Da ricostituire – 1 – 2015
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siamo un “coordinamento operativo” di persone e realtà (NGO ed ONLUS) kenyote ed italiane
9/5/15 22.21
(Pino Bollini – CIPAD – PFL – Mondeco – Mehala)
9/5/15 22.22 ”
5 x 1000 a MONDECO !
codice fiscale: 05914820963
ESISTE UNA FORMA PER DONARE SENZA CHE MI COSTI ? SI, è possibile destinare il 5 x mille della propria imposta sul reddito (senza alcun costo aggiuntivo per il contribuente). A tal fine è sufficiente, sul modulo di dichiarazione dei redditi, nello spazio dedicato alla scelta del 5 per mille: • apporre la propria firma nel primo riquadro : sostegno volontariato e non profit • inserire il Codice Fiscale di Mondeco 05914820963
” 9/5/15 22.22
9/5/15 22.24 “Le imprese che decidessero di sostenerci possono farlo con:
- Contributi e donazioni liberali in denaro, beni e servizi;
- Sostegni a progetti promossi da associazioni locali per raccolta fondi a favore del “”Progetto-Sololo””;
- Coinvolgimento di dipendenti e clientela nella realizzazione di iniziative di sostegno;
- Partmership nella realizzazione di campagne promozionali e di cause related markething”
Come Sostenerci
Di sicuro questo è il miglior punto di partenza:
- sia che si voglia approfondire la conoscenza dell'””altra parte del mondo””,
- sia che si desideri sostenere i progetti con contributi e donazioni liberali in denaro e/o beni,
- sia che si voglia aiutare concretamente operando con attività di volontariato in Italia o sul campo a Sololo,
- sia che si voglia dare vita ad attività di promozione e di raccolta fondi: organizzazione di manifestazioni, apettacoli, momenti di convivialità come pranzi, cene, feste, giochi, aste benefiche ed altro ancora,
- sia che ci si impegni in donazioni legate a lieti eventi quali nascite, battesimi, matrimoni, anniversari ed altre ricorrenze
- sia che si ami donare o attivare ricorrenze in memoria di persone scomparse,
- sia che si pensi a lasciti e/o donazioni personali legando il proprio nome alla Causa umana e morale del “”Progetto-Sololo””,
- sia che …
- troverete sempre Mondeco disponibile a cercare insieme la vostra personale risposta.
Basta andare sul sito di Mondecoonlus e ci si rende subito conto di quante attività ed eventi Mondeco organizzi a favore di vari progetti nel mondo.
Da sempre, Mondeco ha un particolare occhio di riguardo per il “”Progetto-Sololo””, del quale è anche partner ufficiale in Italia.
“”Nel lontano 2004 incontrai casualmente a Nairobi la loro Presidentessa. Venne a vedere i villaggi dell’area di Sololo e ci furono subito gli indispensabili sostegni per poter iniziare a volare. Il laborioso decollo ha trovato in Mondeco il suo angelo custode fin da quando tutto era ancora solo una vaga idea, basata sul sogno fiducioso degli anziani locali che chiedevano aiuto. Si partì quasi per non deludere ed uccidere la speranza in chi, ultimo tra gli ultimi, vive prevalentemente di quella.
Poi, chiamatelo “”Caso”” o “”Provvidenza”” come meglio vi aggrada, passo dopo passo siamo giunti incredibilmente a questo punto ove manca veramente poco per completare strutture fisiche e progetti formativi che garantiscano al minore di essere pronto ad entrare nell’arena della “”vita moderna”” allo scoccare del suo personale momento più opportuno. Mai più il minore deve essere precocemente scaraventato dentro all’arena della vita indifeso, impreparato, senza mezzi e senza una storia di affettività soddisfatte. Il “”Progetto-Sololo”” nasce per essere da supporto a chi è caduto fuori del nido e vede calpestati i propri diritti””
Ma l’attuale è anche un momento di grande criticità economica per il Progetto Sololo la cui stessa sopravvivenza è ad alto rischio. Per ciò chiediamo di togliere i confini e aiutarci a dare loro rispetto, protezione e amore. Accetta di farti “”cittadino del cosmo””.
Cosa fare ? Lo sapete voi ciò che potreste fare solo VOI … Fatelo.
Se cercherete il modo migliore per come fare a perfezionare la vostra risposta a favore del “”Progetto-Sololo”” … in qualsiasi momento contattate Mondeco !
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Attività fonti di reddito e Attività fonti di dignità
La “Raccolta fondi” è una scienza.
“Pensare Globale e Agire nel Particolare”
Liberarsi del superfluo
” 9/5/15 22.25 Mondeco 9/5/15 22.27 ”
Africa orientaleattachment_612″” alignleft”” 300″Africa-Kenyaattachment_611″” alignleft”” 255″da Nairobi a Sololoattachment_613″” alignleft”” 259″La strada di Sololoattachment_616″” alignright”” 285″
KENYA
Capitale: NAIROBI
Siamo a SOLOLO
Occorrono due giorni di viaggio per raggiungere Sololo che dista 800 Km dalla capitale Nairobi.
Il territorio è attraversato da un’unica strada principale (A2) che collega Nairobi ad Addis Abeba.
L’isolamento è una delle cause principali all’arretratezza di quest’area, dove il 70% della popolazione (contro il 50% della popolazione nei distretti del sud del Kenya), etnia Borana, vive ancora sensibilmente al di sotto della soglia di povertà (fonte: World Fact Book, CIA 2009).
Area di Sololoattachment_615″” aligncenter”” 300″ ” 9/5/15 22.27
9/5/15 22.28
9/5/15 22.28 ”
PROGETTI
Il “Progetto-Sololo” è un “”contenitore”” di tanti “”Progetti-Mattone”” che, sommandosi, lo costituiscono rendendolo idoneo ad accompagnare e sostenere il minore fino all’età adulta preparandolo ad esser pronto per entrare nella competitività della arena della vita.
Progetti-mattone: in corso, in elaborazione, in attesa di finanziamento … monitorati costantemente … (Aggiornamenti dai Progetti) …
“Progetto Sololo”, nato nel 2004 per prevenire il fenomeno dei ragazzi di strada, fino ad oggi ha sempre raggiunto i propri obiettivi.
Il “Progetto-Sololo” è impegnato a favorire le condizioni utili a una crescita sana del bambino, pur senza allontanarlo dalle proprie origini culturali.
Il “Progetto Sololo” promuove l’affido famigliare sul territorio e la gestione di case famiglia in un appropriato villaggio, riuscendo così a dare una famiglia anche ai bambini vulnerabili e/o orfani a causa dell’AIDS.
I beneficiari di progetto, distribuiti in 8 diversi villaggi nel distretto, sono attualmente 113 famiglie e circa 400 minori, di cui 23 presso le case famiglia dell’Obbitu Children Home.
- Famiglie di accoglienza: n°113
- Minori Domiciliati presso Famiglie di accoglienza: n°400
- Minori Residenti nell’Obbitu Village: n°23
Personale locale Responsabile della realizzazione delle attività previste nel Logical Framework del “”Progetto-Sololo””. (Le responsabilità indicate NON esauriscono i vari Job-description individuali già operativi) Roles and Reponsibilities of CIPAD STAFFS (Aggiornamenti)” 9/5/15 22.30 PFL 9/5/15 22.30 “Queate riflessioni le fanno in tanti; ma in pochi provano ad agire in coerenza. “”Pensa Globale ed Agisci nel Particolare””
- Pensare Globale; solo una visione d’insieme della complessa realtà mondiale aiuta a capire:
- le conseguenze delle scelte politiche ed economiche che condizionano l’esistenza di intere popolazioni
- le inumane condizioni in cui è immersa la maggior parte dell’umanità che sono frutto delle scelte e della cattiva volontà dell’uomo
- che queste condizioni non potranno perpetuarsi in eterno … la collera dei poveri esploderà
- che la nostalgia della Pace è nella natura umana, specie in chi ha vissuto e vive le tragedie della guerra, della miseria, della malattia, dell’ingiustizia, della violenza, della discriminazione, della fame, …
- Agire coerente nel “”proprio ambito particolare”” di vita, per dare ad ogni uomo la possibilità di divenire, e vivere in pienezza, ciò che ognuno potenzialmente è: “”essere unico ed irripetibile””, significa per tutti:
- l’impegno come singoli a lottare nelle scelte quotidiane, perchè ogni uomo possa vivere le proprie libere scelte
- superare gli ostacoli che la propria famiglia, gli amici, il paese e la nazione gli opporranno
- farsi cittadino del mondo, dell’universo. del cosmo, …
- non farsi l’abitudine a certi scenari … ai discorsi commoventi ma demagogici
- non accettare che l’abisso, tra chi ha e chi non ha, si faccia sempre più grande. Se Giustizia e Pace non viaggiano insieme, non c’è e non ci sarà nè l’una nè l’altra.
“”Pensa Globale ed Agisci nel Particolare””
Detto in altre parole con un esempio: se trovi delle “”foto storte””,
- il “”pensare globale”” può aiutarti a capire il perchè lo siano e ti aiuta ad accettarle così come sono, piuttosto che subirle.
- l'””agire nel particolare”” ti aiuta a capire e a fare ciò che puoi tu, per contribuire a raddrizzarle.
In questo modo non sarà più un tuo problema, se avrai fatto la tua parte nel tuo particolare quotidiano provando a partecipare al raddrizzarle, sia che ci si riesca o no.
In altre parole, mio nonno diceva: “”aiutati che il Ciel ti aiuta””.
” 19/7/15 14.44 Mehala 2/7/15 08.50 ”
Mi chiamo Pino Bollini e sono un medico. (Per conoscermi meglio … :))
Ho conosciuto l’Africa per la prima volta nel 1984 e d’allora vi ho lavorato, prima con missioni da cooperante e ora da volontario.
Attualmente sono impegnato a Sololo, in Kenya al confine con l’Etiopia.
Ho incontrato questa popolazione, i Borana, nel 2000 quando era chiamata dalla commissione per i diritti umani del Kenya “il popolo dimenticato”.
Abbiamo costituito un’ONG locale, C.I.P.A.D e la nostra priorità è stata sempre quella di garantire a tutti i minori il rispetto dei loro diritti di base, poiché loro sono il futuro … ed il presente (oltre il 65% della popolazione ha meno di 25 anni). “”Pensare Globale ed Agire nel Particolare””
“”LA MIGLIORE CONTESTAZIONE E’ AVERE UNA PROPOSTA ALTERNATIVA””
(… questa è la mia …)
- Ciao … parliamoneattachment_2129″” alignleft”” 200″
- Per contattarmi
- Dal mio diario
- Dalla mia posta
- CV
- Principi e Metodologie che condivido
- La “”filosofia”” che condivido
- L’arte del dialogo è difficile per tutti…
- Foto-Album dei ricordi …
- “”merateonline intervista pino bollini”” (18-10-2017)
- “”… qualche domanda …”” (01-08-2019)
- www.malindikenya.net: Pino Bollini, un medico filosofo tra i Borana. La storia di un italiano e del progetto di Sololo (15-08-2019).
- “”La Provincia di Lecco”” parla del progetto (13-03-2020)
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19/5/15 08.02 ”
Obbitu Farm
E’ attualmente uno dei principali “”progetti mattone”” che compongono il “”Progetto-Sololo””.
E’ una piccola fattoria che, con un sistema di stoccaggio dell’acqua piovana e d’irrigazione a goccia del terreno con 4 serre, produce ortaggi, frutta e miele che consentono una dieta che include anche le vitamine oltre ad essere più bilanciata rispetto a quella tradizionale in cui prevalgono i carboidrati.
Questo è un indiscutibile successo, specie se si considera che la nostra area è definita come arida e semiarida.
“”Aggiornamenti – Ultime dai Progetti””
” 19/5/15 08.04 CIPAD 19/5/15 08.15 ”
- 1st quarter activity report 2015
- 2st quarter activity report 2015
- 3st quarter activity report 2015
” 19/5/15 23.45
19/5/15 13.00
ognuna autonoma nella propria individualità strutturale ed operativa.
19/5/15 13.10 ”
I nostri partners in Italia:
Mondecoattachment_624″” aligncenter”” 300″Mondeco Onlus è un’associazione costituita nel 2007 a Muggiò (MB) Italia allo scopo di collaborare e interagire con le popolazioni nei paesi in via di sviluppo, rivolgendosi con particolare attenzione all’infanzia.
Mondeco Onlus individua nell’educazione lo strumento principale per perseguire le proprie finalità sociali; svolge attività solidali nelle aree dell’assistenza sociale, dell’istruzione, della formazione e della beneficienza, rivolte in via esclusiva a favore di minori abbandonati o in situazioni di disadattamento o di devianza, in Italia, in Kenya e in Brasile.
È partner di CIPAD per il “”Progetto Sololo”” in Kenya collaborando nella formazione del personale locale e nello svolgimento di attività di sensibilizzazione e raccolta fondi in Italia a favore dei bambini orfani e vulnerabili del distretto di Sololo.
Contatti: Presidente: dott.ssa Ilaria Spinelli Via Villoresi, 15 Muggiò (MB) 20053 tel. 335.6962564 e-mail: info@mondecoonlus.it Web: www.mondecoonlus.it
ATTENZIONE: tramite Mondeco puoi …
” 19/5/15 13.17
I nostri partners in Italia
19/5/15 13.18
con il fine comune di promuovere e sostenere il “Progetto-Sololo” in atto nel nord del paese Kenya.
19/5/15 13.19 19/5/15 13.21 19/5/15 13.20 ”
OBBITU VOCATIONAL TRAININGS : Formazione professionale e leadership per i giovani svantaggiati di Sololo.
Il nord del Kenya versa in uno stato di profonda arretratezza.
Anche gli abitanti del nord Kenya sono fortemente coinvolti nei cambiamenti socioeconomici che animano il sud del paese, pur se in questi mesi ne subiscono in via esclusiva gli effetti peggiori.
how-sololo-ramata-highway-look-likeattachment_4791″” alignleft”” 300″L’area di intervento è basata principalmente sull’economia di tipo pastorale. Non si sono ancora ricostituite le mandrie perse con le siccità che si sono succedute ogni 5 anni a partire dal 2001 (la ricostituzione di una mandria richiede circa 10 anni).
