finito, ricordati però la prossima volta di dormire russando, così che io possa accorgermene prima e fermarmi prima. Abbbbraccione fraterno; ciao ! pino

P.S. lo metto in copia anche a me, così lo rileggo … Buona Pasqua !” 21/4/19 13.07 ”

Siccità per la troppo lunga attesa delle piogge stagionali 2019

Dear all, see attach article on today’s edition of 5he daily nation, page 5. It covers the drought situation in marsabit with a picture from DF

Cari amici, consultate l’articolo sull’edizione di oggi del Daily Nation, pagina 5. Copre la situazione di siccità in Marsabit con un’immagine di DF

La situazione al 19 – 03 – 2019 e l’illusione del 06 – 04 – 2019.

Scavare per trovare il fango da spremere per ottenere l’unica acqua possibile da bere. Aspettando le piogge stagionali.attachment_12627″” alignleft”” 300″Abbeveratoio per l’acqua spremuta dal fango da dividere con gli animali domestici da latte.attachment_12625″” alignleft”” 300″- La situazione al 01-05-2019.

è piovuto nella zona di Sololo stamattina presto dalle 5.45 alle 7.30 di mattina a Obbitu e Sololo. ha anche piovuto a Damballafacha e Gadakorma. ancora nessuna pioggia in Adadi secondo il rapporto del capo dell’area. Non possiamo dire che siamo fuori pericolo, preghiamo e speriamo che continui per altri 2 mesi per il pascolo, la crescita delle colture.

it rained in sololo area early this morning from 5.45Am up to 7.30Am it was good rain in Obbitu and sololo town. it also rained in Damballafacha and Gadakorma. still no rain in Adadi according to report from the area chief.we cannot say we are out of danger, we pray and hope it will continue for 2 more months for pasture, crops growth.

  • La situazione al 01-05-2019.

… la pioggia è pochissima, è stato solo un giorno di pioggia quindi se continua così, l’acqua non è sufficiente nemmeno per un mese a venire.

… the rain is very little, it was only one day rain therefore  if continues like this, the water is not  enough for even one month to come.

  • La situazione al 18-05-2019 … (vai a vedere)
  • there is still a very  serious crisses in terms  of  water  shortage

 

” 22/4/19 08.41 “In pochi si sono accorti che era possibile cliccare sui miei auguri …  Buona Santa Pasqua a Tutti ! Grazie a tutti …

  • I miei auguri più cari per una Pasqua serena, con una lettera di Don Tonino Bello ritrovata in una vecchia agenda di Meo, più che mai attuale in questo tempo di crisi.
  • tanti cari auguri anche a Voi.
  • Tantissimi auguri a te.
  • anche a te e famiglia
  • Tantissimi auguri di una felice Pasqua a te e ai tuoi cari
  • Buona Pasqua anche a te e famiglia!
  • Auguri di buona Pasqua anche a te!
  • un sincero augurio di buona Pasqua a tutti voi.
  • Auguri di cuore anche a te e famiglia
  • altrettanto a tutti voi.
  • auguri anche a te e a Sololo
  • Penso spesso a te ed al lavoro positivo che fai. … Buona Pasqua a te ed a tutti coloro che ti sono vicini.
  • Buona Pasqua a voi e a tutto Sololo ☺
  • Buona Pasqua anche a te!!!
  • Tanti cari auguri di una Buonissima Pasqua!  Un abbraccione
  • una felice e serena S.Pasqua all’insegna della Pace e della Fratellanza.
  • Grazie per gli auguri.… Dai che ho una gran voglia di scambiare quattro chiacchiere (direi pensieri) con te. Noi tutti ti ringraziamo per la tua opera, il nostro cuore si rattrista quando leggiamo che le cose a Sololo non vanno come desideri, ma poi la tristezza di trasforma in speranza-e-gioia allorché accade qualcosa che ti ridà forza, speranza ed energia necessaria per proseguire. Fare il bene ovvero amare-il-prossimo ritengo sia l’unica certezza “certa”.
  • grazie per i tuoi graditissimi Auguri che ricambio di cuore, anche se in ritardo. Sei sempre nei miei ricordi e e nei miei pensieri e soprattutto nelle mie preghiere.
  • Un caro Augurio anche a te e famiglia
  • auguri contraccambio
  • Buona Pasqua in ritardo. Auguri tanti a te e alla  tua famiglia.

” 26/4/19 10.38 ”

Racconti ed impressioni dei minori,

al loro rientro all’Obbitu Village dopo il periodo di vacanza presso le famiglie che li hanno accolti.

I bambini lasciarono il villaggio dopo una riunione cerimoniale in cui è stato discusso lo scopo di questo permesso di trascorrere le vacanze scolastiche presso famiglie di accoglienza, sia esse parenterali o di conoscenti. Ogni tutore fù  informato del comportamento, dei gusti e delle prestazioni a scuola del minore che stava per accogliere. Sono state segnalate anche le condizioni di salute come allergia, asma o minzione notturna. I bambini partirono con molta incertezza e con molti punti interrogativi nella loro mente.

Al loro ritorno al Villaggio Obbitu il giorno 20 aprile, i bambini avevano molte esperienze da condividere; hanno riferito di aver apprezzato la vacanza e di essere stati ben accolti e seguiti.

Ecco qualcosa di quanto riportato dai bambini.

  1. Stranieri in famiglia – nel loro primo giorno di vita in famiglia i bambini non conoscevano i loro fratelli, parenti e nuovi amici. Hanno ricevuto buona accoglienza e accettazione. Ben presto la loro paura e incertezza è sparita e si sono sentiti a casa e al sicuro.
  2. Lavori domestici – i bambini hanno potuto partecipare ad attività domestiche come andare a prendere l’acqua, legna da ardere, lavare i piatti, cucinare la casa e lavare i vestiti
  3. Allevamento – 2 bambini di Anona e Wayegoda hanno riferito di aver allevato bovini e capre
  4. Situazione di siccità – mancanza di acqua e quando era disponibile non era acqua pulita
  5. Disponibilità di cibo: tutti i bambini hanno riferito di mancanza di cibo durante l’ora dei pasti, la maggior parte dei bambini ha sofferto la fame avendo avuto il solo tè per colazione, pranzo o cena. Pochi hanno riferito di avere dei genitori che hanno fatto di tutto per soddisfarli con cibo come riso e pasta. 3 bambini sono tornati spesso al villaggio Obbitu per mangiare con i bambini che sono rimasti al villaggio non avendo nessuno che li accogliesse nelle famiglie. 2 minori hanno detto di aver ucciso una capra.
  6. Assestamenti notte – la maggior parte dei bambini ha detto che i letti erano stretti e condivisi con altri bambini. F., l’anziano del villaggio, riferisce di aver dormito su di un duro pavimento di terra sopra ad un sacco di politene e di aver chiesto a sua madre di comprare un materasso e del cibo aggiuntivo. Gli alimenti non erano una dieta equilibrata a differenza di quanto erano abituati a casa presso il villaggio Obbitu.
  7. Abbigliamento – 4 dei bambini hanno riferito di aver comprato dei vestiti nuovi e che sono stati molto contenti, ma uno come G. riferisce che qualcuno gli ha portato via la sua borsa e che l’ha ricevuta indietro senza la cartella della scuola.
  8. Visitando altri luoghi – H. ha riferito che è andata a Moyale per vedere la nonna e lei è stata felice di vederla.
  9. Svago. I bambini si sono lamentati che non c’era nessuna forma di intrattenimento di cui godessero tranne I. e F. che rispettivamente hanno guardato giocare la lega locale di calcio e hanno partecipato a un matrimonio.

Il risultato generale è stato che i bambini hanno avuto problemi di povertà nelle case e che questa non era la loro aspettativa. In secondo luogo, chi aveva altri parenti e fratelli, e non li conosceva, ma ha avuto l’opportunità di imparare e conoscerli. I bambini hanno apprezzato le vacanze e hanno chiesto vacanze più lunghe quando la scuola sarà nuovamente chiusa.

Durante la loro permanenza i bambini sono stati visitati a casa da Abdi che ha riferito di aver visto come la maggior parte di loro e dei loro parenti  stavano bene e convivevano bene in famiglia.

Noi operatori eravamo molto in ansia e ipotizzavamo ciò che sarebbe potuto accadere alla fine del permesso di vacanza. La nostra maggiore preoccupazione era che uno o due potessero desiderare di non tornare al villaggio Obbitu; ma al contrario tutti i bambini sono tornati al villaggio prima di pranzo e confrontavano il villaggio con la casa che li aveva ospitati.

In conclusione, questa esperienza prova e giustifica il motivo per cui il villaggio Obbitu deve continuare a servire i bambini delle famiglie meno fortunate della Contea di Sololo ed anche oltre.

” 27/4/19 09.32 ”

Ottimo lavoro.

Il lavoro nel realizzare questa esperienza “vacanze in famiglia” è stato molto, molto ben fatto. Ben fatto:

-nell’identificarne precocemente la necessità di farlo, quantomeno come esperimento;

-nel ralizzare l’incontro fatto con le famiglie di accoglienza, prima di autorizzare i minori a lasciare il villaggio;

-nel monitorare, durante la sua realizzazione, l’andamento dell’esperienza   presso le stesse famiglie di accoglienza ed in fine

-nel raccogliere l’esperienze così come sono state vissute dai minori.

Questo lavoro ci consente ora di trarre delle importantissime considerazioni e ci consente di programmare meglio il futuro del Progetto-Sololo, adattandolo agli attuali reali bisogni.

Veramente un ottimo lavoro.  Grazie a tutti.

” 27/4/19 09.53 ”

Le prime considerazioni di Pino a proposito delle Vacanze in Famiglia

Ora è il momento di confrontarci tutti sul da farsi. Ecco le mie considerazioni.

Il rapporto redatto è genuinamente veritiero nell’evidenziare e confermarci che:

  • i minori stanno affettivamente meglio nelle famiglie piuttosto che nel villaggio Obbitu, purché nella famiglia ci sia meno “”povertà-estrema”” che rende difficile, se non proprio impossibile, la convivenza anche affettiva. La povertà-estrema è quella che impedisce di rispondere ai bisogni vitali primari di acqua, cibo, salute, casa … La povertà estrema condiziona tuttto.
    • Suggeriamo di meglio indagare, e al più presto, le famiglie che hanno accolto i minori durante quete vacanze e verificare la concreta possibilità di accoglierle nel “Progetto-Sololo”. La lotta contro la povertà-estrema è prioritaria a tutto.
  • non tutti i minori hanno potuto lasciare il villaggio Obbitu poiché senza famiglie di accoglienza.
    • Questo ci fa comprendere quanto il Villaggio Obbitu sia indispensabile e non certo eliminabile; ma forse è da trasformare in alcuni dei suoi aspetti organizzativi. Deve essere considerato ancor di più secondario; alternativo all’assistenza presso le famiglie di accoglienza che rimane la soluzione preferibile per il minore.
  • indirettamente questa esperienza è anche la conferma del valore del “Progetto-Sololo”; del suo reale successo e a dimostrazione di come ha in carico realmente i più poveri tra i poveri.
    • Il Progetto non deve chiudere!
    • La sua trasformazione dovrebbe puntare a:
      • ridurre l’accoglienza nel villaggio ai soli minori, nell’età della scuola d’obbligo, che non trovano accoglienza in famiglie sul territorio. Quindi una accoglienza limitata nel tempo fino al reperimento di una famiglia adatta alla accoglienza. Puntare ad un rapido turnover dei minori residenti.
      • aumentare il numero delle famiglie assistite dal Progetto-Sololo sul territorio. Le famiglie, anche se non parenterali con il minore accolto, devono avere al loro interno la presenza di un adulto affidatario che diviene tutor secondo la normativa di legge del Kenya. Il minore verrà affidato loro dal tribunale dei minori. La costante supervisione e assistenza di CIPAD potrebbe essere classificata poi come un supporto volontario di CIPAD al lavoro istituzionale dell’ufficiale governativo per la tutela dei minori, sul quale ricade sempre la responsabilità ultima decisionale ed impositiva nell’interesse del minore.
    • Questa trasformazione può facilitare la decisione governativa di scegliere il Vilaggio Obbitu come il luogo ove attivare il “centro di recupero” dei minori dell’area di Sololo.
    • Gli spazi del Villaggio Obbitu, resi disponibili dopo la riduzione del numero dei minori residenti, potranno accogliere gli uffici di altre associazioni con finalità umanitarie e che rispettano i valori condivisi da CIPAD. Il Villaggio potrebbe divenire così un centro di riferimento con concrete possibilità di svolgere un lavoro efficace e coordinato per lo sviluppo della comunità di Sololo.
    • CIPAD, proprietario del Villaggio Obbitu potrà avere così un entrata economica dall’affitto dei locali, delle strutture ed offrire servizi quali quello dell’officina meccanica e della casa ospiti pronta ad accogliere residenti per brevi periodi.

” 27/4/19 09.57 ”

Considerazioni sulla possibile trasformazione del Progetto-Sololo.

Progetto formativo, significa che il progetto si fa carico di tutto ciò che occorre per formare un ragazzino portandolo a divenire adulto. Economicamente parlando significa che il reperire i fondi necessari è esclusivamente a carico del progetto.

Progetto assistenziale, significa che il progetto fornisce ciò di cui dispone. L’eventuale differenza necessaria per completare la formazione da ragazzino ad adulto, è a carico di altri. Nel caso del Progetto-Sololo è a carico della famiglia di accoglienza.

Il Progetto-Sololo ha oggi due componenti: una formativa ed una assistenziale. Il Villaggio Obbitu è la componente formativa; mentre quella di sostegno alle famiglie sul territorio è la sua componente assistenziale.

Ridurre allo stretto necessario la componente formativa, senza chiuderla, consente di modularla a misura delle possibilità economiche del momento. Attualmente, viviamo in costante angoscia per il timore di non riuscire a reperire i fondi necessari. Con il ridursi del numero dei donatori, vediamo costantemente presente il rischio di chiusura.

Aumentare la componente assistenziale consente di arrivare anche a coprire tutte le spese necessarie per la formazione, come ridurre l’assistenza a misura delle disponibilità del momento.

In pratica un’eventuale trasformazione del Progetto-Sololo dovrebbe puntare a:

  • ridurre il numero dei minori residenti nel Villaggio Obbitu ed i loro tempi di permanenza al minimo necessario per reperire una famiglia di accoglienza sul territorio.
  • aumentare il numero di famiglie sul territorio da sostenere nel combattere la loro povertà-estrema; è quella povertà che vieta la risposta ai bisogni primari del bere, mangiare, saluute, casa, …

Questa scelta trasformativa porterebbe al recupero di spazi e servizi nel Villaggio Obbitu che potrebbero essere affittati e venduti ad altre associazioni con finalità di servizio sociale. Sarebbero fonti di entrate economiche permanenti nel tempo.

La scelta, se procedere in questa direzione, si dovrà basare su un’accurata indagine di fattibilità che valuti quanti possano essere i minori oggi privi di una famiglia disposta ad accoglierli, secondo la normativa di legge del Kenya, e quante famiglie sarebbero disposte ad accogliere un minore, se questa scelta comportasse un sostanziale sostegno per battere la loro povertà-estrema.

Considerations on the possible transformation of the Project-Sololo.

Training project, means that the project takes care of everything needed to train a child to become an adult. Economically speaking, this means that finding the necessary funds is the sole responsibility of the project.

Assistance project, means that the project provides what it has. The possible difference needed to complete the training from child to adult, is borne by others. In the case of the Project-Sololo it is the responsibility of the host family.

Today the Sololo Project has two components: a formative one and a welfare one. The Obbitu Village is the training component; while that of support to families in the area is its welfare component.

Reducing the training component to the strict minimum, without closing it, makes it possible to modulate it according to the economic possibilities of the moment. Currently, we live in constant distress for the fear of not being able to find the necessary funds. As the number of donors decreases, we are constantly aware of the risk of closure.

Increasing the assistance component also allows us to cover all the expenses necessary for training, such as reducing assistance to the extent available.

In practice, a possible transformation of the Sololo Project should aim to:

– reduce the number of minors residing in the Obbitu Village and their stay times to the minimum necessary to find a host family in the area.

– increase the number of families in the area to support in fighting their extreme poverty; it is that poverty that forbids the answer to the primary needs of drinking, eating, eating, home, …

This transformative choice would lead to the recovery of spaces and services in the Obbitu Village that could be rented and sold to other associations for social service purposes. They would be sources of permanent economic income over time.

The choice, if proceeding in this direction, will have to be based on an accurate feasibility study that evaluates how many minors today without a family willing to accept them, according to the law of Kenya, and how many families would be willing to welcome a minor, if this choice entailed substantial support to beat their extreme poverty.

thank you so much

” 27/4/19 11.59 “Foods for thoughts!

“”supporting de-istitutionalisation / reintegration trough fighting poverty”” “”training a child”” in Obbitu.

This seems very mich alligned to the national guidelines. I suggest we focus our next fundraising opportunity (project writing) around the topic of “”supporting de-istitutionalisation / reintegration trough fighting poverty””. We can be innovative on this.

Secondly ,the traditional approach of educating and raising a child (“”training””) can also be postively refreshed under this new concept of “”training a child”” in Obbitu.

Foods for thoughts!

Andrea

Cibo per i pensieri! (Alimentare i pensieri)

 

“”sostenere la de-istituzionalizzazione / reintegrazione attraverso la lotta alla povertà”” “”Addestrare un bambino”” a Obbitu.

Questo sembra molto simile alle linee guida nazionali. Suggerisco di focalizzare la nostra prossima opportunità di raccolta fondi (scrittura del progetto) sul tema “”sostenere la de-istituzionalizzazione / reintegrazione attraverso la lotta alla povertà””. Possiamo essere innovativi su questo.

In secondo luogo, l’approccio tradizionale di educare e crescere un bambino (“”allenamento””) può anche essere postivamente aggiornato sotto questo nuovo concetto di “”formazione di un bambino”” a Obbitu.

Cibo per i pensieri! (Alimentare i pensieri)

Andrea

 

” 28/4/19 16.55 “Anche tu, con le tue idee e opinioni, partecipa a rinnovare il “”Progetto-Sololo””

You too, with your ideas and opinions, participate in renewing the “”Project-Sololo””

Idee per costruire un futuro migliore al “”Progetto-Sololo””; più consono con i tempi che evolvono e secondo le linee guida nazionali.

Ideas to build a better future at the “”Sololo-Project””; more appropriate with the times that evolve and in accordance with national guidelines.

Indice cronologico – Chronological index

  1. Le mie prime considerazione … Si apre il dibattito.
  2. Considerazioni sulla possibile trasformazione del Progetto-Sololo.
    1. Considerations on the possible transformation of the Project-Sololo.
  3. Un importante contributo di Andrea
    1. An important contribution from Andrea

CONTATTACI [contact-form to=’pinobollini@sololo.it’][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’E-mail’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’Sito web’ type=’url’/][contact-field label=’Commento’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form]” 28/4/19 17.17 “Racconti ed impressioni scritte dai minori, al loro rientro all’Obbitu Village dopo le vacanze in famiglia.

… after Holiday  permission of 2 weeks and  Back we have asked obbitu children  to write in their own way what was in their mind,also what they see as an experience at home and a few comparison between the two environment that is Obbitu and their real home.attached here are their write up,don’t mind about their English both grammar and spelling.

kindly go through.

 

 

  1. Buke Ali
  2. Darmi Dida
  3. Fugicha
  4. Galgallo Dida
  5. Guyatu Wario
  6. Guyo Gollo
  7. Halima Hadija
  8. Ismail shukhu
  9. Lasi Jarso
  10. Qabale Abduba

” 29/4/19 19.41 “Conclusa l’esperienza delle vacanze scolastiche nelle famiglie.

B.A.-0091 at her grandmother Fam-037 during holidayattachment_12831″” alignleft”” 300″

  • Obbitu children feedback from holiday permission
  • Traduzione italiana del rapporto “Obbitu children feedback …”
  • Racconti ed impressioni scritte dai minori, al loro rientro all’Obbitu Village (inglese)
  • Ottimo lavoro; sicura base per costruire un futuro migliore per il Progetto-Sololo.D.D.-0261-from-Obbitu-with-her-family-099-and-Cipad-field-officerattachment_12834″” alignright”” 169″

” 29/4/19 20.55 ”

Ancora Nuove Ammissioni d’urgenza all’Obbitu Village

Ieri ho incontrato 2 bambini con una madre che cercava di attirare l’attenzione della gente della città di Sololo. Il pubblico ascoltava la storia della madre che diceva di cercare qualcuno che la potesse aiutare. Sembrava mentalmente instabile o molto sotto stress.

Con l’ufficiale governativo per l’istruzione,  l’ho interrogata. Viene da Moyale, Heilu, senza fissa dimora e non ha conoscevti a Sololo.

Ho presentato il problema all’ufficie governativo per la protezione dei minori di Moyale che ci ha incaricati di fare ricerche sulla presenza in zona di eventuali parenti. Abbiamo così scoperto che:

  • la donna ha un padre ad Hambalo che l’ha abbandonata nella sua giovane età.
  • Lei è una madre di sette 7 figli, una bambina dei quali è morta, e 4 dei bambini sono distribuiti tra parenti a Moyale e nel sud del kenya .
  • Ha tutte le caratteristiche per essere considerata una “”famiglia di strada”” a Sololo.

L’ufficiale governativo per la tutela dei minori, ci ha chiesto di ammettere i bambini nell’Obbitu Villaggio per il tempo necessario a fargli documentare il caso al tribunale dei minori, al fine di ottenere l’affido in modo d’andare poi avanti sempte nel rispetto della legge.

I minori, dalla scorsa notte, dormono già nell’Obbitu Village; si tratta di una ragazza di 10 -11 anni e di un  ragazzo di 7 -8 anni.

 yesterday i was confronted with 2 children with a mother pulling crowd in Sololo town. the public were listening to the story of the mother how she came to sololo looking for any person to support her. she looked mentally unstable or under stress.

the education officer sololo and myself interrogated her that she came from moyale,Heilu no  physical address. she does not know any body in sololo either.

this prompted the issue to be attention to Children officer Moyale. he advised to consult the area chief or any other  relatives. we found that the mother has a father in Hambalo who abandoned her in her young age. she is  a mother of seven 7. one death and 4 children distributed among relatives in down kenya, and Moyale. she looks like a street family in Sololo.

the children officer requested me to admit  the children as he will document the case and give way forward. the children are 1 girl of 10 -11 years and 1 boy of 7 -8 years. the children slept at Obbitu since last night.

 

” 1/5/19 10.28 “the fencing for obbitu compound by county government of Marsabit.

the fencing for obbitu compound by county government of Marsabit has just started.its about 800ms starting from the main gate to the fence of greenhouse.he attached are so pictures for you.

————— Caution:

we are pleased that the government has begun to put the fence in our village Obbitu. It is also an important and significant gesture of appreciation of the work carried out by the Sololo Project for the community.

However, if the fence is not completed as soon as possible even on the hill side, the risks for the resident minors increase.

In fact the wild animals: hyena, leopard, warthog, baboons, … entering from the hill in the village they find then closed, from the new fence, the actual way of escape. They remain so stuck and frightened, therefore more easily aggressive, right next to the houses inhabited by the minor residents.

The situation must be reported to those in charge; including the government official for the protection of minors.

We are grateful to the Government and renew our thanks for this gift.

Il Governo della contea di Marsabit ha iniziato la costruzione della recinzione del Villaggio Obbitu.

Il Governo della contea di Marsabit ha appena iniziata la recinzione del complesso del villaggio obbitu. Circa 800-ms a partire dal cancello principale arrivando fino al recinto dell’area serre.

—————- Attenzione

Ci fà molto  piacere che il Governo abbia iniziato a mettere la recinzione al nostro villaggio Obbitu. E’ un gesto importante e significatvo, anche segno di apprezzamento del lavoro svolto del Progetto-Sololo per la comunità.

Tuttavia se la recinzione non viene completata al più presto anche sul lato della collina, aumentano i rischi per i minori residenti.

Infatti gli animali selvatici: iena, leopardo, fagoceri, babuini, … entrando dalla collina nel villaggio si trovano poi chiusa, dalla nuova recinzione, l’attuale loro via di uscita. Rimangono così bloccati e spaventati, quindi più facilmente aggressivi, proprio in vicinanza delle case abitate dai minori residenti.

La situazione va segnalata a chi di competenza; incluso l’ufficiale governativo per la tutela dei minori.

Siamo grati al Governo e rinnoviamo i nostri ringraziamenti per questo dono.

” 2/5/19 19.18 ”

Materaattachment_13177″” alignleft”” 300″

Due Ruote tra i Sassi di Matera

  • Organizzato da Gino Memory

Gino Memory, due ruote per Matera In viaggio a raccoglier storie di CulturE, come sassi rotolanti sulle strade del mondo

Un gruppo di ciclisti attraversano l’Italia partendo da Milano per arrivare a Matera, capitale della cultura europea 2019. In ogni tappa raccoglieranno messaggi e storie di cultura, anzi di CulturE. E ogni giorno porteranno aggiungeranno acqua in una piccola borraccia, fino a Matera, unendo idealmente l’Italia attraverso l’acqua. Questa borraccia verra’ poi donata al Progetto Sololo in Kenya. Un luogo dove di acqua non se ne vede molta e costituisce il bene primario. Non esiste vita senza Acqua e la vita e’ Cultur-E! Il mondo in cui viviamo e’ un sistema di infinite culture che contribuiscono a costruire una realtà complessa e meravigliosa. Compiranno un’Odissea, anzi affronteranno le Odissee come sono mille di ogni giorno. Alcune di queste saranno raccontate da Gino, menestrello itinerante abituato ad ascoltare il vento. E come il vento fa il suo giro, anche il gruppo di ciclisti compirà il suo arrivando in 8 tappe a Matera. In ogni tappa raccoglierà messaggi di Cutur-E da poeti e artisti che verranno letti e interpretati al termine di ogni tappa e in un grande spettacolo finale a Matera. Quando 5 – 14 Giugno 2019 tappe: Partenza da Milano, P.zza Dergano 5 Giugno 2019 h. 7e00 Parma – km 138 Imola – km 143 Fano – km 141 San Benedetto del Tronto – km 139 Vasto – km 107 Lucera – km 117 Trani – km 117 Arrivo a Matera dopo 1014 km! totale 1014 km 2856 mt up 2495 mt down Lo spettacolo: Le mille odissee della vita sono alla base dell’esperienza umana. Ogni giorno, ognuno di noi deve affrontare grandi e piccoli difficolta’ affrontando sfide come moderni Ulisse sulla strada per Itaca. Ad esempio c’e’ il pellegrino sulla via di Santiago o le stanchezze di un piccolo salice piangente capace di resistere fin anche ad una bomba atomica, quella di Hiroshima. O ancora l’Odissea di un anziano e malandato signore per andare dalla camera da letto alla cucina per fare colazione. Queste e altre, sono le storie che Gino racconta, perche’ i frammenti non vengano dispersi nel vento e perché possano divenire memoria per il tempo a venire. Spettacolo di narrazione poetica clownesca con Paolo Mandelli e la regia di Bano Ferrari. Durata spettacoli in “transito” circa 30 minuti. Spettacolo a Matera con reading finale dei messaggi di pace e CulturE. Vuoi partecipare? .. puoi pedalare con noi qualche tappa .. Puoi sostenerci con un piccolo contributo .. puoi inviarci messaggi che poi saranno letti nel percorso e nello spettacolo finale ed entreranno a far parte di un libretto in favore del Progetto Acqua della Sciura Maria e dell’associazione A Forca da Partilha per Sololo in Kenia … ma sicuramente puoi divulgare la nostra impresa, perché anche questo e’ un ottimo modo per fare Cultur-E! ti aspettiamo, porta la tua Cultura con NOI!

Contattare direttamente: paolomandelli74@gmail.com

Cosi magari anche sulla strada, chi vorrà vedere lo spettacolo e partecipare alla raccolta fondi, potrà farlo.

” 3/5/19 10.10 ”

Questa gente ama la propria terra e ne va giustamente orgogliosa;

These people love their land and are justly proud of it;

fortissimo è il loro desiderio di mostrarcela vestita a festa.

very strong is their desire to show us dressed up.

Vestito sotto il quale si nascondono il dolore e le sofferenze quotidiane, nella costante paura dell’arrivo imminente del peggio.

Dressed under which hiding the pain and the daily suffering, in the constant fear of the imminent arrival of the worst.

Cosa si nasconde dietro a queste fantastiche foto ?!

What lies behind these fantastic photos?!

Dietro ad un panorama di bucolica serenità e pace; tra il tenero verde appena nato, si nasconde un’incombente atroce siccità.

Behind a panorama of bucolic serenity and peace; among the tender newborn green, there is a looming terrible drought.

Attraversando questo paradiso di pace, l’asfalto porta il progresso conducendoci alla consueta vita di stenti.

Crossing this haven of peace, the asphalt brings progress leading us to the usual life of hardship.

… c’è stato solo un giorno di pioggia intorno a Ramata, Madoadhi, Dambala Fachan, Gadha Korma, Kukub.

… there was only one rainy day around Ramata, Madoadhi, Dambala Fachan, Gadha Korma, Kukub.

Solo il villaggio di Makutano ha ricevuto la pioggia per 2 giorni.

Only the village of Makutano received rain for 2 days.

Sololo Makutano Dam-1 its aquater fully -its can take like 2 monthsattachment_13225″” alignright”” 300″Sololo Makutano Dam-2 is aquarter full and the water is very dirty for humanattachment_13226″” alignright”” 300″L’area riceve una leggera pioggia quasi ogni mattina, quindi la vegetazione di un verde fresco fà guadagnare all’ambiente un aspetto molto carino.

The area receives a light rain almost every morning, so the vegetation of a fresh green makes the environment look very nice.

Nessun punto d’acqua ha aumentato il suo volume eccetto quello del sololo Makutano e Mado adhi che sono anche molto sporchi e potrebbero, in un prossimo futuro, esporre la comunità alle malattie causate dall’acqua .

No water point has increased its volume except that of the Makutano and Mado adhi sololo which are also very dirty and could, in the near future, expose the community to water-borne diseases.

Aree come Dambala Fachana, Gadha Korma, Kukub rimangono comunque le più afflitte.

However, areas like Dambala Fachana, Gadha Korma and Kukub remain the most afflicted

La principale fonte d’acqua dell’intera comunità di Sololo è Ramata Dam. Non ha ricevuto sufficente acqua in questa stagione e potrebbe non essere sufficente per più di 3 mesi. In realtà gran parte del bacino di raccolta rimane ancora asciutto.

The main water source of the entire Sololo community is Ramata Dam. It has not received enough water this season and may not be enough for more than 3 months. In reality, a large part of the collection basin remains dry.

I pali della linea elettrica, dopo anni finalmente in opera, si snodano da una nuovissima centrale non ancora attivata.

The poles of the power line, after years at work, wind from a brand new power station not yet activated.

Il vostro aiuto in risposta alla sofferenza e alla fame per prevenire malnutrizione e patologie, non documentabili con le foto, è già operativo.

Your help in response to suffering and hunger to prevent malnutrition and diseases that cannot be documented with photos is already operational.

La nuova moto di lavoro del Progetto-Sololo è stata decorata allegramente, quasi a volerla intonare al paesaggio, così da partecipare alla gioia prodotta dall’esplosione di verde che prova ad esorcizzare le paure.

Project-Sololo’s new work bike was cheerfully decorated, almost as if it wanted to blend in with the landscape, so as to participate in the joy produced by the explosion of greenery that tries to exorcise the fears.

C’è un vero serio problema in termini di raccolta acqua

There is still a very  serious crisses in terms  of  water  shortage

Il progetto delle serre è un buon esempio per spiegare la situazione di siccità a Sololo

Obbitu’s Greenhouse project is one good example to explain drought situation in sololo.

Grazie.

Thank you.

 (Luglio: i nostri timori iniziano a concretizzarsi)

 (July: our fears begin to materialize)

” 18/5/19 15.19 ”

(maggio 2019)

there is still a very  serious crisses in terms  of  water  shortage

C’è un vero serio problema in termini di raccolta acqua

To give  you an overview, there is still a very  serious crisses in terms  of  water  shortage, there was only one day of  Rain around Ramata,Madoadhi, Dambala Fachan,Gadha Korma,Kukub.Only Makutano  Village  received Rain for 2 days.

Per darvi una visione d’insieme, c’è ancora un problema serio in termini di raccolta d’acqua, c’è stato solo un giorno di pioggia intorno a Ramata, Madoadhi, Dambala Fachan, Gadha Korma, Kukub. Solo il villaggio di Makutano ha ricevuto la pioggia per 2 giorni

Madoadhi Dam 2-water for this rain seasonattachment_13244″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13245″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13246″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13247″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13248″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13249″” alignleft”” 300″Madoadhi Dam-1 this water can take roughly 3 monthsattachment_13250″” alignleft”” 300″Mothers coming from the Damattachment_13251″” alignleft”” 300″No water point  has  increased its Volume except that  of sololo Makutano and Mado adhi which  is also  very dirty and might expose the community to a water born diseases in a near future.

Nessun punto d’acqua ha aumentato il suo volume eccetto quello di Sololo Makutano e di Mado adhi che è anche molto sporco e potrebbe in un prossimo futuro esporre la comunità a malattie causate dall’acqua.

Areas like DambalaFachana, GadhaKorma, Kukub   still remain as the most affeccted

Aree come Dambala Fachana, Gadha Korma, Kukub rimangono ancora le più colpite

The Main water source  relied on by the entire  community of Sololo is Ramata  Dam. It has  not  received  water  for  this  season and  might not last for  more than 3 months.In fact most part of it still remain dry.