La parte più vulnerabile della società del distretto di Sololo vive attualmente in un grave stato di rischio, a partire dall’insicurezza alimentare, si trova senza concrete prospettive di miglioramento nel breve periodo e attualmente anche senza le necessarie risorse per poter organizzare da soli una risposta ai propri bisogni.
Nel distretto di Sololo solo il 9,8% dei bambini frequenta una scuola primaria e ancor meno ragazzi una scuola secondaria (4,8%). Il 93% delle donne non ha potuto frequentare la scuola e circa il 60% della popolazione risulta analfabeta (AAP, Statistics Education in Eastern Province, 2008)
Il progetto “Vocational” consentirebbe di far acquisire competenze tecniche e pratiche, in una delle aree più povere del Kenya, anche ai giovani che non hanno potuto continuare gli studi.
L’obbiettivo del progetto “Vocational” è infatti quello di aumentare nel distretto di Sololo il numero di giovani svantaggiati occupati con successo in attività imprenditoriali locali, grazie all’acquisizione di competenze tecniche e professionali
Il progetto prevede un un articolato lavoro attraverso due principali leve di cambiamento:
Investire nella formazione:ü
- Avvio di Vocational Training Centers presso il Villaggio Obbitu; realizzando workshop di formazione, per ragazzi e ragazze, in diversi mestieri e professioni:
- Sarto
- Cuoco
- Informatico
- Autista con basi di Meccanico
- Edile
- Ferramenta
- Falegname
- Elettricista
- Agricoltore
- Apicultore
- Pastore allevatore mucche
- Organizzazione di Training on the job presso il villaggio Obbitu per formare giovani in: produzione di concime organico e realizzazione impianti di biogas come alternativa sostenibile all’utilizzo di legname.
- Erogazione di borse di studio a giovani brillanti senza mezzi finanziari per la successiva frequenza a corsi specialistici.
Investire in imprese locali:ü
- offrire ai giovani meritevoli che hanno conseguito uno dei diplomi previsti nell’azione precedente l’opportunità di avere accesso a una formazione specifica in business management e al capitale strumentale (kit specifici, spazi, tutoraggio) per avviare una propria attività.
” 19/5/15 13.23 19/5/15 13.28 ”
Questi brevi “”pezzi di un diario personale”” sono delle “”soggettività”” e come tali vanno considerate. … Sono parte dei miei pensieri, emozioni, sensazioni … articoli, opinioni, interventi … tutto scritto, il più delle volte, di getto … Vengono proposti con il solo desiderio di comunicare un “”vissuto personale”” che deve esserci sempre, comunque esso sia, come l’indispensabile “”sale e/o lievito”” che da “”senso e significato”” al “”burocratico-tecnicismo degli interventi di cooperazione””. E’ questo “”vissuto personale”” che rende gli interventi, di per sè umilianti per chi li riceve, delle “”opere di condivisione e di umana solidarietà””.
Sono convinto che il lettore, (specie se è un sostenitore in condivisione delle motivazioni), che desidera farsi un’idea corretta di ciò che stiamo facendo a Sololo, debba essere informato, possibilmente in tempo reale a riguardo:
- – di ciò che stiamo realizzando, (intenti, traguardi, stati di avanzamento …); tutto il sito è strutturato per questo …
- – di ciò che l’operatore vive e prova nell’agire sul posto. La sua corrispondenza (“”pezzi di corrispondenza”” ) e il suo Diario; esprimono il “”cuore”” soggettivo del sito …
- – del contesto dove si realizza e si opera, raccontato da terze parti non coinvolte nel progetto (articoli di giornali, conferenze, comunicati … vedi: notizie) è un tentativo di ricerca della descrizione oggettività del contesto ove il tutto avviene.
In altre parole, il “”mio diario”” apre alcune delle sue pagine con l’intento di essere un ulteriore strumento per un confronto che aiuti a scegliere di sostenere i nostri minori orfani e/o particolarmente vulnerabili; invito a sciegliere di stare dalla parte degli “”ultimi tra gli ultimi””.
Pagine tratte dai “”vecchi-diari”” … (dal vecchio sito: www.sololo.it)
Dal mio diario più recente …
001- Straniero a Sololo 002- Superfluo/Essenziale 003- Essere solidali 004- Pregiudizi e generalizzazioni 005- No nel mio nome 006- Aspettando le piogge 007- Un Anziano 008- Un Ragazzino 009- Auguri urlati 010- Ricchi di povertà 012- Brexit 2016 011- Prime piogge
” 19/5/15 13.30 “strutture e progetti formativi…in attesa di finanziamenti
- Riguardo alle strutture rimane da realizzare una struttura edilizia che possa rispondere al bisogno di accoglienza diversificato che nasce dalle diverse necessità quotidiane. Un Residence che oltre a divenire una fonte di reddito accolga beneficiari ed operatori del “Progetto-Sololo”; che assicuri loro l’accoglienza temporanea o la residenza permanente.
- Per i secondi, progetti formativi, rimane indispensabile offrire la Informazione e Formazione di indirizzo verso le professioni locali più consone al minore che si avvicina all’età adulta
“SOLOLO VOCATIONAL TRAINING” FORMAZIONE PROFESSIONALE E LEADER SHIP PER I GIOVANI SVANTAGGIATI DI SOLOLO” 19/5/15 13.31 “Quello che rimane per completare l’offerta formativa data ai minori dal “”Progetto-Sololo”” non è poi molto. Il “”Progetto-Sololo”” per accompagnare il minore ad essere un giovane adulto pronto ad inserirsi nella vita, necessita di apposite strutture e progetti formativi.
- Riguardo alle prime rimane da realizzare una struttura edilizia che possa rispondere al bisogno di accoglienza diversificato che nasce dalle diverse necessità quotidiane. Un Residence che oltre a divenire una fonte di reddito accolga beneficiari ed operatori del “”Progetto-Sololo””; che assicuri loro l’accoglienza temporanea o la risidenza permanente.
- Per i secondi rimane indispensabile offrire la Informazione e Formazione di indirizzo verso le professioni locali più consone al minore che si avvicina all’età adulta.
-1- Residence per offrire: ai minori e giovani adulti in formazione:
- residenza per i minori del villaggio obbitu che hanno compiuto il 14° anno di età;
- accoglienza temporanea agli ex residenti del villaggio obbitu che studiano nel sud della nazione e che vivono in college. Questi rientrano al villaggio obbitu, quando il college chiude per ferie un mese ogni tre mesi.
agli operatori del villaggio obbitu:
- residenza per insegnanti e dipendenti impegnati giornalmente nel “”Progetto-Sololo””;
- accoglienza temporanea per insegnanti, educatori, conferenzieri, esperti, … presenti per brevi periodi in qualità di consulenti a progetto.
Fonte di reddito ed opportunità di posti di lavoro:
- Affitto di stanze, con vendita dei connessi servizi di ristoro, lavanderia, pulizie, … alla popolazione proveniente dal sud della nazione. Popolazione in costante crescita dopo che Sololo è divenuto Distretto e che sono giunte a buon punto le opere di asfaltatura della pista e dei servizi di comunicazione.
Alba o Tramonto ?? …
-2- Progetto Informativo-Formativo di avviamento professionale (Vocational training)
- Tra i “progetti-mattone” l’ultimo che vorremmo attivare per completare il cammino di accompagnamento del minore, è la formazione e l’avviamento al lavoro (vocational training). Le opportunità di lavoro a Sololo si stanno creando rapidamente grazie ai nuovi collegamenti stradali, ma è necessario intervenire sui giovani locali ora, al più presto, prima che questi ragazzi decidano di lasciare la propria comunità scalzati dalla manodopera qualificata che arriverà dal sud della nazione.
- Il progetto elaborato è in attesa … di poter essere finanziato dalla generosità di chi potendolo scelga di contattarci
” 19/5/15 15.20 “Notizie varie:
- Coronavirus in Africa
- Silvia – Un altro 8 marzo senza Silvia ma con tanti misteri sul suo rapimento.
- Al shebab scatenati in Kenya e in Somalia: mercoledì di sangue
- Africa orientale flagellata dalle locuste
- Coronavirus | In Africa cresce la paura.
- National drought bulletin
- Povertà, guerre e migrazione: è questa l’immagine ancora predominante dell’Africa sui media italiani – 29 Ottobre 2019
- Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi… è l’indifferenza dei buoni. (Martin Luther king)
- (DIRE) FIRENZE, 18 ott. – L’esercito turco “”bombarda indiscriminatamente anche sulla popolazione curda, in maniera diretta, mi viene da dire mirata. E sgancia bombe su ospedali e sulle nostre ambulanze che non riescono più a raggiungere le zone di guerra””. I feriti da curare “”sono sempre di più tra militari e civili”” e ci sono poche risorse e strutture “”perché le ong internazionali hanno dovuto lasciare il campo””, mentre “”i pochi ospedali reggono solo grazie alle organizzazioni locali e all’amministrazione autonoma””. Lo racconta Cecilia Soldino, 23 anni, studentessa di medicina, rientrata a Firenze due giorni fa dal Nord della Siria dopo tre mesi passati in Rojava come volontaria della Mezzaluna Rossa Curda nel campo profughi Al Hol, che conta 70.000 persone.
- Io, da europeo, mi vergogno. (Da quel giorno 19 mila migranti hanno perso la vita nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa.)
- In Kenya il primo impianto a energia solare che trasforma l’acqua dell’oceano in acqua potabile
- Se incontrate un ragazzo africano non donategli un sorriso – Leggi queste poche righe e rifletti…!
- Il razzismo? Dipende dalla scarsa intelligenza. Più sei stupido, più sei razzista. Lo dice la scienza
- La svolta africana si chiama AfCFTA, il mercato di libero scambio più vasto al mondo
- Agenzia Fitch conferma la ‘tripla A’ alla Banca africana di sviluppo
- Decreto sicurezza bis: un attacco violento e senza precedenti alle Ong (e ai diritti umani)
- Il razzismo non ci piace
- Africa, addio al franco CFA, dal 2020 la moneta unica ECO
- Immunità per chi salva vite umane nel Mediterraneo!
- La fine del Ramadam dedicata al Papa: è la prima volta nella storia
- Instagram è utile ad un sacco di cose. Postare foto di “”poveri nambini neri”” non è tra queste.
- Messaggi africani in Italia
- Non siamo da soli a pensarla così; guarda loro …
- Giovani, maschi e istruiti; ecco l’identikit di chi vuole lasciare l’africa.
- Mediterranea Saving Humans su Facebook
- La povertà è illegale (non i poveri)
- Le poche cose che cambierebbero il destino dell’Africa e che nessuno vuole fare.
- Il problema non è “”aiutarli a casa loro””, ma smetterla di rubare in casa loro. (chi ruba, provoca …)
- Ong e trasparenza – Link 2007
- Un decalogo per combattere la narrativa anti-ONG
- Ong e trasparenza. Realtà e normativa in essere.
- La campagna di delegittimazione delle ONG entra in Parlamento
- Bambini …
- Il governo del cambiamento manda le armi in crociera
- Terrore in Africa Kenya, forte esplosione e spari intorno all’Hotel Dusit di Nairobi
- Non riesco più a capire … Ho letto su Microsoft News …
- Si sveglia dopo 12 anni di coma. Accanto trova la mamma 70enne che non l’ha mai abbandonato. (MAI perdere la Speranza – Pino)
- President angry! … over inhuman treatment of African migrants
- Gli ospedali che tengono i pazienti in ostaggio
- Qualche risposta ai commenti sui migranti – 2 settembre 2018 di Fabio Colombo
- Tornano i tagli all’8×1000, il PM Conte dimezza i fondi su fame nel mondo e rifuiati
- Aumenta la fame nel mondo, sono 821 milioni le persone denutrite.
- Etiopia violenze etniche
- Percezione Vs Realtà. Ecco come gli italiani si stanno bevendo la farsa dell’invasione di immigrati
- In Italia è tempo di barriere, l’89% della popolazione descrive la nazione come divisa
- Libia: i lager per migranti sconvolgono gli osservatori dell’ONU
- Per una manciata di voti: tutte le balle sull’immigrazione smontate una ad una
- E’ stato approvato un nuovo farmaco antimalarico (contro la malaria ricorrente)
- Sesso e vacanze: Kenya al top per gli italiani
- Uscire dalla spirale del progettificio: la proposta della filantropia privata
- “”Aiutarli a casa loro”” funziona meno del previsto
- Il Parlamento approva il decreto missioni: presto i primi militari italiani in Niger
- Sexgate delle ONG britanniche, perché far finta di niente sarebbe un errore
- Il Kenya deve superare le fratture politiche
- Africa: dilaga la resistenza agli insetticidi, rischio malaria
- Le elezioni in Kenya annullate dai giudici
- Operare nei centri di detenzione in Libia, la “proposta indecente” del governo alle ONG
- Fermati gli sbarchi ma non la strage di esseri umani (da Famiglia Cristiana-settembre 2017)
- Scoperta la variante genica che protegge dalla malaria
- Chi ha paura delle ONG?
- – DivertedAid – Il sottile confine tra cooperazione e securizzazione
- Business for Good, la lunga strada per coinvolgere il privato profit nella cooperazione (Info cooperazione.it)
- Papa Francesco tuona contro i “”medici affaristi”” (con tanto rispetto, ma forse sbaglia a chiamarli “”medici””; quelli non sono più “”Medici””!)
- Taking child protection to the next level in Kenya (UNICEF-case_study)
- A casa nostra o a casa loro? Dove va a finire l’aiuto italiano?
- Da beneficiari a clienti: così le ONG non dipenderanno più dai donatori?
- Mujica e “”l’apologia della sobrietà””: “”Chi accumula denaro è un malato. La ricchezza complica la vita””
- EuropeAid è davvero un donatore trasparente?
- Ma le ONG in Italia esistono ancora?
- Le ONG internazionali hanno ancora diritto di esistere?
- Rischio che gli SDGs siano universali nel nome ma non nei fatti.
- Moringa, la pianta “”magica”” promossa dalla Fao
- Superare divisioni e competizione, questa la sfida delle ONG nel 2016
- Da non perdere questo esperimento sociale (da youtube)
- Bruttissime notizie dall’Arabia Saudita. Salviamo la vita di Alì Mohammd Al-Nimr
- Cinque motivi per cui i donatori non finanziano direttamente le ONG locali
- Le ONG stanno perdendo la guerra…
- 5 x 1000 a chi è andato ?
- Tendenze politico-economiche attuali in Africa
- Solidarietà – (CUAM/1991)
- Quanto più è matura la banana, migliore è la sua capacità anti-cancro
- Quando la dieta favorisce o contrasta il cancro
- Accesso gratuito alle prestazioni sanitarie essenziali
- Vino vecchio in botti nuove
- Spese folli e i bambini muoiono
” 19/5/15 15.27 ”
Notizie da Sololo e dintorni:
KENYA
Marsabit Time
Marsabit Times seeks to keep you in the know.
A platform for honest discussion and analysis of issues.
This is a non partisan and independent newspaper.
Contact us: info@marsabitimes.com
Medianorth
Marsabit County Government Press Service
2020
- Robbery continues on Kenya’s treacherous Isiolo-Moyale highway
- Al shebab scatenati in Kenya e in Somalia: mercoledì di sangue
2019
- Progetto Sololo, ecco perchè non deve morire …””soffrire in silenzio””.
- Cross-border arms trafficking inflames northern Kenya’s conflict
- Etiopia: eletta la prima donna presidente: è l’unica in Africa.
- FLOODS SITUATIONAL UPDATE MARSABIT COUNTY – Kenya CC_Floods Situational Update.
- Malindikenya.net il 28-08-2019 ha pubblicato, citando il lavoro di CIPAD: Nord del Kenya in ginocchio per la siccità. E’ emergenza nel Turkana, Samburu e Marsabit“”… I trasporti di acqua tramite autobotti non riescono a soddisfare il fabbisogno locale e soprattutto non riescono a raggiungere tutta la popolazione. La zona più colpita dalla siccità è quella di Sololo, dove opera la ONG Cipad coordinata dal medico-missionario Pino Bollini: vi sono solo due piccole dighe attive, Ramata e Yashare, ma l’acqua non è molta e non può durare ancora molto. Soprattutto da tre settimane l’acqua è molto sporca e verdastra, e aumentano in maniera esponenziale il rischio di dissenteria, colera ed altre malattie collegate all’acqua infetta…””.
- Il Kenya esporta il suo primo greggio – Kenyatta ha inaugurato la prima vendita petrolifera 27-08-2019
- In Kenya il test finale del nuovo Defender – Land Rover ha scelto la riserva Borana
- Kenya: Al Shabaab tenta attentato contro la polizia, ma 3 militanti restano uccisi
- Le Kenya lance le plus grand parc éolien d’Afrique
- (Il Kenya lancia la più grande centrale eolica dell’africa.)
- Kenya: Rapiti due medici cubani a Mandera, al confine con la Somalia
- Kenya, rapiti due medici cubani Polizia, sospetti su estremisti islamici
2018
- Bambini … sono gli stessi …
- Elicotteri Fennec per il Kenya: … che saranno utilizzati nelle operazioni contro i miliziani di al-Shabaab…
- “Mi rifiuto categoricamente di essere tuo nemico ! “
- Allarme Insicurezza a Sololo …
- Kenya: ricostruzione o …
- SRA National Report Final – Government of Kenya THE 2017 SHORT RAINS SEASON ASSESSMENT REPORT Kenya Food Security Steering Group (KFSSG)
- Kenya (Moyale) Displacement from Ethiopia Briefing note – 22 March 2018
- A new airline is coming up covering the Nairobi – Isiolo – Marsabit route at a competitive price (see attach).
- In Kenya, le condizioni di siccità che dovrebbero protrarsi nel 2018 hanno lasciato 3,4 milioni di persone gravemente in pericolo e circa 500.000 persone senza accesso all’acqua. Si stima che 482.882 bambini richiedano un trattamento per la malnutrizione acuta, tra cui 104.614 che soffrono di malnutrizione acuta grave (SAM). L’ottantotto percento di questi bambini proviene da 23 contee aride e semi-aride. Le condizioni di siccità hanno portato a un calo della frequenza e della partecipazione scolastica e all’aumento dei tassi di abbandono. (UNICEF, 4 gennaio 2018)
- Updates on Kenya /10 Jan 2018
Consecutive droughts spell disaster and hunger for Kenya in 2018
Source: IRIN
Millions are already in need of food aid and the situation is expected to worsen Two consecutive years of failed rains have left 3.4 million Kenyans in need of food aid and 480,000 children requiring treatment for acute malnutrition. It’s the worst humanitarian crisis the country has faced since… Read more
Horn of Africa Drought Response Issue No. 16 (30th November 2017)
Source: Oxfam
22.9M People affected by drought in the region 15M Food insecure people in Ethiopia, Kenya and Somalia 1.8 M People displaced in Kenya, Somalia and Ethiopia by drought conditions $1.5 billion Horn of Africa Drought Response funding gap Context Highlights 01 According to FEWSNET, the Horn of… Read more
2017
- gli ALLARMI delle Grandi Organizzazioni:
– 370,000 Kenyan children require treatment for acute malnutrition: UNICEF – UN issues fresh aid appeal to help starving Kenyans …
- Aperta la campagna elettorale; si vota in agosto.
2016 Dicembre
- AGGIORNAMENTI SICCITA’ … disastro alle porte
Novembre
- national-drought-early-warning-bulletin-november-2016
- Sul treno (giallo) della modernità Nov 4th, 2016 by kizito.
- Drought Status Nears Alarming: Rapid Drought Assessment Report
- Child Sexual Harassment Cases High in Marsabit
Ottobre
- Raid By Ethiopian Army
- In Etiopia la popolazione Oromo chiede più rappresentanza.
- Annual Celebration Turns Deadly in Ethiopia
Agosto
- E’ stata asfaltata anche la pista tra Sololo Makutano a Sololo Ramata
- ———————-
- MARSABIT COUNTY 2016 LONG RAINS FOOD SECURITY ASSESSMENT REPORTA – Joint Report by the Kenya Food Security Steering Group (KFSSG)1 and Marsabit County Steering Group (CSG) – August 2016 –
Maggio
- Accadeva 30 anni fà
Febbraio
- Northern-city-coach-involved-in-a-road-accident
The northern city coach bus in the aftermath of the grievous accident
A Northern City coach heading to Moyale was involved in an accident at Subeiga(Meru) junction. Numbers of life lost and casualties not yet established.
Gennaio
- Gran numero di soldati etiopi hanno sconfinato
2015
- Quando i Mussulmani proteggono i cristiani
- (Grazie Fratello)
- Sololo’s ailing education sector
- Three Kenyan police officers shot dead
- Lutti nel “”Progetto-Sololo””
- Arrestati 16 predicatori mussulmani
- Gruppo di militari etiopi varca il confine
- Concluso il censimento periodico della popolazione più bisognosa di sostegno
- East African Infrastructure Development
- Un’enorme riserva d’acqua contro la siccità
” 19/5/15 15.27 “© 2015 MISNA – Missionary International Service News Agency Srl – All Right Reserved. Una cinquantina di militari etiopi pesantemente armati hanno attraversato la frontiera e preso il controllo di un commissariato di polizia, causando allarme nei sistemi di difesa keniani. Lo riferisce il quotidiano The Nation secondo cui i soldati, a bordo di una decina di veicoli, hanno preso d’assalto il commissariato di polizia di Illeret, regione di North Horr, una settimana dopo il completamento della demarcazione della frontiera tra i due paesi. I militari si sarebbero spinti per circa 16 chilometri in territorio keniano scattando foto e ispezionando l’area. “Le loro intenzioni non sono chiare” ha dichiarato il capo della polizia locale Tom Odero, secondo cui i militari hanno detto di essere entrati nel paese per ispezionare la zona, ammettendo però che il governo di Nairobi non era a conoscenza della loro missione. Secondo il quotidiano questa è la terza volta dall’inizio dell’anno che soldati etiopi varcano la frontiera del paese. Interrogato sulla vicenda, il portavoce delle forze armate, colonnello David Obonyo, ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’episodio, aggiungendo: “gli etiopi sono nostri alleati, non credo farebbero qualcosa che ci possa danneggiare”.” 19/5/15 15.34 ”
Questi “”pezzi di corrispondenza””, come i “”pezzi del mio diario””, desiderano informare a riguardo di ciò che l’operatore “”vive e prova””. Quasi una confessione, anche se non condivisa da tutti nelle sue motivazioni; è il “cuore soggettivo”” del sito …
In altre parole, vanno considerati per ciò che vogliono essere: “”spunti di riflessione per confrontarci””. Possono aiutarci a scegliere se stare o no dalla parte degli “ultimi tra gli ultimi”. Se sostenere, o no il nostro “”Progetto-Sololo””. Qualsiasi confronto aiuta ad essere un pò di più consapevoli e quindi più responnsabili nei confronti dei beneficiari.
Nessuno può farti del male senza il tuo consenso. Non è quello che succede a noi che ci fa male. E ‘ la nostra risposta che ci fa male.
“” Le navi non affondano a causa dell’acqua che le circonda; le navi affondano a causa dell’acqua che le entra dentro. Non lasciare che quello che sta accadendo intorno a te entri dentro di te e ti pesa “” (Abraham Lincoln)
Dalla mia posta (ricevuta e/o spedita) del passato … (dal vecchio sito : www.sololo.it)
e di oggi: 2020
- Parlano di noi, nel n. 9 del “”Il giornale del viaggiatore”” della “”Tucano Viaggi ricerca””
- Parlano di noi, D&F “”Dentro & Fuori””
- – Esperienze di vita (intervista) nel n.161
- – La mia “”confessione””.
- Perché eseguire lavori sapendo che presto potrebbero mancare i soldi per il cibo ?
- C’è chi ha fatto meglio
- 4 chiacchiere … e poi basta.
- BUONA PASQUA 2020
- Project-Sololo; here is the thought of the local collaborators …
- Parlano di noi, “La Provincia di Lecco” di venerdi 13 marzo 2020.
- Siamo forzatamente a casa e, se lo credi, ora abbiamo tempo per parlare del “”Progetto-Sololo”” e/o dei minori che voi sostenete a distanza.
- Progetto Sololo … ragazzi di strada … povertà estrema … 2020
- Interessante, decisamente interessante …
.Africa… CORONAVIRUS …Sololo.
2019
- Buon sereno e Santo Natale 2019 a Tutti !
- Auguri ricevuti
- Auguri di BUONE FESTE … (con qualche spiegazione)
- Credere o non credere, richiedono la stessa identica fede, seppure agli estremi opposti. Sono le conseguenze della scelta, quelle che sono ben diverse.
- OK, chiarisco il contesto del mio precedente intervento. Dalla civiltà umanistica alla civiltà tecnologica.
- Non ci sono vincitori e neppure vinti.
- In preparazione del Budget 2020. – (go to the english version)
- Il Progetto-Sololo di oggi avrà un futuro ? Risponde Pino Bollini.
- Cosa potremmo fare di più ?
- A proposito di insicurezza …
- For the first time the Italian press in Kenya is also involved in our project …
- Per la prima volta anche la stampa italiana in kenya si occupa del nostro progetto …
- Scrivere un libro …
- Salvate la tradizione; è la vostra identità; sono le vostre radici.
- Con la premessa, ecco la risposta alla tua domanda
- Anche “”cavallo pazzo”” ci ha lasciati …
- Non ti mostro la foto del bambino malnutrito … Ti mostro la foto della capanna dove vive
- Mondeco e Mehala cambiano i codici IBAN …
- Si allungano le ombre delle Banche armate; cerchiamo di capire …
- Si, io sono con il circa 70 % di chi non lo ha votato. Per me la graduatoria è data da chi ha più bisogno. Non seminiamo odii.
- Carestia in arrivo
- Emozioni e raziocinio.
- Chi protegge e/o proteggerà l’idiota da chi lo strumentalizza? …
- Una proposta di cambiamento per il “”Progetto-Sololo”” …
- Ciao Pino, voglio regalare anche a Te il mio stato d’animo!!
- Le ONG in colluse con i trafficanti di uomini ?
- Grazie del link al video che ho ricevuto:
(tratto da Napoli Fanpage.it : Salveresti la vita a un immigrato? [ESPERIMENTO SOCIALE] “”una sola razza: la razza umana””. (Albert Einstain)
- Caro amico
- Una regola? PRIMA CHI HA PIU’ BISOGNO.
- “Servire chi ha bisogno non è la stessa cosa di servirsi di chi ha bisogno”.
- Non sono solo io ad essere preoccupato …
- La Locanda
- No nel mio nome
Quirinale: “”Il giorno della memoria contro il razzismo””
“”… Aspettando il giorno in cui questo scatto non farà notizia per gli insulti degli hater, né per il colore della sua pelle. Non farà notizia e basta.””
- Non riesco più a capire …
- “”Andare verso, andare incontro …””
- Allarme terrorismo; una personale riflessione.
2018
- 25-12-2018 Non puoi sentirti in colpa se …
- Natale … Crollata la capanna …
- Crocifisso e presepe …
- Il calore della solidarietà negli Auguri di Natale degli amici.
- BUON SANTO NATALE 2018
- Rapimento …
- Per caso… Su Rai 3…al Kilimangiaro.
- Prima di ricominciare …
- Dalla Tavola Valdese comprensione e sostegno a continuare
- Ciao Enrico …
- un grazie, una informazione ed un invito
- Four killed as Borana, Gabra clash in Marsabit
- Per favore, fermati qui, siediti un attimo e prendi fiato …
- sì alla firma con impronte digitali per le persone ‘incapaci a firmare’.Consideriamo conclusa la carestia che ha fatto seguito alla siccità iniziata nell’ottobre 2016
- Letto e condiviso …
- “”Mi rifiuto categoricamente di essere tuo nemico””
- Allarme Insicurezza …
- Dai ragazzi e bambini del Villaggio Obbitu, una inattesa e commovente corrispondenza
- Ciao Donato … Un altro amico e compagno d’avventure ci ha lasciati
- Hi Robert, God willing we will meet again. Ciao Robert, a Dio piacendo ci riincontreremo. Io lo ricordo così.