La principale fonte d’acqua dell’intera comunità di Sololo è il Ramata Dam. Non ha ricevuto sufficente  acqua in questa stagione e quella arrivata potrebbe non durare per più di 3 mesi. In realtà gran parte del Dam rimane ancora asciutta.

Part Of Ramata Dam still emptyattachment_13252″” alignleft”” 300″The area  Receives Light shower almost every morning  thus the  vegetation look  green earning the environment a beautiful canaries like  what you saw in pictures.

L’area riceve una leggera pioggerellina quasi ogni mattina, quindi la vegetazione è verde e  l’ambiente guadagna con paesaggi bellissimi come quello che hai visto nelle foto.

Ramata Dam-is at its bottom see the rod inside. no increase in volume this seasonattachment_13257″” alignleft”” 300″Ramata Dam-is at its bottom see the rod inside. no increase in volume this seasonattachment_13256″” alignleft”” 300″Ramata Dam-is at its bottom see the rod inside. no increase in volume this seasonattachment_13255″” alignleft”” 300″Ramata Dam-is at its bottom see the rod inside. no increase in volume this seasonattachment_13254″” alignleft”” 300″Part Of Ramata Dam still emptyattachment_13253″” alignleft”” 300″ ” 18/5/19 16.47 ”

(maggio 2019)

Obbitu’s Greenhouse project is one good example to explain drought situation in sololo.

Il progetto delle serre è un buon esempio per spiegare la situazione di siccità a Sololo.

the compound look densely vegetated.

l’area sembra densamente produttiva.

but there is  no water in both dams,

ma non c’è acqua in entrambe i PAM,

Pan-1 Completely empty- just a pool of water at the bottomattachment_13280″” alignleft”” 225″Pan-1 Completely empty- just a pool of water at the bottomattachment_13279″” alignleft”” 225″Pan- 2 completely emptyattachment_13278″” alignleft”” 300″Pan- 2 completely emptyattachment_13277″” alignleft”” 225″this  as a result of light showers in the morning with no run off.

questo a causa di gocce di pioggia al mattino senza rovesci consistenti.

The management  in expectation  of  long rain has made land  preparation in the greenhouse and within the compound as shown in the attached pictures.

In attesa delle lunghe piogge è stato prparato il terreno nella serra e nell’interno dell’area, come mostrato nelle immagini allegate.

harvested last season for obbitu cattleattachment_13297″” alignleft”” 300″ 

in the attachment you will find,Moringa trees full of  seeds waiting market, this can be more than 30bags. if only the  market is available it can earn a good money for the project.

le foto mostrano gli alberi di  Moringa pieni di semi in attesa di mercato; se ne possono ricavare più di 30 sacchi. Se la domanda del mercato sarà buona, si potrà avere  un buon prezzo e quindi un buon guadagno per il progetto.

Mucche al pascolo nell’obbitu village

Sack of Moringa seedsattachment_13305″” alignleft”” 225″Now as the  situation stands everybody is in a worrying state as there is heavy cloud on the sky in the morning

and dry cloud in the evening that is the order of every day.

Ora, in queste condizioni, tutti sono preoccupati perché al mattino c’è una nuvola carica di acqua nel cielo

 e alla sera c’è ua nuvola secca; questo avviene tutti i giorni.

In future i think its better for  us  to focus more on drought resistance crops such as Moringa and red pepper…..

In futuro penso sia meglio per noi concentrarci maggiormente sulle colture resistenti alla siccità come la Moringa e il peperoncino …..

Tray for Pumpkins and water melonattachment_13306″” alignleft”” 225″ 

” 18/5/19 17.33 “Qualche preoccupazione in più …

showing great love and friendshipattachment_13316″” alignright”” 300″

  • scarsa l’acqua piovana raccolta fino ad ora = tra qualche mese finirà o arriveranno altre piogge ?
  • aumetano le famiglie ed i minori da sostenere = ci servirebbe qualche sostegno economico in più !
  • se si rendesse necessario, oggi non avremmo la possibilità economica d’intervenire come fatto in passato. Ci aiutereste ancora ?

Meglio non pensarci e viviamo alla giornata continuando a distribuire ciò che c’è oggi …

Some more worries …

little rainwater collected until now = in a few months will any more rains end or arrive? increase the number of families and minors to support = we would need some more financial support! if it were necessary, today we would not have the economic possibility to intervene as in the past. Would you still help us?

Better not think about it and live the day by continuing to distribute what is there today …

foods ready for distributionattachment_13321″” alignleft”” 300″food relief distribution for HBC familiesattachment_13320″” alignleft”” 300″OVC received home cloths and school uniformattachment_13324″” alignleft”” 300″girls from Obbitu children homeattachment_13322″” alignleft”” 300″section of obbitu childrenattachment_13325″” alignleft”” 300″water storage containers for new enrolled HBc families and mattressesattachment_13326″” alignleft”” 300″

  • Cosa si nasconde dietro a queste fantastiche foto ?! – What lies behind these fantastic photos?!
  • Le ultime notizie dal progetto

COME SOSTENERCI

” 18/5/19 19.24 ”

(maggio 2019)

Se li si aiuta ora, più vite umane si salveranno; ci saranno meno sofferenze e … costerà meno farlo.

If you help them now, more human lives will be saved; there will be less suffering and … it will cost less to do it.

Allarme carestia in arrivo !!!

Sono sempre più numerose ed allarmanti le informazioni in arrivo dall’area di Sololo.

.. the long rain failed. now being in the middle of the month of May , there is very little chances for more rain. so the condition of famine will worsen. our water pans are dry.  there is no green house activities going on except for few nurseries of sukuma wiki, due to lack of water for irrigation. we cultivated 3.4 acres and failed due to lack of rain. the 2 workers a protecting the compound, harvesting moringa, and transplanting kales using little water in the tanks. water in Ramata dam has dropped greatly and over used due to large population depending on it.  the amount of water in the dam cannot last up to short rainy of october and November.. for us water we have in obbitu will not last up to end of June. so there will be serious crisis of water in Obbitu and the larger community of Sololo.

.. la  stagione delle lunghe piogge è fallita. ora a metà del mese di maggio, ci sono pochissime possibilità di avere più pioggia. quindi la condizione di carestia peggiorerà. I  nostri bacini di raccilta sono asciutti. a causa della mancanza di acqua per l’irrigazione, non ci sono attività nell’area delle serre, tranne che per alcuni vivai di sukuma wiki. abbiamo preparato per coltivare 3,4 acri e non siamo riusciti a seminare a causa della mancanza di pioggia. i 2 lavoratori addetti, proteggono il composto, raccolgono la moringa e trapiantano i kales usando la poca acqua dei serbatoi. l’acqua nel Dam di Ramata è diminuita notevolmente; è stata utilizzata dal grande numero di popolazione che ne dipende. la quantità di acqua nella diga non può durare fino alla stagione delle piccole piogge di ottobre e novembre .. per noi l’acqua che abbiamo nel villaggio obbitu durerà fino alla fine di giugno. quindi ci sarà una seria crisi idrica anche nel nostro villaggio Obbitu oltre che nella più vasta comunità di Sololo.

Se li si aiuta ora, più vite umane si salveranno; ci saranno meno sofferenze e … costerà meno farlo.

If you help them now, more human lives will be saved; there will be less suffering and … it will cost less to do it.

” 19/5/19 10.17 ““”cattiva gestione degli alveari”” … stiamo imparando … Comunque sono stati venduti i primi barattoli! (Il miele è sempre più caro)

honey harvestor inready in their protective gearsattachment_13376″” alignleft”” 300″“”bad management of hives”” … we are learning … However, the first cans were sold!

our green house workers an dthe technician from beekeepers ready with the smokerattachment_13377″” alignright”” 300″… this morning we received the technician from the African beekeepers. he was quite knowledgeable. he identified many poor management related issues.

  1. the main problem was the Wax moths which is very common butterfly like small flying insect. it is very common in obbitu more so in the green house. because of water. the insect found entry through the  same hole used by the bees it eats the wax and start to lay eggs in the beehives  the eggs hatch into the larvae which is very active and moves disturbing the bees. the bees being disturbed sacked all the honey and migrated out.  in the hives we found the larvae and thread like substances produced by the wax moths.many eggs and adult wax moths. we lost 2 of the colonies.
  2. the second problem was the siting. – according to the technician, where the stand was constructed was bushy. the bees does not want any slightest disturbs even the branches can swing due to wind and scratch the beehives. the animals, insect can  come along the twigs of trees and enter the beehives. also water runoffs from the leaves can get access through the holes. this also likely to have happened in our case.
  3. arranging the hives- in our case 2 of the beehives was wrongly arranged in that the small hives was at the bottom while the bigger one was on top. it should have been the opposite that the smaller one on top and the bigger one housing the bees and making the honey on the upper compartment.
  4. poor cleaning of the hives. in our case after setting the hives it was not checked. in actual step should have been checking after every 2 weeks and repeating the cleaning if the bees have not entered the hives. we did not do this part. so the hives were very unattractive to the bees.
  5. the beehives from the hives company was not properly constructed for ease of movement of bees from one compartment to the other

lesson learnt

  1. identifying proper site , calm ,undisturbed, open free from trees
  2. placing the bee hives on a firm stand –
  3. cleaning of bee hives with heat and smoke
  4. frequent inspection and monitoring of the beehives

action taken

  1. siting the bee hives behind the pan 1 on  a level ground at least 2 m apart
  2. cleaning we were in demonstration of cleaning and fixing the wax on the rack lines
  3. arranged the beehives in order- the small compartment was now on top andit will be whee the harvesting will be done in future
  4. attraction of the bees. the set beehives were placed on the raised ground to expose the aroma of the smoked wax to the bees in environment. the scent will each far and wide- it was placed on the roof of pan 1.Traping Zone for beesattachment_13368″” alignleft”” 300″

… is Beehives placed in a strategic places called Trap zone. two  being on roof top of the Dams … it is called trapping zone after the colonies move in it will be transferred to the stands behind the pan 1. we are more optimistic on the success of the beekeeping project.

honey combattachment_13373″” alignleft”” 300″techician displayin honey comb on the rackattachment_13379″” alignleft”” 300″technician removing the top wax from the honeycombattachment_13380″” alignleft”” 300″honey extracted from the combattachment_13374″” alignleft”” 300″honey comb ready for sextracting honeyattachment_13372″” alignleft”” 300″honey flowing into the seive and sufuriaattachment_13375″” alignleft”” 300″seiving the honey into a sufuriattachment_13378″” alignleft”” 300″… we are exited over the bee project. we have acquired adequate knowledge and skills to manage the bees keeping project. we have been taken we have been taken through the harvesting the honey to processing and bottling. we had 3.3kg of pure honey from 10 racks. 1 beehive. 2 of the beehives were not harvested because the honey was only in the lower compartment. saw we only harvested 1 beehive. w the knowledge will go along way to make the beekeeping a successful project. we are very grateful to earnest and the company

we bought bottles from earnest  and was deliver by the technician sent from the African beekeepers. the bottles were of 1 dozen of 300mg, and 1dozen 500mg bottles. we bottled 11 of the 300mg bottles and were priced at 300 shillings per bottle and sold all the honey and made 3,300/= shillings.

we have not made any monitoring and followup request from Earnest but i will request fro support and follow up with our progress update

i will forward you the bottles in next pictures but receive  the harvesting and processing pictures.

Thank you, Gufu.

 

I can see a number of critical issues, which we need to read in light of the fact that we are on a learning process with beekeeping practices. So, from a distance, my general feeling is that you received good guidance on how to improve. As you pointed out, we now need to learn the lesson and embed the advise into actions. I will be looking forward to your email concerning harvesting.

 

Did you already agreed on for a follow-up visit from Ernest’s team? If not, kindly consider doing so and let us keep on implementing beekeeping thoroughly for 2019-2020.

” 19/5/19 12.44 19/5/19 19.59 ”

Operative the library for the boys of the obbitu village.

Operativa la biblioteca per i ragazzi del villaggio obbitu.

Abduba-halake-arranging-books-on-to-the-shelvesattachment_13434″” alignright”” 300″Darmi-and-Guuyatu-displaying-booksattachment_13435″” alignright”” 300″obbitu-children-.-Darmi-Guyatu-Buke-and-Diramu-assisting-us-to-sort-the-books-and-arrageattachment_13436″” alignright”” 300″Library books were sorted and identified by titles.  the books were arranged according to alphabets. the books were stored on the shelve in the living room of the guest house. we were assisted by 4 children to sort the books by titles as myself and  Abdi were giving the codes. the children were sensitized on how to protect the books from damages which includes not taking to school but read at home in Obbitu. not to be stored in school bags but in their boxes, it should not be written or have any mark on it. should not be dirty or torn any any way. they children were given 2 weeks to complete reading their books and also were allowed  to borrow among themselves.  they were motivated that who ever will read more books than others will be given a present the children were exited and happy to have many story books. few books were missing. and were marked zero. children borrowed through a register and book records were kept in a inventory  each books has a code and official stamp of Obbitu children Home.

borrowing of books doneattachment_13438″” alignright”” 300″children being sensitized on the rules on issuance , maintenae and returing booksattachment_13439″” alignright”” 300″giving-children-advice-on-methods-of-reading-and-rewarding-those-who-read-more-books-than-othersattachment_13440″” alignright”” 300″issueing-the-booksattachment_13441″” alignleft”” 300″Marking-the-books-with-Obbitu-stampattachment_13442″” alignleft”” 300″Operativa la biblioteca per i ragazzi del villaggio obbitu.

I libri della biblioteca sono stati ordinati e identificati dai titoli; quindi disposti secondo l’ordine alfabetico. Sono conservati nella libreria nel soggiorno della casa ospiti. Nel lavoro di codifica siamo stati assistiti da 4 bambini per ordinare i libri in base ai titoli mentre io e Abdi stavamo assegnando i codici.

children exited and started reading the booksattachment_13445″” alignleft”” 169″I bambini sono stati sensibilizzati su come proteggere i libri dai danni. Le informazioni  includono di non portare i libri a scuola ma di leggerli a casa nel villaggio Obbitu. Non devono essere riposti nei sacchetti di scuola, ma nelle personali scatole-armadietto. Sul libro non devono venire fatti segni o scritte ed evitato in tutti i modi di sporcarli o strapparli. Ai bambini sono state date 2 settimane di tempo per completare la lettura dei loro libri d è stato anche permesso di scambiarseli tra loro. Sono stati motivati con la promessa di un regalo a leggere il maggior numero di libri; più libri di altri. Alla fine i bambini erano felici di avere molti libri di storia. Dall’elenco di consegna del fornitore mancavano alcuni libri. e sono stati contrassegnati con lo zero. i libri presi in prestito vengono registrati e hanno un codice-inventario; ogni libro ha il suo codice e il timbro ufficiale dei bambini dell’ Obbitu Village.

children issued with library booksattachment_13446″” aligncenter”” 300″children celebrating the library booksattachment_13444″” aligncenter”” 300″” 25/5/19 17.32 “Impegnati a porre fine alle emergenze siccità NDMA è un’agenzia del governo del Kenya incaricata di stabilire meccanismi che garantiscano che la siccità non si traduca in situazioni di emergenza e che gli impatti dei cambiamenti climatici siano sufficientemente mitigati.

Committed to Ending Drought Emergencies

NDMA is an agency of the Government of Kenya mandated to establish mechanisms which ensure that drought does not result in emergencies and that the impacts of climate change are sufficiently mitigated.

… a questo link sarete in grado di accedere agli aggiornamenti mensili sulla siccità. Tutto sommato sarà utile almeno per documentare le segnalazioni …

at this link you will be able to access monthly updates on drought. All in all it will be useful at least to populate the reporting …

National drought bulletin

maggio 2019 … un paio di documenti recenti sull’emergenza di siccità emessi dall’NDMA. Il coordinamento con l’OCHA si sta svolgendo a Nairobi, …

a cupple of fresh docs on drough emergency issued by NDMA. Coordination with OCHA is taking place in Nairobi, I will keep you posted should something significant happen in the north.

  • Drought response requirements by affected sectors – May 16 2019 Drought status and response update as of April
  • Drought status and response update as of April

Raccomandazioni per la fase 2 (maggio-dicembre 2019) • È necessario aumentare le riunioni di coordinamento della risposta alla siccità a tutti i livelli e coinvolgere tutte le parti interessate per una risposta efficace vContee per aggiornare piani di contingenza / risposta basati sullo scenario peggiore (probabile fallimento delle piogge lunghe 2019 nella maggior parte delle contee)  In consultazione con i settori, definire il settore delle attivitàv, i numeri di destinazione, i costi, il periodo di tempo tra gli altri parametri.  Ora l’intervallo di tempo è vmaggio-dicembre 2019. Triangolare lo stato attuale della siccità con il recente rapporto della SRA per le rispettive contee per proiettare i numeri che necessitano di aiuti alimentari contro i numeri attuali • Contee per l’attivazione di gruppi direttivi di contea (CSG) con resoconti di pianificazione quindicinale e riunioni di pianificazione. Rapporti da presentare alla squadra nazionale. Al CSG sarà richiesto di effettuare rapide valutazioni per confermare la situazione. • Contee per rivedere e destinare il 2% dei budget annuali totali ai fondi di emergenza.

Recommendations for Phase 2 (May –December 2019)

  • There is need for increased drought response coordination meetings at all levels and to bring on board all stakeholders for effective response
  • vCounties to update contingency/response plansbased on the worst-case scenario (likely failure of 2019 long rains in most counties)

vIn consultation with the sectors define the activitiesper sector, target numbers, costing, time frame among other parameters.

vNow the time frame is May-December 2019.

Triangulate the current drought status with the recent SRA report for respective counties to project the numbers in need of relief food against the current numbers

  • Counties to activate County Steering Groups(CSGs) with fortnightly progress reporting and planning meetings. Reports to be submitted to the National team.The CSG will be required to carry out rapid assessments to confirm the situation.
  • Counties to review and allocate 2%of total annual budgets to emergency funds.

” 29/5/19 09.52 “Non mi hai dato nessuna informazione sulla bimba con il linfoma ——————

Ciao, grazie per l’interessamento.

La ragazzina in questione non fa parte del Progetto-Sololo che accoglie gli ultimi tra gli ultimi. Nessuno qui è ricco e neppure benestante; tuttavia alcuni stano meno peggio. Il padre di questa minore fa il costruttore e quindi ha delle entrate che garantiscono un vivere alla meno peggio. Certo non credo possano essere sufficienti per affrontare i costi per le analisi e una terapia così importante fattibile solo a Nairobi in strutture sanitarie qualificate.

Il Progetto-Sololo non è in grado di farsi carico dei costi per una adeguata assistenza sanitaria per una patologia di questo genere. L’ho comunicato alla famiglia dicendo che al massimo avremmo potuto aiutarli con una piccola partecipazione economica. Non siamo in condizioni di poterla prendere in carico; danneggerebbe troppo tutti gli altri che vedrebbero ridursi le risorse a loro disposizione sotto al livello minimo di essenzialità.

Nell’emergenze (emergenza = sproporzione tra domanda e possibilità di risposta) le priorità non sono più i codici rossi, bensì i gialli. Le poche risorse disponibili vengono investite a salvare chi ha più possibilità di farcela. Forse affettivamente è disumano, ma ha la sua logica razionalità per un risultato finale che preservi il maggior numero di vite possibili.

Le uniche informazioni che avevo sono quelle che ti ho già girato. Non ne ho altre e neppure posso richiederle se non ho la certezza di poter dare un aiuto concreto. La cosa peggiore sarebbe alimentare, anche involontariamente, speranze che poi vengano uccise brutalmente dai fatti.

Capisci perché, creando le mie graduatorie secondo il “prima chi ha più bisogno” e non secondo il “prima gli italiani” o il “prima chi ha la ferrari”, ci sto veramente e profondamente male nel dover accettare queste assurde ed egoistiche situazioni.

Ancora grazie; buona giornata.

pino

” 31/5/19 09.12 “Un aiuto per la ricostruzione della casa tradizionale ad un nostro collaboratore locale sposato, padre di 2 figli, che con il suo stipendio mantiene altre 18 persone.

  1. è un nostro “operatore stipendiato” e le sue condizioni sono quelle dell’allegato. Ha percepito da sempre un salario mensile di 250 euro, che dallo scorso anno è stato portato a 350 euro sia per l’indispensabile lavoro che conduce in modo brillante e sia per l’elevato numero di famigliari che sostiene. Ricordo che senza i nostri stipendi (che danno dignità) avremmo un maggior numero di poveri, che comunque si sarebbero rivolti a noi. Allego anche la corrispondenza avuta con lui riguardante il disastro della sua casa. Fatemi sapere se questo intervento, come spesa, lo posso addebitare al “ProgettoSololo”. Grazie.

… Può essere addebitato al progetto senza problemi …

Lavori in corso …

“”… my House construction was recommended by Fundi that the wall is very weak therefore i’m now building a new House.””

 new House …

Ciao all,Good afternoon.

finally  i  have  completed my shelter construction today after long period  of struggling to  bring up the lost glory. i did not expected that  i might  reach  this far since  i was  completely in dark at that time of  disaster.Thanks to Our Almighty Lord for this  far i have  reached.Thanks to you all for saving me from this  difficult  situation.

after thanking you very much ,i also  recognize  some of my  friends from within Sololo  who stood  with  me during  this  trying moment and Voluntarily contributed K sh.143,000 (some in cash and some in kind) toward bringing my shelter back under the  slogan “STAND  WITH  ABDI”.

i also recognize  my Father who sold me 3 cows at 100,000/=

and another  friend of mine  who credited  me 80,000/= and he told me to pay slowly at  a later date.

i will  do painting later but now will move into the house Tommorow.

Generally i can’t  find a word  to say Thank you all, but pray to our Almighty  to  Construct a beautiful House in Heaven for you all.

at least i’m Happy  and now back to light.

Greeting to all the family  members,the Donors of Sololo project  and other Volunteers whom we have at one time  interacted in line  of our duties.

Thanks so much,have a blessed evening

Abdi

(tradotto con google)

finalmente ho completato la costruzione del mio rifugio oggi dopo un lungo periodo di lotta per far apparire la gloria perduta. non mi aspettavo di poter arrivare così lontano da quando ero completamente al buio in quel momento di disastro. Grazie al nostro Onnipotente Signore per così lontano ho raggiunto. Grazie a tutti voi per avermi salvato da questa difficile situazione.

dopo aver ringraziato moltissimo, riconosco anche alcuni dei miei amici di Sololo che sono stati con me durante questo momento di prova e hanno volontariamente contribuito con K Sh.143.000 (alcuni in contanti e altri in natura) a riportare il mio rifugio sotto lo slogan “STAND CON ABDI ”.

riconosco anche mio padre che mi ha venduto 3 mucche a 100.000 / =

e un altro mio amico che mi ha accreditato 80.000 / = e mi ha detto di pagare lentamente in un secondo momento.

farò la pittura più tardi, ma ora mi sposterò in casa Tommorow.

Generalmente non riesco a trovare una parola per dire grazie a tutti, ma prego il nostro Onnipotente di costruire una bellissima casa in cielo per tutti voi.

almeno sono felice e ora sono tornato alla luce.

Saluto a tutti i membri della famiglia, ai donatori del progetto Sololo e ad altri volontari che abbiamo interagito in una volta in linea con i nostri doveri.

Grazie mille, buona serata

Abdi

 

” 31/5/19 09.23 ”

… i costi che abbiamo sostenuto per la malattia di Chanasa, dal settembre 2018 al febbraio 2019, ammontano a circa 5.600 euro. Ai quali andranno aggiunti tra i 1.500 ed i 2.000 euro per questo ultimo viaggio a Nairobi, per gli esami e per la degenza di un giorno … (maggio 2019).

… i took Chanasa to marsabit and all the required test conducted. the result outcome is normal and encouraging. Paul will interpret and send you a scanned copy of the result  and also to Agakhan hospital before referral around 10/7/2019.

… ecco le ultime a riguardo della salute di Chanasa, che ha fatto il controllo programmato a Nairobi… e questa è un’altra delle tante storie che stanno andando bene; spero continui senza recidive … . Personalmente sono soddisfatto e fiducioso. Questo scugnizzo, senza il Progetto Sololo ossia senza voi, probabilmente ora starebbe a giocare con San Pietro. Grazie a tutti. pino

Ho portato dal nefrologo pediatrico per la visita di controllo programmata il 5/11/2019 e sono tornato a sololo il 7/11/2019. La dr.ssa Doris ha commentato che i progressi di Chanasa sono stati soddisfacenti. Le osservazioni dei segni vitali sono le seguenti: – Pressione sanguigna 96/54 mmhg-Polso 120 b / m-Peso del corpo 17,5 kg-Clinicamente sta andando bene senza lamentare disturbi, senza edema, nutrendosi bene, attivo e giocoso.- È ancora una dieta priva di sale.Si prega di guardare il risultato dell’indagine di laboratorio allegata. La dott.ssa Doris mi ha consigliato di continuare con il prednisone 5 mg a giorni alterni fino alla fine di dicembre e di terminare il trattamento.Ha detto che sarà felice di rivederlo dopo sei mesi.

gennaio 2020attachment_16571″” aligncenter”” 300″” 31/5/19 10.35 “Distribution of Stationaries to OVC ” 2/6/19 10.23 ”

Ora anche le Grandi Organizzazioni lanciano l’allarme internazionale

prevedendo imminente la crisi umanitaria nel corno d’africa e

chiedono di agire ora.

  • Kenya: Drought – 2014-2019

Counties in the Alarm drought phase are Wajir, Mandera, Garissa, Marsabit and Turkana. (GOV, 18 Apr 2019)

  • HoA Joint Position Paper FAO UNICEF WFP Final – Horn of Africa A joint call for action before a major regional humanitarian crisis
  • Joint Position Paper:

Current situation

  • Amongst the lowest cumulative rainfall totals since 1981 across parts of the Horn of Africa
  • Only 1 good cropping season out of 7 since 2016
  • 11.4 million food insecure people in Ethiopia, Kenya, Somalia and Uganda
  • 785,000 children estimated to require treatment for severe acute malnutrition in Ethiopia, Kenya, Somalia and parts of Uganda in 2019

11.4 million people are currently food insecure (IPC Phase 3+) and require urgent food assistance in Ethiopia, Somalia, Kenya, and Uganda. Although the food insecure population is currently lower than the total numbers in need at the height of 2016/17 drought, there is a high risk of a worsening situation due to observed and forecast drought conditions in Somalia, Kenya, and south-eastern Ethiopia (where overall needs are the highest), as well as in north eastern Uganda. An increase in the number of people facing Crisis (IPC Phase 3) food insecurity or higher is expected from now through September as a result of consecutive failed seasons that have destroyed livelihoods and eroded the ability of communities to cope.

According to a FEWS NET alert published on 21 May, remote sensing data indicates that cumulative rainfall totals between March and mid-May 2019 have been less than 50 percent of average across the Horn of Africa and have been less 80 percent of average across much of Uganda. Additionally, in northern Somalia and localized areas of eastern Uganda, western Kenya, and southeastern Ethiopia, the ongoing long/Gu rainy season has been either the first or second driest on record.

In cropping areas, the severe dryness has disrupted planting operations and has severely impacted crop establishment and development across the region. According to FAO’s Agricultural Stress Index (ASI), severe drought conditions are currently affecting large portions of the region’s cropland, with the most severe drought intensities recorded over central Uganda (the main cereal exporter for the region), south-eastern Kenya and southern Somalia (see Annex 2).

In pastoral and agro-pastoral areas, the cumulative impact of the poor October-December rains, followed by the current dryness has resulted in very poor rangeland conditions and widespread pasture and water shortages. Worst-affected areas include south-eastern Ethiopia, northern Kenya and central and northern Somalia, where livestock body conditions are currently poor, and drought-induced livestock diseases, abortions and deaths have been reported. In these areas, the availability of milk, a key source of nutrients for young children, is extremely limited.

The nutrition situation across Ethiopia, Kenya and Somalia remains concerning. Currently, in Ethiopia, the burden of acutely malnourished children remains the highest in the region, with the largest concentration in the Somali region. A key risk for these children remains the ability to provide uninterrupted integrated services at scale, which is under threat due to funding constraints, especially for the pipeline for treating moderately malnourished children. In Somalia, the nutrition survey results from the 2019 Deyr assessment, conducted by FSNAU and FEWS NET, highlighted specific concerns in several districts in Somaliland and Puntland and indicated that risks remain in Central South Region, should the rains be poor. The nutrition sector in Somalia is severely underfunded, restricting opportunities to scale up response and therefore risks increasing the numbers of acutely malnourished children. In Kenya, the nutrition situation is critical yet stable, with the prevalence of Global Acute Malnutrition (GAM) exceeding 15 percent in Turkana, Samburu and Mandera counties, as well as East Pokot (Baringo) and North Horr (Marsabit) sub-counties.

The situation is particularly challenging among the populations displaced, which have reached 5.8 million in Somalia and Ethiopia. The drought could further exacerbate the risk of displacement and will impact the already precarious situation of the IDPs, especially newly displaced ones.

(tradotto con google) Documento di posizione comune:

Situazione attuale

Tra i totali più bassi di precipitazioni cumulative dal 1981 in tutte le parti del Corno d’Africa

Solo 1 buona stagione di ritaglio su 7 dal 2016

11,4 milioni di persone con insicurezza alimentare in Etiopia, Kenya, Somalia e Uganda

785.000 bambini hanno stimato di richiedere un trattamento per malnutrizione acuta grave in Etiopia, Kenya, Somalia e parti dell’Uganda nel 2019

11,4 milioni di persone sono attualmente insicure nel settore alimentare (IPC Phase 3+) e richiedono urgente assistenza alimentare in Etiopia, Somalia, Kenya e Uganda. Anche se la popolazione che vive in condizioni di insicurezza alimentare è attualmente inferiore al numero totale di persone bisognose al culmine della siccità del 2016/17, c’è un alto rischio di peggioramento a causa delle condizioni di siccità osservate e previste in Somalia, Kenya e Etiopia sud-orientale ( dove i bisogni generali sono i più alti), così come nel nord-est dell’Uganda. Un aumento del numero di persone che affrontano l’insicurezza alimentare Crisi (IPC fase 3) o superiore è previsto da ora fino a settembre a seguito di stagioni consecutive mancate che hanno distrutto i mezzi di sussistenza e hanno eroso la capacità delle comunità di far fronte.

Secondo un avviso FEWS NET pubblicato il 21 maggio, i dati di telerilevamento indicano che i totali cumulativi delle precipitazioni tra marzo e metà maggio 2019 sono stati inferiori al 50% della media in tutto il Corno d’Africa e sono stati meno dell’80% della media su gran parte di Uganda. Inoltre, nella Somalia settentrionale e nelle aree localizzate nell’est dell’Uganda, nel Kenya occidentale e nell’Etiopia sud-orientale, la stagione delle piogge lungo / Gu in corso è stata la prima o la seconda più secca mai registrata.

Nelle aree di coltivazione, la grave secchezza ha interrotto le operazioni di semina e ha gravemente colpito l’insediamento e lo sviluppo delle colture in tutta la regione. Secondo l’ASI (Agricultural Stress Index) della FAO, gravi condizioni di siccità stanno attualmente colpendo ampie porzioni del territorio della regione, con le intensità di siccità più gravi registrate nell’Uganda centrale (il principale esportatore di cereali per la regione), nel sud-est del Kenya e nella Somalia meridionale (vedi allegato 2).

Nelle zone pastorali e agro-pastorali, l’impatto cumulativo delle scarse piogge tra ottobre e dicembre, seguito dall’attuale aridità, ha provocato condizioni di pascolo molto povere, pascoli diffusi e carenza idrica. Le zone più colpite includono l’Etiopia sud-orientale, il Kenya settentrionale e la Somalia centrale e settentrionale, dove le condizioni del corpo del bestiame sono attualmente scarse e sono state segnalate malattie del bestiame causate dalla siccità, aborti e morti. In queste aree, la disponibilità di latte, una fonte chiave di nutrienti per i bambini piccoli, è estremamente limitata.

La situazione nutrizionale in Etiopia, Kenya e Somalia rimane preoccupante. Attualmente, in Etiopia, il peso dei bambini gravemente malnutriti rimane il più alto nella regione, con la maggiore concentrazione nella regione somala. Un rischio chiave per questi bambini rimane la capacità di fornire servizi integrati ininterrotti su vasta scala, che sono minacciati a causa dei vincoli di finanziamento, in particolare per il gasdotto per il trattamento di bambini moderatamente malnutriti. In Somalia, i risultati dell’indagine nutrizionale sulla valutazione Deyr del 2019, condotta da FSNAU e FEWS NET, hanno evidenziato preoccupazioni specifiche in diversi distretti del Somaliland e del Puntland e hanno indicato che i rischi rimangono nella regione del Centro Sud, se le piogge sono scarse. Il settore dell’alimentazione in Somalia è gravemente sottofinanziato, limitando le opportunità di aumentare la risposta e quindi rischia di aumentare il numero di bambini gravemente malnutriti. In Kenya, la situazione nutrizionale è critica ma stabile, con la prevalenza della malnutrizione acuta globale (GAM) superiore al 15% nelle contee di Turkana, Samburu e Mandera, nonché nelle contee di East Pokot (Baringo) e North Horr (Marsabit).

La situazione è particolarmente difficile tra le popolazioni sfollate, che hanno raggiunto 5,8 milioni in Somalia e in Etiopia. La siccità potrebbe ulteriormente esacerbare il rischio di sfollamento e inciderà sulla già precaria situazione degli sfollati interni, in particolare di quelli appena sfollati.

” 4/6/19 10.00 “Ciao Roberto,

in modo repentino e silenzioso ci ha lasciati anche “cavallo pazzo”, al secolo: Roberto Bronzino.