- è offensivo …
- perchè piangere sul passato ?!
- merateonline ci fà ancora da “”cassa di risonanza”” … Pino Bollini- ultime notizie dal Sololo 2018. ”Piove bene, villaggi isolati ma tanks pieni”
- A domanda rispondo
- Non ricordavo questo articolo … grazie per avermelo segnalato. Sono dempre dei bei ricordi (Storie di medici sulle piste africane Bisturi e fango)
- merateonline … s’interessa a noi. Grazie, a nome dei nostri beneficiari
- merateonline-1 … merateonline-2 … merateonline-3 … merateonline-4
- Buona Pasqua da Sololo …
2017
- Il senso delle parole nei discorsi
- Gli auguri dagli amici
- E’ sempre Natale; AUGURI !
- Grazie, la notizia mi fa molto piacere. Per Decreto del PAPA: “”SARA’ BEATA””
- Opera di sensibilizzazione
- Intervento Giornata Missionaria 2017
- Chi sta veramente dalla parte degli ultimi ? Chi non ha interesse a starci.
- … the drought is becoming harder. there is fears that the rain will fail. (… la siccità sta divenendo più dura. C’è la paura che saltino le piogge.)
- Anche loro ci lasciano a terra
- La nostra gratitudine va a chi ci ha prontamente risposto
- Purtroppo non abbiamo sbagliato la previsione … Gli appelli delle Grandi Organizzazioni.
- Cercate di aiutare diffondendo i SaD, il sostegno a studenti e le partecipazione ai costi fissi giornalieri.
- Fermati gli sbarchi ma non la strage di esseri umani (da Famiglia Cristiana-settembre 2017)
- Operare nei centri di detenzione in Libia, la “proposta indecente” del governo alle ONG – Centri di detenzione in Libia …
- “”… sono i vili ed i vigliacchi a pagare i sicari … “”
- La solidarietà richiede l’educazione alla condivisione
- Ho i crampi allo stomaco
- Io la penso così
- Aiutate loro, senza dimenticare noi …
- Ora è solo la vostra solidarietà quella che ci consente …
- ”
- Ne sono malinconicamente felice
- Aiutiamo Pino Bollini. Grazie, non ce n’è bisogno
- Sostenitori-Donatori-consapevoli
- Il mio addio a Facebook
- Coraggio, non mollate, ce la faremo anche questa volta …
- Seminate a Nairobi le moringhe di Sololo
- Pozzo; continuiamo a parlarne
- Pozzo; parliamone ancora
- Pozzo; parliamone.
- Sono sicuramente i più bei complimenti ricevuti dal Progetto-Sololo: -1- A Sololo non ci sono bambini di strada e -2- Lavorano con i mussulmani
- Questa siccità dura oramai da anni …
- Così ho trascorso la Pasqua
- Ho rinunciato alla scommessa da 1.000- euro (era perdente in partenza)
- Qui le cose stanno così.
- Codici colore, a chi dare la priorità ?
- Ci dispiace, non possiamo accoglierti
- La semina sperimentale
- Una scommessa da 1.000-euro …
- Una disperata proposta
- Facciamo con Voi un “”giro in giro”” … a Sololo …
- Entusiasmo in … raffreddamento
- 01-04-2017
- La gran bella notizia !
- Diteci che non è vera questa notizia:
- Addio 8×1000
- Mi chiedete: come và ? …
- Con la sua venuta tra noi …
- Info a riguardo della siccità a Sololo.
- Informiamo gli Amici …
- Gli Amici ci stanno salvando
2016
- Biotestamento
- Potenza e Certezze … addio senso del Reale
- Spese per Vivere e Spese per Crescere
- Giustizia Perdono Misericordia
- A TUTTI gli Amici di sempre …
- Guardo alle stelle …
- Oggetto: …
- Chiesa Valdese; Ufficio 8 x 1000. Condivido la loro scelta e la sostengo. Il “”Progetto-Sololo””, che ne beneficia, conferma nei fatti le loro parole.
- “”Dirò cosa mi hanno fatto a Dio, gli dirò tutto.””
- Aleppo …
- Tecnologie troppo invadenti
- Verso l’Eternità
- <a ” 3/6/15 07.48 “
5×1000 a chi è andato ?
da “”info-cooperazione.it””
…ovviamente si pone un problema di investimenti in comunicazione. Sarebbe utile sapere a quanto ammonta l’investimento delle prime in classifica per le loro campagne pubblicitarie sul 5×1000. … Purtroppo nessuna delle prime 5 lo specifica nel proprio bilancio sociale. Comunque nei loro bilanci sociali per la raccolta fondi dichiarano di spendere: – Emergency: 1 milione di euro – Medici Senza Frontiere: 8 milioni di euro – Unicef: 12 milioni di euro – Save the Children: 11,5 milioni di euro – Actionaid: 10 milioni di euro —————————————————————————————————————————————
… Nel 2013 sono stati oltre 11 milioni gli italiani che hanno firmato per una Onlus nell’elenco denominato “Onlus e enti di volontariato” (+ 40.110 firme rispetto al 2012). I leader indiscussi del mondo cooperazione e aiuto umanitario restano i medici in prima linea di Emergency e MSF, seguiti dai big del settore infanzia, Save the Children e Unicef.
A guardare la lista del 2013 si consolida la posizione delle così dette “Family” che salvo rare eccezioni riempiono i primi 10 posti in classifica.
Queste le prime 10 ONG idonee sulla base dell’incasso complessivo assegnato: 1. EMERGENCY 11.946.611,32 € (posizione 1) 2. MEDICI SENZA FRONTIERE 7.944.388,50 € (posizione 2) 3. COMITATO ITALIANO PER UNICEF 5.049.808,35 € (posizione 5) 4. SAVE THE CHILDREN 2.783.320,98 € (posizione 10) 5. ACTIONAID INTERNATIONAL ITALIA ONLUS 1.764.906,04 € (posizione 13) 6. FONDAZIONE L’ALBERO DELLA VITA ONLUS 1.166.342,31 € (posizione 20) 7. WWF ITALIA – ONLUS 863.007,00 € (posizione 26) 8. AMREF ITALIA ONLUS 510.628,01 € (posizione 38) 9. FONDAZIONE AVSI 420.719,13 € (posizione 47) 10. FONDAZIONE DON GNOCCHI ONLUS 359.548,69 € (posizione 58)
Si va dalle 424 mila firme di Emergency alle quasi 12 mila della Fondazione Don Gnocchi. Nell’elenco seguono CBM Italia, Acap S.Egidio, Iscos, Aiutare i bambini, Intervita (ora WeWorld), Ciai, Caritas che portano a casa più di 5000 firme e si piazzano prima del 100° posto.
Si può dire che in generale le ONG fanno fatica a convincere i contribuenti. In tanti casi c’è una sproporzione importante tra le dimensioni e la rilevanza di certe organizzazioni e il numero di firme che gli vengono accordate. Senza fare nomi, troverete facilmente tra le più importanti ONG italiane ben al di sotto delle 2000 firme.
Le riflessioni in merito e le interpretazioni possono essere tante e le lasciamo ad ognuno di voi.” 19/5/15 15.47 “Riusciamo a starci tutti … nella “”vecchia-tartaruga (mzee-qobe)”” che tutti “”coccolano”” … e lei fà ancora quel che può per tutti … ” 3/6/15 07.42 ”
assemblea degli anzianiattachment_1504″” alignleft”” 300″Tutto ha inizio intorno all’anno 2004, quando il dott. Pino Bollini, medico volontario impegnato in nord Kenya, riporta i bisogni espressi dall’assemblea degli anziani Borana del distretto di Sololo.
incontro con l’assemblea degli anzianiattachment_1508″” alignright”” 300″E’ allora che ha inizio un’intensa fase di consultazioni per disegnare un intervento a protezione dei minori vulnerabili dell’area.
Per diversi anni e fino alla diffusione delle cure antiretrovirali, la società di Sololo ha subito gravi perdite di conseguenza al virus HIV. Tra queste, la prevalenza di morti tra giovani coppie aveva messo in crisi il tradizionale modello di affido famigliare, basato sulla presa in carico degli orfani da parte dei parenti più stretti.
Da allora, la linea d’intervento del “Progetto-Sololo” è basata sul monitoraggio costante delle condizioni dei minori vulnerabili nel territorio del distretto.
Gli operatori del “Progetto-Sololo”, supportati da un comitato di gestione di progetto, identificano i casi di minori in particolari condizioni di fragilità e supportano come prima soluzione l’inserimento del bambino verso la famiglia di parenti più prossimi. Trattandosi frequentemente di famiglie che hanno già in carico diversi bambini e di famiglie in condizioni di estrema povertà, il “Progetto-Sololo” eroga con cadenza regolare interventi nell’ambito della nutrizione, dei servizi sanitari pediatrici di base e dell’accesso all’istruzione.
Per i casi in cui non è possibile realizzare un affido sul territorio, il “Progetto-Sololo” ammette il minore nelle case famiglia del villaggio Obbitu, oggi denominato Obbitu Children Home, appositamente realizzato.
” 19/5/15 16.01 ”
GESTIONE DEI RISCHI
SUGGERIMENTI PER LA GESTIONE DEI RISCHI E LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI
INSO (International NGO Safety Organisation)
INSO Kenya CD Brief – 10-January-2020
01-02-2020
… al momento il rischio insicurezza a Sololo è tornato molto basso … (continua)
30-07-2018
Per cause di “”forza maggiore””, è con grande dispiacere che siamo costretti a sospendere l’accoglienza a Sololo di visitatori e/o volontari.
L’allarme insicurezza che abbiamo ricevuto … (continua)
Vieni a trovarci
A quali rischi sanitari ci si espone ? Vacanza in Kenya: 10 cose da non fare Serpenti …
Procedura di richiesta del visto di ingresso per il Kenya
Come fare per arrivare a Sololo:
-
- Volo di linea fino a Nairobi + Auto o Bus per circa 800 km (dal 2016 tutta la pista è asfaltata)
- Volo di linea fino a Nairobi + Volo Maf da Nairobi a Marsabit + Auto del Progetto-Sololo per 180 Km.
- Volo di linea fino a Nairobi + Volo Maf da Nairobi a Marsabit + Volo Maf (fino a 5 posti) da Marsabit a Sololo. (servizio attivato solo di recente avendo il Maf posto in base fissa a Logologo un piccolo Cesna)
Amici di Sololo che vivono a Kitenghela, località situata sulla strada per la Tanzania a circa 30 km dall’aereoporto di Nairobi, sono disponibili per accogliervi all’aereoporto e per darvi la loro ospitalità e anche il loro supporto qualora incontraste difficoltà durante la permanenza in Kenya.
SI VA A SOLOLO !!
Le foto di un viaggio oggi …
Le foto di un viaggio di ieri … (fino a pochissimo tempo fà era questa l’avventura!) I clips video di un’esperienza di ieri … così semplicemente, senza egocentrismi, si cambia il mondo …
Le foto di un viaggio …
Incontri in pista …
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I costi per il viaggio e la permanenza … non sono indifferenti e sono molto variabili per cause di forza maggiore; vanno verificati ogni volta al momento della programmazione definitiva del viaggio. Orientativamente, le voci di spesa ed i valori di riferimento sono … ” 19/5/15 16.38 ”
CRONACHE – IMPRESSIONI dai Volontari e dai Visitatori
Casa Volontari e Ospiti … qui vivrai quando verrai … Pino informa:
-
- Come e cosa si vive da “”stranieri”” a Sololo ?!
- Venite con me per un’esperienza conoscitiva
VOLONTARI E VISITATORI … raccontano …
Chi è già venuto racconta di aver trovato:
… un progetto che funziona …attachment_1429″” alignleft”” 300″curiosità …attachment_1432″” alignleft”” 300″
accoglienza …attachment_1420″” alignleft”” 159″… con calore …attachment_1422″” alignleft”” 300″imprevisti …attachment_1421″” alignleft”” 300″imprevisti belli …attachment_1423″” alignleft”” 300″imprevisti meno belli …attachment_1425″” alignleft”” 300″
Speranze …attachment_1419″” alignleft”” 159″ Un ospite indesiderato
Gli animali più comuni che si possono incontrare
attenzione: “”pecora da guardia””attachment_1443″” alignleft”” 159″Poveri di tutto il mondo, attenti ai Volonturisti””
“”Volontari o turisti? I lati oscuri del Volonturismo””
I safari umani del Kenya
https://matadornetwork.com/life/dear-volunteers-africa-please-dont-come-help-youve-asked-four-questions/
A chi chiede di venire a Sololo, noi diciamo…
Notizie utili per chi intraprende l’avventura
Venite con me per un’esperienza conoscitiva
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-
- VOLONTARI E VISITATORI …
” 19/5/15 16.39 ”
Il cinema = “”il cibo degli occhi …””attachment_647″” alignleft”” 300″(pinobollini@sololo.it non è più operativo dal 01-10-2019) Sono operativi: pino.bollini@gmail.com bollinigiuseppegiulio@gmail.com (scusatemi ma per scelta personale non uso il telefono cellulare)
“”Non è un tramonto; è l’alba dell’Obbitu Village””attachment_630″” alignright”” 300″
L’email rimane il mezzo più sicuro per contattarmi dato che di regola, per mia incapacità di gestione e/o difficoltà di connessioni, raramente accedo ad altre fonti di messaggi quali quelle che sono presenti nei comuni luoghi di “”comunicazioni di gruppo””.