Una persona che merita di essere onorata. Un uomo sostanzialmente solo nella incomprensione che proviene dalla più parte di chi lo ha incontrato. Chi si è fermato alla superficie dei suoi modi bruschi e schietti, fin troppo sinceri, non poteva capirlo.

Ha saputo soffrire e dare certo molto di più di quanto possa aver ricevuto da un mondo che non era più il suo ed al quale faceva fatica ad adattarsi.

Seppur in pochi lo realizzano, l’Africa con lui perde qualcosa di antico, nel modo generoso e spontaneo di agire per lei, e perde un pezzetto di eterno che è uell’umanità di chi l’ha incontrata in un recente passato.

Infiniti sono gli episodi vissuti con lui e che ora tutti assieme mi scorrono davanti agli occhi; vorrei raccontarli, pur sapendo che un libro non basterebbe e che lui non lo gradirebbe proprio. Allora eccovi alcune tracce dalla corrispondenza avuta con lui; a voi intuirlo tra le righe, nel suo semplice e ruvido modo di amare tutti, come scelta di vita.

… E fosti proprio tu, Roberto, ad “indirizzarmi” a Mogadicho …

… Furono poi i Borana, in mia assenza, a svolgere il lavoro sanitario sul territorio, meritandosi i ringraziamenti da parte del Governo del Kenya (2004) … Di conseguenza si confermò così la nostra fiducia in loro: prese il via il “Progetto-Sololo”…

Caro Cavallo Pazzo, so che ora avrai da ridire anche con Lui; ma so anche che ti darà ragione e ti ha già aperto le sue infinite praterie dove finalmente potrai Vivere in Eterno come hai sempre sognato tu.

Ciao Cavallo Pazzo ! Le promesse vanno mantenute e non puoi più tirarti indietro !!!

… e lo ha fatto !!! …

“Crazy Horse” does not forget us … A fantastic Christmas gift, as per his wish.

Pino spero di venire a far un salto ai primi di Aprile se tutto va bene Inshallah, ciao o proprio voglia di vederti. roberto Fammi sapere quando arrivi dato che avrò ospiti fino alla fine di marzo … comunque un materasso a terra per te c’è sempre. Ti aspetto quando vuoi !! Abbraccione Pino … Ancora una volta: GRAZIE !!!  Sei nella nostra storia … http://www.sololo.eu/roberto-2017/ Abbraccio, Pino

Se la mandria dei cavalli pazzi s’infoltisce, io non posso che esserne felice. Per la cronaca, dopo aver pubblicato sul mio sito la notizia della tua visita, gli accessi hanno toccato la punta di 149 in un solo giorno … Vedi che di potenziali cavalli pazzi ce ne possono essere tanti ancora, pronti a seguire il capo mandria del gruppo selvaggio, oramai razza in estinzione. Chi non paga di persona, sfrutta qualcun altro. …Vivere sempre e mai vegetare !  Due (ma anche di più) abbracci, Pino

Ciao Pino, no niente bene sto appena piangendo dopo aver ricevuto una email … dove rabbia e dolore si mischiano cercando una ragione del perche’ … Diro’ al mio progect coordinator di portare il cibo a sololo attorno la meta’ di marzo dicamo verso il che so 15 e poi Io vedo cosa fare nel senso che verro’ da solo da quelle parti ma solo per scappare un attimo dai miei pensieri che mi tormentano parecchio … ciao Pino ci vediamo

Ciao Roberto, cerco d’immaginare, ma è inimmaginabile, la tua atroce sofferenza che si accentua ancor di più nell’impotenza a dare risposte a domande disperate. Mi sento di dirti, con tutto il cuore, e di rispondere: calma e sangue freddo; a bocce ferme faremo il punto esatto della situazione e cercheremo la migliore strategia da adottare. ora è ancora presto; ora è il momento di non perdere la pur minima occasione per recuperare, e se la strada è questa: lunga, lenta … questa è da percorrere mettendo in gioco tutte le palle che si hanno. Ti comprendo; ti ammiro; ti conosco e so che hai dentro la forza vincente. Normale che ci siano i momenti di scoraggiamento e di paura. Ma debbono restare solo momenti da sfruttare per riprender fiato. In quei momenti il cervello deve essere messo in folle, in attesa, disinserito … altrimenti, spinto dal momentaneo scoraggiamento, parte con seghe mentali e si alluppa su se stesso dando quadri irreali. Calma e sangue freddo. … . Tempo al tempo. Non creiamoci illusioni e false aspettative; ma neppure uccidiamo la speranza quando ci sono evidenti segnali che inducono a sostenerla. Presto ci potremo incontrare di persona e parlarne, se vorrai, a viva voce. …  Abbraccio, forte forte. pino

Quanta gente che non conosco, Io faro’ cosi’ vado a Rage (kalacha- devo fare tutto il Chalbi desert)   prima a vedere la mia clinica, non so bene quanto rimango e poi torno a Marsabit oppure vado a forolle e da forolle Torbi e poi Sololo. Indubbiamente ti faccio una sorpresa nel senso che non posso avvisare esattamente quando arrivo ma conosco bene la strada… saro’ da solo sperando di non beccarmi bucature varie…… Ci vediamo a sololo Ciao

Ciao Pino,

Voglio regalare anche aTe il mio stato d’animo!!

Come e duro vivere una vita in direzione solitaria e ostinato! Con tutti , contro tutti, da solo e mai accompagnato! Alla ricerca del sole per poi bruciarsi! Con la continua assurda contestazione anarchica nella testa, sicuro di avere ragione ma mai torto! E quello che abbiamo imparato negli anni passati a cercare chi eravamo e che continuiamo a cercare di capire chi siamo oggi scappando dalla nostra realta’ con paranoie quotidiane e rifugiandoci in una Africa che non e’ piu’ nera! Caduti nell’ingenuita’ nera coinvolti fino nell’anima dimenticando chi eravamo e come possiamo essere, forse I sogni che cerchiamo di regalare sono solo attenuanti al nostro star male alla nostra profonda idiota tristezza!

La nostra vita tormentata dai dubbi e dal rancore di esserci e non cambiare, sperando che al di la di queste ombre il sole brilli ancora! L’amore cercato e mai trovato, l’amore vissuto a livello di compromesso, l’amore che abbiamo sempre sognato ma mai incontrato, l’amore assassino di noi stessi. L’avventura Africana, il vivere allo sbaraglio con paure e brividi e quello che vive in noi e ci mantiene pur sempre VIVI! Il pensare di dare man non il pensare di ricevere quello che mantiene viva la nostra mente ,noi, il nostro corpo ! Un destino incontrollabile parte di una terra che cambia,si adatta ,scopre e poi muore. Il nostro momento di vita breve che scorre sul filo dei dubbi, ripensamenti, si adagia senza parole! Il tuo Io che non ti dice piu’ niente, la tua forza di cercare e di ricominciare quando e ormai troppo tardi. La morte, che orrore ma finalmente arriva la salvezza!! Il senso della vita speso a cercare e aver trovato il vuoto sempre, cose che tu sapevi, che fai ma che non cambiano la tua rabbia interiore, ma bensi aumentano la tua ridicola impotenza.

Con la coerenza in bocca, con il pensiero di cambiamenti, ecco la luce che cercavi uscendo da quella oscurita’ che ti ha sempre tormentato : l’essere diverso! Se veramente lo sei, allora vivi la vita nella tua solitudine che non fa per TE poiche’ il tuo capire ti fa rimarcare quanto sia bello vivere!

Roberto

Ciao Roberto, rispondo … Ciao Pino, voglio regalare anche a Te il mio stato d’animo!! …

Che la terra ti sia lieve, Roberto Bronzino. Grazie per la tua passione e coerenza a favore degli ultimi.

May the ground be light to you, Roberto Bronzino. Thanks for the passion that guided your existence and for your coherency in serving our brothers and sisters in need.

It is with heavy heart that i learnt the demise of Dr. Roberto bronzino. Im saddened and sorrowful.

Myself and on behalf of Obbitu family we send our deepest heartfelt condolesces to the family, friends and workmate of the late Dr Roberto. We pray for the family to have strength and patience during this hard realty of loss of loved one. We all love me but God loves him more.

È con il cuore pesante che ho appreso la scomparsa del dottor Roberto Bronzino. Sono rattristato e triste. Io e, a nome della famiglia Obbitu, inviamo i nostri condimenti più profondi alla famiglia, agli amici e al compagno di lavoro del compianto dottor Roberto. Preghiamo affinché la famiglia abbia forza e pazienza durante questa dura realtà di perdita della persona amata. Tutti noi amiamo me ma Dio lo ama di più.

… Conservo un vivo ricordo di Roberto, dei suoi racconti a volte un po’ fantasiosi, del suo entusiasmo, dell’amicizia con Meo; …

“Crazy Horse” does not forget us … A fantastic Christmas gift, as per his wish.

 

 

 

” 14/6/19 07.29 ”

“”note di condivisione”” 2019 – 21° edizione

Ricca e variegata la proposta musicale di quest’anno; anzitutto l’anteprima di

  • venerdì 21 giugno presso l’antica chiesetta di S. Egidio a Bonacina: “”UMBRE DE MURI”. Giulia Molteni e Ranieri (Ragno) Fumagalli interpretano le “ombre di facce” cantate da Fabrizio De Andrè;
  • mercoledì 3 luglio il torneo di burraco,organizzato sempre a favore dei progetti sostenuti;
  • venerdi 5 luglio  ‘il nuovo’ e ‘la storia’ della musica lecchese, con il pop-folk-country-popolare dei giovani AQUARAJA, già vincitori del Giugarock e i ‘sempre giovani’ RIFLESSO DI UN VIAGGIO 2.0, arzilli ‘vecchietti del rock’;
  • sabato 6 luglio il grande concerto de I LUF, con la loro musica intrisa di folk e bagnata di rock, capace di far ballare e… pensare, arricchito e impreziosito dalla straordinaria ‘ospitata’ di DAVIDE VAN DE SFROOS, il ‘menestrello del lago’ che non ha certo bisogno di presentazioni;
  • domenica 7 luglio infine, giornata conclusiva che prevede alle ore 11.00 la S. MESSA in rito congolese, animata dai canti e dai tamburi del gruppo musicale africano “”Ngoma Jetu””,  alle ore 12.30 il PRANZO DI CONDIVISIONE su prenotazione e, nel pomeriggio, l’estrazione dei ricchi primi della sottoscrizione.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione “A força da partilha” onlus, in collaborazione con la Parrocchia di Bonacina, la Mondeco Onlus di Muggiò (MB), il gruppo  di giovani Senfai e il patrocinio del Comune di Lecco. 

Ingresso libero – Cucina e servizio-bar dalle ore 19.00.

I concerti, con ingresso a offerta liberainizieranno alle ore 21 e si terranno anche in caso di pioggia

info: don Marco Tenderini 338.6579230 – www.facebook.com/notedicondivisione ____________________________________________________________________________________________

Qualche notizia in più sui progetti sostenuti e sulla storia della manifestazione:

Cos’è “Note di condivisione”?

Sono “le note (parole e musica) di condivisione” con cui l’ Associazione “A força da partilha” (La forza della condivisione) onlus, insieme con tanti amici, vuole continuare a sostenere alcune realtà del Brasile e del Kenya alle quali è fortemente e concretamente legata:

  • la “Comunità di Mata Escura e Calabetão”, nelle ‘favelas’ di Salvador Bahia (Brasile), che si occupa dell’accoglienza e del recupero dei “meninos de rua”, i bambini e i ragazzi di strada abbandonati
  • la “Comunità Emmaus” di Recife (Brasile), fondata nell’agosto ‘96 dall’Abbè Pierre e dal ‘vescovo dei poveri’, dom Hélder Câmara, allo scopo di ‘servire per primo il più sofferente’
  • il “Progetto Sololo”, avviato dal dott. Pino Bollini nel nord desertico del Kenya, in particolare per i bambini vulnerabili della tribù Borana

Abbiamo da sempre uno sguardo di attenzione anche a ‘bisogni di condivisione’ locali; quest’anno sarà ancora la Casa-alloggio per disabili “Il Granaio” di Paderno d’Adda (LC).

Cosa abbiamo fatto finora

Varie sono le modalità con cui abbiamo sostenuto in passato i progetti di sviluppo di queste realtà; diamo alcuni ‘numeri’ e contenuti del nostro impegno, pur nella consapevolezza che è il ‘cuore’ che rende forte e vera la condivisione:

  • fondi raccolti con la manifestazione musicale “Note di condivisione”, da quattro anni a Lecco, ma in passato a OsnagoCernusco Lomb. ImbersagoMaresso di MissagliaOlgiate Mol.,
  • con i vari concerti di Nomadi, Davide Van De Sfroos, Negramaro, P.F.M., Caparezza, Elio e le Storie Tese, Modena City Ramblers, Bandabardò, Giuliano Palma and the Bluebeaters, Mercanti di liquore, Cisco, Danilo Sacco, Massimo Priviero,  Meganoidi, Bermuda Acoustic Trio, I Luf, Sulutumana, Biglietto per l’inferno, Achtung Babies, Euphonia (cover Pink Floyd), Folkabbestia, Ladri di carrozzelle, Gio Bressanelli, Domo Emigrantes… oltre a varie band giovanili, 
  • le serate con i Legnanesi, i comici di Zelig e di Colorado Cafè per un totale di più di 850.000,00 € destinati ai vari centri
  • campi di conoscenza/lavoro proposti a partire dal 1999 con più di 100 giovani e adulti coinvolti a condividere un’esperienza con i poveri
  • adozioni a distanza di bambini con il Progetto “Agata Smeralda” (in Brasile) e con l’ “Associazione Mehala Onlus” (in Kenya)
  • banchetti-vendita di prodotti artigianali realizzati nei centri
  • invio di materiale didattico, vestiario e generi di prima necessità…
  • serate di sensibilizzazione sui progetti sostenuti in Brasile e in Kenya

Quindi non solo concerti, ma una preziosa occasione di aggregazione sul territorio, allo scopo di sensibilizzarci su una realtà di povertà che anche noi occidentali contribuiamo a creare e a mantenere, per farla diventare una reale proposta di condivisione, giocata sulla concretezza delle scelte e dello stile di vita.

” 15/6/19 05.01 ”

 new House …

Corripondenza inerente i disastri alla casa di Abdi

On 28/04/2019 12:05

Ciao. … good morning I want to bring to your attention that 3 weeks ago before the on set of this rain my only house was destroyed by strong wind and badly damaged. At the moment i did not managed to built it,Because the cost of reconstructing it again is high,since the first one took most of my livestock,I have  just returning the damaged iron sheets and broken trusses.

But now since the rain has started the house is leaking  from  every part exposing my children to harsh weather.I have now moved my children and part of property to my mothers house taking the matter as emergency.

Dr.pino I know you understand my financial capacity which I have informed u some times. The quotation by Fundi was one that shocked me most in relation to my small pocket which is also depended upon by all my  5 siblings and my older parents.its 245,250ksh which as the situation stands it’s beyond my ability but also my need for shelter is so urgent that can’t wait my little saving.

Dr.pino and mum I understand the situation in Italy and also status of donors.but  I have remember you as my  last resort.

Please sorry  for receiving this news from me.

On Sun, Apr 28, 2019 at 8:08 PM

Dearest friend Abdi,

1 – I am so sorry for these disasters of yours

2- the strength and greatness of a man can be seen when this person knows how to get up after the fall

3- friends recognize themselves in their hour of need

4- as a friend, I will do everything I can do, respecting truth and justice

Here’s what I suggest you do, if you agree:

1- Get all the necessary estimates. In defining what you must do, how you work and the quality of the same, you must behave exactly as if you were to do it for a stranger. As if you had to decide to do it for any of the Project-Sololo families. I mean that you must put us an objective impartiality in defining what is right to do, not too much but not even doing less than necessary. Honesty and justice, as everyone knows they must present themselves, honest and just, in front of God. God is Love; God loves you and certainly does not abandon you. Do not abandon Him in refusing His Love or betraying Him with dishonesty or injustice in your actions.

2- document with photos and descriptions, which explain well all your misfortunes: home conditions, animals, shop … your dependents: brothers, parents, relatives, friends … and any participation or non-participation in the possibility of helping you with the relative because of their impossibility. The whole truth.

3- With this news we write a sort of “”project to help you”” to present to our donors. They know you well and know of your honest and important commitment to work for the community of Sololo. They know how the community appreciates this.

4- We await their response and see how they can help us.

5- If we do not find the support we hoped for, it seems right that the Project-Sololo intervenes favoring you with a loan, to be repaid in the long run according to your future possibilities. For justice towards the beneficiaries, the project cannot make you such an important donation; will do something; but an interest-free loan (according to the Muslim law) can let you and you can also agree on long repayment times compatible with your possibilities.

Therefore, you already have our approval to begin the work necessary to get your children back home as soon as possible and to bring your family together. For these economic aspects, write directly to Margot for the authorizations to Guyo to finance you.

Keep us informed. Smile that Life is beautiful and after the storm the sun always comes.

A fraternal embrace

Pino

On Monday 29 April 2019 13:00

Hello Dr.Pino. thanks  for  your mail and for your Quick response. secondly i really appreciate your  words of  encouragement and also fatherly advice, thanks  sooo much for that. you have  really  put a smile on my face. when that disaster happened i was in bed because of the other problem of my head which i sometimes shown you. still have that problem and was extremely painful  in that material day.they hurriedly put back the iron sheets and broken trusses for  us to get where to sleep.though wind took advantage, the trusses was a gradually finished by termites. that strong wind destroyed 4 houses in sololo Ramata including Hawecha primary school,2 houses in Karbururi near Golole,then Golole primary school.

Now I have  read your comment and understood it which i will  give  you an overview of  my family background,the cost estimate without exaggeration and even reusing some of the materials  with the aim of reducing cost.

thanks Dr. Pino for your concern and care, i pray to Our Lord to provide you with Money printer for u to continue assisting the disadvantaged.

Ciao again

greetings to all. have a good day.

Abdi

On 29/04/2019 14:03

money printer will be in my prayers for Daktari too : ))

good luck ,

Andrea

On Mon, May 6, 2019 at 1:21 PM

Ciao Dr. Pino and Mum. attached  see the brief information of Me.

i will kindly send  you some of the information and pictures on your request kindly follow up for Me.

Thanks

Abdi

On 8 May 2019 12:52

Hi Abdi, In your building project, are you sure you haven’t made any confusion with the units of measurement? The impression is that the Bill of quantity is excessive in the estimates. Do you plan to redo the roof and walls? Only redo the roof? Building a new home? Can you verify and give us confirmation of your project and its completion times? Do all the money serve immediately or split over time? We want to help you as soon as possible. Thank you and good day.

pino

On Wed, May 8, 2019 at 3:16 PM

Ciao.Thanks Daktari for your clarification.this was wrote by the Fundi himself its a 4 room house. as I have shown you in the picture the wall also has permanent crack on several places. if am able i want to renovate the roofing and plastering of walls both inside and out side and floor ones and for all to avoid repeat of the same job anytime near. in fact want to provide reinforcement of the walls with a few square tube. May be the only difference was 12500shs  of iron sheet which I preferred red colour. The house has an external measurement of 40m and an internal petition of 4 rooms and a corridor  inside. I estimate the work will take like a month. Some cost like that of paint and painting,water  I did not added

Thanks

Sorry for interuption because I know its not in any of us planned activities of the year.

I appreciate whatever amount you assist me with.

Good day to you all.

Abdi

On 20/05/2019 16:03, Obbitu Children wrote:

Ciao.Dr.Pino. imagine another disaster this  morning.this is how my house look like. very sorry to inform you. thanks Abdi

On 20 May 2019 20:23, “”Pino Bollini wrote:

I’m so sorry for you and your family. However in life one can always repair everything except the neck bone. Courage. Are you sure the builder is an expert on his trade; he should have noticed the fragility of the roof anchoring. Keep us informed.

On 22/05/2019 18:20, Obbitu Children wrote:

Ciao.good evening. Im looking  for more words to sound more than thank you so much.

I appreciate so  much for your contribution you have made.thanks for sympathizing with me during this time of need.May our  Lord have mercy on you and your family.

Today I have received a check of 270,000/=

May God bless you and family at large for the support.

Thanks. Soooooo much. I shall up date you every steps with photos Have a blessed  night.

Ciao to all. Mum Margot,andrea and his family,Christian and family,all Bollini families, all our welwishers  Sololo project-Don marco,Ilaria,francesca Sozi,Bea and her mum,Marco collombo,Mauro,masimo Silvia Bollini,cecilia and others to mention but a few let us remain alive.receive my greetings from Sololo.

Thanks, Abdi Wario

On Thu, May 23, 2019 at 1:56 AM Pino Bollini wrote:

Hi Abdi, I turned to your friends Your thanks.

For the moment consider it a loan and then we will see how to agree on long-term and interest-free repayment and without having to affect your family’s life too much.

For now, think about doing things well and not wasting this opportunity, which in any case is the result of sacrifices for those who help you. A fraternal embrace and thank God our father. pino

On Sat, Jun 22, 2019 at 10:23 AM Obbitu Children  wrote: Ciao.attached  are the pictures of  my House construction  progress was recommended by Fundi that the wall is very weak therefore i’m now building a new House

Thanks, Abdi

Ciao all,Good afternoon. finally  i  have  completed my shelter construction today after long period  of struggling to  bring up the lost glory. i did not expected that  i might  reach  this far since  i was  completely in dark at that time of  disaster.Thanks to Our Almighty Lord for this  far i have  reached.Thanks to you all for saving me from this  difficult  situation. after thanking you very much ,i also  recognize  some of my  friends from within Sololo  who stood  with  me during  this  trying moment and Voluntarily contributed K sh.143,000 (some in cash and some in kind) toward bringing my shelter back under the  slogan “”STAND  WITH  ABDI””. i also recognize  my Father who sold me 3 cows at 100,000/= and another  friend of mine  who credited  me 80,000/= and he told me to pay slowly at  a later date. i will  do painting later but now will move into the house Tommorow. Generally i can’t  find a word  to say Thank you all, but pray to our Almighty  to  Construct a beautiful House in Heaven for you all. at least i’m Happy  and now back to light. Greeting to all the family  members,the Donors of Sololo project  and other Volunteers whom we have at one time  interacted in line  of our duties. Thanks so much,have a blessed evening Abdi

 new House …

” 22/6/19 12.24 “Non ti mostro la foto del bambino malnutrito … Ti mostro la foto della capanna dove vive …Puoi aiutarlo ? Bene, sostienilo a distanza attivando un SaD (per saperne di più) ” 22/6/19 12.44 “Marsabit County: SICCITA’…(traduzione in italiano con Google)… (Bollettino; livello: ALLARME)

Marsabit County: bollettino di previsione di siccità per maggio 2019

Situazione di siccità e classificazione delle fasi EW

Indicatori biofisici

Pioggia: le piogge hanno ricevuto alcune tasche in tutta la Contea. Le piogge erano disomogenee e povere sia per la distribuzione temporale che spaziale.

Condizioni di vegetazione: L’indice di stato vegetazionale a 3 mesi per il mese di maggio era 22,57 indicativo di un declino graduale rispetto all’indice delle condizioni della vegetazione dei mesi precedenti di 24,19. Generalmente, le condizioni di foraggio erano povere in tutte le zone di sostentamento.

Indicatori socioeconomici (indicatori di impatto)

Indicatori di produzione: le condizioni del bestiame erano buone per tutte le specie di bestiame nelle zone di sostentamento, ad eccezione dei bovini che presentavano condizioni corporee generalmente scadenti. Produzione di latte considerevolmente ridotta a 1,0 litri / famiglia / giorno. Nessun decesso di bestiame segnalato a causa della siccità. Il fallimento delle lunghe piogge ha portato al fallimento totale delle colture nelle aree agropastorali delle contee di Moyale e Saku.

Indicatori di accesso: aumentano le distanze di trekking per le famiglie e il bestiame verso le fonti d’acqua e il 90% dei bacini si sono prosciugate. Il consumo di latte è sceso a 0,75 litri, che è sotto la norma. Le condizioni di scambio sono diminuite ed è risultata normale a causa dei prezzi leggermente al di sopra dei normali prezzi di capra e dei prezzi del mais stabili. I mercati erano operativi, tuttavia i volumi scambiati per il bestiame sono diminuiti in particolare nel mercato del bestiame.

Indicatori di utilizzo: lo stato nutrizionale dei bambini di età inferiore ai cinque anni si è deteriorato, tuttavia era compreso entro i limiti normali. Il punteggio del consumo alimentare a livello borderline mentre le famiglie hanno compreso la crisi hanno ridotto i meccanismi basati sul consumo. L’andamento della morbilità e della mortalità per i bambini al di sotto dei 5 anni era normale.

” 22/6/19 17.48 ”

Indice

Distribuzione cibo – Food distribution

” 22/6/19 18.43 ”

Indice

Sanità – Health

” 22/6/19 18.46 ”

Indice

Maridati

” 22/6/19 19.01 ”

Indice

Mzee Qobe, la regina – Mzee Qobe, the queen

” 22/6/19 19.03 ”

Indice

Cialbi

” 22/6/19 19.05 ”

Indice

Disegnando un sogno – Drawing a dream

” 22/6/19 19.06 ”

Indice

Mix – 1 –

” 22/6/19 19.08 ”

Indice

Andiamo al cinema – We go to the cinema

” 22/6/19 19.11 Andiamo al cinema – We go to the cinema 22/6/19 19.13 ”

Indice

Mix – 2 –

” 22/6/19 19.15 ”

Indice

Volare Alto – Flying high

” 22/6/19 19.25 ”

Indice

Preparativi, aspettando le piogge – Preparations, waiting for the rains

” 22/6/19 19.27 ”

Indice

Siamo Noi – Weare

” 22/6/19 19.29 ”

Indice

Mamma – Mum

” 22/6/19 19.33 ”

Indice

Guardami in faccia

” 22/6/19 19.37 ”

Indice

Guardami negli occhi

” 22/6/19 19.39 ”

Indice

Canta con me

” 22/6/19 19.41 ”

Indice

Eccoci qui – Here we are

” 23/6/19 00.02 ”

Indice

Festa importante = mangiare tanto tutti insieme – Important party = eat a lot all together

” 24/6/19 13.41 ”

Indice

Diamoci da fare 1 – Let’s do it 1

” 24/6/19 13.43 ”

Indice

Diamoci da fare  2 – Let’s do it 2

” 24/6/19 13.45 ”

Indice

Profughi – Refugees

” 24/6/19 13.47 ”

Indice

Routine dei sostegni – Support routine

” 24/6/19 13.49 ”

Indice

Varie ed eventuali – Miscellaneous

” 24/6/19 13.52 ”

La mia opinione ?!

Scusami, ma prima un chiarimento: il tuo parlare è un confronto o un comizio ? Il confronto è indispensabile per la crescita di entrambi; il comizio è sostanzialmente inutile.

Il “Progetto-Sololo”  si occupa dei minori più deboli. Se tu lo sostieni per convinzione, tu non lo abbandonerai mai, qual si voglia possa essere la mia personale opinione sulla “”capitana””, poiché sai che non stai sostenendo le mie opinioni bensì, a casa loro e secondo Giustizia, stai affermando con noi quei diritti ed esigendo quei doveri, che riguardano i più deboli ed i più vulnerabili della nostra specie umana.

Premesso ciò, eccola la mia opinione su quanto mi chiedi.

Per chi, come me,

ritiene:

di essere cittadino del mondo prima di essere cittadino italiano e che, per la tutela della specie umana, l’Uomo debba essere sempre il fine e mai uno strumento;

prendendo atto

dei miei immensi limiti e di “”sapere di non sapere”” tutto ciò che l’informazione non ci fa sapere

convinto

che i problemi dell’Africa nascano prioritariamente dal suo sfruttamento da parte di chi non ha i titoli per farlo e che la cultura umanistica sta lasciando il posto ad una nuova cultura, non ancora ben definitasi ma certo disumanizzante;

constatato

che anche le deportazioni degli ebrei erano perfettamente legali, secondo  le leggi di allora, appositamente emesse;

ricordando

che le leggi vanno rispettate

considerando

le leggi internazionali inerenti il salvataggio in mare e l’art54 del codice penale italiano che riconosce che non è perseguibile chi, in situazione di emergenza commette un reato generando danni, purchè questi danni siano inferiori al danno che si vuole evitare;

è logico proporre anche il nobel per la pace alla capitana tedesca.

Un abbraccio

” 29/6/19 15.00 ”

(luglio 2019)

Meno di due mesi fà ci chiedevamo cosa si nascondesse dietro alle bellissime foto … (maggio 2019)

Ecco ora le foto dei bacini di raccolta dell’acqua piovana di  Dambala Fachana (Dam 1 e 2) che sono rimasti asciutti.

Dambala Fachana Dam 1 completely emptyattachment_13864″” alignleft”” 300″Dambala Fachana Dam 1 completely emptyattachment_13865″” alignleft”” 300″Dambala Fachana Dam 2 completely emptyattachment_13866″” alignleft”” 300″Dambala Fachana Dam 2 completely emptyattachment_13867″” alignleft”” 300″the pictures  of  Dambala  Fachana  Dam  1 and 2  which  remain dry.

 

i residenti in Dambala Fachana, Mukh gura, Gadha Korma, Kukub e Adadi sono ancora in condizioni molto gravi e dipendono da chi porta l’acqua con le autocisterne ed alcuni camminano fino a 15 km – 17 km per cercare l’acqua nel bacino di raccolta dell’acqua piovana di Sololo Ramata,  che si sta asciugando e sarà secco il prossimo mese.

Continuerò ad aggiornarvi su questo.

 

the  resident  in dambala  Fachana,Mukh gura,Gadha  Korma,Kukub and Adadi  still remain in a very  serious condition and  depend  on water booser and  some  walk  as far  as 15kms – 17kms   to Ramata  Dam  to look for water which  is also  getting dry within a month to come. i will continue  to update you on this.

” 2/7/19 18.09 ” (luglio 2019)

03-07-2019 Alcune delle attività del “”Progetto-Sololo”” iniziano a risentire della siccità e subiscono forzate limitazioni.

Some of the activities of the “”Project-Sololo”” begin to suffer from drought and suffer forced restrictions.

  • ACTIVITIES UPDAT: …
  • here are my first considerations:….
  • AGGIORNAMENTO di alcune delle ATTIVITÀ del “Progetto-Sololo”: …
  • ecco le mie prime considerazioni: …

Attività serre (senza acqua)

Manutenzioni cucine

Manutenzioni ordinarie

Decespuglizzazione area Villaggio Obbitu

Apicultura

Alcuni dei minori sostenuti dal “”Progetto-Sololo””

” 6/7/19 09.00 “… si vive alla giornata con le quotidiane attività; portando nel cuore la grande preoccupazione: “”siccità””

… you live for the day with daily activities; carrying the great concern in the heart: “”drought””

selfie with the butternts goodattachment_13911″” alignleft”” 300″printers in good working conditionattachment_13910″” alignleft”” 300″Abdi doing a photocopyattachment_13908″” alignleft”” 300″Paulattachment_13909″” alignleft”” 300″Abdi and paul preparing report_attachment_13907″” alignleft”” 300″househlper fetching waterattachment_13914″” alignleft”” 300″Controllo dei farmaci dell’infermeria del villaggio

basic drugs for obbitu dispensary_attachment_13918″” alignleft”” 300″drugs stored in the drug cupboardattachment_13919″” alignleft”” 300″Control of the drugs in the village infirmary

La scarsa produzione dalle serre dovuta alla siccità

Low production from greenhouses, due to drought

butternut for saleattachment_13922″” alignleft”” 300″guyo displaying the sweet butter nuts fresh from green houseattachment_13923″” alignleft”” 300″Guyo from greenhouseattachment_13924″” alignleft”” 238″sweet butternut harvested from the green houseattachment_13925″” alignleft”” 300″cow shadeattachment_13932″” alignleft”” 300″Borte cleaning the cowshadeattachment_13930″” alignleft”” 300″cleaning the cowshadeattachment_13931″” alignleft”” 300″Borte carrying afresh animal manure for the cowshade to greenhouseattachment_13929″” alignleft”” 300″young calf in the villageattachment_13933″” alignleft”” 300″Tenere pulite le stalle

Keep the stables clean

Tenere pulito il villaggio Obbitu

Keep the Obbitu village clean

gust house compoundattachment_13959″” alignleft”” 300″guest house compoundattachment_13956″” alignnone”” 300″guest house shadeattachment_13942″” alignleft”” 300″piping system for huest house tanksattachment_13965″” alignleft”” 300″piping from the upper tanks of guest house tanks_attachment_13964″” alignleft”” 300″view of children compoundattachment_13966″” alignleft”” 300″waste bin at boys houseattachment_13967″” alignleft”” 300″paths to guest houseattachment_13963″” alignleft”” 300″path to fathers houseattachment_13962″” alignleft”” 300″main road to the gateattachment_13961″” alignleft”” 300″dustbinattachment_13955″” alignleft”” 300″dustbin at girlsattachment_13954″” alignleft”” 300″dustbin at intersection of fathers houseand children houseattachment_13953″” alignleft”” 300″cinema placeattachment_13952″” alignleft”” 300″cinema areaattachment_13951″” alignleft”” 300″chimeny flute broken by donkeys, househelper cleaning around the compoundattachment_13950″” alignleft”” 300″children compoundattachment_13949″” alignleft”” 300″bigger boys compoundattachment_13948″” alignleft”” 300″e altro ancora …

firewood shadeattachment_13979″” alignleft”” 300″firewood placeattachment_13978″” alignleft”” 300″projevt motor cycle,attachment_13980″” alignleft”” 300″and more …

the person in the picture received Sewing Machine from Obbituattachment_13982″” alignleft”” 169″   ” 9/7/19 10.03 ”

(Go to the original version in English – Vai alla vesione originale in inglese)

(Tradotto dall’inglese con google)

Cerimonia di Gadamoji 2019

il Gadamojji rappresenta un periodo significativo nella vita di tutti i Borana. L’evento Gadamojji viene celebrato ogni otto anni e, con le sue attività cerimoniali e i suoi valori politici, la sua importanza è molto apprezzata dai membri tribali. I membri senior di Borana in questo evento sono anche indicati come Gadamojji, una posizione molto alta per un anziano. Tale evento si svolgerà quest’anno 2019 in due siti storici in Kenya a Waye Dida e Uran Dida.

Attualmente abbiamo 120 famiglie in Uran Dida e 63 famiglie in Waye Dida della regione di Sololo.

I membri di questa età si sono ora trasferiti al campo cerimoniale una settimana fa e dureranno per un altro mese e mezzo per la cerimonia di alto grado di Gadhamoji e, successivamente, per la cerimonia di denominazione per il primo nato Gubssa

In Borana, il sistema di Gaada governa le regole di nascita, matrimonio e altri riti di passaggio. Il sistema è iniziato con la creazione di esseri umani secondo le credenze di Borana. Il Gadamojji è una figura centrale della tribù che è rispettata e ritiene di avere poteri speciali. La cerimonia di Gadamojji celebra il cambio di governo dai membri più anziani della tribù ai guerrieri più giovani.

Come definizione di base, il Gadamojji è un rito di cerimonia di passaggio che segna la fine del controllo di una generazione sulla tribù e l’inizio di una nuova. Il periodo di Gaada dura otto anni. La cerimonia finale di Gadamojji include diverse attività e altri eventi che segnano i cambiamenti politici, sociali ed economici che si verificano all’interno della tribù. La cerimonia di Gadamojji indica anche i ruoli di uomini e donne nella tribù. Nella società Borana gli uomini sono fornitori dominanti mentre le donne mantengono un ruolo subordinato.

Durante la cerimonia di Gadamojji, diverse gare tra il vecchio Gadamojji e i suoi figli raffigurano un tiro alla fune per lo scambio di potere nella tribù. I contesti mostrano anche le capacità dei nuovi guerrieri di proteggere la tribù. In una sola attività, i guerrieri combattono per proteggere una andria da latte. Le gare dimostrano anche che i Borana sono una società prevalentemente militarista.

Le tribù Borana si estendono tra il Kenya e l’Etiopia meridionale. I cambiamenti nelle pratiche religiose e la diminuzione della disponibilità di terra limitano le cerimonie di Gadamojji. L’Islam e il Cristianesimo sono filtrati nella tribù dei Borana alla fine del XIX secolo, cambiando i valori storici della cultura per le cerimonie di Gadamojji. L’uso del suolo e l’aumento della popolazione limitano anche dove possono essere tenute le cerimonie, il che impedisce alle tribù borane meno fortunate di partecipare alle cerimonie.

 

” 12/7/19 18.03 ”

“”Salvate la Tradizione; è la vostra identità; sono le vostre radici !””

Ricordo di aver vissuto con voi la cerimonia Gada Moji del 2003 e 2011 oltre all’attuale. Ne ho visto il graduale declino. Siate sempre Borana ed andatene fieri. Nel meeting point del villaggio Obbitu invitate oggi gli anziani a raccontare ai minori assistiti dal Progetto-Sololo la vostra storia e le vostre tradizioni. Organizzate una gioiosa camminata e portate i minori e le loro famiglie in visita al villaggio cerimoniale di Waja Dida. Lo stesso vostro nome CIPAD vi chiede di farlo. Salvare la vostra cultura, che è unica,significa salvare la vostra identità e diversità e queste sono un patrimonio indispensabile per il confronto con gli altri. Il confronto è, e rimarrà sempre, l’unica strada per far crescere l’Uomo.

“”Save the Tradition; it is your identity; it is your roots!””

I remember having lived with you the Gada Moji ceremony of 2003 and 2011 in addition to the current one. I saw its gradual decline. Always be Borana and be proud of it. In the meeting point of the Obbitu village, invite the elderly today to tell your children, assisted by the Project-Sololo, your history and your traditions. Organize a joyful walk and take the minors and their families to visit the ceremonial village of Waja Dida. Your very name CIPAD asks you to do so. Saving your culture, which is unique, means saving your identity and diversity and these are an indispensable asset for confronting others. The comparison is, and will always remain, the only way to make Man grow.

  • BORANA
  • The Borana cultural festival
  • Ethnic Rituals Survive Passage of Time
    • (i rituali etnici sopravvivono)

SERVIZIO INTER PRESS – Agenzia di stampa – Notizie e opinioni dal Sud globale.

“”… Il futuro delle cerimonie di Gadamoji tuttavia tra i keniani Borana – il gruppo etnico si trova anche nell’Etiopia meridionale – è in pericolo a causa dell’influenza della religione. Durante l’ultimo quarto del 19 ° secolo, l’Islam e il cristianesimo, hanno trovato la loro strada per le zone di Borana. Secondo Kosi Didi Halake, queste religioni hanno “eroso gran parte dei valori culturali di Borana”.

Le politiche di proprietà terriera in Kenya hanno anche avuto la tendenza a mettere a repentaglio la continuità delle cerimonie rituali come quella di Gadamoji.

Le politiche del governo sembrano avere poca o nessuna disposizione per la conservazione dei luoghi sacri. E la competizione con l’agricoltura, unita alla sempre crescente popolazione umana, a volte ha portato a conflitti sociali sui modelli di uso del suolo. La mancanza di leggi specifiche per soddisfare tali sistemi di uso del territorio, minaccia la sopravvivenza delle pratiche rituali tradizionali.

Anche la situazione economica del Borana è peggiorata e la gente non ha più bestiame e altri oggetti necessari per partecipare pienamente alla cerimonia.

“Non potevo partecipare alla recente cerimonia di Gadamoji, perché non ero abbastanza ricco da farlo”, dice un vecchio che ha rifiutato di dare il suo nome. E mentre sempre più Borana continuano ad abbandonare la pastorizia e ad assumere vite sedentarie e urbane, alcuni aspetti dei rituali di Gada stanno svanendo.

“La maggior parte dei Borana oggi vorrebbe solo vedere rituali così drammatici piuttosto che partecipare a loro. Tali culture sono quasi estranee allo stato culturale occidentale che hanno adottato “, dice Kosi.

INTER PRESS SERVICE – News Agency -.News and Views from the Global South

“”… The future of the Gadamoji ceremonies however among the Kenyan Borana – the ethnic group is also found in Southern Ethiopia – is at stake due to the influence of religion. During the last quarter of the 19th century, Islam and Christianity, found their way to the Borana areas. According to Kosi Didi Halake, these religions have “to a great deal eroded most of the Borana cultural values”.

Land tenure policies in Kenya have also tended to jeopardise the continuity of ritual ceremonies like the Gadamoji.

Government policies seem to have little or no provision for preservation of holy grounds. And, competition from agriculture, coupled with the ever swelling human population, have at times resulted in social conflicts over land-use patterns. The lack of specific laws to cater for such land use systems, threaten the survival of traditional ritual practices.

The economic situation of the Borana also has worsened and people no longer have the cattle and other items needed to participate fully in the ceremony.

“I could not participate in the recent Gadamoji ceremony, because I was not wealthy enough to do so,” says an old man who declined to give his name. And as more and more of the Borana continue to abandon pastoralism and assume sedentary and urban lives, some aspects of the Gada rituals are fading away.

“Most of the Borana today would only wish to watch such dramatic rituals rather than participate in them. Such cultures are almost alien to the western cultural status that they have adopted,” Kosi says.””

 

” 12/7/19 18.46 ”

(go to the English-google translation)

SERVIZIO INTER PRESS – Agenzia di stampa – Notizie e opinioni dal Sud globale

Venerdì 12 luglio 2019 CULTURA: i rituali etnici sopravvivono al passaggio del tempo

Fatuma Wako Keyatte

MARSABIT, 6 maggio 1997 (IPS) – Per molti estranei, la vita pastorale del popolo borano del Kenya settentrionale sembra semplice e senza complicazioni, ma un sistema relativamente sconosciuto – che risale al XV secolo – governa la vita giorno per giorno di la comunità.

Secondo gli anziani di Borana, il sistema di “”Gada”” – un’istituzione sociale e politica che determina le regole di nascita, matrimonio e numerosi altri riti di passaggio – ha avuto inizio con la creazione di esseri umani.

“”Dio era l’architetto del sistema Gada””, dice un uomo anziano. La sua vera origine, tuttavia, ha continuato a confondere gli antropologi e molti dei Borana che seguono religiosamente le sue regole.

Uno degli eventi più significativi del sistema Gada è la cerimonia di Gadamoji che segna il passaggio del governo dagli anziani ai giovani. La figura centrale della cerimonia è il Gadamoji, un anziano molto venerato che si ritiene abbia poteri speciali.

“”Questa celebrazione è l’unica grande festa in un periodo Gada (che dura otto anni) e funge da segno cerimoniale di (il culmine di) un regno””, dice Kosi Dida, un Boran. “”La cerimonia apre anche la strada per il prossimo governo Gada””.

La cerimonia di Gadamoji viene eseguita in un mese e giorno appropriato determinato dal calendario lunare. È caratterizzato da numerose attività e riti. Ogni evento nella cerimonia ha uno scopo significativo e contribuisce alla prosperità sociale, economica e politica della società.

Include anche un rituale che segna il passaggio di un uomo a una forma “”spirituale superiore””, ma ci sono anche cerimonie che segnano la vita degli uomini più giovani come guerrieri.

La disputa tra Komicha (i figli di Gadamoji) e lo stesso Gadamoji descrive il Boran come una società militarista. “”Il drammatico”” tiro alla fune “”sulla nave del latte è una sfida per i giovani guerrieri a difendere la società proprio come hanno fatto i loro padri””, dice Kosi.

Le cerimonie di Gadamoji definiscono anche i ruoli di genere tra i Borana. Nei rapporti sessuali l’uomo è “”sopra”” che “”significa la posizione della donna nella società Borana come subordinata e sottomessa, mentre rimangono essenziali nel loro contributo alla prosperità numerica e sociale della famiglia””, spiega Kosi.

Il dominio degli uomini nella maggior parte delle attività rituali, sociali e militari riflette il fatto che la società Borana è patrilineare.

Il futuro delle cerimonie di Gadamoji tuttavia tra i keniani Borana – il gruppo etnico si trova anche nell’Etiopia meridionale – è in pericolo a causa dell’influenza della religione. Durante l’ultimo quarto del 19 ° secolo, l’Islam e il cristianesimo, hanno trovato la loro strada per le zone di Borana. Secondo Kosi Didi Halake, queste religioni hanno “”eroso gran parte dei valori culturali di Borana””.

Le politiche di proprietà terriera in Kenya hanno anche avuto la tendenza a mettere a repentaglio la continuità delle cerimonie rituali come quella di Gadamoji.

Le politiche del governo sembrano avere poca o nessuna disposizione per la conservazione dei luoghi sacri. E la competizione con l’agricoltura, unita alla sempre crescente popolazione umana, a volte ha portato a conflitti sociali sui modelli di uso del suolo. La mancanza di leggi specifiche per soddisfare tali sistemi di uso del territorio, minaccia la sopravvivenza delle pratiche rituali tradizionali.

Anche la situazione economica del Borana è peggiorata e la gente non ha più bestiame e altri oggetti necessari per partecipare pienamente alla cerimonia.

“”Non potevo partecipare alla recente cerimonia di Gadamoji, perché non ero abbastanza ricco da farlo””, dice un vecchio che ha rifiutato di dare il suo nome. E mentre sempre più Borana continuano ad abbandonare la pastorizia e ad assumere vite sedentarie e urbane, alcuni aspetti dei rituali di Gada stanno svanendo.

“”La maggior parte dei Borana oggi vorrebbe solo vedere rituali così drammatici piuttosto che partecipare a loro. Tali culture sono quasi estranee allo stato culturale occidentale che hanno adottato “”, dice Kosi.

” 12/7/19 19.36 ”

 (vai alla traduzione italiana-google)

INTER PRESS SERVICE – News Agency -.News and Views from the Global South

Friday, July 12, 2019

CULTURE: Ethnic Rituals Survive Passage of Time

Fatuma Wako Keyatte

MARSABIT, May 6 1997 (IPS) – For many outsiders, the pastoral life of the Boran people of Northern Kenya seems simple and uncomplicated, but a relatively unknown system – that dates from the 15th century – governs the day-to-day living of the community. According to Borana elders, the system of ‘Gada’ – a social and political institution which determines the rules of birth, marriage, and numerous other rites of passage – began with the creation of human beings.

“God was the architect of the Gada system,” says one elderly man. Its true origin however, has continued to baffle anthropologists and many of the Borana who religiously follow its rules.

One of the most significant events of the Gada system is the Gadamoji ceremony which marks the passage of governance from the elders to the young. The central figure in the ceremony is the Gadamoji, a highly revered elder who is believed to have special powers.

“This celebration is the only major festival in a Gada period (which last eight years) and serves as the ceremonial mark of (the culmination of) a reign,” says Kosi Dida, a Boran. “The ceremony also paves the way for the next Gada government”.

The Gadamoji ceremony is performed in an appropriate month and day determined by the lunar calendar. It is characterised by numerous activities and rites. Each event in the ceremony has a significant purpose and contributes to the social, economic and political prosperity of the society.

It also includes a ritual that marks a man’s passage to a “higher spiritual” form, but also there are ceremonies which mark the life of younger men as warriors.

The contest between the Komicha (sons of the Gadamoji) and the Gadamoji himself depicts the Boran as a militaristic society. “The dramatic ‘tug of war’ over the milk vessel is a challenge to the youthful warriors to defend the society just like their fathers did,” Kosi says.

Gadamoji ceremonies also define the gender roles among the Borana. In sexual intercourse the man is “on top” which “signifies the woman’s position in the Borana society as subordinate and subservient, while they remain essential in their contribution to the numerical and social prosperity of the family,” Kosi explains.

Men’s dominance in most ritual, social and military activities reflect the fact that the Borana society is patrilineal.

The future of the Gadamoji ceremonies however among the Kenyan Borana – the ethnic group is also found in Southern Ethiopia – is at stake due to the influence of religion. During the last quarter of the 19th century, Islam and Christianity, found their way to the Borana areas. According to Kosi Didi Halake, these religions have “to a great deal eroded most of the Borana cultural values”.

Land tenure policies in Kenya have also tended to jeopardise the continuity of ritual ceremonies like the Gadamoji.

Government policies seem to have little or no provision for preservation of holy grounds. And, competition from agriculture, coupled with the ever swelling human population, have at times resulted in social conflicts over land-use patterns. The lack of specific laws to cater for such land use systems, threaten the survival of traditional ritual practices.

The economic situation of the Borana also has worsened and people no longer have the cattle and other items needed to participate fully in the ceremony.

“I could not participate in the recent Gadamoji ceremony, because I was not wealthy enough to do so,” says an old man who declined to give his name. And as more and more of the Borana continue to abandon pastoralism and assume sedentary and urban lives, some aspects of the Gada rituals are fading away.

“Most of the Borana today would only wish to watch such dramatic rituals rather than participate in them. Such cultures are almost alien to the western cultural status that they have adopted,” Kosi says.

” 12/7/19 19.47 “(maggio 2019)

Siccità; ci si prepara.

Drought; we prepare ourselves.

Acqua, cibo e sanità, secondo la collaudata esperienza per sopravvivere a lei ed alla conseguente carestia. Water + food + health, according to the proven experience to survive her and the consequent famine.

” 12/7/19 23.08 “no water in our green house

we have opted to draw water by the donkeys to refill one irrigation tank to irrigate two green houses with vegetables. it is not ease task  also to water manually the sweet butter nut and water melons in he open field is using more water than drip irrigation through the pipe. we are doing this in a manual method which is laborious and trying.. in case some fund will be available it would be easier to fill 2 tanks by water boozer to run for at least 30 days.

the donkeys back brings in 280 litres of Sololo ramata dam water per day for 5 days.during weekend due to their workers offs there is no adequate workforce to the trips of fetching water by the donkeys kindly find the attached pictures for your visualization and comprehending the process

” 15/7/19 11.51 ”

“”… Mi piacerebbe poter raccontare la sua storia. Se ha voglia e tempo di scrivermi qualcosa, le invierei qualche domanda…””

 

  1. Lei …

Preferirei che mi dessi del “tu” …

  1. Tu, dopo aver girato tanto, hai scelto di dedicarti ai Borana e ad una zona problematica come quella al confine tra Kenya ed Etiopia.

No, non intendevo fare il missionario ma sono rimasto travolto da quella prima esperienza da turista vissuta nel 1984 in quelle zone così isolate e abbandonate che era allora il nord Kenya. Infatti è stato Laisamis terra dei Samburo, a circa 300 km a sud del confine etiope, il posto dove poi ho vissuto per circa tre anni con mia moglie ed i miei due figli di 8 e 10 anni allora. Consegnammo un piccolo ma completo ospedale alla Diocesi di Marsabit; regolarmente riconosciuto dal Governo del Kenya. L’ospedale è ancora oggi operativo. 

  1. Ci racconti le prime impressioni ricavate incontrando queste popolazioni?

Incredulità. L’uomo era già andato sulla luna da 20 anni e quando lo raccontavo lì, ridevano credendo che scherzassi. In quel primo viaggio ho visto ragazzi fare capriole di gioia dopo avergli dato solo un po’ d’acqua; ma ho anche visto morire per disidratazione; di fame, di tetano  … Ricordo un parto gemellare dove la prima nasce in una capanna a Maralall e la gemella nasce alcuni giorni dopo a più di 100 km di distanza a Wamba, dove l’avevano portata spinti dalla disperazione, con la speranza di un aiuto … che hanno trovato ed è sopravvissuta. Così sono sopravvissuti a Laisamis, senza incubatrice, anche neonati di meno di 900 grammi E’ stato come ritrovarsi in un film e toccare con mano l’indomita forza della vita. Poi anche le sconfitte, le disillusioni, …

  1. Meglio non ricordare ?  

Non lo so; il farlo rievoca episodi, storie dolorose ma anche gioie immense per le tante positive. Toglietemi la memoria e rifarei tutto, ma se mi lasciate la consapevolezza  di quanto ha richiesto l’arrivare fino ad oggi, non so se avrei la forza ed il coraggio di ricominciare.

  1. In questi anni di volontariato quanti obiettivi sono stati raggiunti?

Dopo Laisamis ci sono state le brevi esperienze in Guinea Bissau, Sud Sudan. Poi quella a Mogadiscio nel 2003-2004. Di quest’ultima e di ciò che ho visto e vissuto lì, non credo proprio sia il caso di parlarne. Desidero solo ricordare Suor Leonella Sgorbati con cui ho lavorato lì e che è stata uccisa lì. Tutti sanno cosa era in quegli anni la Somalia e cosa è ancora oggi. Penso che gli ultimi su questo mondo, le persone veramente ultime siano proprio quelle che vivono in situazioni simili, guerre incluse, dove il “”volontariato-puro””, per “”cause di forza maggiore””,  è spesso impossibilitato ad aiutarli in modo significativamente risolutivo. Chi sta veramente dalla parte degli ultimi ? Chi non ha interessi a starci””.

  1. Da quanti anni frequenti Sololo?

Dal 2000. Il Progetto-Sololo è l’ultima, in senso cronologico, tra l’esperienze di sostegno agli ultimi alla quale partecipo. L’area di Sololo è il luogo ove vive la popolazione Borana. Sono pastori nomadi. Si spostano con pendolarismo tra i pochissimi punti acqua ed i pochi pascoli. Le loro terre sono aride e semiaride; costituite in prevalenza da deserti; sono localizzate nel nord del Kenya sul confine etiope, non molto lontano da quello con la Somalia. Hanno una cultura tradizionale formidabile, al punto da far pensare che il vivere democratico sia nato proprio lì tra i Borana.

  1. Raccontaci un po’ l’evoluzione del progetto di Sololo e i traguardi raggiunti tra mille difficoltà?

Il “”Progetto-Sololo”” è un progetto di CIPAD che è una ong (organizzazione non governativa) del Kenya, appositamente costituita per questo progetto nel 2004. E’ gestita esclusivamente da persone del posto. L’unico bianco che vi lavora sono io in qualità di consulente-consigliere e con l’incarico della raccolta fondi fuori dal terriorio nazionale del Kenya. CIPAD con il Progetto-Sololo intende prevenire il fenomeno dei  “ragazzi di strada”. Fenomeno che nel 2004 era già presente da qualche anno sia a Marsabit che a Moyale, che sono le due città più vicine rispettivamente a sud e a nord. Ad oggi il fenomeno dei ragazzi di strada non è ancora presente a Sololo.

CIPAD si fa carico dei bambini orfani, e/o particolarmente vulnerabili, garantendo loro: alloggio, vitto, vestiario, cure sanitarie e studio, che per i più meritevoli arriva fino alla laurea. Alcuni ex studenti sostenuti da CIPAD oggi sono laureati in medicina, in ingegneria, … sono in piena carriera … Uno di loro, nato nella savana più sperduta, è stato a Vienna in carriera amministrativa presso l’ambasciata del Kenya.

  1. Esperienza positiva ?

Il “Progetto-Sololo” è un progetto che nel suo piccolo si dimostra estremamente positivo; realizzato in un contesto “ambientale e politico assurdo”. Contesto, persone e progetto, non sono facilmente identificabili nella loro essenza, dagli occhi del visitatore superficiale.

  1. Qual è oggi la situazione in quest’area geografica e della popolazione ?

Contesto.

La recente infiltrazione di elementi terroristici somali non è che uno dei numerosi rischi che rendono insicura questa vasta area desertica e semidesertica. Area che da sempre è terreno di scontri tribali per la gestione dei pascoli e dei pochissimi punti acqua; i soli che possono garantire la sopravvivenza in questi luoghi. Siccità e carestia sono ricorrenti con intervalli che vanno sempre più riducendosi. I cambiamenti climatici sono oggi più che evidenti. Nei tre mesi delle ultime “grandi piogge” nell’area di Sololo ha piovuto solo 2 (due) giorni. Le raccolte di acqua sono ora agli sgoccioli e si spera che i “cambiamenti climatici” facciano sì che possa piovere fuori stagione in agosto, piuttosto che attendere le “piccole piogge” di ottobre. L’allarme è ora ufficialmente riconosciuto e sembra essere alla porta. L’atavico fenomeno del banditismo lungo la pista si è ridotto, ma certo non scomparso. La pista di 800 km, che collega Sololo a Nairobi, è stata completata con l’asfalto solo tre anni fà e ha  reso le comunicazioni ed i rifornimenti più facili, favorendo così nuovi insediamenti. Per le nazioni subsaariane la strada da poco conclusa fa parte di un corridoio che, attraversando tutto il Kenya, porta all’oceano; al porto di Mombasa. La presenza del governo ha preso sempre più forma ed efficacia su questi territori; specie negli ultimi anni con l’insediamento di nuovi uffici e con la sempre più organizzata presenza territoriale.

Popolazione.

I commercianti che arrivano dal sud del paese vengono attratti in questa area che risulta in rapida evoluzione in quanto terra di confine con l’Etiopia. Quest’area, vista quasi come una “terra di conquista”, richiede nuovi servizi che vanno dagli alloggi al cibo; ai locali di svago a misura delle nuove etnie. Quelle delle persone che arrivano dal sud della nazione. Risulta così una repentina e poco controllata intrusione di estranei nel tradizionale modo di vivere dei nativi, rimasti fino a pochi anni fà isolati e dimenticati. Di fatto si rischia la loro emarginazione. che è alimentata anche dalla lievitazione dei prezzi che rende la povertà locale sempre più marcata e nascosta, in un mondo che, per la presenza dei nuovi commerci, “statisticamente” va sempre più migliorando e modernizzandos,. Basta osservare la diffusione dei telefonini; della birra ed anche l’arrivo della droga illegale. La cultura tradizionale borana dà all’individuo un valore sociale in funzione di ciò che ognuno vale. Questo genere di nuovo chiamato “progresso”, la “cultura disumanizzante dello scarto”, riconosce socialmente in funzione di ciò che l’individuo possiede. La nuova povertà è così in aumento e viene schiacciata; più difficile da vivere; sempre più nascosta.

  1. Tutto questo a cosa può portare ?

Quale sarà l’esito finale di questo processo di transizione, è ancora tutto da vedere. Occorre fare i conti con i Borana; gente ben temprata dai secoli ed abituata a resistere e riuscire a vivere dove altri difficilmente riuscirebbero solo a sopravvivere. Gente ben intenzionata ad entrare in gioco nella nuova sfida. Il “Progetto-Sololo”, per esempio, è una loro contestazione agli egoismi quotidiani del “nuovo”; è una loro risposta che propone alternative di solidarietà, maturate alla luce della tradizione.

  1. Il modello capitalista potrebbe avere con loro una rilettura maggiormente umanistica ?

La commissione dei diritti umani del Kenya aveva definito questa popolazione locale di etnia Borana “Il popolo dimenticato” dedicandogli un intero libro. Solo pochi anni fà il Borana che si recava al sud del paese diceva “vado in Kenya” intendendo dire che avrebbe oltrepassato Isiolo a 500 km da Sololo. Allora Isiolo era considerato il confine sud di queste aree desertiche e semidesertiche. I dati ufficiali di pochissimi anni fà documentano come il 70% di questa popolazione aveva un reddito procapite sotto alla soglia di povertà, internazionalmente riconosciuta in un dollaro. I nostri calcoli ci documentavano che per la gente di Sololo il “sotto ad un dollaro” equivaleva a 0,40 centesimi. Nonostante ciò loro vivevano; questo a riprova che il loro modello tradizionale non aveva bisogno di soldi per riuscire a mantenersi. Forse misurare il benessere con i soldi non è lo strumento giusto. La solidarietà del gruppo, ricevuta dal singolo solo se meritata, in certi contesti estremi come quello di Sololo, è vincente anche là dove il singolo soggiace.

  1. Condizioni attuali del “Progetto-Sololo” ?

Funziona ed è vincente poiché nasce da loro, per rispondere ad un loro problema, con una soluzione trovata da loro. Occorreva prevenire il fenomeno dei “ragazzi di strada”, dato l’incremento esponenziale degli OVC AIDS correlati. Ripeto: ad oggi a Sololo non esiste ancora questo tristissimo fenomeno. Altrove dove è presente, risulta gestibile ma ritengo non sia più eradicabile.

  1. Qual’è il segreto del successo ?

L’aver costituito una loro ONG kenyana che li rende beneficiari e allo stesso tempo i gestori delle scelte. Loro selezionano le priorità, dei bisogni e delle risposte da dare, alla luce dei loro criteri tradizionali di sempre; quelli dettati dalla solidarietà di sopravvivenza in aree particolarmente dure come le loro. Si può affermare con certezza che il progetto assiste gli “ultimi degli ultimi” e lo fa tramite gli  stessi “ultimi”.

  1. Quanti sono i beneficiari, quanta gente si rivolge a voi?

Il numero delle persone assistite è più o meno stabile ed è condizionato dalle nostre disponibilità economiche. Tuttavia i beneficiari non sono sempre le stesse persone. Quando questi raggiungono un minimo di autonomia per la sopravvivenza, il progetto gradualmente li lascia. Ad oggi hanno lasciato il progetto 38 famiglie per un totale di circa 250 minori. Se si dovesse rendere necessario, si è sempre pronti a riprenderli. Sono 92 le famiglie attualmente assistite, per un totale di circa 253 minori sostenuti da CIPAD. E’ di circa 1.000 il numero delle persone, minori inclusi, complessivamente beneficiarie totalmente o parzialmente del progetto attraverso: borse di studio, assistenza sociale; cibo, alloggio, sanità. Per esempio sono tutti assicurati, tramite CIPAD che ne sostiene i costi i costi, alla cassa mutua nazionale. In questo modo tutti usufruiscono gratuitamente dell’assistenza sanitaria presso i dispensari del governo e presso l’ospedale della zona convenzionato

  1. Quante persone lavorano con te?  

Sono circa una quindicina gli operatori ai quali vengono pagati salari a norma di legge e  con i quali ognuno di loro, secondo la logica della solidarietà di gruppo, sostiene numerose altre persone, Alcuni degli operatori sono anche membri responsabili del “Comitato di gestione”, organo consultivo, costituito da tutti i rappresentanti della società locale: autorità governative e religiose; anziani dei villaggi e associazioni donne e giovani. Mentre nel “Gruppo di gestione” sono solo in tre le persone a deliberare le decisioni ultime a maggioranza segreta. Queste vengono divulgate senza che si conosca chi dei tre ha determinato la maggioranza per quella particolare decisione. Questo sistema si è mostrato valido per decidere in libertà e senza generare rancori verso le singole persone.

  1. Quanto è il costo economico per tutto questo ?

Tutta la contabilità rispetta la normativa di legge e le attività svolte trovano regolare registrazione in appositi database, tenuti in copie aggiornate sia sul posto che in Italia, messi a disposizione degli operatori e dei donatori.

Attualmente è impensabile, visto il genere di beneficiario e di contesto, poter strutturare in loco fonti di sostentamento che garantiscano l’autosufficienza economica completa del “Progetto-Sololo”. Di conseguenza, il progetto è destinato a spegnersi in mancanza di un adeguato sostentamento economico, seppur oggettivamente minimo. Attualmente la nostra raccolta fondi si ferma ai due terzi di quanto sarebbe necessario. Le nostre riserve ci consentono oggi di raggiungere più o meno la fine di questo anno poi, salvo imprevisti aiuti economici, andremo a ridurre gli interventi del progetto. Il costo totale del progetto, escludendo le costruzioni e le spese extra legate alla carestia, si aggira in media  intorno ai 160 euro a persona all’anno.

  1. Solo 160 euro anno a persona ?

“”Sì, solo 160 euro all’anno a persona! La cifra, modesta di per sé,  invita a riflettere su tante cose … Comunque è difficile da mettere insieme con il solo sostegno di amici e benefattori privati. Anche pochi, pochissimi euro, fanno la differenza per qualcuno. Il mondo delle singole persone non cambia in meglio con gli slogan o con le violenze, anche se solo verbali e magari dettate da pregiudizi, bensì cambia con i fatti e questi fatti il più delle volte sono piccolissimi ed apparentemente insignificanti, come la donazione di pochi euro a CIPAD, lontana e sconosciuta ong africana. 

  1. Vi arrivano aiuti sufficienti a mandare avanti quanto avete realizzato?

Le spese per le necessità del “”Progetto-Sololo”” sono ovviamente tante; tuttavia è la “”routine giornaliera”” quella che ci desta maggiori apprensioni.  Sono le “”spese per vivere””: cibo, vestiario, sanità, stipendi degli operatori locali, manutenzioni ordinarie … Sono indispensabili e necessariamente ripetitive. Vanno coperte tutti i giorni e necessitano di programmazione. Poi ci sono le “”spese per crescere”” che di regola vengono fatte una sola volta: asini, ristrutturazione e costruzione di capanne, irrigazioni a goccia domestiche, orti domestici, ecc. …. Per queste c’è sempre un margine di tempo per raggiungere la cifra necessaria.

Pochissimi donatoei sono disposti a finanziarci le “”spese per vivere””; mentre piano piano riusciamo a trovare quasi sempre i sostenitori per le “”spese per crescere””.  Le scelte e la volontà dei nostri sostenitori è considerata da noi come sacra; inviolabile e la rispettiamo sempre ad ogni costo. Questo porta al paradosso che potremmo avere finanziate le “attività di crescita” e non poterle più realizzare per la morte del progetto-sololo privo della copertura delle sue “spese per vivere”. Al momento è circa un terzo il potenziale economico scoperto.

  1. Cosa suggerisci ?

Considerando che senza vita non si può crescere, chiediamo di aiutare il “”Progetto-Sololo”” donando sia per superare l’imminente emergenza e conseguente carestia che per la routine delle “”spese per vivere””; per es. facendo aumentare il numero dei sostegni a distanza dei minori. Ad oggi, non tutti i nostri minori hanno trovato un sostenitore.

  1. Qual è oggi il vostro bisogno prioritario ?

Poter fare programmazione. Per fare questo con sufficiente precisione, è indispensabile avere la conoscenza della disponibilità economica nel medio tempo. Vi invito a riflettere sull’importanza di un sostegno continuativo come quello rappresentato dai SaD (Sostegni a Distanza – siano essi finalizzati a mantenere un minore o uno studente o le spese indispensabili alla vita del Progetto-Sololo) Qualsiasi programmazione (es. quanti minori è possibile accogliere e sostenere), può essere fatta solo se si ha almeno un dato orientativo sull’entità di quanto economicamente si può disporre nel presente, ma ancor più di quanto si potrà disporre per il futuro. Questo dato può arrivare  solamente dalle donazioni periodicamente ripetute, anche piccole, come quelle che riceviamo con i sostegni a distanza.

  1. Donne, bambini, anziani, le persone più deboli come vivono in quelle difficili condizioni?

Più che vivere sarebbe corretto dire che sopravvivono con la pastorizia e periodicamente perdono tutto per via delle siccità ricorrenti e delle conseguenti carestie. Se ci fosse acqua in modo permanente tutto diverrebbe più giusto e ci sarebbe più pace. L’ultimo ennesimo pozzo lo abbiamo provato a scavare solo tre mesi fà … ed è risultato secco.

  1. Sappiamo dagli appelli delle nazioni unite e delle grandi organizzazioni del  disastro che incombe in questo momento.

Noi facciamo parte del corno d’africa e la stampa internazionale sta diffondendo a livello mondiale l’attuale situazione, mentre le grandi organizzazioni attivano campagne imponenti per la raccolta fondi. Noi non riceviamo aiuti da loro; CIPAD è una organizzazione troppo piccola e non è considerata da loro. Mentre purtroppo anche CIPAD subisce i loro “”effetti collaterali””.