Non ho più Facebook …
[contact-form][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’E-mail’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’Sito web’ type=’url’/][contact-field label=’Commento’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form]” 19/5/15 16.40 ”
considerazioni su questo nuovo sito – 1
-richiesta-
Sto costruendo il nuovo sito per Sololo, se vuoi è già praticabile anche se incompleto. Potrebbe essermi utile la tua opinione; utile sapere come è l’impatto per un lettore che lo incrocia per la prima volta; ci si muove bene? è sufficentemente chiaro? la documentazione foto è esaustiva? Grazie per la consulenza (gratuita spero). sito: sololo.eu
-risposta-
devo dire la verità, la primissima impressione non è stata positiva, l’ho trovato un pò “”noioso”” nel senso che la grafica è un pò vecchia ed anche le immagini, soprattutto quelle delle cartine non si capiscono molto bene in quanto non si riesce ad ingrandirle cliccandoci sopra. La descrizione della situazione locale è un pò troppo melensa….mi piacerebbe, come lettore novello, un pò più di sprint nella illustrazione per invogliarmi a donare. Capisco che trasmettere entusiasmo avendo vissuto situazioni drammatiche non è facile ma ritengo che se il lettore percepisce l’incazzatura da parte dei volontari che vivono sul campo le ingiustizie sociali, è portato lui stesso a sostenere la battaglia: ma questa è solo il “”mio”” giudizio condizionato dalla conoscenza del vecchio sito che continuo forse a preferire; domanda: ma perchè hai voluto cambiare?
Spero di non averti offeso per quello che ho detto.
Tu continua a perfezionare la grafica, poi ti darò ulteriori opinioni, se vuoi.
– il mio pensiero –
… penso che tu abbia ragione in molte delle considerazioni che fai. Io non sono più capace di incazzarmi difronte alle ingiustizie che tocco con mano e alla sostanziale indifferenza di chi parla parla e poi non concretizza nulla. Forse è proprio quest’ultima che mi disturba di più. Soffro sinceramente nel vedere morire le loro speranze ed è facile intuire che le disillusioni si tramuteranno in rancori pronti poi ad aggredirci con gesti folli. E qui sembrano tutti cechi e sordi. Facciamoli star bene a casa loro … ma nessuno dice come e cosa fà … e una piccola cosa che funziona e che costa poco come il Progetto-Sololo è lasciata morire per mancanza di ossigeno. Io la vedo come una bestemmia. Farò intervenire qualcuno del mestiere a sistemare la grafica ed altro. Ma non pubblicherò mai foto od altro che possa attrarre strumentalizzando l’orrore. Non darò notizie che ledano le personali dignità. Le tante facce della povertà le conoscono tutti, non c’è nulla di nuovo da mostrare che già non si sappia. Secondo me non ha più senso fare denunce che non porteranno a nulla di concreto oltre allo spettacolo del momento. Non ci sarà seguito dopo il fuoco di paglia, poiche denunciare è ora una sorta di sport nazionale. Lo fanno tutti anche sull’autobus … ma nessuno parla di proposte alternative e di possibili soluzioni. Probabilmente il lettore cerca curiosità ma non ha interesse; tantomeno è disposto veramente a farsi carico di quelle situazioni. Io neppure voglio alimentare il pietismo ma desidero stimolare la presa di coscienza che se si vuole veramente ora c’è la possibilità per ognuno di una strada concreta e diretta per arrivare a loro: basta abbracciare il Progetto-Sololo. Testimoniarlo nella sua autenticità e chiedersi cosa sia possibile fare; ma tutto questo non è facile e richiede sacrifici personali… e la gente si ritira dicendo che di problemi ne ha già abbastanza. Basterebbe anche attivare un solo SaD e si sarebbe coerentemente responsabili aquisendo così anche il diritto di parlare invitando a fare altrettanto. Ho dovuto cambiare sito perchè in tanti, forse tutti, mi continuano a ripetere che il vecchio sito è pesante, non facilmente navigabile e che non si trova ciò che si cerca … e sono alla canna del gas con gli aiuti. In conclusione le devo provare tutte, anche questo è un tentativo. Grazie per il tuo onesto aiuto, spero continuerai. Scusa ma ora sono quasi le tre e forse è meglio che vada a dormirci sopra … se ci riesco.
” 4/6/15 11.55 ”
organizzato da Mondeco
15° FESTA dei POPOLI
dal 25 giugno al 4 luglio
Muggiò – Parco di Villa Casati
Siamo in grado di anticiparvi che ci sarà: – animazione e musica latina – tributo a Rino Gaetano – un tuffo nel Sud Italia – a scuola per imparare a suonare i tamburi – cena etnica con i sapori da tante parti del mondo – musica e danza irlandese – i clown – orchestra liscio e revival + mostra Good morning Africa + stand gastronomico con cucina etnica e tradizionale NON MANCATE !!!
” 19/5/15 16.50 ”
009 – 000 – 011
Siamo ricchi di povertà ! Ne abbiamo da vendere ! … ma nessuno se la vuol comprare; peccato, non sanno ciò che si perdono.
Per es. pensate a una madre povera che guadagna poche lire cucinando i tuoi pasti, e li guarda e li assaggia, con il pensiero che lei non ha abbastanza cibo da dare ai propri figli piccoli. Cosa può provare? E riesce anche a vincere la fortissima tentazione di rubare …
Se non sei povero, queste sensazioni non potrai mai provarle e capirle. Certo che anche lei ne farebbe tanto a meno di doverle sperimentare.
Allora compra un po’ della sua povertà con una donazione. Non diventerai povero; solo un po’ meno ricco.
Io gli ho dato un paio di chili di fagioli; erano diventati troppo pesanti per mangiarli tutti io da solo.
009 – 000 – 011
” 21/5/15 23.34 “Avvenimenti:
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- Benvenuto Gamachu Shukri (l’ultimo minore arrivato ospite all’Obbitu Village)
- A1 – A2 – A3 – A4 – A5, sono alcuni dei beneficiari dei SaD (“Sostegni a Distanza”)
- Volontari a Sololo e Ultime costruzioni (febbraio 2015)
- S.Pasqua2015 con i minori dell’Obbitu Village
- Sorpresa: novità nel cibo (per la prima volta assaggiano la moringa oleifera)
- Sorpresa: Pizza alla moringa oleifera
Attività di sostegno:
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- Periodica distribuzione cibo
- Periodico controllo sanitario
- I minori del Progetto Sololo vanno a scuola
- Consegnata un’altra nuova casetta
” 20/5/15 00.20 “La non facile metamorfosi che tramuta un pastore nomadico in un agricoltore di terre aride …
2015 Nuove esperienze: coltivazione della moringa oleifera
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- Moringa updates may 2015
- Obbitu Farm ad aprile 2015
- I nascenti boschetti di moringa oleifera
- Progetto Agricolo e Moringa oleifera
” 20/5/15 00.45 “© 2015 MISNA – Missionary International Service News Agency Srl – All Right Reserved. maggio 8, 2015 – 12:48 Kenya Le forze di polizia della contea di Marsabit, in Kenya, hanno arrestato 16 predicatori islamici accusati di arruolare volontari per le milizie somale di Al Shabaab. Lo riporta il quotidiano The Nation secondo cui gli arresti sono avvenuti nella località di Karare, grazie alla segnalazione di alcuni informatori tra la popolazione locale. I predicatori, arrivati nella zona tre giorni fa, sarebbero originari di altre località del Kenya e in particolare del quartiere di Eastleigh a Nairobi, a maggioranza somala, di Sololo, Moyale e Isiolo. I sospetti – riferisce il quotidiano – sono stati consegnati ai responsabili dell’antiterrorismo. Le forze di intelligence keniane hanno alzato i livelli di guardia contro la presenza di sostenitori di Al Shabaab nel paese dopo l’attacco all’università di Garissa lo scorso 2 aprile costato la vita a 148 persone. [AdL]” 21/5/15 22.39 ”
005 – 000 – 007
La poca acqua piovana rimasta nel bacino di Sololo non potrà durare più di una decina di giorni da oggi. I bacini dei villaggi fino a 20 Km di raggio da qui sono già tutti esauriti.Questa gente, con il bestiame rimasto, si va a sommare alla popolazione residente in città. Popolazione raddoppiata negli ultimi due anni grazie alla pista asfaltata e con lei al “progresso” in arrivo; mentre il bacino dell’acqua e le altre fonti sono rimasti sempre gli stessi. C’è un’unica autocisterna che deve fare servizio anche per l’area di Moyale. Circa 200 km di raggio. Rispetto alla siccità del 2011, cosa è cambiato? Apparentemente nulla. C’è una sede della croce rossa con il diritto di provvedere accentrando ogni aiuto e con mezzi che non le potranno mai bastare, per quanto tanti gliene si vorrà dare … Il dato vero è che noi non abbiamo le disponibilità economiche per fare fronte a questi bisogni; come abbiamo dimostrato di saper fare nel 2011. Per ora non ci sono aiuti e probabilmente arriveranno tardi e insufficienti. Quello che ci aspetta lo conosciamo e non è certo edificante pensare di restare a guardare questo spettacolo da spettatore passivo.
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” 21/5/15 22.57 ”
010 – 000 – 012
Che bello! Che bello! Che bello! Svegliarsi al frastuono assordante dello scrosciare violento della pioggia sul tetto di lamiera. Significa che il bacino di raccolta finalmente inizia a riempirsi e concederà ancora una volta la vita fino alle prossime piogge. Significa che avremo acqua per continuare a coltivare, alimentando così i nostri bambini e il mercato locale con agrumi e verdure che introducono vitamine, ribaltando la consueta dieta a base di mais, polenta … sbilanciata sui carboidrati.
Nasce da dentro, spontaneo un grazie misto alla preghiera che questa musica continui il più possibile. Tuttavia è immediato anche il collegamento con il pensiero delle capanne che si sciolgono sotto la violenza di queste piogge; alle persone che le abitano. Ora si stanno svegliando sotto la doccia, dopo aver passato la notte a terra sulla pelle di bovino che il terreno, divenuto fango, sta inglobando.
E’ inevitabile che dal letto calduccio, protetto dalla zanzariera e immerso nella gioia di quel suono acqua/lamiera, ti chiedi: loro come faranno? Quindi il rapido esame di coscienza che non può che assolverti: ho fatto tutto quello che potevo ? Penso di sì, abbiamo distribuito fogli di plastica a chiudere le perdite dei tetti, materassi e coperte … Ma le capanne? No, solo pochissime sono state riparate e/o rinnovate. Perché? Perché non avevamo e non abbiamo i soldi per poterlo fare.
Buon riposo, quello del giusto, a tutti quelli che vorrebbero aiutarci e non possono.
010 – 000 – 012
” 21/5/15 23.01 “004 – 000 – 006
“No nel mio nome” ritengo che Lui lo dica non solo ai terroristi ma a tutti quelli che direttamente e indirettamente seminano sofferenze e morte. Tra questi anche chi abusa della povertà altrui, dichiarando di volerli aiutare nel Suo nome.
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” 21/5/15 23.03 ”
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Non so se è tristezza, malinconia o sola stanchezza. Fatto sta che oggi, quando mi hanno detto che probabilmente c’è un minore che ha iniziato a vivere da solo sulla strada, qui a Sololo, mi sono cadute le braccia. Potrebbe essere arrivato il previsto momento che segna l’inizio anche qui di quest’odioso fenomeno che abbiamo cercato in tutti i modi di prevenire.
La città evolve con grande velocità travolgendo ogni tradizione culturale. La nuova popolazione proveniente dal sud, già convive da anni con queste aberranti situazioni dei ragazzi di strada, per cui figuriamoci se nota o si preoccupa di questo problema locale. Per loro prima c’è il lavoro, l’affare, la nuova frontiera da sfruttare. Noi, che con il nostro progetto fatichiamo a restare operativi per fare fronte al solo quotidiano, come pensiamo di poter affrontare ciò che questo bambino con ogni probabilità ci sta annunciando? Indagheremo meglio per rintracciare dei famigliari; potrebbe anche essere arrivato da solo dal sud. Poi cercheremo di coinvolgere le autorità governative, dato che ora ci sono anche a Sololo e in fine, è probabile che avremo una bocca in più da sfamare nell’Obbitu village.
Il problema potrebbe essere altro: quante saranno le prossime bocche da sfamare? Quando arriveranno? Aspettiamo a fasciarci la testa; ma in tanto io ve l’ho detto. Condividiamo tutto: gioie e preoccupazioni.
Serena nottata e sogni d’oro a tutti.
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” 21/5/15 23.07 ”
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Erano quasi le 17,30 quando è arrivato a casa mia. Un’ora insolita per un anziano che si reca a fare una visita non programmata. Il suo sguardo preoccupato, di chi ha qualcosa da chiedere ma teme il farlo, contrastava con la camicia che appariva indubbiamente indossata da poco. Mi ha fatto piacere incontrarlo, dopo tanti anni che non ci si vedeva. Dopo i saluti di rito, è stato lui ad andare subito al sodo dell’argomento che gli premeva. – vedi, mi dice, quando un borana ha bisogno di aiuto cerca e va a sedersi sotto l’ombra di una acacia ombrellifera. Così ora io sono seduto qui sotto la tua ombra. – Ok, ma non so proprio se riuscirò ad aiutarti. – Non ha importanza ciò che potrai fare; tu sei un amico, ora, devi solo ascoltare. Quando saprai, deciderai ciò che potrai. – Ok ti ascolto, con la testa e con il cuore. – Questa sera tornando a casa la mia donna mi ha chiesto se le avevo portato qualcosa da darle da cucinare per i due piccolini e per noi. Io non ho più nulla; con questa siccità neppure le capre danno più il latte. Ho indossato la camicia nuova e sono venuto a trovarti per sedere sotto la tua ombra.
Senza pronunciare parole, mi sono alzato e sono poi tornato con alcuni pacchetti di mais, riso, … tutto ciò che, dopo quell’incontro, non avrei mai più potuto mangiare. Ho aggiunto pochi scellini, quanti bastassero a fargli scegliere a lui al mercatino il cibo preferito. Neppure lui ha più parlato. Gli occhi brillavano di felicità. Ci siamo salutati così. L’incontro ha avuto la durata di pochi minuti, con un’intensità affettiva eterna, per ciò che ci siamo scambiati.