  1. Effetti collaterali ?

Quando le grandi organizzazioni umanitarie mancano di trasparenza e provocano discredito, questo ricade anche sulle piccole e piccolissime organizzazioni come la nostra. Quando i grandi esagerano con la loro informazione-propaganda, ci offuscano. Possono involontariamente anche arrivare a spegnerci quando ci privano dei finanziamenti con le loro potenti campagne che si rivolgono perfino ai piccoli donatori che sono gli unici ai quali noi piccoli possiamo ancora appellarci. Noi vi diciamo: ok, ascoltate ed aiutate anche le grandi organizzazioni ma senza dimenticare però che ci siamo anche noi piccolissime organizzazioni alle quali non serve molto. Senza quel poco però sparirebbe anche il pochissimo che fa la differenza per la vita di tanti ultimi tra gli ultimi.

  1. I vostri rapporti con le autorità governative ?

Eccellenti. Abbiamo una grande stima reciproca e siamo orgogliosi dell’attiva collaborazione che c’è con gli attuali organismi di governo locale. Abbiamo ricevuto sempre apprezzamenti positivi da tutte le autorità che sono venute in visita. Da loro riceviamo sostegno in cibo ed in opere varie. Ultimamente ci hanno donato e realizzato circa un Km di recinzione. In particolare va segnalata l’opera continua di collaborazione, altamente professionale in ogni circostanza, che riceviamo dall’ufficiale governativo per la tutela dei minori.

  1. Raccontaci una tua giornata tipo

Mi dispiace, non ho una giornata tipo. Si parte al mattino con una programmazione e al consuntivo della sera ci si accorge di aver concretizzato appena il 20 %. Tutto il resto, il più delle volte, è stato sostituito dal rispondere alle emergenze impreviste.

  1. Nel mondo mediatico e “”sociale”” tu rimani un operatore sul campo, un uomo di tanti fatti e poche parole o visibilità. Una scelta che paga oggigiorno?

Se si riferisce ad un “appagamento” personale, direi proprio di si poiché questo mio vivere esprime il mio tentativo di coerenza tra ciò che penso e ciò che faccio. Questo a prescindere da quanto riesco ad essere coerente sul campo e tantomeno può dipendere dal risultato del mio agire. Questo tentativo ha un valore personale, a prescindere dal giudizio degli altri. Se questo fare poi è di moda o meno, non può interessarmi più di tanto.

  1. Sente attorno a sé solidarietà?

Si, da parte di quella della gente che ancora vive rifiutando la superficialità e ragionando con la propria testa sulle proprie scelte. Tra queste persone c’è sicuramente chi condivide e chi no il mio agire; tuttavia tutti, se comprendono, accettano un confronto costruttivo. Il “diverso” fa paura proprio perché è sconosciuto. Ma è  il buon senso che spiega come solo nel confronto con gli altri e nello scambio delle conoscenze c’è la possibilità per ognuno d’imparare qualcosa di diverso e quindi di poter scegliere e crescere. In alternativa a questo, si rimane condannati a restare ciò che si è; poco o tanto che si sia. Non è auspicabile essere tutti uguali. Il razzismo sicuramente finirà quando saremo tutti mulatti. Ma non sarà proprio una bella cosa. Tutti uguali, neppure avremmo la speranza di poter cambiare. “”Il diverso”” ci è indispensabile per crescere.

  1. Cosa si sente di dire ai giovani che si approcciano oggi al mondo della solidarietà, particolarmente in Kenya (o in Africa).

“Pensa  globale ed agisci nel particolare”. Ossia cerca di comprendere il contesto dove ti trovi e agisci nel tuo quotidiano con coerenza a ciò che il confronto ti fa ritenere giusto. Vivrai così in una costante ricerca della Verità che ti manterrà inserito nel mondo senza essere schiavo del mondo. Per me il confronto con Cristo e con la Sua Proposta, fatta all’Umanità intera come uno stile di Vita improntato sull’Amore Assoluto, mi ha chiarito la personale via per una mia possibile storia autenticamente rivoluzionaria. Storia che ho tentato e tento ancora oggi di vivere in coerenza. In altre parole, invito ognuno a vivere il proprio quotidiano scrivendo la propria storia nell’agire in coerenza a ciò che ritiene giusto secondo la propria coscienza preparata con il costante confronto direto ed indiretto con tutti e con ogni cosa. Rifiutando sempre il galleggiare in superfice; il vegetare nel lasciarsi trasportare dall’onda della moda del momento. Essere sempre se stessi; confrontandosi; donandosi e  aprendosi sinceramente ed onestamente, restando pronti a ricevere ciò che appare giusto tra tutto ciò che ci viene proposto. Il resto viene da sé.

  1. Quindi cosa è per te il “”Progetto-Sololo”” ? 

“”Da ex “sessantottino figlio dei fiori” che invita ancora oggi a mettere i fiori nei vostri cannoni e ad amare piuttosto che fare la guerra, ritengo che la migliore contestazione è quella di avere e sostenere una proposta alternativa a ciò che si contesta. Ho abbracciato il Progetto Sololo perché in questo vedo la mia ennesima “”contestazione-proposta alternativa”” agli egoismi che sperimento nel vivere di ogni giorno. Ciò che l’egoismo fa desiderare e sembrare possibile da ottenere subito, anche con mezzi illeciti, ha una durata effimera. Le stesse cose si possono ottenere mediante l’altruismo che,  portato avanti con pazienza in tempi più o meno lunghi, darà di sicuro risultati permanenti. La parola chiave è: Amare.

www.malindikenya.net

Pino Bollini, un medico filosofo tra i Borana

La storia di un italiano e del progetto di Sololo

” 31/7/19 17.02 “2 agosto 2003

Caro Pino, se dovessi scegliere fra Somalia e Nigeria, sceglierei Somalia, nel senso che non so bene dove sarebbe il luogo in Nigeria, ma con l’aria di fanatici Mussulmani che c’e’ in Nigeria i Fellata, che sono poi anche quelli che influiscono in Sudan, Io andrei cauto. Questi Fellata, sono noirmalmente nella parte Nord del paese, ma di solito fanno incursioni anche nella parte Sud. In Somalia, non e’ che sia poi tanto piu’ bello, lavorare con i Somali e’ un po’ come lavorare con i Borana, con la differenza che il Somalo e’ piu’ politicizzato, e ha il fucile. Comunque il Somaliland nel Nord della somalia, attualmente e’ molto meglio che non Mogadishu, hanno cercato di instaurare un paese autonomo, proprio la somaliland, inoltre ti permetterebbe di essere a NBI, tra l’altro SOS Children Village cercano disperatamente un medico Italiano per gestire l’ospedale di Mogadischo dove ci sono anche suore Italiane, lo cercano Italianoi poiche’ tutto il lavoro diagnostico e non, e’ in lingia Italiana, vedi se puo’ interessarti, sono 4500 Euro al mese piu’ la possibilita’ di veniire a Nairobi abbastanza sovente, contratto annuale con rinnovo, contatta C. C. qui’ in NBI all’uffico SOS tel 0733 – 81… office 44…. Comunque, valuta bene, nel senso che so benissimo che tu non hai bisogno o comunque rincorri il Dio denaro, meglio un’opportunita’ lavorativa che possa starti a pantaloni piuttosto che rosicchiarsi le unghie con dei guanti d’oro.

Ciao Pino salutami M. e tutti quelli che conosco attraverso te.

Vorrei chiederti un favore se posso, se mi trovi le striscie ACCU-CHEK per diabete e me le mandi, sarei felicissimo, pensa te a che livelli, essere felici di essere ammalati e rompere le p…. a qualcun’altro.

Caro Roberto,

grazie dell’interessamento così sollecito. Ti preciso:- Coopi Somaliland mi interessa … ma forse troppo tranquillo e privo dispazi di fantasia (“”servizio”” come lo intendiamo noi due). Sicuramente lorosono anche in grado di trovare altri medici. Comunque in assenza dialternative migliori, sono disposto ad accettarlo. Devo rispondere entro il15 c.m.- Nigeria è tutt’altra cosa. Attività professionale in una “”isola fortino””di una multinazionale del petrolio. Possibilità di rientro in Italia ogni 3mesi per 2 settimane. Lo so che sarebbe una sorta di passare dall’altraparte della barricata; ma è per “”fare soldi per i Borana””. Devo mantenere iprogrammi che ho lasciato da fare ai borana di sololo e da quello che miscrivono pare proprio che ci riescano bene. Non posso abbandonarli.- Mogadishu mi suona come “”Provvidenziale””. Da quanto mi dici ci sono isoldi (che girerei ai Borana) e c’è un’attività di volontariato come laintendiamo noi. Non sono un pediatra, ma penso di potermela cavare. Se poic’è possibilità di venire periodicamente a Nbi potrei continuare adincontrare li i borana di sololo e così seguire anche il loro lavoro…Conclusione:ho provato a contattare C. C. ma da qui i tel sono sempre occupati.Decidi tu per me a riguardo delle tre proposte.Sai che, come te, non mi tiro indietro difronte ad un rischio che siagiustificato e mi sembra che il villaggio di SOS possa giustificare ognirischio.Sarei propenso a questa scelta.Se sei concorde fai in modo che mi contattino su questo e.mail.dandomiqualche informazione in più sul genere di lavoro richiesto e sullaburocrazia. Io continuerò comunque a cercarli al telefono.Tieni presente che ho già un biglietto con il volo fino a Nbi…potrei anchevenire ad incontrarli.Così potrei portarti anche le strisce di accu-chek … Comunque vada pensodi passare da Nbi ai primi di settembre.Sempre grazie. Tieni..lo duro, se ti riesce.ciao, Pino

” 5/8/19 17.24 ”

I ringraziamenti da parte del Governo del Kenya (2004)

” 5/8/19 17.37 ”

ACK church choir at Obbitu children Home

Today Obbitu children received our brothers and sisters from ACK church Moyale who pay us courtesy call at obbitu children home to spray the message of “”God Love You””.

they travel all the way from Moyale town to Sololo 82kms.to remember the Orphan child who has no other people to take care of but left under the mercy of well wishers and any other God fearing citizen to fullfill their future dreams, just like any other people outside there.

they have Donated so many things including cloths,soft drinks etc.they also did spiritual counseling to children,thanks to the ACK church choir.continue to bring us food of thought.””Help us to help them””

we received a heart lifting visitors from ACK church moyale and had a very wonderful Saturday on 3/8/2019. they brought love laughter, prayers and awesome gifts. we were very grateful.they wee advises for the children and free mingling and walking with children around children houses.

 

” 9/8/19 17.36 ”

(luglio 2019)

OBBITU VILLAGE: we have fetched water by the hired water boozer for the children home, guest house  and green house. we have adequate water on the compound and i hope it will last up to the beginning of the rainy season.

 

” 9/8/19 18.13 ”

Danni alla vasca Pam 2 dell’Obbitu Village

the floor of dam liner of pan 2 has several holes which we are trying to close with repairs. the holes were due to cut from recent de-silting and  and some damage from bottom of the floor.the biggest damage is from the inlet channel where the dam liner detached from the wall allowing water to flow into the earth wall of the pan causing erosion and moving soil and the layer of the dam liner. . may be the pictures attached can explain batter.

the option we have is to add another dam liner on top . in short term we shall repair the holes and for the wall remove the overlapping and reposition to stop water flowing between the earth wall and the dam liner.

il pavimento del rivestimento della diga della vasca 2 presenta diversi fori che stiamo cercando di chiudere con le riparazioni. i fori erano dovuti al recente disinserimento e ad alcuni danni dal fondo del pavimento. il danno maggiore è dal canale di ingresso in cui il rivestimento della diga si staccava dalla parete permettendo all’acqua di fluire nella parete di terra della vasca causando l’erosione e movimento del suolo e lo strato del rivestimento della diga. l’opzione che abbiamo è quella di aggiungere un altro rivestimento della diga in cima. a breve termine ripareremo i fori e per il muro rimuoveremo la sovrapposizione e riposizioneremo per impedire all’acqua di fluire tra il muro di terra e il rivestimento della diga.

” 9/8/19 18.23 “Some photos of some of the activities carried out in July

oler boys floorattachment_14267″” alignleft”” 300″Abduba giving instruction on how to go to purchase clothes together with the children. thye hd the opportunity to select the clothes of their choices at a guided costattachment_14266″” alignnone”” 300″meeting with obbitu childrenn over holiday break and visitors from ACK churchattachment_14265″” alignleft”” 300″meeting the children for the holiday breakattachment_14264″” alignleft”” 300″manutentionattachment_14268″” alignleft”” 300″communal work for obbitu childrenattachment_14263″” alignleft”” 300″ ” 10/8/19 11.27 “L’attività continua …

Children selecting & receiving clothsattachment_14300″” alignleft”” 169″Children selecting & receiving clothsattachment_14302″” alignleft”” 169″Children selecting & receiving clothsattachment_14303″” alignleft”” 169″Children selecting & receiving clothsattachment_14304″” alignleft”” 169″Children selecting & receiving clothsattachment_14309″” alignleft”” 300″Children selecting & receiving clothsattachment_14299″” alignleft”” 300″Families Receiving mattressattachment_14310″” alignleft”” 300″Obbitu children Receiving spiritual Counselingattachment_14311″” alignleft”” 300″People of Dambala Fachana waiting for Waterboozer.attachment_14312″” alignleft”” 169″Waterboozer at Obbitu Children Home bringing waterattachment_14313″” alignleft”” 300″” 17/8/19 09.07 ”

Un libro …

… ho da un po’ di tempo l’idea di un romanzo; che io non saprei mai scrivere. Potrebbe risultare molto utile come gesto di ringraziamento ai vecchi sostenitori e di presentazione per i nuovi sostenitori del Progetto-Sololo.

Non la solita storia buonista dell’italiota all’avventura tra la povera africa da salvare … bla, bla, bla … che genera continui stereotipi e falsi ideologici.

Si un romanzo, che prendendo spunto dalla storia del Progetto-Sololo la traduca in un messaggio che metta in risalto gli africani con il loro patrimonio culturale e come, alla luce proprio di questo, sappiano “salvarsi” da soli.

Una sorta di saggio mix di realtà vissuta e di fantasia, che faccia sognare il come si potrebbe vivere nel futuro. Per es. due cuori giovani ed una vecchia capanna, per una rivoluzione concettuale contro gli stereotipi. Qualcosa che stimoli il lettore contemporaneo a comprendere la dignità di cosa significhi oggi “essere africano”.

Loro sono alla continua ricerca di una loro identità. Molti dei loro giovani, nella confusione della transizione, vengono spinti inconsapevoli a puntare a divenire una sorta di carta carbone; una specie di discreta imitazione del surrogato di un essere bianco che si atteggia a quasi dio.

Una voce, quella del romanzo, che dica: tu sei unico ed irripetibile, non perderti e sappi che anche i bianchi non sono tutti uguali.

La grafica del libro poi dovrebbe essere “strana – folle” fuori dal coro. Leggendo le sole pagine sinistre si conosce la storia; leggendo solo le destre, si deduce la filosofia che vi è sotto. Pagine dai diversi colori dove, leggendo solo quelle di un dato colore, si apprende in pochissime pagine qualcosa di preciso: un aneddoto, una situazione, un soppruso, un’ingiustizia, una vittoria, un riscatto, … la loro potentissima arma dell’”intelligenza e stoica sopportazione” con la quale si difendono da sempre.

Mi fermo qui, sento la sirena e, gli infermieri venuti a prendermi, sono già alla porta per il mio ricovero coatto. Ti ringrazio ancora molto per l’avermi interpellato e per il bel lavoro che hai fatto. Buona giornata con un fraterno abbraccio; alla prossima, se ci sarà.

 

” 18/8/19 17.43 ”

 

PERSONAGGI

Pino Bollini, un medico filosofo tra i Borana

La storia di un italiano e del progetto di Sololo

15-08-2019 di Freddie del Curatolo

Trentacinque anni fa un medico italiano in vacanza nella terra dei Samburu viene folgorato dalla vergine bellezza e dall’umanità di quelle lande desolate e prive di ogni contatto con la civiltà. Dopo pochi anni Pino Bollini, chirurgo milanese con numerose specializzazioni ed esperienze in Patria, si trasferisce con moglie e due figli di 8 e 10 anni a Laisamis, tra il confine con l’Etiopia e il magico nulla. In 27 mesi consegna un piccolo ma completo ospedale alla Diocesi di Marsabit, regolarmente riconosciuto dal Governo del Kenya e operativo ancora oggi. “La prima sensazione d’Africa che mi travolse fu l’incredulità – racconta – L’uomo era già andato sulla luna da 20 anni e quando lo raccontavo lì, ridevano credendo che scherzassi. In quel primo viaggio ho visto ragazzi fare capriole di gioia dopo avergli dato solo un po’ d’acqua; ma ho anche visto morire per disidratazione; di fame, di tetano… Ricordo un parto gemellare dove la prima nacque in una capanna a Maralal e la gemella vide la luce alcuni giorni dopo a più di cento chilometri di distanza all’ospedale di Wamba, dove l’avevano portata spinti dalla disperazione, con la speranza di un aiuto, che hanno trovato. E’ sopravvissuta lei, così come a Laisamis, senza incubatrice, anche neonati di meno di 900 grammi. E’ stato come ritrovarsi in un film e toccare con mano l’indomita forza della vita. Poi anche le sconfitte, le disillusioni…forse sarebbe meglio non ricordare tutto. Toglietemi la memoria e rifarei tutto, ma se mi lasciate la consapevolezza  di quanto ha richiesto l’arrivare fino ad oggi, non so se avrei la forza ed il coraggio di ricominciare”. Vissuta così, l’Africa non può che entrare nel sangue: dopo alcune esperienze in Guinea Bissau e in Sudan nel 2000 Bollini, vive anche la situazione estrema della Somalia, lavorando tra l’altro con la Beata Suor Leonella Sgorbati che lì verrà uccisa. “Ecco una persona che non potrei mai dimenticare – ammette Bollini – Tutti sanno cosa era in quegli anni la Somalia e cosa è ancora oggi. Penso che gli ultimi su questo mondo, siano proprio quelli che vivono in situazioni simili, guerre incluse, dove il “”volontariato-puro””, per “”cause di forza maggiore””,  è spesso impossibilitato ad aiutarli in modo significativamente risolutivo. Chi sta veramente dalla parte degli ultimi ? Chi non ha interessi a starci”. Così è nato il Progetto di Sololo, gestito con la Ong CIPAD per prevenire il fenomeno dei “ragazzi di strada”. Da medico a missionario: l’italiano da quindici anni è l’unico “mzungu” che vi lavora, per il resto viene gestita totalmente da persone del posto. Sololo è terra di pastori Borana, popolazione semi nomade che si sposta a seconda dell’acqua e dei pascoli, attraversando zone aride e veri e propri deserti. E’ da anni una zona insicura e flagellata da scontri tribali, con alto rischio di infiltrazioni di elementi legati al terrorismo somalo. Oltretutto i cambiamenti climatici negli ultimi anni hanno ulteriormente messo in ginocchio la popolazione. Dall’altro lato la strada asfaltata completata nel 2016 ha migliorato i collegamenti da Nairobi (che dista 800 km) e diminuito il banditismo. Tuttavia la popolazione locale vive in bilico tra l’emarginazione e le tentazioni distorte dei tempi moderni. In questo contesto, CIPAD cerca attraverso l’assistenza, le cure sanitarie e l’aspetto psicologico prima e l’istruzione poi, di aiutare questa gente ad uscire dall’idea di ineluttabilità della propria miseria. “Ci facciamo carico dei bambini orfani e vulnerabili garantendo loro alloggio, vitto, vestiario, cure sanitarie e studio – illustra Bollini – che per i più meritevoli arriva fino alla laurea. Alcuni ex studenti sostenuti da CIPAD oggi sono laureati ed in piena carriera. Uno di loro, nato nella savana più sperduta, è stato a Vienna con incarichi amministrativi presso l’ambasciata del Kenya. Solo pochi anni fà il Borana che si recava al sud del paese diceva “vado in Kenya” intendendo dire che avrebbe oltrepassato Isiolo a 500 km da Sololo. Allora Isiolo era considerato il confine sud di queste aree desertiche e semidesertiche. I dati ufficiali di pochissimi anni fà documentano come il 70 per cento di questa popolazione aveva un reddito procapite sotto alla soglia di povertà, internazionalmente riconosciuta in un dollaro. Secondo i nostri calcoli, addirittura con meno della metà. Nonostante ciò loro vivevano; questo a riprova che il loro modello tradizionale non aveva bisogno di soldi per riuscire a mantenersi. Forse misurare il benessere con i soldi non è lo strumento giusto. La solidarietà del gruppo, ricevuta dal singolo solo se meritata, in certi contesti estremi come quello di Sololo, è vincente anche là dove il singolo soggiace. In questo senso il Progetto Sololo funziona perché nasce dai loro problemi, per risolverli con soluzioni trovate da loro stessi. Aver costituito una ONG keniana che li rende allo stesso tempo beneficiari e gestori delle scelte è vincente. Si può affermare con certezza che il progetto assiste gli “ultimi degli ultimi” e lo fa tramite gli  stessi ultimi”. Qualche numero: 92 famiglie attualmente assistite, 253 minori sostenuti, 15 operatori, oltre mille persone complessivamente beneficiate totalmente o parzialmente dal progetto attraverso borse di studio, assistenza sociale, cibo, alloggio e sanità. Grazie anche al grande lavoro di Bollini nel reperire fondi indispensabili a far andare avanti Sololo. “Attualmente è impensabile, visto il genere di beneficiario e di contesto, poter strutturare in loco fonti di sostentamento che garantiscano l’autosufficienza economica completa del Progetto Sololo – conferma il missionario italiano – Di conseguenza, il progetto è destinato a spegnersi in mancanza di un adeguato sostentamento economico, seppur oggettivamente minimo. Attualmente la nostra raccolta fondi si ferma ai due terzi di quanto sarebbe necessario. Le nostre riserve ci consentono oggi di raggiungere più o meno la fine di questo anno poi, salvo imprevisti aiuti economici, saremo costretti a ridurre gli interventi del progetto. Il costo totale del progetto, escludendo le costruzioni e le spese extra legate alla carestia, si aggira in media  intorno ai 160 euro a persona all’anno. Una cifra modesta, considerato tutto, ma difficile da mettere insieme con il solo sostegno di amici e benefattori privati. Anche pochi, pochissimi euro, fanno la differenza per qualcuno. Il mondo delle singole persone non cambia in meglio con gli slogan o con le violenze, anche se solo verbali e magari dettate da pregiudizi, bensì cambia con i fatti e questi fatti il più delle volte sono piccolissimi ed apparentemente insignificanti, come la donazione di pochi euro a CIPAD, lontana e sconosciuta ong africana. Oltretutto, purtroppo, quando le grandi organizzazioni umanitarie mancano di trasparenza e provocano discredito, questo ricade anche sulle piccole e piccolissime organizzazioni come la nostra. Quando i grandi esagerano con la loro informazione-propaganda, ci offuscano. Possono involontariamente anche arrivare a spegnerci quando ci privano dei finanziamenti con le loro potenti campagne che si rivolgono perfino ai piccoli donatori che sono gli unici ai quali possiamo ancora appellarci”. Aiutare oggi Bollini e la terra keniana in cui opera, significa allo stesso tempo far fronte ad emergenze come la carestia da siccità ma anche a continuare ad aiutare i minori, attraverso i sostegni a distanza. Ma significa anche sposare una filosofia della solidarietà che noi di malindikenya.net da anni abbiamo sposato. “Ci rivolgiamo soprattutto a chi vive ancora rifiutando la superficialità e ragionando con la propria testa sulle proprie scelte, condividendo o meno, ma accettando in ogni caso un confronto costruttivo. Il “diverso” fa paura proprio perché è sconosciuto. Il buon senso però spiega come solo nel confronto con gli altri e nello scambio delle conoscenze c’è la possibilità per ognuno d’imparare qualcosa di diverso e quindi di poter scegliere e crescere. In alternativa a questo, si rimane condannati a restare ciò che si è; poco o tanto che si sia. Non è auspicabile essere tutti uguali. Il razzismo sicuramente finirà quando saremo tutti mulatti. Ma non sarà proprio una bella cosa. Tutti uguali, neppure avremmo la speranza di poter cambiare. “Il diverso” ci è indispensabile per crescere e capire il contesto in cui ci si trova e si agisce è fondamentale per vivere il quotidiano con coerenza. Il motto del Progetto Sololo è “Pensa globale e agisci nel particolare”. Grazie a questo percorso, alla costante ricerca della Verità e al confronto con Cristo e con la sua Proposta, si può restare inseriti nel mondo senza esserne schiavi. Essere sempre se stessi, aprendosi con onestà e sincerità, scrivendo la propria storia con la parola chiave “amare”, è la vera rivoluzione che si può mettere in atto oggi”.

Per ulteriori informazioni sul Progetto Sololo e su Pino Bollini: www.sololo.it Per donazioni o sostegni a distanza:

CIPAD Obbitu OVC Sololo – Kenya Commercial Bank Moyale – Conto n° 1105476219

 

” 22/8/19 10.50 “(agosto 2019) …

  • … the situation in sololo is very peaceful, no issues of insecurity therefore i kindly advice yu to Make the normal Visit to the project.
  • … la situazione a Sololo è molto pacifica, nessun problema di insicurezza, quindi ti consiglio gentilmente di fare la normale visita al progetto.
  • … penso che il “rischio insicurezza” sarà sempre presente, con diverse gradazioni di probabilità in funzione di fattori che non sempre e non tutti potranno esserci chiari in ogni momento. Mai abbassare la guardia.
  • … I think the “risk of insecurity” will always be present, with different degrees of probability depending on factors that may not always and not all be clear to us at all times. Never let your guard down

” 22/8/19 12.38 ”

SICCITA’ agosto 2019

… and now for the population of Sololo they are serious trouble … … e adesso per la popolazione di Sololo sono guai seri …

” 24/8/19 19.43 ”

“”IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE””

(agosto 2019)

LA SITUAZIONE ATTUALE della SICCITA’ nell’area di SOLOLO nord KENYA

(Rapporto siccità 2019-in Italiano)

THE CURRENT DROUGHT SITUATION IN SOLOLO

(Drought assessment Report-in English)

Vultures every where following animals ready to die..attachment_14391″” alignleft”” 300″Gli avvoltoi  seguono ovunque gli animali che  sono vicini alla morte.

animals weakened due to lack of pasture and water.attachment_14366″” alignleft”” 169″Gli animali sono resi deboli dalla mancanza di pascolo e acqua.

Weak animal.attachment_14392″” alignleft”” 169″ 

Makutano borehole- no water due to bad weather-solar doent work during cloudy. / Al pozzo di macutano non c’è acqua a causa del maltempo. Il solare non funziona con il cielo nuvoloso.attachment_14395″” alignleft”” 300″ 

Resident Waiting for water boozer / La popolazione aspetta l’autobotte.attachment_14389″” alignleft”” 300″ 

Resident of Makutano Receiving water. I residenti a Makutano ricevono l’autobotte. (60 litri ogni 2 giorni per ogni famiglia di composizione media di 6 persone)attachment_14388″” alignleft”” 300″the previous machine at dambala fachana broken down. Il vecchio motore rottosi a dambala fachana.attachment_14390″” alignleft”” 300″Newly installed water pump at Df. La nuova installazione del motore e pompa a Dfattachment_14381″” alignleft”” 300″Mothers burning charcoal inorder to buy water and food. Madri che bruciano legna per produrre carbone da scambiare con acqua e ciboattachment_14396″” alignleft”” 300″Mothers burning charcoal inorder to buy water and food. Madri che bruciano legna per produrre carbone da scambiare con acqua e cibo.attachment_14380″” alignleft”” 300″ 

Ramata Dam/Bacino di raccolta dell’acqua piovana di Sololo Ramataattachment_14382″” alignleft”” 300″Measuring rod at Ramata Dam. Misuratore del livello dell’acqua al Ramata Damattachment_14376″” alignleft”” 169″Dog died at Ramata Dam after drinking access water. Cane morto dopo aver bevuto l’acqua inquinataattachment_14373″” alignleft”” 300″Ramole 2 borehole-congested. Affollamento al pozzo di Ramolle 2attachment_14385″” alignleft”” 300″Ramole 2 borehole-congested. Affollamento al pozzo di ramolle 2.attachment_14386″” alignleft”” 300″Ramole 2 borehole-congested. Affollamento al pozzo di ramolle 2.attachment_14387″” alignleft”” 169″Ramole 1-No water due to bad weather. Ramole 1 niente acqua. Il solare non funziona con il cielo nuvolosoattachment_14384″” alignleft”” 169″Mother struggle to bring water home by all means. La madre con il bambino fatica per portare l’acqua a casa ad ogni costo.attachment_14378″” alignleft”” 169″Makutano Dam dry long time ago. Il bacino di raccolta dell’acqua piovana di Makutano è prosciugato già da molto tempo.attachment_14375″” alignleft”” 300″Makutano borehole- no water due to bad weather-solar doent work during cloudy. Al pozzo di Makutano non c’è acqua per via del maltempo. Il solare non funziona con il cielo nuvolosoattachment_14374″” alignleft”” 300″Dambala fachana water well. Pozzo d’acqua di Dambala Fachanaattachment_14372″” alignleft”” 169″Dambala fachana water wel. Pozzo d’acqua di Dambala Fachanaattachment_14371″” alignleft”” 300″Dambala fachana water well. Pozzo d’acqua di Dambala Fachanaattachment_14370″” alignleft”” 169″Baboons waiting for water. Babuini aspettano sperando di ottenere acquaattachment_14369″” alignleft”” 300″At Df water distribution point. Punto di distribuzione dell’acqua a Dambala Fachanaattachment_14367″” alignleft”” 169″at Kukub water distribution point. Punto di distribuzione ell’acqua a Kukub.attachment_14368″” alignleft”” 300″SE PUOI AIUTARCI O PUOI FARCI CONOSCERE ED AIUTARE DA CHI PUO’ FARLO …

” 25/8/19 18.18 “Indice

liberi …

” 26/8/19 18.46 ”

Un caro saluto a tutti,

scrivo per informare a riguardo della siccità e carestia in corso a Sololo;

ma sopratutto per ringraziare chi sostiene da tempo il “Progetto-Sololo”. E’ proprio questo aiuto costante che ci ha consentito di prevenire e limitare, ai beneficiari del progetto, le dannose conseguenze dell’attuale siccità .

La catastrofe mostra oggi le sue premesse ed esploderà entro tre o quattro settimane.

– L’avevamo previsto a maggio, visto l’andamento delle piogge di aprile. Abbiamo monitorato la situazione ed abbiamo potuto così muoverci in tempo utile, secondo l’ormai ben collaudata strategia: acqua, cibo e sanità.

Siamo riusciti così a tutelare fino ad oggi tutti i beneficiari del “Progetto Sololo”. Al momento è certo che non siamo economicamente in grado di agire per la popolazione in genere che è già in forte sofferenza. Gli sforzi intrapresi del governo appaiono avere delle criticità a sostenere un così alto numero di persone. Per ora il nostro sostegno alla popolazione è solo indiretto e consiste nello sgravarla dal dover lei sostenere i suoi ultimi che sono gli attuali beneficiari del “Progetto-Sololo”: circa 100 famiglie e 300 minori vulnerabili.

Cosa possiamo fare di più ? Noi saremmo in grado di fare qualcosa per contenere le loro sofferenze. Tutto dipende da quanti soldi potremmo disporre per poterlo fare.

Come felicemente già fatto in passato, potremmo acquistare acqua da trasportare con autocisterne e stivare nel nostro villaggio Obbitu. La popolazione verrebbe a prendersela usufruendo di contenitori che distribuiremmo noi. Contenitori da 100 litri da tenere nelle case e da 20 litri per il trasporto.

Tutto dipenderà da quanti soldi potremo avere a disposizione. Se saranno poche migliaia di euro, distribuiremo contenitori da 100 e 20 litri ed eventualmente cibo. Se avremo tanti euro, finanzieremo numerosi viaggi dell’autocisterna fino anche ad arrivare a noleggiarne una da dedicare in esclusiva a questa attività.

Agli amici chiediamo di aumentare gli sforzi per far conoscere questa realtà a chi potrebbe darci supporto per interventi finalizzati alla distribuzione dell’acqua al maggior numero di persone possibile.

Un fraterno abbraccio a tutti !

pino

PS – Nell’eventualità che un donatore “”consistente”” volesse gestire personalmente la sua donazione, noi saemmo a sua disposizione e faremo di tutto per renderglielo possibile. Chiediamo solo che la sua gestione non sia improntata al pietismo come “”elemosina””; bensì all’umanesimo (che non è buonismo … ) come “”solidarietà e condivisione””. Contattateci: pinobollini@sololo.it

” 27/8/19 12.18 ”

NONOSTANTE la SICCITA’ e la CARESTIA e … i nostri scarsi mezzi 

… ancora un altro minore è stato accolto all’Obbitu Village e

continuiamo la distribuzione di cibo …

(CHIAMATELA pure “”FOLLIA”” – mai UCCIDERE LA “”SPERANZA””)

Nuovo minore accolto nell’Obbitu Village.
New Child admitted to Obbitu children Homeattachment_14505″” alignleft”” 169″Accolta dalla “”nuova mamma”” …attachment_14509″” alignleft”” 300″nella nuova casa …attachment_14508″” alignleft”” 169″… prima di fidarsi …attachment_14507″” alignleft”” 169″timida, cerca di “”capire”” … il suo volto racconta la sua precedente situazione …. was the first picture show the previous situationattachment_14506″” alignleft”” 169″… per poi raccontare la sua storia che l’ha portata tra noi.attachment_14504″” alignleft”” 300″… i nuovi fratelli e le nuove sorelle … con i nuovi abiti …attachment_14525″” alignleft”” 300″… è tutta un’altra storia … dopo l’interreazione con gli altri minori è cambiata completamente … after interaction with other children at Obbitu she has changed completely ,..attachment_14524″” alignleft”” 169″… si riparte … un’altra opportunità di vita …attachment_14526″” alignleft”” 169″A tutti gli amici che con il loro sostegno consentono tutto questo, può bastare dire …attachment_14523″” alignleft”” 169″GRAZIE !!!attachment_14522″” alignleft”” 169″Continua la distribuzione di cibo … fondamentale in questo momento (si aspetta che la  carestia porti al disastro entro le prossime 3 -4 settimane) per prevenire la compromissione del peso corporeo ma ancor più della massa corporea.