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” 21/5/15 23.10 ”
000 – 002
Come, e cosa, si vive da stranieri a Sololo? Ci si accontenta dell’essenziale; provando emozioni impagabili e facendo riflessioni utili a se stessi. Dunque, alla lunga, si vive “male”. Sera. Dormire da soli sotto la zanzariera, dà la sensazione di essere protetti; ma è solo una sensazione. Nella realtà neppure sai se sei veramente solo; anche dopo aver ben ispezionato sotto il lenzuolo, non sai mai cosa ci trovi. Durante le piogge gli insetti sono veramente tanti e di tutte le dimensioni. Alcuni talmente piccoli d’attraversare la zanzariera senza alcun problema, per dirigersi verso la fonte della luce; quella che si usi per leggere un pò prima d’addormentarti. Meglio spegnere; così però la mente non può che tornare ai fatti della giornata trascorsa; ai progetti; ai sogni e, senza neppure accorgertene, ti ritrovi ancora totalmente immerso in un mondo fatto più da disgrazie che da fortune. Certo consola, se così si può dire, il fatto che questo mondo, non nostro, molto spesso ci è incomprensibile; quindi si può sempre sperare che nella realtà sia migliore rispetto a quanto appare. Tuttavia i dati oggettivi sono lì a provarti i loro enormi stenti per semplicemente sopravvivere. Il tutto nella totale indifferenza, non solo del mondo ma anche di chi ti vive vicino e non sta peggio di te. Notte. Quando la luna piena illumina la stanza, puoi anche vedere i vari animaletti muoversi lungo la zanzariera che li separa da te. Ogni tanto qualcuno lo vedi transitare all’interno e, nel dubbio pensando alle varie patologie, non puoi che ucciderlo. Chissà quanti innocenti saranno stati sterminati dalle mie paure. Dormi e ogni tanto ti svegli grattandoti; qualche intruso ha trovato il suo pasto; in genere è l’ultimo per lui. I vari uccelli notturni, con i loro individuali canti e rumori, scandiscono grossolanamente le ore della notte. La iena è di casa e neppure la noto più, salvo che non rida sguaiatamente a richiamare le compagne per il pasto trovato occasionalmente vicino alla tua finestra. Mattino. Che il giorno è alle porte e che bisogna alzarsi, è annunciato dalle prime luci dell’alba che sono quelle che avvertono anche i tuoi coinquilini della casa; quelli che abitano sul tetto, sotto i pannelli solari. Piccioni e soci iniziano a tubare e a zampettare su e giù facendo rimbombare la lamiera; talvolta qualche rapace cerca di impadronirsi delle loro uova e allora si scatena un vero e proprio putiferio. A questo frastuono ci devi aggiungere il tuo stereo al volume massimo; speri così d’essere d’aiuto a far desistere il predatore. E’ un cinguettio continuo e assordante, specie se ci sono i tessitori gialli indaffaratissimi a edificare i nidi pendenti dalle cime dei rami. Ci si lava contando mentalmente i secondi che si tiene aperto il rubinetto; è un sistema che aiuta a risparmiare l’acqua. La barba la fai più a tatto che a vista; mentre la doccetta-veloce la si rimanda al pomeriggio tardo, quando si rientrerà e sarà indispensabile per togliere sudore e polvere. Al mattino t’infili gli abiti indossati puliti il giorno prima dopo la doccetta. Gli abiti della giornata vanno a lavare ogni due giorni; per togliere polvere e sudore. Non si deve aspettare che diventino troppo sporchi; così ci vorrebbe più acqua per approfondire il lavaggio che comunque non verrebbe mai bene. A questo punto si è pronti per la colazione a base di quello che c’è. Se ci sono volontari di passaggio è ricca ed abbondante per i rifornimenti che li accompagnano. Giornata Via, s’inizia con un preciso piano, che la sera sarà stato stravolto dagli imprevisti per circa l’80%. Pranzo con pasta o riso e cena con pane fatto in casa con scatoletta di tonno o acciughe; le uniche cose che si conservano a lungo. Dopo pranzo il riposo è d’obbligo, anche perché le alte temperature esterne renderebbero pressoché impossibile qualsiasi lavoro. Dopo il lavoro del pomeriggio si rincasa con il pensiero che anticipa il piacere della piccola doccia che ti aspetta. Sera Prima di cena ci si siede fuori quasi a prender fiato per un riposo che sa di meritato. Intanto vedi arrivare gli ospiti fissi della notte. Sono alcuni DikDik e perfino una cerva d’acqua con il suo piccolo che, sentendosi protetti, vengono a trascorrere la notte nel nostro villaggio. Anche una iena recentemente ha partorito non lontano dal nostro parco giochi ed ha svezzato lì il suo piccolino. Per me le ore meno simpatiche, sono proprio quelle del buio che arriva rapidamente. Qui all’equatore quelle buie sono ben 12 ore come di giorno. Sembrano non finire mai; lunghe da trascorrere poiché il buio obbliga a fermare ogni attività. In genere le prime due ore volano grazie alla luce data del generatore. E’ questo il momento per usare il computer e rivedere i progetti. Nel frattempo, il meraviglioso e unico cielo africano, ti aspetta fuori. Sempre puntuale e paziente, con il suo spettacolo di luci e stelle cadenti. Lo accompagna il sottofondo musicale offerto dalla popolazione notturna. Si va dai canti e tamburi in occasione di cerimonie, all’intera fauna con i suoi cori e i suoi solisti. Talvolta l’inusuale silenzio, pressoché totale, rotto solo dal guaire di qualche cane, annuncia che il gattone predatore è a caccia nelle vicinanze. Mantieni il naso in su, annusando il vento ed ammirando incantato un firmamento unico. Resti seduto con le gambe tese su di un’altra sedia posta di fronte affinché non tocchino terra a evitare sgradite sorprese da parte di ospiti indesiderati che potresti non vedere. In genere scorpioncini, scolopendre, mille piedi. In questi momenti, in me, sono le domande esistenziali quelle che la fanno da padrone e sembra che le risposte nascano da dentro chiare e convincenti nella loro elegante semplicità. Dio esiste? Ma che domanda sciocca fai ?!! Sono risposte precise che senti e vivi essere vere, seppur incomunicabili ad altri. Ammazzate così anche queste prime ore di buio, ci si chiude nella zanzariera su di un letto comodo e accogliente, non prima di aver ben controllato sotto il lenzuolo. Il pensiero ritorna alla giornata trascorsa e tenta d’immaginare la prossima in cui occorrerà recuperare il non fatto oggi. Pensi a chi hai incontrato; specie ai giovani e cerchi d’immedesimarti nel loro stato. Questi giovani vedono la vita che li aspetta negli occhi disillusi degli anziani che assistono all’agonia delle tradizioni. I giovani per natura, e qui anche per una precoce disperazione, cercano di ribellarsi. Oramai sanno bene quante energie costa il vivere senza neppure l’essenziale ed essere sempre ai limiti della sopravvivenza; mentre le comunicazioni t’informano che altrove è molto diverso. La rabbia non può che cresce e molti di loro divengono bombe innescate. Allora intuisci quanto sia importante, ai fini della speranza, il nostro Progetto-Sololo. Una bestemmia se dovesse spegnersi solo per la mancanza di fondi. Non essendoci la luce artificiale, anche per la gente del posto, le ore dedicabili al lavoro non sono molto. Dal tramonto all’alba, altro non rimane loro da fare che adempiere i doveri coniugali e dormire. Ben vengano le dodici ore di buio per aiutare a cancellare dal ricordo le precedenti dodici di luce.
Con questi ritmi, solo nell’apparenza lenti e monotoni, i giorni volano e altrettanto fanno i mesi e gli anni. Così mi ritrovo vecchio, soddisfatto e non ancora sazio.
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” 21/5/15 23.21 “008 – 000 – 010
Quest’anno i miei auguri di Pasqua io ve li mando URLANDO. Si certo anche per la distanza, ma soprattutto per avere io la certezza che il loro senso riesca a raggiungere le vostre anime.
Devo URLARLI per superare il fragore dei fatti avvenuti ieri, non molto lontano da qui, a Garissa. Il senso più autentico dei miei auguri è quello legato alla speranza della Conversione totale; il cambiamento dall’egoismo all’altruismo, che si esprime nella morte e resurrezione del Dio Fatto Uomo.
La mia stessa voce ora è soffocata dal rimbombo, più che mai assordante nelle mie orecchie, che i Suoi comandamenti-violati provocano. Non solo quell’evidente NON UCCIDERE, bensì anche quel NON NEL MIO NOME; ossia non nominare il nome di Dio invano; ossia non c’è concesso di utilizzare il Suo nome, che esprime l’Amare fino a sacrificare la propria vita, per donare morte.
Spero tantissimo che questi miei auguri, urlati e macchiati del sangue innocente, riescano a raggiungervi per ricordarvi il Modello Incarnato anche nei cristiani sgozzati ieri.
Questi miei auguri si accompagnano alla richiesta di rinnovare insieme la scelta di garantire sempre la solidarietà agli ultimi degli ultimi. Ritengo sia questo l’autentico senso di ciò che facciamo noi tutti, io e voi uniti anche qui a Sololo.
Infiniti i motivi per compiere questa scelta; uno solo è quello per restarle fedele sempre; che ognuno si mandenca ben stretto il proprio. BUONA PASQUA !!! Pino
008 – 000 – 010
” 21/5/15 23.38 ”
001 – 000 – 003
Osservavo in silenzio il lavoro di queste donne che veloci si dividevano le razioni di cibo che mensilmente doniamo alle loro famiglie. Mi chiedevo se mai loro riuscissero a immaginare le mie paure; per esempio, quella di non aver più la possibilità di comprare ancora del cibo per il loro prossimo mese. Forse lo temono e forse neppure vogliono pensarci, sapendo di non poterci far nulla. Il nostro superfluo è il loro essenziale. Io non riuscirei a vivere pensando che la mia sopravvivenza è legata al caso di una donazione raccolta a migliaia di km di distanza, magari durante una cena di beneficenza.
Io penso che sia vero che talvolta quel gesto di elemosina, quasi automatico e dovuto per tacitare una petulante richiesta del buon samaritano di turno o la voce della propria coscienza, può veramente cambiare una vita. Lo sa chi lo riceve, spesso non chi lo compie; magari frenato da tante altre sacrosante paure: dove finiranno i miei soldi? E la scusante è così sempre buona per limitare il dare al solo nostro superfluo.
Io osservo e davanti a questo povero mondo di donne che cercano di tirare avanti, vedo scorrere il nostro mondo fatto di bisogni, il più delle volte superflui. Mi ripeto che il confronto non è giusto. Nessuna colpa loro a essere nati qui e neppure noi a essere nati là. L’importante sarebbe che ognuno di noi e di loro non sprecasse e sapesse vincere, ogni tanto, il proprio egoismo facendo quel gesto che come minimo consente alla speranza di poter sopravvivere ancora.
001 – 000 – 003
” 22/5/15 00.03 ”
003 – 000 – 005
Sì, i Borana oggi sono capaci di gestire ogni aspetto del Progetto-Sololo.
Hanno solo due grosse difficoltà:
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- Impensabile che in situazioni come queste, con una popolazione che per il 73 % è sotto la soglia di povertà, si possano generare reali sistemi di autofinanziamento. Avranno bisogno di sostegno economico ancora per molto tempo.
- Quando poi lavorano oltre i loro limiti per assaporare la possibilità di stare un pochino meglio, sono le “incomprensioni” quelle che li spingono verso il mollare; rinunciare per sedersi a riposare, rischiando così di far franare tutto.
Quali incomprensioni? Quelle peggiori sono quelle che provengono dallo stesso donatore, che misura con il proprio metro; oggettivamente inappropriato se utilizzato in situazioni così diverse.
Esempi? Tantissimi, anche se tutti in buona fede:
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- Si dice che lavorano poco e che rendendo poco … ignorando che chi pesa 40 kg, avendo una alimentazione occasionale e precaria, non può certo compiere esercizi fisici per 8 ore tutti i giorni al sole dai 46 gradi in su; o dai 40 all’ombra; dormendo a terra in una capanna visitata anche dal serpente; senza bere quella sacrosanta fresca birretta che il donatore, presente temporaneamente sul posto, può permettersi e che gli consente di tornare presto sul campo.
- Spesso le soluzioni che suggerisce il donatore sono inappropriate, anche se teoricamente e tecnicamente perfette, maturate da esperienze vissute altrove … Non puoi chiedere di innaffiare e proteggere una pianta, quando con la stessa quantità di acqua una persona riuscirebbe a sopravvivere e … non ne può disporre perché quel fango da spremere è lontano qualche km dalla sua capanna. Si precisa inoltre: non sostenere questa pianta pronta oggi, ma questa che sarà pronta domani e che potrà dare molto di più dal punto di vista energetico; dimenticando che probabilmente a quel domani non ci si riuscirebbe ad arrivare senza la pianta d’oggi e l’acqua di oggi usata per sé, piuttosto che investita in un futuro incerto.
- E la sera nelle loro capanne, secondo gli esperti, devono anche praticare l’astinenza non avendo la possibilità di procurarsi anticoncezionali. Nello stesso momento il donatore, lontano migliaia di km e se non sta facendo altro, siede sonnolente davanti al televisore ritenendo che loro siano numericamente troppi per un mondo che diviene sempre più sovrappopolato. Ignora, da laggiù, che è sempre la “quantità” quella che aumenta le probabilità di sopravvivenza qui.
L’esperienze, anche se tante, ma vissute alla luce dei pregiudizi; le generalizzazioni con la mancanza di umiltà nel non saper riconoscere i propri limiti; il mix di buonismo autoreferenziale e gratificante … la sostanziale mancanza di rispetto per il diverso … possono provocare grossi danni al presente, ma ancor più al futuro di questi ultimi. Se si usano questi modi, loro si salveranno solo quando ci potranno ripagare con la stessa moneta che usiamo noi oggi con loro. Se io sono di parte ? Si! Sto con gli ultimi … li ascolto … li informo, anche su come siamo noi, così che possano capire che anche noi non siamo tutti uguali. Siamo molto diversi tra di noi oltre che da loro; differenti tipi … come me, come te e come altri incontrati qui e … loro stanno imparando a scegliere.
Tranquilli, starò anche con voi, appena saremo diventati ultimi.
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” 22/5/15 00.10 “002 – 000 – 004
Essere solidali
Si, è vero. A Sololo, avendo nulla, accettiamo tutto. Desideriamo solidarietà piuttosto che elemosina, pur se siamo costretti ad accettare anche quest’ultima.
Siamo grati a chi clicca “mi piace” quando qualcuno cerca di darci voce riportando stralci della nostra miseria su FB. Saremmo ancor più grati se ai “mi piace” raccolti si accompagnassero anche gesti solidali che possano riempirci la pancia oltre allo spirito.
L’Expo-Milano raccoglie il nostro “mi piace” poiché, in un modo o in un altro, ha già dato da mangiare a molti e noi siamo fiduciosi che, in un modo o in un altro, ci saranno briciole anche per noi.
Il “Progetto-Sololo”, oltre al “mi piace”, offre solidarietà concreta, parziale o totale, a circa mille esseri umani ma vede scarseggiare sempre di più le proprie risorse a disposizione.
Non rubate loro anche la povertà, che è la loro unica ricchezza, per usarla piegandola ai vostri interessi.
Piuttosto compratela questa povertà; pagategliela e magari diventate voi stessi venditori di povertà a nome loro.
Il campo del povero, per definizione, non potrà mai avere una recinzione a proteggerlo. Ciò non autorizza chiunque ad entrarvi e a calpestarlo asportando ed utilizzando per sé ciò che vi si trova.
Riceva quindi il nostro “mi piace” chiunque da tempo ci è solidale, idealmente e concretamente, e chiunque decidesse di volerlo fare da ora. Grazie! (clicca “mi piace” e metti una mano nella tua tasca; se non vi trovi nulla da poter donare NON preoccuparti, anche noi viviamo di sogni e nel nostro villaggio è severamente vietato calpestarli).
002 – 000 – 004
” 22/5/15 00.37 ”
L’organizzazione è una CBO registrata in Kenya. PFL è acronimo di Pastoralist Foundation for Life; Fondazione Pastorale per la Vita.
Villaggio Boranaattachment_104″” alignright”” 300″Si tratta di un’organizzazione locale senza scopo di lucro fondata il 25 aprile 2009 con l’obiettivo di erogare servizi di assistenza sanitaria integrata alle comunità di pastori semi-nomadici del distretto di Sololo.
Operativa con programmi di clinica mobile integrata nei seguenti ambiti: – Conduzione di servizi sanitari mobili/outreach – Counselling e test volontari su pazienti HIV positivi – Valutazione pediatrica e trattamento per bambini orfani e vulnerabili – Conduzione di servizi di PMTCT e di immunizzazione nei dispensari governativi del distretto di Sololo
È partner di CIPAD nella gestione delle componenti sanitarie del “”Progetto Sololo””.
Contatti: Pastoralist Foundation for Life Address: P.O Box 8 Sololo Name of Contact Person: Paul Guyo
” 22/5/15 07.44 ”
PROGETTARE un LUDOJEEP a SOLOLO
… bella sfida, un pò folle … pensare di realizzarla in un contesto “”patriarcale”” … chi vivrà, vedrà …
” 22/5/15 08.32 ”
Nelle aree remote ed isolate come quella di Sololo è ancora molto sentito e rispettato il costume tradizionale secondo il quale la giovane prole di un defunto viene presa in carico dalla famiglia del fratello vivente. In mancanza è la nonna a farsi carico dei nipoti. Questo modello, un affido familiare de facto, garantisce una piena tutela degli orfani, ma è entrato in crisi con l’aumento di decessi di giovani coppie per ragioni correlate all’HIV/AIDS a partire dal 2000. Da solo, il modello tradizionale di affido è destinato a non riuscire a fare fronte al numero esponenzialmente crescente degli orfani che, prevedibilmente, è in costante crescita.
Il modello della famiglia tradizionale, inoltre, ha subito nell’ultimo ventennio una trasformazione a causa dell’impatto con gli stili di vita di stampo occidentale. Oltre ai mutamenti di carattere socio-economico, l’incontro tra culture ha intaccato la stabilità dei valori tradizionali. La tradizionale famiglia estesa e poligama sta lasciando il posto al concetto di famiglia nucleare, monogama e monoparentale, un tempo completamente estranea alla cultura locale. Nel clan i legami sono sempre meno forti e questo conflitto culturale tra presente e passato influisce negativamente sulle dinamiche di accoglienze dei minori orfani.
Oltre a ciò, l’area di intervento è caratterizzata da numerose criticità quali l’insicurezza alimentare, la scarsità di acqua, l’estrema e diffusa povertà, la crisi del modello economico pastorale conseguente al cambiamento climatico, il marcato isolamento logistico dall’economicamente più vivace sud del Kenya e l’ancora alto tasso di mortalità per i bambini di età inferiore ai 5 anni. Secondo i dati UNICEF il tasso di mortalità infantile sotto ai 5 anni in Kenya è di 85 su 1000.
Numerose cause di questi decessi sono riconducibili anche alla mancanza di sovranità alimentare della popolazione. Secondo i dati WHO 2006-2010 il 16% dei minori sotto ai 5 anni è sottopeso, il 4% gravemente sottopeso, il 7% è moderatamente o gravemente debilitato, il 35% è moderatamente o marcatamente rachitico.
All’interno delle attività di prevenzione e risposta all’abbandono minorile nel distretto di Sololo, portate avanti dal Progetto-Sololo, sono stati registrati i casi di malnutrizione seguiti all’interno del programma alimentare. La soglia media della misurazione MUAC (quale indicatore standard adottato) svolta sui bambini ha dimostrato come la soglia di malnutrizione dei beneficiari sia sempre oscillante nella media nazionale sopra citata. Questo dato pone i beneficiari di CIPAD in una condizione di estrema vulnerabilità. All’affacciarsi di periodi anche brevi di siccità, ad esempio, la sola assenza del latte per mancanza di mandrie porta rapidamente al deterioramento delle misurazioni MUAC. La dieta degli stessi minori coinvolti nel “Progetto Sololo” e dei loro tutori (in totale un campione di oltre 1200 persone, di cui 1000 bambini tra 0 e 13 anni) risulta stabilmente inadeguata per apporti calorici e di vitamine. Talvolta le condizioni di siccità portano al mancato accesso al latte, ma nei periodi normali è invece la dieta dei poveri a risultare spuria per il consumo minimo di cibo ad alto valore nutrizionale.
I problemi di sicurezza alimentare nel distretto di Sololo sono attribuiti a diversi fattori. Primo tra tutti è ancora una volta il diffuso livello di povertà (basso potere d’acquisto).
In questo scenario le prime vittime sono i bambini che vivono all’interno di famiglie precarie, a cui vengono preclusi i diritti fondamentali e negati l’accesso a una dieta sana, a visite e cure mediche adeguate, alla frequentazione scolastica primaria e secondaria e, non in ultimo, la possibilità di crescere all’interno della propria cultura e del proprio contesto sotto la guida educativa di riferimenti adulti e affettivi certi.
Purtroppo il quadro generale del distretto, per via delle criticità elencate in precedenza in specie delle periodiche siccità, non offre nel breve periodo credibili spunti per l’avvio di attività generatrici di reddito a livello famigliare, applicabili autonomamente nel tempo dai beneficiari individuati. Infatti gli adulti tutori sono anziani in condizioni di salute precaria, sui quali non è possibile fare affidamento per la gestione di attività che richiedono tempo e sforzo fisico. Gli anziani, spesso colpiti da glaucoma, polmoniti e malaria cronica, riescono attualmente a garantire il minimo fabbisogno per la vita domestica (raccolta della legna, reperimento quotidiano dell’acqua, pulizia del vestiario) ma non è ipotizzabile un loro coinvolgimento in attività generatrici di reddito.
Ascoltateci … anche poche bricciole fanno la differenza. (l’esperienza lo insegna)
” 22/5/15 09.35 ”
I beneficiari del “Progetto-Sololo” sono coloro che costituiscono la percentuale dei “più poveri tra i poveri”: il 2% dei nuclei famigliari più poveri e con minori vulnerabili a carico in un’area dove oltre il 70% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
I beneficiari sono selezionati annualmente dal Management Committee, che valuta trimestralmente anche l’andamento dei progetti.
Queste le regole ed i criteri di selezione: 1- Nessuna forma di entrata economica 2- Nessuna proprietà riguardevole in termini di bestiame, terra o altri beni immobili di valore 3- Numero di minori a carico 4- Età (giovani <20 anni – anziani >50 anni) 5- Residenza permanente nel distretto di Sololo 6- Volontà di collaborare all’interno di un progetto di cooperazione
I beneficiari sono stati individuati da CIPAD a partire dal 2004, aggiornando ogni anno anche i criteri di identificazione degli stessi, in collaborazione con le rappresentanze istituzionali e tradizionali del distretto di Sololo (dal Children Officer governativo all’assemblea degli anziani, con una valutazione mensile dei casi da parte del Comitato di Progetto in seno a CIPAD).
Sono beneficiari che CIPAD visita almeno trimestralmente a domicilio. Di tutti i beneficiari si conoscono le seguenti informazioni: età, sesso, anamnesi famigliare (incluse condizioni dei genitori, condizioni igieniche, condizione dell’ambiente abitativo, stato di risposta ai bisogni primari), risultati sull’andamento scolastico, risultati dell’health assessment semestrale, esiti di eventuali cure mediche svolte.
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” 22/5/15 09.54 ”
Tutti i Progetti sono diretti da CIPAD mediante il “Menagement Time” (MT) ed usufruiscono dell’apporto dell’organo consultivo “Comitato di Gestione”, nel quale sono presenti le rappresentanze di tutte le componenti sociali dell’area di Sololo. Il MT decide a maggioranza segreta ed è composto da tre componenti: Presidente di CIPAD (Gufu) – Rappresentante locale di Mondeco (Dako) – Rappresentante dei Donatori (Pino).
Monitoraggio dei Progetti
L’andamento del “Progetto-Sololo” viene monitorato costantemente in Italia attraverso il caricamento dei dati raccolti all’interno di software “Africa” appositamente scritto e dalla verifica in loco dei “”Registri di Gestione””
I dati vengono tutti trascritti dal cartaceo al formato informatico dal Field Officer, il quale li condivide con il Project Manager locale e il Responsabile di Progetto in Italia che ne valida la correttezza e procede alla conferma del caricamento dati sul software “Africa”.
ascoltiamo i loro suggerimenti …attachment_2110″” alignright”” 300″I beneficiari diretti e indiretti sono registrati anche nei record cartacei di CIPAD ed hanno, come ciascuna delle famiglie incluse tra i beneficiari indiretti, una scheda di anamnesi individuale all’interno del software “Africa”, conservato sia presso CIPAD a Sololo che presso Mondeco Onlus in Italia.
Oltre alla costante comunicazione via email, CIPAD produce e condivide le copie dei report delle riunioni del “”Comitato di Gestione”” del progetto; che è l’organo locale di consulenza e controllo costituito dai rappresentanti civili ed istituzionali della collettività di Sololo.
… così ci si accorge che basta poco per renderli felici.attachment_2112″” alignright”” 300″L’andamento degli indicatori viene quindi monitorato localmente, attraverso le riunioni mensili di CIPAD, e monitorati in Italia dal Responsabile di Progetto.
A termine dell’annualità di progetto una valutazione generale dell’intervento contribuisce a un settaggio appropriato degli interventi da pianificare per l’annualità successiva, fino al termine del bisogno cui il progetto vuole fare fronte.
” 22/5/15 10.00 ”
La maggioranza degli abitanti del distretto di Sololo appartiene al gruppo etnico Borana dell’etnia Oromo.
I Borana sono tradizionalmente allevatori semi-nomadi di mucche zebù, cammelli, capre e pecore.
Sono uno tra gli ultimi gruppi etnici ad adottare la suddivisione in classi sociali secondo il sistema gadaa (una stratificazione delle gerarchie per età all’interno dell’intera popolazione Borana, dei clan, dei sottoclan e delle famiglie). (The origins of the Borana gada system) – (Borana and Gabra traditional resource governance) – (Tutti Comandano) – (Lo “”storico ed i futuri”” Abaghada)
Anche laddove il gadaa non è più applicato rigorosamente, spesso alcuni dei suoi elementi convivono con le nuove organizzazioni sociali emerse in epoca coloniale e post-coloniale. Questa caratteristica consente al Governo, agli attori umanitari nazionali e internazionali di coinvolgere attivamente la comunità locale nel potenziamento della propria capacità di risposta ai problemi sociali e economici, definendo in modo partecipato i processi di cambiamento e il ruolo degli attori.