Food Distribution for August 2019attachment_14516″” alignleft”” 300″Food Distribution for August 2019attachment_14515″” alignleft”” 300″ 

” 28/8/19 16.46 ”

NEWS

Il Kenya esporta il suo primo greggio

Kenyatta ha inaugurato la prima vendita petrolifera

27-08-2019

Il Kenya ha venduto il primo carico di greggio prodotto nel suo territorio. Ieri il Presidente Uhuru Kenyatta ha inaugurato il viaggio della prima petroliera che ha caricato l’oro nero estratto dai bacini petroliferi del Lago Turkana per conto della Kenya Petroleum Refineries, controllata in buona parte dalla multinazionale Tullow Oil. Il trasporto della prima petroliera, la MV Celsius Riga, conta 200 mila barili e frutterà più di 10 milioni di dollari e il suo carico verrà consegnato in Malesia. La spedizione per questo primo viaggio sarà effettuata dalla società cinese Chem China Uk, che si è aggiudicata l’appalto per l’acquisto del petrolio keniano per il primo mese di estrazioni. La gara è stata condotta con la supervisione di osservatori internazionali proprio per evitare intrallazzi di ogni sorta, secondo quanto riferito dal Ministero delle Risorse Minerarie. Durante la cerimonia di inaugurazione al porto di Mombasa, Kenyatta ha lanciato un avvertimento a tutte le autorità, dirigenti e società coinvolte in questo grande affare, per evitare che la piovra della corruzione si introduca anche nel grosso giro d’affari del petrolio. “Il Governo farà in modo che le comunità locali beneficino del petrolio e che i frutti delle risorse siano condivisi in modo equo e sostenibile –  ha dichiarato il Presidente del Kenya – Esorto tutti i responsabili delle operazioni ad evitare qualsiasi uso improprio delle risorse, negando ad altri i benefici”. Tullow Oil stima che i giacimenti onshore del Kenya nel Turkana offrano 560 milioni di barili di petrolio e si aspetta che dal 2022 producano fino a 100.000 barili al giorno.

” 29/8/19 01.01 “29/8/2019

TAKING SABRIA WAQO BACK TO CURE INTERNATIONAL HOSPITAL KIJABE TO FIT GLOVE ON HER  HAND PROSTHESIS

The visit to cure international hospital was prompted by Sabria Waqo’s hand prosthesis which was not complete at the palm which doubted the quality provided by the hospital. A complains was raised through Mr. Andrea Bollini who helped us reach out to the management of cure hospital. Our dissatisfaction was raised to them on the long delayance, questionable quality, and colour of the palm which was white unlike the dark colour skin of Sabria Waqo.

After several emails to and from the hospital management, it was agreed that what was lacking from the prosthesis was the glove only. The management apologized on the long time delay to deliver the prosthesis and the missing glove. They blamed on the supplier and therefore took upon themselves to fast truck the delivery of the glove and to explain any other issues arising and to cater for the cost of transport and accommodation for Sabria and her guardian and Mr Gufu from the program. This arrangement was fully agreed by all

On 19th and 20thth of August we received phone communication from the hospital that the glove has at last arrived and we proceeded to fix a travel date to cure hospital. It was agreed that 28th of Augsut we meet that the cure hospital workshop.

Mr. Gufu ,Sabria and her father started to travel from sololo to Nairobi on 27th and reached the hospital the following day as agreed. We were received by mr, Seith and the process of fitting the glove on the prosthesis started and by late afternoon the glove was fixed on the cosmetic prosthesis of Sabria right hand.

As the management promised the transport to and from Sololo was refunded, accommodation in Nairobi with meals were refunded too using receipts

According to the hospital team the cosmetic type of prosthesis was the recommended type for Sabria. Other type of hand prosthesis could not be recommended because Sabria is young and do not have adequate body muscles to pull and move the body powered , she may need this type when she reach around 18 years.

Secondly now she is young and growing fast hence changing prosthesis more often is not recommended due to cost and frequency of maintenance which is calculated at 60% of initial cost.

In conclusion i understood the cosmetic prosthesis for Sabria was the correct one and the glove was fitted, our fears and doubt were now cleared. The other types of prosthesis are very expensive and Sabria has not grown of age to be able to use the body powered prosthesis or electronic powered prosthesis.

Going forward i hope we can still seek service from cure international hospital service based  on my last experience and interaction with the workshop staff of cure international hospital.

I hope our donor can also feel satisfied that the glove was fitted and that the cosmetic prosthesis was the right one for Sabria Waqo.

Thank you

Gufu  Guyo

” 31/8/19 17.25 ”

SICCITA’, è iniziato il dramma … THE DRAMA HAS STARTED

Sempre più drammatica la situazione dovuta alla siccità nell’area di Sololo, a ragione della carenza di acqua e della crisi alimentare nel mercato.

Tutti i bacini di raccolta dell’acqua piovana della contea di Sololo sono completamente asciutti.

Le aree maggiormente colpite sono quelle di: Waye Goda, Ramole, Anona, Walda e Dadachelelle.

L’insieme dei pozzi non riesce a supportare il numero elevato di persone ed animali.

Nei pozzi si è abbassato il livello dell’acqua e si è ridotta la loro alimentazione.

I pozzi, che sono alimentati da pannelli solari, hanno una bassa resa durante il tempo nuvoloso che è il più comune in questo periodo.

La scarsa manutenzione comporta  frequenti guasti.

La scarsità di prodotti alimentari comporta la crescita dei prezzi basati sulla domanda e sull’offerta.

Il  soccorso in cibo del governo non è  disponibile con regolarità.

… water shortages and food crisis in the market. It was found out that all Dams in sololo Sub County are completely dry. There are few bore holes in operation. Waye Goda, Ramole, Anona, walda and Dadach Elelle. Water level has gone down in those boreholes and water output is little. The boreholes don’t support high the number of persons and animals. Some of the boreholes are powered by solar panels and had low power during cloudy weather which was more common. Frequent breakdown was reported due to poor maintenance. Foodstuffs are scarce and prices are fluctuating based on demand and supply. Government relief food is not constantly available…

Siamo a disposizione di chiunque possa e voglia aiutare questa gente.

Il nostro “”Progetto-Sololo””:

  • Grazie ai suoi sostenitori, riesce a fatica ad alleviare le sofferenze ed a garantire la sopravvivenza dei suoi beneficiari (oltre 100 famiglie e circa 300 minori);
  • NON è economicamente in grado di supportare altre persone, come già fatto nel passato (fino a 6.000-);
  • Se ci fossero finanziamenti, è in grado con la sua organizzazione e personale di supportare migliaia di persone. Per chi può e vuole aiutare, noi siamo a disposizione.

http://www.sololo.eu/come-sostenerci/

 

” 8/9/19 14.14 ”

Siamo a disposizione di chiunque possa e voglia sostenere questa gente.

Il nostro “”Progetto-Sololo””:

  • Grazie ai suoi sostenitori, riesce a fatica ad alleviare le sofferenze ed a garantire la sopravvivenza dei suoi beneficiari (oltre 100 famiglie e circa 300 minori);
  • Oggi NON è economicamente in grado di supportare altre persone, come già fatto nel passato (fino a 6.000-);
  • Se ci fossero finanziamenti, è in grado con la sua organizzazione e personale di supportare migliaia di persone. Per chi può e vuole aiutare, noi siamo a disposizione.

http://www.sololo.eu/come-sostenerci/

” 8/9/19 14.21 “SERPENTI, particolarmente rappresentati da pamfada (la vipera soffiante), cobra rosso (quello che sputa) e più raramente black mamba (quello detto dei 7 passi). Il caldo torrido spinge i serpenti alla ricerca di luoghi freschi come giardini e case. Decalogo di precauzioni segnalate dal Kenya Wildlife Service (KWS).

  1. Evitare di lasciare le finestre aperte troppo a lungo. Cobra e Mambas possono raggiungere altezze molto elevate.
  2. Evitare di lasciare la porta d’ingresso aperta all’aria fresca la sera. Questi rettili sono assolutamente furtivi. Non li sentirete o vedrete entrare in casa vostra.
  3. Prima di sedersi sotto un albero che ha una sorta di ombra rinfrescante, controllare che sui rami non ci siano serpenti in agguato.
  4. Controllate letti e dintorni prima di andare a letto, i cobra sono molto noti per nascondersi sotto le lenzuola e i materassi.
  5. Evitate l’abitudine, con il caldo, di dormire in veranda e stendere con stuoie o materassi alla sera. La maggior parte dei rettili sono notturni (cacciano di notte e sono molto più attivi che di giorno).
  6. In questo periodo non ci sono solo i serpenti ma anche un altro nemico dell’uomo, la scolopendra, che è veloce e molto velenosa.
  7.  Potare e defogliare i cespugli intorno alle vostre case. Attirano ratti e topi che sono gli spuntini preferiti dai serpenti più pericolosi.
  8. Acquistare polvere repellente per serpenti e versarla intorno alla casa. Sicuramente diminuiranno del 90% le possibilità di un serpente di visitare le vostre stanze.
  9. Non affrontare immediatamente i serpenti che entrano nelle vostre case. Alcuni possono essere scacciati facilmente, altri come il mamba nero sono molto presuntuosi. Se minacciati, possono attaccare l’uomo a una velocità inaspettata e dare morsi multipli.
  10. Fate più attenzione del solito quando vi muovete, fa caldo ed è la stagione in cui i serpenti escono allo scoperto e sono più arrabbiati!

” 3/9/19 17.36 ”

Forse … forse, stanno arrivando le piogge a dar pausa alla sofferenza.

Da una settimana gli animali hanno iniziato a morire in gran numero. Si prevede che ne moriranno ancora tanti per la mancanza di cibo per loro. Per sopravvivere debbono resistere fino a quando non tornerà a crescere l’erba e tutto ritornerà verde.

Ieri abbiamo ricevuto il primo scroscio d’acqua che ha reso tutti felici e speranzosi che possa arrivarne presto molta, molta di più.

Ramata Dam-has dried outattachment_14650″” alignleft”” 300″Water trucking is now done by Kenya Army at sololo makutano,df,and other placed within sololoattachment_14651″” alignleft”” 300″Death Of animals in large numbers has started a week ago as result of droughtattachment_14648″” alignleft”” 300″A lorry carring Grass from Meru, sold in Sololo Town = 400sh per bundleattachment_14646″” alignleft”” 300″La gente comunque è ancora molto preoccupata per gli animali, nutrendo la forte speranza che la situazione possa migliorare.

we a happy that we received rain yesterday and expecting more to come. as the rain start people are very worried than before, animals will die in large numbers due to lack of food for them to remain strong untill it start getting green.

animal death in large numbers is what we are experiencing since a week ago.

let hope the situation will improve

 

” 30/9/19 16.32 “Desilting of Ramata Dam is currently Going on by County Government. ” 4/10/19 21.08 ”

(ottobre 2019)

RAIN FINALLY

PIOVE FINALMENTE

Ciao. Buongiorno. È davvero un buongiorno per noi di Sololo, dato che la lunga attesa è finita; la pioggia è iniziata da questa mattina.

Abbiamo avuto momenti molto difficili durante questa stagione di siccità che ha messo tutto in ginocchio. Il sostentamento di questa comunità che vive nel nord del Kenya è il bestiame ed è stato il settore più colpito dalla mancanza di acqua e cibo sia per gli animali che per gli esseri umani.

Un buon numero di animali ha perso la vita nel corso della stagione, nonostante che il governo e anche i welwishers si siano sforzati di fornire acqua in varie località a seconda dell’intensità della carenza idrica.

Ora che è iniziata la pioggia, ci vorranno ancora circa 3 settimane prima che gli animali possano migliorare le loro precarie condizioni. Infatti continuerà la mancanza di cibo fino alla crescita del nuovo verde portato dalle piogge.

Pertanto, questo è il momento di attività più intenso sia per il governo che per le ONG che debbono sostenere i residente e i loro animali durante questo periodo di transizione dalla siccità alla stagione della pioggia. Le foto mostrano la pioggia attualmente in corso a Sololo. Grazie a Dio.

Ciao. Good  morning.its  really  a good  morning  for  us  in sololo as the  long  a waited  Rainfall  has  started   this  morning.

we  had  a very  difficult  moment over  this  drought  season bringing  everything  to  its  knees.the  livelihood  of  this  community  living  in  northern kenya  being  Livestock  and  its   the  most  affected  sector with  lack of Water and  food  both  for animals  and  human  being  experienced.

quite  a good  number  of  animals  have  lost  their  lives over the  season despite  of  Government  and  also  welwishers putting  effort  to supply  water to  various destination  depending  on the intensity of water  shortage.

now  that  the  rain started,it will  take  like 3 weeks  for  the  animals to get  better due  to  lack  of  food and  rainfall biting.therefore

this  the hightest time  for Government and NGOs to support  the  resident and their animals   during  this  transition  period of  drought  to  rainy  season.

the pictures  attached  show  rain currently  going on in sololo. Thanks  to God.

” 4/10/19 21.30 ”

Piove piove !!

… Ringraziamo Dio per la pioggia così intensa a Sololo.

Tutti i nostri tanks sono quasi pieni. Anche il Pam 1 è pieno e  non sono percorribili, a causa delle inondazioni, tutte le strade da qualsiasi direzione in arrivo a Sololo; come da: mado adi, ramole, dukale Etiopia e persino obbitu facciamo altri percorsi perché Questa è la benedizione di Dio.

Here we are all fine we thank God for so heavy rain in sololo all our tanks are almost full Ana even pan 1 was full and the roads are not passable because of floods from any coming route to sololo like mado adi ramole dukale Ethiopia and even obbitu we go the other way around so that was the blessing of God we got

Ringraziamo Dio che ha piovuto per 3 giorni consecutivi. Le inondazioni sono ovunque nell’area di Sololo. Il vicino legare scorre verso la sua breem. La carenza d’acqua non è più un problema ma l’alluvione sta inseguendo Havoc.

Qui sotto ci sono gli aggiornamenti della raccolta di acqua dai tetti del villaggio di Obbitu del progetto sololo. 1) Tanks del Worshop 2 da 10.000 litri ————- 1 pieno e 1 a metà 2) Magazzino degli alimentari 1. da 10.000 litri — è pieno 3) Fathers House 4 da 5.000 lts ——————— 3 pieni e 1 a metà 4) L’ufficio di Abdi 1. da 10.000 litri .————— è pieno 5) Area di gioco 4 da 5.000 litri ——————— 2 pieni e 2 vuoti 6) Casa della famiglia n.1  4. da 5. 000 litri ———2 pienii, 1 quasi pieno e 1 a metà 7) Casa della famiglia n.2  4. da 5.000 litri ———sono tutti pieni 8) Casa della famiglia n.3  2. da 10.000 litri ——–sono tutti pieni 9) Generator House 1. da 5.000 litri —————- a metà 10) casa del guardiano ——————————– vuoto 11) Casa ospiti 2. da 8.000 litri ———————- sono tutti pieni 12) Serra 4. da 8.000 litri —————————- sono tutti pieni 13) Pan 1 è anche pieno.

Abbiamo circa 165.000 litri d’acqua raccolta dai tetti ai nostri serbatoi

immagini per aggiornare le precipitazioni attuali in sololo

pictures to update the current rainfall in sololo

 

raining  for  3  days consecutively,flood is  every where in sololo and  its  environ,the nearby legar is flowing  to  its  breem, water shortage  is  no longer a problem but  flood is  coursing Havoc. Here  under  I  give  u  the Updates oWe thank God that it has  been  n roof  harvest  at Obbitu  Village.

1)  Worshop  tanks  2 – 10000ltrs————- 1 full and   1 half 2)  Food  store    1.   10000ltrs —————– its  full 3)  Fathers   House   4.  5000lts ————— 3  full and  1 half 4)  Abdi’s  office   1 . 10000ltrs.—————-its  full 5) play  ground  4.  5000ltrs  ——————2  full  and  2 empty 6)  Family  house  1.   4.  5000ltrs ————2 full, 1 half  and  1  almost full 7)  Family  house  2.    4. 5000ltrs ————all  are full 8)  Family  house  3.   2 .  10000ltrs ——— all  are  full. 9)  Generator  House  1.  5000lt————– half 10) watchman  house    ———————– empty 11) Guest house   2 . 8000ltrs  ————— all full 12) Greenhouse  4. 8000ltrs     —————all  full. 13) Pan 1 is also  full. We have approximately  165.000-ltrs of  water from  roof Harvest  to our Tanks

” 9/10/19 19.18 ”

(ottobre 2019)

… after heavy rain destruction …attachment_14748″” alignleft”” 300″

Adesso piove … “”troppo !””

Purtroppo la gran parte di questa acqua si perde; tutte le nostre cisterne sono già piene.

Dambala Fachana Damattachment_14732″” alignleft”” 300″Ramata Dam floowing out -attachment_14734″” alignleft”” 300″Non abbiamo trovato acqua nel tentativo di scavare nuovi pozzi e visto che quelli esistenti si sono dimostrati insufficenti, non rimane che incrementare le raccolte dell’acqua piovana. Questa, purtroppo, arriva violenta ed in grande quantità in tempi estremamente ridotti creando danni tutt’altro che indifferenti.

counting losses on friday after heavy rain destructionattachment_14733″” alignleft”” 300″Sololo Market Flooded due to Heavy rain that lasted for 12hours on fridayattachment_14735″” alignleft”” 300″Sololo Market Floodedattachment_14736″” alignleft”” 300″Il Progetto Sololo è pronto ad installare altre 4 cisterne da 10.000 litri  e a realizzare una ulteriorre canalizzazione di acqua piovanna, proveniente dalla copertura delle serre.

Tutto ciò grazie alla Tavola Valdese che si conferma, anche in questi momenti, essere il sostenitore ideale poichè sa comprendere i bisogni e sa modulare il suo intervento a misura della necessità emergente.

Seppur con qualche difficoltà …

… le costruzioni subiranno ritardi dalla forte pioggia che colpisce l’area di Sololo. Non sarà facile ottenere la sabbia per costruire ed i pali da raccogliere nella boscaglia. Inoltre non è facile scavare le pit-latrine mentre piove. Ci daremo da fare per terminare entro la fine dell’anno …

… le attività del Progetto non si fermano:(vedi foto)

” 24/10/19 10.58 “Seppur con qualche difficoltà …

… le costruzioni subiranno ritardi dalla forte pioggia che colpisce l’area di Sololo. Non sarà facile ottenere la sabbia per costruire ed i pali da raccogliere nella boscaglia. Inoltre non è facile scavare le pit-latrine mentre piove. Ci daremo da fare per terminare entro la fine dell’anno …

… le attività del Progetto non si fermano:

Stationaries distributionattachment_14764″” alignleft”” 300″Food Distribution of Octberattachment_14757″” alignleft”” 300″“”… the construct will be delayed by the heavy rain pondering sololo area. it will not be easy to get sand, and building  poles from the bush. also not easy to dig the pit latrine while it is raining we shall set ourself ready to finish before the end of the year …””

” 24/10/19 17.33 ”

Il Progetto-Sololo di oggi, avrà futuro ?

Will today’s Project-Sololo have a future?

Risponde Pino Bollini.

Pino Bollini replies.

  • Le attuali condizioni generale del Progetto Sololo: “”nonostante l’ottimo stato di salute, è in prognosi riservata per ragioni economiche””.
    • The current general conditions of the Sololo Project: “”despite the excellent state of health, it is in prognosis reserved for economic reasons””.
  • Che tipo di progetto è ? “genera contrasto alla “”povertà estrema”” in un contesto di “”emergenza cronica”; in altre parole: è un sostegno per l’affrancamento progressivo dalla “povertà estrema”””.
    • What kind of project is it? “”Generates contrast to the”” extreme poverty “”in a context of”” chronic emergency “”; in other words: it is a support for the progressive liberation from”” extreme poverty “”””.
Povertà estrema = “condizione di vita permanentemente sotto alla soglia minima di rispetto dei “diritti umani primari” (diritto alla vita, salute, casa, educazione, lavoro)”.
          Extreme poverty = “”a condition of life permanently below the minimum threshold of respect for”” primary human rights “”(right to life, health, home, education, work)””.
Emergenza cronica = condizione di sproporzione permanente tra i bisogni primari e le risorse disponibili per un’efficace risposta umanamente dignitosa”.
          Chronic emergency = condition of permanent disproportion between primary needs and available resources for an effective humanly dignified response “”.

STORIA HISTORY

  • Il progetto nasce nel 2003, su richiesta  degli anziani dei villaggi dell’area di Sololo, per prevenire il fenomeno dei “ragazzi di strada”; allora incombente per il crescere nella popolazione delle morti correlate all’aids. Incremento che metteva in crisi il sistema di risposta e mutuo soccorso tradizionale.
    • The project was born in 2003, at the request of the elders of the villages in the Sololo area, to prevent the phenomenon of “”street children””; then incumbent on the increase in the population of deaths related to AIDS. Increase that undermined the traditional response and mutual aid system.
  • L’inizio ufficiale del Progetto-Sololo è databile all’anno 2010, quando ne avvenne la cessione, dopo la fase di avviamento strutturale ed edile, da parte dell’ong italiana CCM all’ong kenyana CIPAD.
    • The official start of the Sololo Project can be dated to 2010, when the sale, after the structural and building start-up phase, by the Italian CCM NGO to the CIPAD Kenyan NGO took place.
  • La registrazione dei dati generali di gestione, negli appositi database, è iniziata a partire dal 2012. In precedenza le registrazioni risultano essere state raccolte con sistema di archiviazione cartacea conservato da Cipad.
    • The registration of general management data, in the appropriate databases, started in 2012. Previously, the records were collected using a paper archiving system kept by Cipad.

Queste registrazioni consentono di dimostrare oggi che il “Progetto-Sololo”: These recordings allow us to demonstrate today that the “”Project-Sololo””:

      • ha raggiunto il suo obiettivo iniziale di prevenire il fenomeno dei ragazzi di strada. Ad oggi nell’area di Sololo non ci sono ragazzi di strada;
        • has achieved its initial goal of preventing the phenomenon of street children. To date there are no street children in the Sololo area;
      • è andato ben oltre al suo obbiettivo iniziale dimostrandosi un efficace strumento di lotta alla “povertà estrema”.
        • he went well beyond his initial goal and proved to be an effective tool in the fight against “”extreme poverty””.

STATO ATTUALE

CURRENT STATE

Il Progetto-Sololo  dal 2010 mantiene, costante il numero di beneficiari: circa 300 minori orfani e/o particolarmente vulnerabili e circa 100 famiglie in povertà estrema. Inoltre sono  da considerarsi anche le due famiglie del Villaggio Obbitu Children. Villaggio che fù appositamente realizzato per l’affido, da parte dell Tribunale dei Minori del Kenya, di quei minori che non trovano accoglienza presso le altre famiglie della comunità di Sololo.  Anche gli interventi estemporanei e/o ricorrenti di assistenza sociale sono parte importante del progetto. In sintesi, questo è ciò che eroga il Progetto Sololo ai suoi beneficiari (continua a leggere).

The Project-Sololo since 2010 maintains, the number of beneficiaries constant: around 300Fam-072_800x600 orphans and / or particularly vulnerable children and about 100 families in extreme poverty. In addition, the two families of the Village Obbitu Children should also be considered. Village that was specially built for the foster care, by the Kenya Minors’ Tribunal, of those minors who do not find accommodation with the other families of the Sololo community. Even impromptu and / or recurrent social assistance interventions are an important part of the project. In summary, this is what the Progetto Sololo delivers to its beneficiaries (read on).

La regolare registrazione dei dati gestionali del Progetto-Sololo, ha consentito di  documentare come il numero totale delle famiglie e dei minori beneficiari si mantiene costante nel tempo grazie al continuo rinnovo dato dall’arrivo dei nuovi accessi che vanno a  sostiture le famiglie che gradualmente lasciano il progetto.

The regular recording of the management data of the Project-Sololo, has allowed to document how the total number of families and minor beneficiaries remains constant over time thanks to the continuous renewal given by the arrival of new accesses that go to replace the families that gradually leave the project.

Le famiglie escono dal progetto, appena raggiungono una loro emancipazione  minima che gli consenta l’ autosostentamento permanente, nel loro contesto di vita nativo, estremo e particolarmente difficile, che è quello dell’area di Sololo.

Families leave the project, as soon as they reach their minimum emancipation that allows them permanent self-sufficiency, in their native, extreme and particularly difficult life context, which is that of the Sololo area.

Le famiglie, raggiungono la capacità di autosufficienza in tempi diversi; in media si sono dimostrati necessari 5 anni di permanenza nel progetto. Le diversità del tempo richiesto, dipendono da: condizioni della famiglia al momento della ammissione al progetto; capacità di impegno dei loro componenti; età del capo famiglia; età dei minori; numero totale di componenti e non ultima la disponibilità economica che i sostenitori sono in grado di garantire nei momenti di maggiore difficoltà, quali la carestia che segue i ricorrenti periodi di siccità.

Families reach the capacity of self-sufficiency at different times; on average 5 years of stay in the project proved to be necessary. The differences in the time required depend on: family conditions at the time of admission to the project; capacity of commitment of their members; age of the head of the family; age of minors; total number of members and last but not least the economic availability that the supporters are able to guarantee in the moments of greatest difficulty, such as the famine that follows the recurring periods of drought.

CONCLUSIONI:

CONCLUSIONS:

  • Il Progetto-Sololo è un efficace strumento di prevenzione del fenomeno dei ragazzi di strada;
    • The Sololo Project is an effective tool for preventing the phenomenon of street children;
  • Il Progetto-Sololo è un efficace strumento di emancipazione delle famiglie in “povertà estrema” che riescono, grazie questo sostegno, a raggiungere la loro autosufficienza atta ad un contesto di vita caratterizzato da condizioni particolarmente difficili, dove lo stesso Progetto Sololo non potrà mai trovarvi le necessarie  fonti sufficenti per il suo autosostentamento.
    • The Sololo Project is an effective tool for the emancipation of families in “”extreme poverty”” who succeed, thanks to this support, in reaching their self-sufficiency for a life context characterized by particularly difficult conditions, where the Sololo Project itself will never find you the necessary sufficient sources for its self-sufficiency.

TUTTAVIA:

HOWEVER:

  • La raccolta attuale dei fondi necessari al progetto, raggiunge solo circa i due terzi del necessario. Questo obbliga alla ricerca di sponsorizzazioni per la copertura della parte mancante; senza la quale il Progetto-Sololo, nonostante i suoi brillanti e documentati successi, sarà condannato a spegnersi.
    • The current collection of funds necessary for the project reaches only about two thirds of the necessary. This forces the search for sponsorships to cover the missing part; without which the Progetto-Sololo, despite its brilliant and documented successes, will be condemned to die out.
  • Si sa che ognuno di noi da solo non può ottenere ciò che è possibile ottenere con l’unione degli sforzi di tanti.
    • It is known that each of us alone cannot achieve what is possible with the combined efforts of so many.
  • A mio parere, Dio o, per chi non crede, la Coscienza laica (quella innata nell’Uomo che è finalizzata alla conservazione della specie) chiama ognuno di noi ad intervenire nelle situazioni di bisogno dicendogli: “Io ho mandato te”.
    • In my opinion, God or, for those who do not believe, the secular Consciousness (the one innate in Man that is aimed at the preservation of the species) calls each of us to intervene in situations of need by telling him: “”I sent you””.
  • A questa affermazione la mia risposta è: “OK, ma io da solo non basto; c’è bisogno di altri.” La mia speranza è che anche tu, caro lettore, sia uno degli “altri” che sto aspettando.
    • To this affirmation my answer is: “”OK, but I alone is not enough; there is need of others. “”My hope is that you too, dear reader, will be one of the”” others “”I am waiting for.

Grazie per l’attenzione, pino

Thank you for your attention, pino

A conferma di quanto sostenuto qui sopra … To confirm what has been stated above …

ecco qui di seguito alcune conclusioni che emergono dall’analisi dei dati raccolti in nove anni di attività del progetto.

here are some conclusions that emerge from the analysis of the data collected over nine years of project activity.

(Nota: dopo un periodo molto breve di permanenza nel Progetto-Sololo, 2 famiglie si sono trasferite definitivamente in aree lontane da Sololo; per questa ragione, non vengono considerate nei conteggi analitici).

  • Totale Famiglie sostenute dall’inizio del progetto: 135
  • Totale famiglie dismesse: 37
  • Totale famiglie in forza ma “pronte alla dismissione”: 21
  • Totale famiglie in forza ma “in valutazione se realmente pronte alla dismissione”: 19
  • Attualmente sono in corso di sostegno 98 famiglie;
  • Le famiglie raggiungono la capacità di autosufficienza in tempi diversi, che in media si sono dimostrati essere di 5 anni, in ragione di: loro condizioni di partenza; loro capacità di impegno; età del capo famiglia; età dei minori; numero totale di componenti e non ultima la disponibilità economica che i nostri sostenitori sono in grado di garantire nelle varie vicissitudini.
  • Riguardo alle 37 famiglie già dismesse, risulta:
    • Le dismissioni sono avvenute in media dopo 5 anni dalla loro entrata nel Progetto Sololo
    • Il capo famiglia risulta essere:
      • la madre singola in 11 casi
      • la nonna in 14 casi
      • il padre in 2 casi
      • un famigliare non genitore in 5 casi
      • un non famigliare in 5 casi
    • la media del numero dei componenti della famiglia è di 5 membri
    • nella quasi totalità delle famiglie il numero dei componenti si è gradualmente ridotto nel tempo, tra il momento dell’ammissione al Progetto-Sololo e la dimissione dallo stesso. Ciò è indice del graduale affrancamento dei singoli componenti, grazie ai sostegni “globali” forniti per rispondere ai bisogni essenziali primari. (famiglia, casa, salute, educazione, lavoro o trasferimento autonomo presso parenti, anche geograficamente lontani, dopo aver raggiunto l’età e le condizioni minime per poterlo fare.)
  • Riguardo alle 40 famiglie potenzialmente già dimissibili, risulta:
    • Anche loro, sono pronte o sono vicine alla dimissione, in media dopo aver trascorso 5 anni nel Progetto-Sololo
    • Il capo famiglia risulta essere:
      • la madre singola in 32 casi
      • la nonna in 8 casi,
    • la media del numero dei componenti della famiglia è di 4 membri
    • anche in queste famiglie, il numero dei componenti è diminuito nel tempo, tra il momento dell’ammissione al Progetto-Sololo e la dimissione dallo stesso. Ciò è indice del graduale affrancamento dei singoli componenti, grazie ai sostegni “globali” forniti dal “Progetto-Sololo” per la risposta ai bisogni essenziali (famiglia, casa, salute, educazione, lavoro) Alcuni minori, dopo aver raggiunto l’età minima per poterlo fare si trasferisce, con una propria autonomia in autosostentamento, presso parenti, anche geograficamente lontani.

” 24/10/19 20.04 ”

(ottobre 2019)    

 (go to the english version)

In preparazione del budget 2020.

Ciao Guyo,

Spero che questa email vi trovi bene.

Sto valutando la tua corrispondenza e cercando soluzioni per la situazione in cui ci troviamo.

Queste mie osservazioni sono ancora tutte da discutere insieme.

Ricordo che il progetto nasce per sostenere le persone più vulnerabili, che sono certo prioritariamente i minori ma anche gli anziani soli e non autosufficienti. Quelli che la comunità, dimenticando la propria cultura e  le proprie tradizioni, tende ad abbandonare.

1 –Non va ridotto il numero dei beneficiari; vanno ridotti i costi di gestione e/o aumentate le entrate.

2 – Concordo nel mantenere a 300 il numero dei minori e a 110 quello delle famiglie. Potremmo ridurre questi numeri solo il giorno che non ci saranno più famiglie e minori con le attuali caratteristiche da poter essere ammessi al Progetto Sololo.

3 – La verifica che vi ho richiesto, che è di valutare se ci sono ancora i requisiti per alcune famiglie (vedi elenchi mandati) per poter ancora restare nel progetto, non va fatta per ridurre il numero ma per sostituile le famiglie con altre più bisognose.

4 – I costi di gestione sono già ridotti al minimo indispensabile e così anche il numero del personale dipendente. Ridurli ulteriormente significherebbe compromettere il progetto mettendolo in condizione di un suo graduale esaurimento definitivo

5 – Occorre aumentare le entrate. Su questo punto ci sono tante riflessioni da fare per le possibili occasioni perse in passato. Rivalutare cosa è ora possibile recuperare e/o incrementare: officina, apicoltura, produzione serre (cosa è stato fatto per il ripristino del terreno e la rotazione delle culture ? I rapporti di commercio e di formazione presso P.Kizito ?). Le richieste per un impegno continuativo del governo locale vanno portate avanti come diritti da soddisfare e non come semplici richieste di occasionali elemosine. CIPAD è una ngo e come tale deve essere vista dal governo. Questo dipende molto solamente da te Guyo. Occorre fare come hanno fatto e fanno tutte le altre ngo presenti in Kenya. A che punto è la richiesta al governo di aprire  un centro recupero per ragazzi di strada presso il villaggio obbitu ? A che punto è l’allacciamento dell’acqua del villaggio obbitu a quella del governo ? A che punto è l’idea di aprire il villaggio alle attività di altre ngo che stanno arrivando a Sololo ? A che punto è la nuova strada di accesso al villaggio Obbitu dal Villaggio di Ramolle ?…

6 – I risparmi che riguardano il passaggio, obbligato dalle nuove disposizioni governative, degli studenti che debbono lasciare la scuola privata, mi sembrano veramente irrisori rispetto al totale da raggiungere della quota che ci manca per coprire il budget annuale

7 – Va bene sperimentare la permanenza prolungata di un mese e mezzo dei minori presso le famiglie per le festività di natale e fine anno. Occorre però considerare i costi aggiuntivi per l’eventuale sostegno alla famiglia di accoglienza. Quelli che ci verranno successivamente richiesti dal minore per sostenere le overe realtà che andranno a sperimentare; così come è già avvenuto dopo le precedenti analoghe esperienze.

8 – Durante quel lungo periodo di assenza dei minori dal villaggio, occorre che il nostro personale, al quale si riduce l’impegno lavorativo per l’assenza dei minori, ne approfitti per andare in ferie.

9 – Paul continuerà la sua attività ma Abdi avrà bisogno di supporto per poter garantire, oltre al suo normale lavoro, in contemporanea anche il controllo delle varie situazioni di accoglienza nelle famiglie; controllo che va fatto a tutti in poco tempo. Ritengo che questo supporto rientri nei compiti di Abdu, visto che si tratta di minori del villaggio che segue lui. Ricordo anche che Dako è l’”occhio del donatore” per tutto ciò che attiene le attività del progetto; dunque anche lui potrebbe contribuire nelle visite e valutazioni che di norma dovrebbero già far parte della sua attività di sorveglianza. Comunque il coordinamento del tutto ricade su te Guyo e, sempre subalterno a te, il coordinamento delle attività sul territorio ricade su Abdi che ne è il responsabile. Sotto alle tue linee guida, il lavoro deve coordinarlo lui sul territorio. Se si mettono due cuochi in cucina, anche se entrambi bravi, qualcosa si brucia.

10 – Sto valutando e poi ne parleremo insieme: i lavori alle plastiche del Pam 2; i lavori di raccolta dell’acqua dalle serre; i lavori da farsi alle case pregresse da perfezionare con i pavimenti, quelli da finire, quelli nuovi e quelli per le riparazioni. Mauro ed Andrea saranno da voi a valutare tutto l’impianto elettrico. Vedremo poi cosa convrrà ripristinare o rimuovere in attesa degli allacciamenti con la corrente del governo, vista la gestione troppo superficiale e costosa.

In conclusione, riguardo al budget del 2020 ci sono due possibili soluzioni:

o riduciamo drasticamente i costi per restare nelle disponibilità date dai due terzi dell’attuale necessario che riusciamo ancora a raccogliere. Sappiamo però che questo porta il progetto al suo graduale disfacimento;

o realizziamo il budget così come se ci fossero a disposizione tutti i soldi necessari, tenendo presente che, appena finiti i due terzi che possiamo realisticamente raccogliere, dovremo chiudere improvvisamente dalla sera alla mattina ogni attività. Molto probabilmente questo accadrà a settembre 2020 qualora non arrivasse l’aiuto della Tavola Valdese, non approvando il progetto che stiamo scrivendo ora.

Scegliete voi, e provate a scrivere la vostra proposta di budget 2020.

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

pino

” 27/10/19 10.55 ”

(October 2019)

(go to the italian version)

In preparation for the 2020 budget.

Hi Guyo, I hope this email is good for you.

I am evaluating your correspondence and seeking solutions to the situation in which we find ourselves.

These observations of mine are still to be discussed together.

I remember that the project was created to support the most vulnerable people, who are certainly the minority but also the elderly who are lonely and not self-sufficient. Those that the community, forgetting its own culture and traditions, tends to abandon.

1 – The number of beneficiaries must not be reduced; management costs must be reduced and / or revenue increased.

2 – I agree to maintain the number of children at 300 and that of families at 110. We could reduce these numbers only on the day that there will be no more families and minors with the current characteristics that can be admitted to the Sololo Project.

3 – The verification that I have requested, which is to assess whether there are still the requirements for some families (see mandate lists) in order to still remain in the project, it should not be done to reduce the number but to replace families with more needy ones .

4 – The management costs are already reduced to a minimum and so is the number of employees. Reducing them further would compromise the project by putting it in a condition of its gradual final depletion

5 – Revenue must be increased. On this point there are so many reflections to be made about the possible opportunities lost in the past. Re-evaluate what is now possible to recover and / or increase: workshop, beekeeping, greenhouse production (what has been done for the restoration of the land and the rotation of cultures? The trade and training relations at P. Kizito?). Requests for a continuous commitment by the local government must be carried out as rights to be satisfied and not as simple requests for occasional alms. CIPAD is a ngo and as such must be seen by the government. This depends very much only on you Guyo. It is necessary to do as they did and do all the other ngo in Kenya. At what point is the request to the government to open a recovery center for street children at the obliged village? At what point is the connection of the water in the village to that of the government? At what point is the idea of opening the village to the activities of other ngo that are coming to Sololo? At what point is the new access road to the village Obbitu from the Village of Ramolle? …

6 – The savings regarding the passage, forced by the new government regulations, of the students who have to leave the private school, seem to me really derisory compared to the total to reach of the quota that we lack to cover the annual budget

7 – It is good to experience the prolonged stay of one and a half months of minors with families for the Christmas and New Year holidays. However, it is necessary to consider the additional costs for possible support for the host family. Those that will be subsequently requested by the minor to support the obvious realities that they will experiment with; as already happened after the previous similar experiences.

8 – During that long period of absence of minors from the village, it is necessary that our staff, to whom work is reduced due to the absence of minors, take advantage of it to go on vacation.

9 – Paul will continue his activity but Abdi will need support to be able to guarantee, in addition to his normal work, at the same time also the control of the various situations of reception in families; control that must be done to everyone in a short time. I believe that this support is part of Abdu’s duties, given that they are minors from the village that follows him. I also remember that Dako is the “”eye of the donor”” for all that concerns the activities of the project; therefore he too could contribute in the visits and evaluations that normally should already be part of his surveillance activity. However the coordination of everything falls on you Guyo and, always subordinate to you, the coordination of the activities on the territory falls on Abdi who is responsible for it. Under your guidelines, the work must coordinate him on the territory. If you put two cooks in the kitchen, even if both are good, something burns.

10 – I am evaluating and then we will discuss it together: the work on the Pam 2 plastics; water collection works from greenhouses; the work to be done at the old houses to be completed with the floors, the ones to finish, the new ones and those for repairs. Mauro and Andrea will be there to evaluate the entire electrical system. We will then see what it will do to restore or remove pending connections with the government current, given the too superficial and expensive management.

In conclusion, concerning the 2020 budget there are two possible solutions:

– or drastically reduce the costs to remain in the availability given by the two thirds of the current necessary that we still manage to collect. We know, however, that this leads the project to its gradual disintegration;

– or we carry out the budget as if all the necessary money were available, bearing in mind that, as soon as the two thirds that we can realistically collect, we will have to suddenly close all activities overnight. Most likely this will happen in September 2020 if the help of the Waldensian Table does not arrive by not approving the project we are writing now.

You choose, and try to write your 2020 budget proposal.

Thank you for your attention and best regards

pino

” 27/10/19 11.04 ”

La parola ai numeri !

In sintesi ecco l’attuale situazione, di fine anno 2019, dei beneficiari Famiglie e Minori del Progetto-Sololo.

In 8 villaggi dell’area di Sololo, sono assistite 95 famiglie per un totale di 282 minori, di cui 142 maschi e 140 femmine.

Scuole:

[metaslider id=12936]dei 282 minori, 39 sono in età pre scolare e 19 hanno abbandonato gli studi.

Gli altri sono così distribuiti: asilo: 47; classe 1: 24; c.2: 7; c.3: 29; c.4: 18; c.5: 21; c.6: 21; c.7: 26; c.8: 20;

Durante l’anno è continuato il fisiologico ricambio dei beneficiari che hanno lasciato il progetto. In questi ultimi mesi: 20 studenti della classe 8 sono stati trasferiti al Progetto Studenti; 10 famiglie sono state dismesse; 4 minori sono stati dismessi.

  • OVC service summary data

Questa è la procedura per l’ammissione e gli aiuti previsti per i beneficiari … (continua a leggere)

“”Il Progetto Sololo gode di ottima salute, tuttavia è, economicamente parlando, in prognosi riservata …””

” 31/10/19 10.28 “Con l’arrivo delle piogge, anche se tumultuose, SI RIPARTE ALLA GRANDE con le varie attività. Eccone alcune: Il Villaggio Obbitu è tornato verde.

La riunione del Comitato di Gestione.

Il diserbo e la preparazione dei campi.

PAN 1 è completamente pieno.

PAN 2 semivuoto a causa della nota perdita

Vivaio di sukuma, pomodori e cipolle alla serra n. 1

Hoho e sukuma vecchi alla serra n. 2

Alla serra n. 3 si è appena seminato e piantato; è irrigata a goccia come le altre.

Tutta l’Area Serre è ritornata verde

“”… si cerca sempre di sfruttare al massimo ogni opportunità …””

” 31/10/19 11.01 ”

Si festeggia il termine dell’anno scolastico 2019 … ma non solo …

In particolare si festeggiano e si salutano i minori che, terminato il ciclo della scuola primaria, si trasferiranno altrove nei diversi collegi per iniziare il ciclo della scuola secondaria.

Tra ricordi, nostalgie, ansie e raccomandazioni … il clima si riscalda unendo ancor di più questa grande famigliare. Numerosi i richiami agli amici sostenitori che hanno reso possibile tutto questo. Con questi amici vicini, seppur fisicamente lontani, ci sentiamo veramente tutti membri di una unica grande famiglia. GRAZIE !!!

Mr.Gufu addressing children relativeattachment_14941″” alignleft”” 300″Mr.Gufu providing counsiling to relative one on one.attachment_14942″” alignleft”” 300″ ” 31/10/19 13.15 ”

(vai alla traduzione in italiano)

… this is to give you my observation and findings at the home of the grandmother of R. and A. together with their mother A. i took the responsibility to take the children to other family members who are mentally sound and can provide care and protection

when we arrived early morning around 8.35 Am there was no body to receive us. the mother of the children knocked on a door but found not closed and hence we walked in. i found a very old mother aged over 80 years, i greeted her but realized she could not hear me because she was deaf. the children sat on one side of a mattress, their were no chairs or stool except for 1 plastic chair which its bottom was removed to assist the grandmother to relieve herself during call of nature.

i walked out and made a observation of the shelter and the compound i saw a house i with its walls destroyed by floods and pit latrine collapsed. i took photos of the children the grand mother  and the shelter to show how the environment was not conducive for the children to be left behind with the mother who has mental disorder.

i called on the area chief and the village elders, they came and witness the mental state of the mother of the children and we all agreed that she cannot provide care and protection. we did not get any other relative to intervene on the behalf of the children. Suddenly a looked door was opened and a man in age 40 stood in the door way. the crowed of youth and other onlookers commented that that was the uncle and he is also mentally challenged  and that was the reason why he was locked in.

i reported to the chief,village elders and some youths who cam e that i cannot leave the children in this environment and that they should take the responsibility to advice the mother of the children to remain behind in  moyale while i go back with the children.

A., the mother of the children became violet and vowed not to be separated from her children. after a length argument  the leaders could also not take responsibility.

the next option was to bring the issue to the  attention of the children officer. i advised the leaders to go to children officer and complain  because you understand the family background better than i do. they agreed but not immediate. therefore i left the children behind with the mother and the grandmother . it was as good as leaving the children without any care and protection. i informed the chief and the village elder to take responsibility for the children while the case will be handled by the children officer, to this they agreed and promised.

my next action was to go to the office of the  children officer likely i got him before he left for a meeting. i narrated the story, from obbitu to heilu , what i saw and how we discussed with the leaders, i also shared the photos i took at the homestead. i requested the children officer to secure a court order to remove the children from her this will give us the legal custodian of the children and hence  we can handle the mother away from the children and obbitu children home and that the children will not be released from obbitu u until we find a responsible relatives like bigger sister who we are told in Nairobi or in Odda before Moyale.

the children officer agreed with me on the court order but it will be a process hence he will take up the issue immediately after the meeting. mean while late the mother stay  with the children despite the circumstances.

in conclusion the 2 children were not officially exited from obbitu but the mother took  them

secondly we did not have legal binding for custodian of the children. our expectation will be the mother will come back with the children to Sololo within short time., we shall be guided by the children officer how to get the children back to obbitu while he process the court order

lastly we shall expect the children will be back into Obbitu children home soonest

kindly find  the  attached photos for  the support of the story and your understanding of the situation.

I understand that you did everything you could to do. We are all really sorry and very worried. We look forward to seeing the government official succeed in removing those minors from those dangerous situations as soon as possible. I suggest you stay in constant and daily contact with the government official for minors.

These bad stories can help everyone understand the importance of the Project-Sololo and therefore how we should all commit ourselves not to let it go out.

… the children were back with the mother  and living in a rental room near the road junction to sololo ramata . i will visit them tomorrow and give more update. i will also update the status of the children to the children officer to follow up on the court order for the children to be re-admitted back to obbitu children home. without it, it will be difficult to bring back the children and to  keep the mother away from the children

I fear it will be difficult to remove the mother, even with the court order. You will always find it at the village or on the way to school … Can other solutions be found? If the mother with her pathology is not a danger to the boys and they are happy to be with her, you can also try to assist them as a project family. The important thing is that they can go back to school and have food, clothing, … the minimum necessary that the mother is unable to provide. You decide and you do for the best, considering every useful possibility for the minors and also for the mother.

… we can only do what we can within a framework provided in law. in my humble opinion the mother cannot become a mother for the children. this is for the doctors and the courts to decide, in this case adding her to HBC program will not change anything since the mother cannot provide adequate love, care an protection due to her depression or stress problem. she is stranger in Sololo but it like she ran away from home and relatives in Moyale. bring children back to Obbitu is only a temporary solution and children will not stay in  peace due to unnecessary  visit of the mother at obbitu and at school. this has already manifested in the children whom we feel there is something wrong in the upbringing of the children. like the girl is too quiet, may be have hearing problem or some form of absent mindedness, she is a very slow learner. the boy is hyper active and quarrels children very often.

the best option we have is to bring the attention of the children officer to the plight of these children as the legal custodian and having option to bring the children back to obbitu. they are the defenders of the children rights.

my personal commitment is to put more pressure on the children officer to do his work  in the best interest of the children. if he fails to do that then know that we have done our best. my request to this project is to facilitate me to move freely, faster to knock on  as many doors of government departments relevant to children support within the county so that children issues is responded to in real time.

 

(vai alla traduzione in italiano)

” 6/11/19 19.28 ”

(go to the original in English)

“”Una bella storia che può dirci tante cose…se si ha la pazienza di leggerla immedesimandosi nel contesto””.

“”Grazie per il resoconto ed ancor di più per il brillante lavoro che avete fatto per il bene di H. E’una bella storia da raccontare ai nostri sostenitori, poichè valorizza con i fatti l’autentico senso degli obbiettivi del progetto-sololo. Dare a voi le opportunità per realizzare ciò che voi ben sapete essere giusto.

E’ questa di H. una storia che si basa su aspetti della tradizione che, seppur avevano in passato un motivo di esistere, oggi, venute meno le vecchie condizioni di vita, risultano essere troppo dure e disumane; ma pur sempre difficilissime da sradicare dalla cultura locale. Una volta le regole punitive come queste, consentivano alle comunità di restare unite tramite la loro ferrea osservanza da parte di tutti. Questo permetteva al gruppo di poter sopravvivere in condizioni dove il singolo non avrebbe mai potuto farcela da solo.

La transizione al nuovo modello di vita, non può non essere traumatico, specie per gli anziani che identificano la perdita del rispetto delle regole con la fine della tradizione. Faticano a comprendere che invece la Tradizione continuerà a vivere proprio per tutte quelle altre regole che hanno trasmesso, e continueranno a farlo, i valori eterni ed universali: l’accoglienza, la condivisione, il mutuo sostegno, …Basta mettere l’”Uomo al centro”, prima di qualsiasi altra cosa (profitto, affari. Soldi, …) vedendolo come un cittadino non italiano, borana, … bensì “cittadino del mondo”; tutti fratelli poiché figli di un Unico Dio.

Siamo sempre molto felici quando riusciamo a riconsegnare i bambini ai loro parenti ritrovati. Collocare i bambini presso i loro parenti rintracciati, è il nostro momento di maggior successo. Questa è la storia del successo per H. S.

H.S. fu accolto al Villaggio Obbitu alla sua dimissione dall’ospedale di Sololo, grazie all’interessamento dell’amministratrice sorella J. e ella polizia. Sua madre era deceduta durante quel ricovero. Attualmente ha 9 anni ed è cresciuto con i bambini del Villaggio Obbitu. Era l’unico a non avere riferimenti con parenti, anche alla lontana, esterni al villaggio. Mentre gli altri bambini potevano parlare dei loro parenti, Halakano non ha mai potuto partecipare alla conversazione. Questo fatto lo ha in qualche modo stigmatizzato.

Dopo aver osservato questo suo stato d’animo, abbiamo intrapreso il viaggio per rintracciare la famiglia della defunta madre di Halkano. Fu allora che concordammo con il management di OVC che era necessario cercare di ricollegare ed integrare i minori con i loro parenti. Ci siamo resi conto che non ne avevamo uno per Halkano.

Visitammo Wayegoda e rintracciammo la nonna e una zietta. Parlammo con loro di H. S. e di come fosse stato accolto tra i bambini del Villaggio Obbitu e che ora aveva circa 8 anni. La nonna, ceca, ci disse che sapeva che il figlio di sua figlia era stato accolto nella casa dei bambini del Villaggio Obbitu. Ma non ne conosceva neppure il nome. La ragione dell’allontanamento da casa della figlia era un marchio impostole alla nascita del bambino poiché questo era il frutto di un caso di stupro su una donna con problemi mentali. Azione effettuata da una persona che vive a Wayegoda e che loro conoscono ma non possono farci nulla.

Abbiamo chiesto alla nonna di superare lo stigma poiché H. ora è cresciuto e alla fine avrebbe avuto bisogno di lei come parente. L’abbiamo invitata a parlarne con gli altri membri della famiglia. Nell’aprile 2019, quando abbiamo lasciato che i bambini potessero godere del primo permesso di vacanza presso parenti che li avrebbero accolti per il breve periodo, abbiamo portato anche H. a Wayegoda per incontrare sua nonna. Le abbiamo anche portato un regalo così come è previsto dalla tradizione. Ad agosto per la seconda volta abbiamo portato Halkano per una visita alla famiglia e questa volta abbiamo trovato lo zio, la zietta e la nonna. Hanno scattato foto insieme e parlato del Villaggio; eravamo tutti felici e gioiosi.

  1. aveva finamente ritrovato i suoi parenti che lo accettavano e così H. poté parlare con sicurezza di sua nonna e suo zio raccontando agli altri minori del Villaggio Obbitu. Non c’era più lo stigma. Aveva anche le sue radici familiari che sapeva vivevano a Wayegoda

Il 27 novembre 2019, durante la festa di fine anno, abbiamo invitato i parenti e lo zio che è venuto a trovare e stare con H. Ho posto la domanda allo zio chedendo se era pronto per tornare a casa portando con se H. per la durata del permesso di vacanza che sarebbe stato di lungo tempo, di circa un mese e mezzo, ha prontamente detto “”SÌ””. Quello è stato per me il momento migliore.

Mentre scrivo questa email, Halkano non dorme a Obbitu ma dorme a Wayegoda. Noi ora dobbiamo monitorare e fare in modo che la loro relazione diventi sempre più forte.

Per aiutare ad introdurlo nel viaggio ed avere una relazione sempre più forte tra H. e la sua famiglia, abbiamo deciso di ammettere la famiglia nel nostro programma HBC in quanto sono anche veramente bisognosi; in particolare la nonna che è molto anziana e cieca ed anche per dare un segno di apprezzamento per aver accettato H. nonostante la cattiva cultura tradizionale e lo stigma dato dalla comunità.

In futuro propongo di regalare una mucca, che verrà curata da suo zio, da portare da parte di H. alla comunità di Wayegoda.

Questa è una vittoria per H. ed è una vittoria per il progetto sololo e per la sua sostenibilità

grazie rgds G.G.

Ma daiiiiii che bellissima notizia!!!!! Sono proprio contenta per H…. Mi sono commossa nel leggere questa mail, x’ ricordo ancora la prima volta che l’ho incontrato! Il piccolo del villaggio…. Che gioia sono contenta ❤️❤️

(tradotto con google) … stiamo lavorando per rintracciare i parenti di B. M. stiamo ancora pensando a cosa possiamo fare per H. ogni bambino ha la sua storia unica che può essere raccontata e dovrebbe integrarli nella comunità per la continuità del vivere e della vita

Emozionante il cammino del nostro ex-piccolo del villaggio, continueremo a seguirlo.

Che bello Pino, Grazie per questa condivisione, è bello poterci essere… e sentirsi parte di .. questo! un abbraccio

(tradotto con google) … come ho riferito prima, siamo rimasti con 5 bambini a casa dei bambini di Obbitu. la madre dei 2 figli, sorella e  fratello di Moyale, è venuta al villaggio obbitu per chiedere che i suoi figli venissero a stare con lei. ci siamo rifiutati di consegnarglieli per via del suo disturbo mentale. la madre è davvero pazza e ha causato un disagio psicologico ai bambini. stava ferendo il sentimento dei bambini.  vogliono stare con lei come madre perché non comprendono i disturbi mentali della madre. vogliono avere il permesso di andare con lei per il periodo di vacanza. abbiamo riferito all’ufficiale governativo dei minori e alla polizia di Sololo e  tutti sono d’accordo con noi sul fatto che nel migliore interesse dei bambini non dovremmo rilasciare i bambini alla madre ma solo a familiari e parenti. abbiamo concordato di portare noi i bambini a Moyale insieme alla madre, ad altri membri della famiglia e parenti per il permesso di vacanza. Consigliamo loro di riportare i bambini alla scadenza del permesso di vacanza. questo sarà comunicato all’ufficiale governativo per i minori … quindi rimarremo solo con 3 bambini nel villaggio obbitu. … (vai a una storia meno bella)

Domani C. andrà al controllo all’ospedale di Agakhan con Paul e suo zio A. T.. ti aggiorneremo sullo stato di avanzamento e sulla raccomandazione del dott.ssa.

(go to the original in English)

” 2/11/19 21.08 ”

(traduzione in italiano)

“”A beautiful story that can tell us so many things … if you have the patience to read it, putting yourself in context””.

we were excited about the event of releasing the children to relatives. to link children to their relatives  is our best moments.

this is a success story for H. S.

H was received in Obbitu children home from Sololo hospital through the administrator sister j. and police. it now 9 years he was growing in obbitu children  . he was the only child who could not refer to any relative outside obbitu children. while other children talk of their so and so relatives , H. could not join in the conversation. this discussion  somehow stigmatized him. After we observed this mood, we embarked on the journey to trace the family  of the late H.’s mother in  2018. this was when we agreed with the OVC management that there is a need to link and integrate the children with their relatives. we realized we  did not have one for H.

we visited wayegoda and found the grandmother and an Auntie. we talked about H. S. to them  and how is was  admitted to obbitu children and now he was about 8 years old.

the grandmother told us that she knew the son of her daughter  was in Obbitu children home. she did not even know his name. reason being stigma around the birth which was a rape case of mentally challenge lady by a person who live in Wayegoda and they know him but could not do any thing about it.

we  requested the grandmother to over come the stigma since H. has grown big and eventually will need you as his relative, we requested her to talk to other family members.

in April 2019 when we released the children for the first holiday permission,we also took H. to Wayegoda to see his grandmother we also brought her a present as the customs provides.

in August for the second time we took H. for a visit to the familys this time we found the uncle, Auntie and grandmother. they took photos together and the conversation of acceptance was complete. At one time, after the visit the Auntie brought H. a cup of Milk. we were all happy and joyful. h. found his relatives ,they accepted him and h. could confidently talked about his grandmother and his uncle. there was no more stigma. he also have family roots , they live in Wayegoda

on 27th of November,2019 during the end of the year party, we invited the relative and the uncle came to be with H. i posed a question to the uncle are you ready to go home with halkano for the holiday permission for 1 and half month, he readily said  “”YES””

that was the best moment for me. as i write this email H. did not sleep in Obbitu but slept in Wayegoda. for us now it to monitor as their relationship grow stronger.

to be part of the journey for stronger relationship for H. and his family we have decided to register the family in our HBC program as they are also needy especially the grandmother is very old and blind  and also as a sign of appreciation for accepting H. despite the bad culture and community stigma.

i propose in future we can give 1 cow for H. to take to Wayegoda and cared for by his uncle.

this is a win for H. and a win for the program for sustainability

thank you, rgds G.G.

Thank you for your report and even more for the brilliant work you have done for the good of Halkano. It is a beautiful story to tell our supporters, as it enhances with the facts the authentic meaning of the objectives of the project-sololo. Give you the opportunities to realize what you know to be right.

This is a story of H. based on aspects of tradition which, although they had a reason to exist in the past, today, once the old conditions of life have disappeared, appear to be too harsh and inhuman; but still very difficult to eradicate from the local culture. Once punitive rules such as these allowed communities to remain united through their strict observance by all. This allowed the group to survive in conditions where the individual could never do it alone.

The transition to the new model of life cannot be traumatic, especially for the elderly who identify the loss of respect for the rules with the end of tradition. They struggle to understand that instead Tradition will continue to live precisely because of all those other rules that have transmitted, and will continue to do so, the eternal and universal values: acceptance, sharing, mutual support, … Just put the “”Man at the center “”, before anything else (profit, business. Money, …) seeing him as a non-Italian citizen, borana, … but”” citizen of the world “”; all brothers as children of one God.

we are working on tracing the relatives for  B. M.  we are still thinking what we can do for H. every child has his/ her unique story that can be be told and should integrate them back into the community for continuity of life and the living……….

… as i earlier reported we have left with 5 children in Obbitu children home. the mother of the 2 children a sister and brother from moyale has been coming to obbitu demanding for her children we refused to release the children to her on the ground for her mental disorder. the mother is real crazy and has been causing psychological distress to the children. she was hurting the feeling of the children. as their mother they want to be with her because they do not understand the mental disorders of their mother. they want to be allowed  to go for holiday permission. we have reported to children officer and police in Sololo they all agree with us that in the best interest of the children we should not release the children to the mother but only to a responsible family members and relatives we agreed to take the children to Moyale myself along with the mother to other family members and relatives tomorrow for holiday permission.we shall advise  them to bring the children back on expiry of the holiday permission.(go to a less beautiful story) this will be communicated to children officer as i planned to pay a courtesy call on his office and further on the exit of the 5 children who completed their primary  class 8 level. hence we shall only remain with 3 children in obbitu . i will also discuss with the children officer on new admission into obbitu children as need arises to feel in the  vacant spaces

  1. will have his referral to Agakhan hospital tomorrow with Paul and his uncle A.T. we shall update you on the progress and Drs’ recommendation

(traduzione in italiano)

” 2/11/19 21.12 ”

Non ci sono vincitori e neppure vinti.

Ciao carissimo, il mio abbraccio è sempre lo stesso. così come lo sono io, rimasto quello di sempre oramai fuori dal tempo. Stesso destino attende il “”Progetto-Sololo”” (http://www.sololo.eu/progetto-sololo-oggi-avra-futuro/ ).

Tra ieri ed oggi, a mio parere non ci son vinti e vincitori, bensì due generazioni fatte per due contesti di vita estremamente diversi tra loro.

Mi debbo rassegnare a veder spegnersi la civiltà umanistica che  lascia gradualmente il posto a quella tecnologica. Così come nella storia passata è finita la civiltà graca; quella romana; …

Non c’è il meglio o il peggio; c’è il periodo in cui ognuno di noi nasce e vive, adeguandovisi nel crescere, tanto d’apparire poi come se fosse stato appositamente fatto su misura.

Quello che vivo in questa transizione è un mix di nostalgie e di ricordi,  che forse il tempo ha reso più belli poichè ne ha cancellato gli aspetti più brutti. Di tutto questo al giovane, che si sente immortale e super-eroe davanti al futuro che sente di dovere costruire, non può che interessare quanto le guerre puniche, se mai le fanno ancora studiare. Così la storia si ripete come se fosse sempre una novità. Vedi per es. l’elezioni umbre.

Ritengo che comunque l’anziano debba ancora dire la sua, non per ottenere un mondo che lui non vivrà e che altri non si preoccupano di conoscere, bensì per raccontare comunque il passato che, volenti o nolenti, è  radice del futuro. D’altronde, chi altri difenderà l’ignorante da chi lo sfrutta ? Non si può non contrastare l’idiota  solo perchè non è bello distruggergli i sogni.

Un futuro tecnologico, probabilmente sarà migliore anche in ragione di quanto umanesimo saprà mantenere e conciliare in sè.

A te il gravoso compito di far sì che il …, quello che abbiamo avuto la fortuna di vivere e che lo rendeva “”il”” …, non si trasformi semplicemente in “”un”” …. Non t’invidio; in bocca al lupo! Un fraterno e sincero affettuoso abbraccio.

” 5/11/19 13.10 ”

(vai all’originale in inglese)

Una storia meno bella …

… questo è per dirti ciò che ho visto e  scoperto a casa della nonna di R. e A. insieme alla loro madre A. Mi sono preso la responsabilità di portare i bambini presso altri membri della famiglia che siano mentalmente sani e in grado di fornire assistenza e protezioneai mdue minori. quando arrivammo la mattina presto verso le 8,35  non c’era persona ad accoglierci. la madre dei bambini bussò a una porta ma la trovò aperta e quindi entrammo. Trovai sua madre molto anziana di oltre 80 anni, la salutai ma mi resi conto che non poteva sentirmi perché era sorda. i bambini si sedettero su un pezzetto di un materasso, non c’erano sedie o sgabelli ad eccezione di una sedia di plastica il cui fondo era stato rimosso per aiutare la nonna ad alleggerirsi durante il richiamo della natura. Sono uscito e ho fatto un’osservazione del rifugio e del complesso; così ho visto una casa con i suoi muri distrutti da inondazioni e il cratere della fossa ove è crollato. ho fatto delle foto ai bambini, della nonna e dell’abitazione ricovero per mostrare come l’ambiente non favoriva il fatto che i bambini fossero lasciati con la madre che aveva un disturbo mentale. ho chiamato il capo della zona e gli anziani del villaggio, sono venuti e sono stati testimoni dello stato mentale della madre dei bambini e siamo tutti d’accordo sul fatto che lei non può fornire assistenza e protezione. Nessun altro parente è venuto per intervenire a tutela dei bambini. All’improvviso si aprì una porta e un uomo di 40 anni si fermò sulla soglia. I minori  e altri curiosi hanno commentato che quello era lo zio e che anche lui è mentalmente colpito e questo era il motivo per cui veniva rinchiuso. ho riferito al capo, agli anziani del villaggio e ad alcuni giovani che non sono in grado di lasciare i bambini in questo ambiente e che dovrebbero assumersi la responsabilità di consigliare alla madre dei bambini di rimanere lei a Moyale mentre torno con i bambini a Sololo.A., la madre dei bambini, è diventata viola e ha dichiarato di non voler essere separata dai suoi figli. dopo una lunga discussione anche i leader non potevano assumersi la responsabilità. l’opzione successiva era quella di portare il problema all’attenzione dell’ufficiale governativo per la tutela dei bambini. ho consigliato agli anziani di andare dall’ufficiale per bambini e di lamentarsi perché loro conoscono il background familiare meglio di me. hanno concordato ma non sarebbero andati immediatamente. quindi ho lasciato indietro i bambini con la madre e la nonna. Non era bello lasciare i bambini senza alcuna cura e protezione. ho informato gli anziani del villaggio di assumersi la responsabilità dei bambini mentre il caso verrà gestito dall’ufficiale dei bambini, a questo hanno concordato e promesso. la mi azione successiva fu quella di andare nell’ufficio dell’ufficiale per bambini, probabilmente l’ho preso prima che partisse per una riunione. ho narrato la storia, da obbitu a heilu, ciò che ho visto e il modo in cui abbiamo discusso con i leader, ho anche condiviso le foto che ho fatto alla fattoria. ho chiesto all’ufficiale per i bambini di ottenere un ordine del tribunale per rimuovere i bambini da lei, questo ci darà la custodia legale dei bambini e quindi potremo gestire la madre lontano dai bambini e dal villaggio obbitu che è la loro casa e che i bambini non saranno lasciati dal villaggio obbitu fino a quando non troveremo un parente responsabile come una sorella maggiore che ci viene detto viva a Nairobi o ad Odda prima di Moyale. il funzionario dei bambini ha concordato con me sull’ordinanza del tribunale, ma sarà un processo, quindi affronterà la questione immediatamente dopo la riunione. significa che fino ad allora la madre starà con i bambini nonostante le circostanze. … in conclusione i 2 bambini non sono ufficialmente usciti dal villaggio obbitu ma la madre li a pretesi e noi non avevamo la custodia legale dei bambini. la nostra speranza è che la madre torni con i bambini a Sololo in breve tempo. Saremo guidati dall’ufficiale dei bambini su come riportare i bambini al villaggio obbitu mentre lui elaborerà l’ordine del tribunale Ci aspettiamo che i bambini tornino al pi presto a casa dai bambini del villaggio Obbitu trovi allegate le foto  per il supporto della storia e la tua comprensione della situazione.

Capisco che hai fatto tutto il possibile che si potesse fare. Siamo tutti veramente addolorati e molto preoccupati. Aspettiamo con ansia che l’ufficiale governativo riesca nel suo intento di allontanare al più presto quei minori da quelle pericolosissime situazioni. Ti suggerisco di restare in contatto assiduo e giornaliero con l’ufficiale governativo per i minori.

Queste brutte storie possano aiutare tutti a capire l’importanza che ha il Progetto-Sololo e quindi come tutti noi ci si debba impegnare per non lasciarlo spegnersi.

… i bambini sono tornati con la madre a Sololo e vivono in una stanza in affitto vicino al bivio per Sololo Ramata. li visiterò domani e darò più aggiornamenti. aggiornerò anche lo status dei bambini all’ufficiale per bambini per dare seguito all’ordinanza del tribunale affinché i bambini possano essere riammessi a casa al Villaggio Obbitu. senza di essa, sarà difficile riportare indietro i bambini e tenere la madre lontana dai bambini.

… temo che sarà difficile rimuovere la madre, anche con l’ordine del tribunale. Lo troverai sempre al villaggio o sulla strada per la scuola … Si possono trovare altre soluzioni? Se la madre con la sua patologia non è un pericolo per i ragazzi e sono felici di stare con lei, puoi anche provare ad aiutarli come famiglia di progetto. L’importante è che possano tornare a scuola e avere cibo, vestiti, … il minimo necessario che la madre non è in grado di fornire. Decidi e lo fai per il meglio, considerando ogni possibilità utile per i minori e anche per la madre.

… possiamo fare solo ciò che possiamo all’interno di un quadro previsto dalla legge. a mio modesto parere la madre non può diventare madre per i bambini. questo spetta ai medici e ai tribunali decidere, in questo caso aggiungerla al programma HBC non cambierà nulla poiché la madre non può fornire un amore adeguato, prendersi cura di dare una protezione, a causa della sua depressione o problemi di stress. è sconosciuta a Sololo ma è come se fosse scappata di casa e dai parenti a Moyale. riportare i bambini a Obbitu è solo una soluzione temporanea e i bambini non rimarranno in pace a causa della visita non necessaria della madre a obbitu e a scuola. questo si è già manifestato nei bambini che riteniamo che ci sia qualcosa di sbagliato nell’educazione dei bambini. come se la ragazza fosse troppo silenziosa, potesse avere problemi di udito o una qualche forma di distrazione mentale, è una persona che apprende molto lentamente. il ragazzo è iperattivo e litiga molto spesso con i bambini. l’opzione migliore che abbiamo è di riportare l’attenzione dell’ufficiale per bambini sulla difficile situazione di questi bambini come custode legale e avere l’opzione di riportare i bambini su obbitu. sono i difensori dei diritti dei bambini. il mio impegno personale è quello di esercitare una maggiore pressione sull’ufficiale dei bambini affinché faccia il suo lavoro nel migliore interesse dei bambini. se non riesce a farlo, sappi che abbiamo fatto del nostro meglio. la mia richiesta a questo progetto è di facilitarmi a muovermi liberamente, più velocemente a bussare a tutte le porte dei dipartimenti governativi rilevanti per il sostegno dei minori all’interno della contea, in modo che le questioni relative ai minori vengano risolte in tempo reale.

14-01-2020 … la bambina ora vive nel villaggio obbitu con il suo fratellastro ed ha ripreso la frequenza scolastica. La madre dopo un girovagare continuo si è convinta a lasciarceli rendendosi conto che non avrebbe potuto sfamarli…

(vai all’originale in inglese)

” 6/11/19 20.39 6/11/19 21.06 ”

OK, chiarisco il contesto dove si è inserita la mia precedente riflessione.

Il passaggio da una società umanistica ad una società tecnologica. Siamo nella fase di transizione con tutte le sue contraddizioni. Per meglio intenderci, ecco un esempio.

Da un vecchio amico, tra i primi incontrati quando inizialmente mi avvicinavo al mondo della cooperazione, ricevo l’invito standard per un lascito post morte.

Caro Giuseppe, parlare di lasciti è un tema delicato, lo so. L’idea che un giorno non ci saremo più può spaventarci e forse non abbiamo voglia di pensarci. Io però oggi mi permetto di parlartene, perché credo sia importante raccontarti

Caro U., nelle vesti inusuali di “”avvoltoio””, ho letto con piacere, con una mano sugli attributi maschili, la tua profonda riflessione sulla morte. La trovo un pochino inopportuna per un settantenne; suona un pochino, pochino interessata, quasi un augurio di finire in bellezza più per gli altri che per se stessi. Mentre la vedrei più indicata per un ventenne che riflettendo sulla morte può dare ancora un giusto senso alla sua vita. Prova a scrivergli; se lo hai già fatto, mi piacerebbe conoscerne le reazioni, ora che si avvicina la notte delle streghe: “”dolcetto o scherzetto””?! Questo sportivo senso di competizione ad accaparrarsi le ultime volontà dei semifreddi, mi affascina. Penso al vicino 2 novembre, giorno in cui ricorreranno i morti. Spero tanto che quest’anno possa finalmente vincere la corsa, almeno per una volta, anche mio nonno. Sperando di poterti presto incontrare a Sololo; luogo, in senso metaforico, amato, sedotto ed abbandonato. Il progetto di CIPAD ? Pur godendo di ottima salute è, economicamente parlando, in prognosi riservata. Qualche notizia in più puoi averla dal mio sito www.sololo.eu Sempre disponibili per collaborazioni di “”vecchio stile””, un fraterno e caro abbraccio. Fatti sentire quando vuoi, resti sempre nei nostri primissimi ricordi all’alba delle nostre avventure africane. Un grande CIAO ! pino

Caro Pino, si tratta di un testo standard che come neopresidente ho firmato “”di routine”” e non una mia riflessione fatta pirsonalmente di pirsona come fa dire Andrea Camilleri a Cartella nei romanzi di Montalbano … Apprezzo il tuo simpatico commento che mi ricorda come certi messaggi un po’ delicati, magari presi un po’ alla leggera (ma la firma é pur sempre la mia), possano avere effetto controproducente e vadano gestiti in altro modo e per altre vie. Scusami e prendi tutto in buona fede. Un abbraccio come ai vecchi tempi. U.

Ciao carissimo, il mio abbraccio è sempre lo stesso. così come lo sono io, rimasto quello di sempre oramai fuori dal tempo. Stesso destino attende il “”Progetto-Sololo”” ( http://www.sololo.eu/progetto-sololo-oggi-avra-futuro/ ). Tra ieri ed oggi, a mio parere non ci son vinti e vincitori, bensì due generazioni fatte per due contesti di vita estremamente diversi tra loro. Mi debbo rassegnare a veder spegnersi la civiltà umanistica che  lascia gradualmente il posto a quella tecnologica. Così come nella storia passata è finita la civiltà greca; quella romana; … Non c’è il meglio o il peggio; c’è il periodo in cui ognuno di noi nasce e vive, adeguandovisi nel crescere, tanto d’apparire poi come se fosse stato appositamente fatto su misura. Quello che vivo in questa transizione è un mix di nostalgie e di ricordi,  che forse il tempo ha reso più belli poichè ne ha cancellato gli aspetti più brutti. Di tutto questo al giovane, che si sente immortale e super-eroe davanti al futuro che sente di dovere costruire, non può che interessare quanto le guerre puniche, se mai le fanno ancora studiare. Così la storia si ripete come se fosse sempre una novità. Vedi per es. l’elezioni umbre. Ritengo che comunque l’anziano debba ancora dire la sua, non per ottenere un mondo che lui non vivrà e che altri non si preoccupano di conoscere, bensì per raccontare comunque il passato che, volenti o nolenti, è  radice del futuro. D’altronde, chi altri difenderà l’ignorante da chi lo sfrutta ? Non si può non contrastare l’idiota  solo perchè non è bello distruggergli i sogni. Un futuro tecnologico, probabilmente sarà migliore anche in ragione di quanto umanesimo saprà mantenere e conciliare in sè. A te il gravoso compito di far sì che il CCM, quello che abbiamo avuto la fortuna di vivere e che lo rendeva “”il”” CCM, non si trasformi semplicemente in “”un”” CCM. Non t’invidio; in bocca al lupo! Un fraterno e sincero affettuoso abbraccio. pino

Grazie Pino! Hai più che ragione! Mi trovo tra Scilla e Cariddi, o meglio, per essere ottimista come in fondo sono, tra due modelli di cooperazione-volontariato solidale: tra azienda e spontaneismo, tra volontariato e lavoro dipendente, tra “”va’ dove ti porta il cuore”” e “”va’ dove ti porta il soldo (inteso come bando dell’AICS o della EU, non come lucro personale o collettivo del CCM stesso)”” … Le nostre due anime non sono di per sè inconciliabili, ma stentano a trovare un’integrazione sinergica ottimale. Dal punto di vista di alcuni nostri dipendenti, un volontario che desidera offrire la sua opera professionale in uno sperduto ospedale africano è solo superfluo, se non disfunzionale… Per alcuni vecchi volontari e i loro gruppi d’appoggio conta solo fare qualche decina di cesarei che scrivere progetti di “”empowerment”” professionale per il personale dipendente del NHS dell’Etiopia intera… Spesso l’intolleranza culturale è veramente pesante e le soluzioni che si possono intravvedere appartengono ad orizzonti lontanissimi. Mi ha fatto molto piacere riallacciare un dialogo con te e ritornare a tanti ricordi condivisi, mescolando alle fatiche di oggi le emozioni di allora.Con affetto e stima infiniti

“”pensa globale ed agisci nel particolare”” è ciò che continuo a fare … Coraggio dobbiamo solo cambiare il mondo umanizzando il futuro tecnologico. E che ce vò ?! Annamo avanti noi che a l’altri ie viè da ride. Buona giornata ! pino

E’ stato un piacere leggervi e ritrovare il vecchio amico Pino, con il suo spirito provocatorio, mordente e mai rassegnato. Come ci manchi! Continua adare salutari strigliate, servono a stimolare riflessioni,  anche se quelloche era un sogno diventa sempre più difficile. Complimenti ancora per tenere duro e non mollare ….

” 9/11/19 09.42 “Credere o non credere, richiedono la stessa identica fede, seppure agli estremi opposti. Sono le conseguenze della scelta, quelle che sono ben diverse. Io ritengo che sia più logico credere. Per tanto, condivido volentieri questo articolo, apparso su Famiglia-Cristiana, che mi conforta nella mia logica. La stessa logica vuole che le conseguenze della scelta iniziale portino alle riflessioni contenute nel secondo articolo, sempre apparso su Famiglia-Cristiana, che qui riporto.

” 9/11/19 09.58 ”

don Marco sta organizzando “”una delle sue”” …

… Ho proposto il sostegno del progetto Sololo alle parrocchie del decanato di Lecco per il tempo di Avvento – Natale …

Ho inviato a tutte le parrocchie la scheda del Progetto Sololo (scheda info 2019) invitando a recuperare sul sito altro materiale informativo… alcune stanno aderendo: oltre le parrocchie della mia comunità pastorale ( Acquate – Bonacina – Olate), la comunità pastorale del Rosario (S. Nicolò – Pescarenico – S. Carlo di Malgrate)…

Ha aderito anche  con entusiasmo il Collegio Volta di Lecco, che chiede di programmare degli interventi a scuola, in orario scolastico, x presentare il progetto a elementari, medie e liceo… e un intervento finale alla veglia di preghiera prima di Natale con la presenza dei genitori degli alunni…

… qualcuno potrebbe darmi una mano per questi interventi, oltre a Pino, naturalmente… ? Sono in orario lavorativo, certo, ma se qualcuno potrebbe liberarsi una mattinata… Mi sembra una bella cosa, utile per far conoscere il progetto e il suo attuale momento di ‘fatica’…

don Marco

sembra un duro …attachment_15092″” alignleft”” 199″.. ma lo è ?!attachment_15093″” alignleft”” 200″Don Marco Tenderinisacerdote dversamente laico  in missione per conto di Dio, merita una particolare descrizione nel contesto del Progetto Sololo. Instancabile promotore di azioni a favore delle persone più fragili della nostra società in Italia e nel mondo, è collaboratore della Caritas Ambrosiana. Nel 1999 a Muggiò fonda il gruppo di volontariato ‘Associazione Dom Helder Camara’, dal quale nascerà poi l’Associazione Mondeco Onlus con lui socio fondatore. Nel 2003 dà inizio al gruppo di volontariato ‘A Força da Partilha’Onlus – La Forza della Condivisione – di Cernusco Lombardone. Queste associazioni lavorano insieme per le loro iniziative in Italia, in Brasile e in Kenya.

… eppure lo ascoltano anche loroattachment_15095″” alignleft”” 300″la guida è lui …attachment_15096″” alignleft”” 200″ha i mezzi per convincere …attachment_15097″” alignleft”” 150″è sicuro e determinato …attachment_15098″” alignleft”” 200″… si cammina tutti insieme …attachment_15099″” alignleft”” 300″… ma sa anche tornare indietro …attachment_15100″” alignleft”” 300″… e dar loro la precedenza …attachment_15102″” alignleft”” 200″quando serve c’è sempre a dare una mano …attachment_15103″” alignleft”” 300″montanaro anche nel deserto …attachment_15106″” alignleft”” 200″E’ un prete diversmente laico.attachment_15105″” alignleft”” 300″VIDEO-FOTO clips:

  • In azione …
  • Padroni di nulla. Servi di nessuno.
  • don Marco … sembra un duro …

” 13/11/19 10.28 “IN AZIONE:

” 13/11/19 19.27 ”

don Marco:

” 13/11/19 19.28 ”

PADRONI di NULLA.

SERVI di NESSUNO.

” 13/11/19 19.30 ”

KCPE RESULT FOR OBBITU CHILDREN 2019 (promozione con Total oltre 250)        
NO NAME ENGLISH KISWAHILI MATHS SCIENCE SOCIALS TOTAL
1 Buke Ali Dulacha 60 -B- 51 -C 63 -B- 59 C+ 60 B- 293
2 Guyatu Wario Waqo 49 -C 57 -C+ 52  -C 62-B- 68 -B 288
3 LASI Jarso liban 52 -C 45-C 63- B- 54- C 60- B- 274
4 Halima hadija Haro 52- C 58-C+ 40- C- 61- B- 62- B- 272
5 Darmi Dida Sakano 55- C+ 38 -D+ 52 – C 62 – B- 60- B- 267

” 19/11/19 18.15 ”

Green house november 2019

open field being preparedattachment_15167″” alignleft”” 300″this is reviving of green house activities after the severe drought. there is more activities now  being done i the green house

  • 4 greenhouses actively holds vegetables, 2 have tomatoes, 1 spinach, 1 have green pepper and sukuma wiki.
  • open fields have Sukuma wiki, long tail red pepper, onions, pumpkins, water melons, pawpaw is doing well, mangoes is producing fruits now.
  • in the farms we planted beans, green gram, kunde, cow peas, and another new peas, maize is in a small area and we also planted it late.

new employee preparing open fieldsattachment_15163″” alignleft”” 300″open filed under preparationattachment_15168″” alignleft”” 300″though we prepared the land early  we started planting a little late due to lack of certified seed in the market. hence we waited for GOK distributed seeds which came late October. we hope if the rains comes back we shall have good harvest of legumes.

 

pan 2 damangedattachment_15171″” alignleft”” 300″dry pans 2attachment_15154″” alignleft”” 300″disaster of pan 2 no water at allattachment_15153″” alignleft”” 300″pan 2 disasterattachment_15172″” alignleft”” 300″we have water only in pan 1 which is full but pan 2 is a disaster, it collected water and then it got finished very soon. up to now we have been using water from pan 2 but we have water to last utmost 2 days only an then we start with pan1. which is a bit too early for us.

pan 1attachment_15170″” alignleft”” 300″pan 1 full of waterattachment_15169″” alignleft”” 300″

  • beehives – 5 hives have  colonies, we made observation that the colonies became large and some migrated  but non entered into our empty hives. flowering have started  and we hope this will increase the honey production, in October we had about 800g of honey from 1 hive.despite the water we hope to improve on our income from green house and nutritional support for obbitu children

hopefully we shall provide more updates soonest again

seedlings in th bagsattachment_15176″” alignleft”” 300″trays carring seedlingattachment_15184″” alignleft”” 300″nursery in the green houseattachment_15166″” alignleft”” 300″nursery in the green house due to heavy rainsattachment_15165″” alignleft”” 300″tomatoes in green house 1attachment_15181″” alignright”” 300″tomatoes in green house 3attachment_15182″” alignright”” 300″tomatoesattachment_15183″” alignleft”” 300″sukuma wiki during dry seasonattachment_15180″” alignleft”” 300″sukuma in open fieldattachment_15179″” alignleft”” 300″mangoes start producing fruits nowattachment_15162″” alignleft”” 300″spinach in the green houseattachment_15178″” alignleft”” 300″spinach in green house 4attachment_15177″” alignleft”” 300″pawpwa fruitsattachment_15175″” alignleft”” 300″ 

pawpaw doing wellattachment_15173″” alignleft”” 300″green pepper picked for aleattachment_15159″” alignleft”” 300″green pepper packed in sack for sale in piecesattachment_15158″” alignleft”” 300″green gramattachment_15156″” alignleft”” 300″green gram our first trialattachment_15155″” alignleft”” 300″maize seedling poorly germinated na dreplaced with beansattachment_15161″” alignleft”” 300″beans free of weedsattachment_15148″” alignleft”” 300″beans already weeded area it is at maturity stageattachment_15147″” alignleft”” 300″cow peasattachment_15152″” alignleft”” 300″cow peas first trial hoping for more rains to growattachment_15151″” alignleft”” 300″beehives with colonies near greenhouse 1attachment_15150″” alignleft”” 300″beehive with colonies near pan 1attachment_15149″” alignleft”” 300″green pepper during droughtattachment_15157″” alignleft”” 300″green pepper ready for harvest, surved the droughtattachment_15160″” alignleft”” 300″” 20/11/19 18.00 “Un giorno “”agro-dolce””

Questo giorno rimarrà nella loro e nella nostra storia … Superati gli esami, a conclusione del ciclo scolastico delle classi primarie, e passati i festeggiamenti, oggi è il momento di lasciare il Villaggio Obbitu che le ha accolte e cresciute. Le attendono i collegi delle scuole secondarie lontane da Sololo.

Difficile spiegare cosa provano. Sicuramente la gioia di aver concluso un ciclo della loro vita. Assaporano i primi sentimenti “agro-dolci” … In posa per le ultime foto quasi a voler fermare il tempo ed allontanare i timori del nuovo ancora sconosciuto che le sta aspettando. Un po’ di malinconia mista a nostalgie illuminate dalle curiosità e speranze che accendono il futuro imminente.

Sono cresciute e a noi non sembra vero di doverle già salutare. Sono ancora parte della nostra famiglia; tuttavia non saranno qui tutti i giorni come prima e … si accendono in noi molte delle preoccupazioni per quel mondo che sappiamo le attende. In bocca al lupo !

” 21/11/19 23.30 ”

We are late with the work … Siamo in ritardo con i lavori.

… We are late with the work. First it was the drought that stopped them, now the rains are too abundant to do so. Digging holes for toilets is very dangerous due to the risk of being buried; you have to get from 6 to 10 meters deep without the possibility of protections. …

… Siamo in ritardo con i lavori. Prima era la siccità a bloccarli, ora sono le piogge troppo abbondanti a farlo. Scavare le buche per i gabinetti è molto pericoloso per il rischio di restare sepolti; si deve arrivare dai 6 ai 10 metri di profondità senza la possibilità di protezioni. …

… the heavy rains slowed our pace to complete the houses and latrines. one latrine is completed and one house is progressing. the second house did not start due to lack of poles contributed by the heavy downpours.

… le forti piogge hanno rallentato il nostro ritmo per completare le case e le latrine. una latrina è completata e una casa sta procedendo. la seconda casa non è iniziata a causa della mancanza dei pali non trasportati per l’impraticabilità della pista dovuta ai forti acquazzoni.

… the rain as have slowed our shelter construction. the one in damballafachana , the latrines was completed and the house is at mudding stage, if the weather will be fine it will be completed in 1 weeks time. the next house in Ramole the next village to Obbitu the road is in passable and ferrying in poles has become difficult . the pit was dugged but due to heavy rains we could not construct it.

… la pioggia ha rallentato la costruzione delle nostre casette. Per quella a Damballa Fachana, le latrine sono state completate e la casa è alla fase di intonaco di fango, se il tempo sarà bello sarà completata tra 1 settimana. La casa successiva a Ramole, che è vicina al Villaggio Obbitu, la strada è percorribile con grandi difficoltà e il trasporto dei pali è diventato difficile. Gli scavi sono stati fatti ma, a causa delle forti piogge, non siamo riusciti ancora a costruirla.

 

” 26/11/19 18.31 ”

Per festeggiare compleanni vari (e per festeggiare anche i NON compleanni):

CENA degli AUGURI !!! menù altoatesino … sabato 23-11-2019 ore 19,30 … Parrocchia Bonacina/Lecco

Venite in tanti !!!

più saremo noi, meglio staranno a Sololo.

” 24/11/19 09.21 ”

Mostra Missionaria

Cose dell’altro Mondo – Natale 2019

Dall’1 al 24 dicembre 2019!

Anche quest’anno l’Associazione dom Helder Camara organizza a favore dei progetti di Mondeco Onlus la Mostra Missionaria Cose dell’altro Mondo. Sala P. P. Pasolini (sotto al Comune di Muggiò)

da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.00

Sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00-19.30

Uno spettacolo di luci, colori, artigianato, solidarietà e giustizia!

Venite a vedere quanto è bella la sala Pasolini interamente rivestita di solidarietà 😊😃😊 Mostra Missionaria Cose dell’altro mondo – Natale 2019

 

 

 

 

 

 

” 30/11/19 09.32 “Auguri di BUONE FESTE(con qualche spiegazione)

Ho dovuto fermarmi a riposare. E’ stato così che, alzando lo sguardo, ho realizzato di essere “datato”. Cambiamenti climatici; nuova civiltà tecnologica che m’appare fortemente disumanizzante; Guerre; Narcisismo non più considerato un disturbo patologico di personalità … Tutti travolgenti, con la loro velocità evolutiva e potenza, da darmi neppure più la possibilità di un graduale adattamento.

Prendo atto, senza malinconia e rimpianti, che il mondo non si ferma e che la mia epoca sta finendo. In questa transizione, credo che il mio ruolo sia rimasto quello di dover testimoniare un passato che, se ascoltato nei suoi Valori, potrebbe aiutare ad umanizzare l’emergente  nuovo tecnologico, che vedo arrivare piuttosto anonimo e freddo.

Questa riflessione è per dirvi che, in queste mutate condizioni:  “non so più come farvi gli auguri”; o meglio: come farli in un modo che esprimano e comunichino l’autentico desiderio che ho; che è quello che possiate avere tutti  veramente delle serene e gioiose Festività.

La capanna è un bruttissimo rifugio se si è costretti a viverci; tuttavia quando succede ci si consola poiché è meglio di niente. Peggio è il vivere senza la Pace interiore. Il più delle persone e dei bambini, che il nostro “Progetto-Sololo” sostiene, sono costretti alla capanna, che non appare loro così bruttissima come crederemmo noi. Questo grazie alla pace interiore che arriva dalla loro vita ancora segnata dalla  tradizione.

Tanti stenti, tante sofferenze ma anche tanta serenità che non viene dalla rassegnazione a vivere senza invidie, bensì dal farsi bastare l’essenziale, che spesso neppure c’è. Io, nonostante sia nato nel secolo scorso, imparo ancora molto da loro.

Conclusione: auguri sinceri con tutto il cuore, nel senso che ho tentato di esprimervi qui.

Condizioni generali del “”Progetto Sololo”” ?

“nonostante l’ottimo stato di salute, è in “”prognosi riservata”” per ragioni economiche“.

        Come sostenerci ?

CIAO ! … Vuoi giocare con me ?attachment_4955″” aligncenter”” 169″ 

Betlemme ?!

” 30/11/19 10.29 “CLASS 8 STUDENTS 2019 TO BE TRANSFERRED TO STUDENTS PROGRAM CPE RESULT FOR CLASS 8 2019

NO.  NAME  OF STUDENT VILLAGE CHILD NO. FINAL EXAM MARKS COMMENT PROMOTED
1 HALIMA HADIJA OBBITU 0108 272/500 ABOVE AVERAGE
2 GUYATU WARIO OBBITU 0031 288/500 ABOVE AVERAGE
3 BUKE  ALI OBBITU 0091 293/500 ABOVE AVERAGE
4 DARMI  DIDA OBBITU 0261 267/500 ABOVE AVERAGE
5 LASI    JARSO OBBITU 0200 273/500 ABOVE AVERAGE
6 BORU  TAARI RAMATA 0210 225/500 BELOW AVERAGE
7 JILLO  GODANA RAMATA 0228 175/500 BELOW AVERAGE
8 JILLO  ABKULA RAMATA 0121 200/500 BELOW AVERAGE
9 GUYATU  DIDA RAMATA 0290    
10 ABDUB  WAQO MADOADHI 0044 263/500 ABOVE  AVERAGE
11 SORA GALGALLO MADOADI 0105 257/500 ABOVE AVERAGE
12 TURU  GOLLO WAYE 0159 184/500 BELOW AVERAGE
13 GUYO  GUFU ANONA 0150 280/500 ABOVE  AVERAGE
14 WARIO  DIMA GOLOLE 0486 292/500 ABOVE  AVERAGE
15 NASIBO  SALESA S/MAKUTANO 0022 174/500 BELOW AVERAGE
16 ABDUB  MOHAMED D/F 0203 242/500 BELOW AVERAGE
17 SAFIA  GUFU ARERO D/F 0519 184/500 BELOW AVERAGE
18 FARDOSA  ABDIKADIR S/RAMATA 0495 217/500 BELOW AVERAGE
19 WARIO   ABDUBA S/RAMATA 0396 257/500 ABOVE AVERAGE
20 ABDI   ADAN S/RAMATA 0387 280/500 ABOVE AVERAGE
21 LIBAN   MOLU S/RAMATA 0057 300/500 ABOVE AVERAGE
22 RUFO  NYUKE S/RAMATA 0007 309/500 ABOVE AVERAGE

” 2/12/19 19.29 “Returning to the family is not always easy.

“”D. D.completed her stay at Obbitu children home and was exited to go to her mother place in Madoadi. they quarreled and D. ran away to sololo town and briefly was at B. A.; Grandmother house, buke was a colleague , her mother E. came to Obbitu searching of her , we joined in search party and shortly found D. with B. A. at mayatta Oba village. we took her in Obbitu children home. we advised the mother to leave D.with us but she could not agree but at last and with long persuasions we manged to convince the mother to leave  D. with us, further more she has been with us for 9 years.

on three occassions we tried to solve the misunderstanding but the mother flares up and then D. refuse to go back.

lastly after daily counseling of the mother and  D. they both cooled down and agreed to forgive each other and forget the past and embrace the future. i took D. back to the mother this morning and got the opportunity to reconcile them and other siblings . we even had photos together and their little maize shamba was very impressive and brought us all together. 

the maize, peas and green gram stole the show we were all happy with the family and congratulated them for fighting hunger through planting of maize and the project appreciated their effort very much. we took pictures and we share with you””.

” 6/12/19 13.28 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

” 7/12/19 12.37 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

 

 

” 7/12/19 12.54 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

” 7/12/19 12.55 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

 

” 7/12/19 12.55 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

” 7/12/19 12.56 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

 

” 7/12/19 12.56 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

” 7/12/19 12.57 ”

Andando “”giro in giro””  (l’avventura è routine)

 

 

 

” 7/12/19 14.48 ”

Betlemme ? No, Sololo !attachment_15444″” alignleft”” 300″Auguri di BUONE FESTE … (con qualche spiegazione    http://www.sololo.eu/buone-feste-2019/ )

Gli Auguri ricevuti:

  • Tanti auguri di Buone Feste a tutti voi
  • Ricambio gli Auguri di Buone Feste, ringraziandoti per aver condiviso le tue spiegazioni …. Sereno Natale
  • Ringrazio per gli auguri speciali e ricambio con tutto l’affetto possibile. Che sia anche per voi un anno di magari piccole ma durature soddisfazioni. A piccoli passi si raggiunge la montagna. Auguri sinceri a tutti voi ed ai bambini di Sololo
  • Grazie di cuore per gli Auguri e delle bellissime parole e immagini, spesso il nostro cuore è come le loro capanne vuoto, fragile freddo, basterebbe accontentarsi ed essere più umili per trasformarlo, speriamo che questo S. Natale possa portare pace, amore e sensibilità nei nostri cuori. Tantissimi Auguri di Buone Feste a Lei e alla sua Grande Famiglia. Grazie per quello che fate
  • Grazie Pino, parole semplici ma penetranti che fanno davvero riflettere sulla direzione che sta prendendo la nostra società frenetica e narcisista che non bada più all’essenziale. Grazie per ricordarcelo sempre e farci sentire tutti con i piedi sullo stesso pianeta!

Tanti auguri.

  • grazie auguri anche a tutti voi!
  • Si….mi piace….tutto condivisibile….anche io sono del secolo scorso… BRAVO
  • Auguri Pino!!!! Tanti tanti e tu prega per me perché il prossimo gennaio avrò l’intervento… . Che possa tornare a camminare…Auguri a voi tutti Pace e bene
  • Grazie augurissimi
  • grazie Pino! buon lavoro.., che fa Natale!! saluti
  • … Un abbraccio con Sololo sullo sfondo. Buon Natale …
  • a te e a tutti i tuoi assistiti l’augurio sincero che qualche cosa possa cambiare e che il Signore vi sia sempre vicino e vi aiuti a superare le grandi  difficoltà  che incontrAte lungo il vs cammino di grande amore un abbraccio
  • BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
  • grazie per gli auguri che contraccambio con affetto
  • MERRY CHRIST MASS to all Family members.
  • Un sincero augurio per le festività natalizie e per il nuovo anno.
  • Grazie, auguri a te e tutta la gente che lavora con te
  • un caro augurio a te e famiglia di un S. Natale di pace e gioia e di un anno nuovo più giusto.
  • A te, alla tua famiglia, ed a tutti gli amici di Sololo i miei migliori auguri di buon Natale ed un 2020 il più possibile sereno.
  • BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO!
  • A te e a tutta la famiglia ricambio con auguri last minute.
  • Thank you much same merry Christmas  to you all and happy New year .2020 of long life and prosperous

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

” 8/12/19 07.20 ”

Buon Sereno e Santo Natale 2019 a TUTTI !!!

Betlemme ? No, Sololo !attachment_15444″” alignright”” 300″ 

 

” 17/12/19 18.27 ”

“”Crazy Horse”” does not forget us … A fantastic Christmas gift, as per his wish.

(Arrivederci “”cavallo pazzo””)

we had a successful food distribution in Kituruni, we  were received by the shepherds school learners with jubilation and clapping. i met with sister E. and S.  and K. the driver, the team are great , community oriented with high acceptance by the community.

the road between Karare and kituruni was not ease due to current rainfall pounding the area, we were stack in mud for 3 hours  200m away from the catholic hall. the level of community participation to push the vehicle out of mud was very high and humbling. i appreciate and applaud the community members. i also recognize the presence of the area chief who was present at the distribution and welcomed us.

the sominerec team witnessed the food distribution and i hope they were happy and contented with the process.

after  night over in Marsabit we traveled to Sololo  to visit obbitu children home where CIPAD is operating and proving care  and support for OVC in Sololo. the Sominerec team mingled with children and were taken on a tour of obbitu children compound, facilities and green house activities

i hope we impressed on them. they were introduced to the staffs and mother caretakers

we are so excited to work with Sominerec, and wish to strengthen the partnership and colloboration. we as CIPAD,we also have experiences in pastoralist education program both on out of school children and shepherd adult learners we wish to work with the shepherd school

food distribution for  Home based care OVC will be done. we will make coverage and share reports and pictures  of the activities.

CIPAD thanks Sominerec for the  food support , the food will  go along way improving the nutritional status  of OVC and needy families both in Sololo and Kituruni and that the learners will be motivated to continue with learning until they join the league of those who can read and write

i hope Sominerec will consider CIPAD  for future partnership and collaboration

MERRY CHRISTMAS AND HAPPY AND PROSPEROUS NEW YEAR

thank you

rgds

 

 

 

 

 

 

 

 

” 19/12/19 12.07 ”

Green house dicember 2019

” 24/12/19 19.43 “ Per chi è senza casa, facciamo ciò che possiamo … il “”QUANTO”” dipende anche da voi …

Toilet at Fam 124 was previously destroyed  by heavy rain experience in the  area, the second in the same plot,was later dug by villagers as part of cost share to assist the family. cipad proceed to construct the house on it.

the two shelter construction is progressing well 124 is at Mudding stage while 136 is  at the stage of plaster .

see the construction of new  Shelter and  latrines at Families 124,136 and 013 all the  latrine  have  been completed.

” 24/12/19 19.54 ”

MERRY CHRISTMAS AND A HAPPY NEW YEAR TO ALL; TO THE GRANDCHILDREN AND TO ALL OUR DONORS AND SUPPORTERS MERRY CHRISTMAS AND A HAPPY NEW YEAR FROM THE CHILDREN OF THE OBBITU VILLAGE AND FROM ALL OUR OPERATORS AND COLLABORATORS

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BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI; AI NIPOTI E A TUTTI I NOSTRI DONATORI E SOSTENITORI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO, DAI BAMBINI DEL VILLAGGIO DI OBBITU E DA TUTTI I BENEFICIARI E DAI NOSTRI OPERATORI E COLLABORATORI

 

” 25/12/19 12.52