” 22/5/15 11.32 “Bollini dr. Giuseppe Giulio, detto Pino Dati personali: Stato civile Coniugato, due figli Nazionalità Italiana Nato a Milano il 10-09-1946 Residente a Via Mazzini, 12 – 23899 – Robbiate (Lecco) Istruzione 1966 Maturità Scientifica presso Istituto Pontificio “”Pio IX”” Roma 1973 Laurea in Medicina e Chirurgia presso Università Cattolica “”S. Cuore”” Roma 1976 Specializzazione in medicina del lavoro presso Università Cattolica “”S. Cuore”” Roma 1977 Tirocinio pratico medicina generale, esito: ottimo ai sensi legge 148 del 18-04-1975 1978 Tirocinio pratico anestesia rianimazione, esito: ottimo ai sensi legge 148 del 18-04-1975 Iscrizione Ordine Medici Lecco n. 274 Lingua Inglese parlato; Francese scolastico Esperienze Professionali da Studente: 1967-1973 Studente interno dell’Istituto di Medicina del Lavoro del Policlinico “”A. Gemelli”” dell’Università Cattolica “”S. Cuore”” – Roma Collaboratore in tre laboratori privati di analisi chimico-cliniche in Roma Limitatamente ai periodi estivi, studente interno presso l’Ospedale di Eskilstuna (Svezia) e di Merate (Como) Esperienze Professionali da Laureato: 1973-1976 Medico interno presso l’Istituto di Medicina del Lavoro del Policlinico “”A. Gemelli”” dell’Università Cattolica “”S. Cuore”” – Roma 1975-1976 Medico di Medicina di Base convenzionata in Roma Esperienze Professionali di Pronto Soccorso 1974 Pronto Soccorso Estivo Balneare per incarico Comune di Roma 1975 Pronto Soccorso-Guardia Interna – Ospedale “”L.Spolverini”” -Ariccia (Roma) 1975 Pronto Soccorso Ospedale Civile – Civitavecchia (Roma) 1976 al 2003 Pronto Soccorso; Ospedale “”L.Mandic””- Merate (Como). Responsabile dello stesso, divenuto “”Unità Operativa Complessa di Medicina-Chirurgia d’Urgenza”” Altre pregresse Esperienze Professionali: Laboratorio di analisi 1973-1976 Socio e collaboratore del laboratorio di analisi chimico-cliniche “”P. Colonna”” in Roma 1976-1978 Collaboratore del laboratorio di analisi chimico-cliniche “”Pianella”” in Cantù (Como) 1978-1984 Responsabile del laboratorio di analisi chimico-cliniche “”Pianella”” in Cantù (Como) Libero professionista 1983-1984 Responsabile Servizio Sanitario Aziendale presso la “”Italfarmaco”” in Milano 1976-1986 e 1992-1999 Libero professionista nell’ambito della specializzazione in Medicina del Lavoro. Complessivamente: gestito l’attività sanitaria di 52 ditte e reso consulenze estemporanee ad altre 70 ditte. Esperienze di cooperazione internazionale 1986-1988 (27 mesi) Laisamis (Nord Kenya) – responsabile progetto, co-finanziato MAE-Cooperazione Italiana, promosso dall’ONG CCM di Torino: – trasformazione di struttura, da dispensario ad ospedale regolarmente riconosciuto, dotato di 50 posti letto, sala operatoria, laboratorio, radiologia e servizi – attivazione della clinica mobile preventiva sul territorio Bacino di utenza di circa 50.000 persone in un territorio con densità di popolazione di 1 abitante/kmq 1990-1999 Estemporanee brevi esperienze in: Kenya – Guinea Bissau – Sud Sudan 2000-2003 (39 mesi) Sololo (Nord Kenya) – responsabile programma, co-finanziato MAE-Cooperazione Italiana, promosso dall’ONG CCM di Torino. Attività di sanità territoriale: – riorganizzazione e gestione della clinica mobile preventiva – attivazione della clinica mobile curativa – supporto ai dispensari governativi dell’area – formazione ed aggiornamento operatori locali – informazione di massa mediante video-filmati girati in loco e in lingua locale Bacino di utenza di circa 40.000 persone in un territorio con densità di popolazione di 1 abitante/kmq 2003 – 2004 (12 mesi) Mogadishu (Somalia) – progetto sanitario di emergenza, co-finanaziato Echo, per conto di S.O.S-K. International 2004 – 2010 Sololo (Nord Kenya) – consulente progetti promossi dall’ONG CCM di Torino. 2010 – ad oggi Sololo (Nord Kenya) – consulente progetti promossi da CIPAD (Cultural Information and Pastoralist Development) – onlus di Sololo Sololo (Nord Kenya) – consulente progetti promossi da PFL – onlus di Sololo Pubblicazioni e Convegni Nell’ambito Medicina d’Urgenza e Medicina del Lavoro Attività professionali aggiuntive: 1976-1986 Insegnante presso la scuola infermieri professionali di Merate (Como) – principi e metodologie di educazione sanitaria – medicina del lavoro Più volte membro di commissione esami di maturità presso Istituto tecnico e Scuola infermieri professionali Medico fiscale ex art.5 legge 300 del 20-05-70 Medico componente commissione di prima istanza per l’accertamento degli stati di invalidità civile Associazioni: Già iscritto Associazione Nazionale Medici d’Azienda – Società Italiana Medicina Pronto Soccorso Comitato Collaborazione Medica (CCM) – Torino Volontariato: Dal 1976 Formazione dei volontari per il servizio di Primo Soccorso in ambulanza e degli addetti al Primo Soccorso negli ambienti di lavoro (DL 626) Dal 1984 Cooperazione con i Paesi in via di sviluppo” 22/5/15 19.22 ”
Ecco quei PRINCIPI e quelle METODOLOGIE, che sono in gioco in ogni intervento di solidarietà, che io condivido ed ai quali m’ispiro nella mia quotidianità.
La cooperazione è un patto a lungo termine basato sulla conoscenza e fiducia reciproca che ottiene il miglior risultato quando diventa non più necessaria. La cooperazione NON è decidere ciò che è bene in modo unilaterale. La salute è un diritto umano naturale e fondamentale. La salute NON è un bene di consumo che può essere venduto o comprato. Battersi per la salute, quale diritto individuale da rispettarsi a livello universale, è un dovere.
I grandi donatori: Governi e Agenzie internazionali, piuttosto che finanziare selezionando i singoli e specifici progetti, devono contribuire a finanziare un intero settore. (cooperazione globale) I Governi e le amministrazioni locali sono i titolari della pianificazione e della gestione dei vari settori, sia pure con il supporto dei donatori (co-determinazione).
Le Persone prima del profittoattachment_2098″” alignright”” 300″“”La lotta alla povertà””, intesa quale “”sviluppo globale di una comunità””, deve considerare e rafforzare contemporaneamente tutti i settori che costituiscono la comunità in oggetto: – umano = salute; istruzione; – naturale = avere a disposizione e proteggere le risorse naturali: terra ed acqua; – fisico = abitazione; igiene ambientale; infrastrutture quali: energia elettrica e comunicazioni; – finanziario = accesso al credito; occupazione; salario; pensione; – sociale = relazioni di aggregazioni sociali; partecipazione.
Occorre solidarietà, ossia: – frenare la liberalizzazione e la privatizzazione, specie della sanità; – dare priorità ai servizi preventivi e curativi di base; – elaborare progetti di lungo termine a sostegno, duraturo e credibile, delle risorse locali.
Guardare alle stelle per conoscere la direzione … Restare realisti e contestualizzare l’intervento al meno peggio possibile …
NON standardizzare ma personalizzare …attachment_2100″” alignright”” 300″La risposta ai bisogni di una qualsiasi popolazione deve essere: – la più completa possibile contemporaneamente in tutte le componenti; – a misura dei bisogni locali della popolazione in oggetto; – inquadrarsi nel piano di sviluppo della Nazione, – condotta attraverso un Programma Integrato che deve possedere tutte le componenti, di struttura e di gestione (ruolo e metodo), necessarie per rispondere ai bisogni identificati; – non trasferire strutture sofisticate e costose, certamente “”inappropriate”” al contesto culturale locale, col rischio di creare: I. inconsapevoli neocolonialismi II. gravi disomogeneità del livello di assistenza nell’ambito del Paese III. generare nuovi bisogni nella popolazione senza la garanzia di servizi stabili ed attendibili.
Ne deriva che il punto di partenza, per disegnarne una risposta la più adeguata possibile, è: – la identificazione e la valutazione dei bisogni della popolazione in oggetto, – ogni componente strutturale del Programma di intervento deve avere un suo preciso ruolo da ricoprire nel rispetto di un modello progettuale e gestionale unico e pre-concordato; – ai livelli apicali, vanno poste persone che abbiano le opportune caratteristiche personali e professionali, che accettino il ruolo identificato che gli viene affidato e lo gestiscano secondo la dinamica della condivisione della progettazione e della realizzazione complessiva.
vedi anche nell’archivio di:
” 22/5/15 19.33 ”
organizzato da Mondeco
15° FESTA dei POPOLI
dal 25 giugno al 4 luglio
Muggiò – Parco di Villa Casati
Siamo in grado di anticiparvi che ci sarà: – animazione e musica latina – tributo a Rino Gaetano – un tuffo nel Sud Italia – a scuola per imparare a suonare i tamburi – cena etnica con i sapori da tante parti del mondo – musica e danza irlandese – i clown – orchestra liscio e revival + mostra Good morning Africa + stand gastronomico con cucina etnica e tradizionale NON MANCATE !!!
” 23/5/15 17.38 ”
Condizioni dei Beneficiari
I beneficiari sono coloro che si trovano nelle condizioni peggiori, e sono circa il 2%, di una popolazione che per il 72 % vive sotto la soglia di povertà di un dollaro al giorno.
I costanti rilievi trimestrali, effettuati dal “”Progetto-Sololo””, monitorizzano le condizioni medie delle famiglie e dei minori, utilizzando i criteri espressi nelle Tabelle Internazionali riportate qui:
Tabella dei “”Criteri Indicatori”” per la Famiglia (FSI)
Tabella dei “”Criteri Indicatori”” per i Minori (CSI)
Le tabelle attribuiscono ai criteri un punteggio crescente in positività da 1 a 4.
ANNO – 2019 –
Nel gennaio 2019 sono state accolte 12 nuove famiglie per un totale di 54 nuovi minori ammessi nel Progetto-Sololo. PUNTEGGI FAMGLIE vedi Indici dei punteggi delle Condizioni Medie Famiglia PUNTEGGI MINORI vedi Indici dei punteggi delle Condizioni Medie Minore
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Difficile, se non impossibile, riuscire ad immedesimarsi nel contesto,
per immaginare cosa comportino queste disumane condizioni di vita.
ESTRATTI DALL’ARCHIVIO STORICO
Periodi dal 2014 al 2018
(Vai ai valori-indici rilevati a questi anni)
Alcune considerazioni:
Visto che le condizioni medie delle famiglie, sono in costate miglioramento, seppure partono da un punteggio intorno al 2, mentre quelle dei minori si mantengono costanti fin dall’inizio intorno al punteggio medio di 3 abbondante (punteggio crescente in positività da 1 a 4.), si ritiene quindi che la famiglia, anche se in miseria; anche se a costo del proprio sacrificio estremo; protegge sempre, in modo prioritario, il minore previleggiandolo sempre al più possibile.
Le lievi flessioni in alcune condizioni dei minori è verosimile che siano solo apparenti; dovute alla maggior precisione nel rilievo dei dati che i nostri operatori vanno acquisento con l’esperienza.
Si consideri inoltre che il valore medio degli indicatori contempla le pessime condizioni dei nuovi ammessi al “”Progetto-Sololo””, mentre lo stesso valore medio nel suo calcolo perde i valori elevati delle famiglie e dei minori che hanno lasciato il progetto per aver raggiunto una propria, seppur minima, autosufficenza. Mediamente i nuovi arrivi ogni anno sono un terzo dei dismessi di quello stesso anno.
In questa ottica si può affermare che il progetto è vincente finchè vdremo nei minori i valori indicatori restare costanti o addirittura crescere e continuare la loro progressiva crescita nelle famiglie.
La carestia connessa alle siccità ricorrenti ogni 6 anni, ci costringe ad aumentare la quantità di cibo distribuito e ad incrementare gli interventi sanitari. La nostra disponibilità economica deve fronteggiare queste situazioni extra oltre alla normale routine. La nostra raccolta fondi soffre e risente della troppa “”concorrenza””, specie delle campagne pubblicitarie a tappeto condotte dalle Grandi Organizzazioni Umanitarie.
In queste condizioni ed in questo contesto, il riuscire a mantenere la posizione è già un successo, frutto degli enormi sacrifici dei nostri sostenitori privati.
Ripetiamo: è un grande successo il “”tenere la posizione”” poichè siamo convinti che la fine del “”Progetto-Sololo”” verrebbe pagato con la vita di qualcuno dei nostri attuali beneficiari
Questa è una povertà “”speciale””, oggettivamente tra le peggiori, poichè andrà crescendo restando sempre più “nascosta”” all’occhio forestiero … (continua a leggere)
Periodi considerati: dall’anno 2012 all’anno 2018 (primi 7 mesi)
Andamento degli “”Indici delle Condizioni”” dei Minori e delle Famiglie
(google translation in english)
Rilievi effettuati nel periodo dal 01/01/2017 al 30/09/2017 (settembre)
Indici delle condizioni medie delle Famiglie Indici delle condizioni medie dei Minori
Rilievi effettuati nel periodo dal 01/01/2016 al 31/03/2016
Indici delle condizioni medie delle Famiglie Indici delle condizioni medie dei Minori
Rilievi effettuati nel periodo dal 01/01/2015 al 31/12/2015
Indici delle condizioni medie delle Famiglie Indici delle condizioni medie dei Minori
Rilievi effettuati nel periodo dal 01/01/2014 al 31/12/2014
Indici delle condizioni medie delle Famiglie
Indici delle condizioni medie dei Minori
Rilievi effettuati nell’anno 2012
“”Silenzio e Rispetto”” … quando non si può far altro …
Difficile, se non impossibile, riuscire ad immedesimarsi nel contesto,
per immaginare cosa comportino queste disumane condizioni di vita.
” 23/5/15 17.46 ”
“”La migliore contestazione è avere una proposta alternativa …””
… correva l’anno 1968 …
quando
… si contestava nella speranza di poter costruire … s’invitava a fare l’Amore al posto della guerra … si consigliava di mettere dei fiori nei cannoni … si commettevano tanti errori …
… ricordi d’esperienze positive e negative che ancora oggi alimentano il presente …
“”Pensare Globale e Agire nel Particolare””
AIUTACI AD AIUTARLI AD AIUTARSI
ATTIVANDO un SOSTEGNO a DISTANZA (SaD) per UNO o più di LORO
RESTA CON NOI !
” 23/5/15 23.26 ”
ARCHIVIO – ARCHIVIO – ARCHIVIO
Sito nato per aggiornare gli Amici sostenitori del “”Progetto-Sololo””
Questo progetto è nato e cresce solo con il contributo degli Amici e senza di loro morirà.
Questo sito cerca di accontentare l’interesse e non la pura curiosità del lettore.
L’informativa, nella massima trasparenza possibile, è per noi un dovere ed un piacere con il quale poter manifestare
un costante: GRAZIE!
(e la parola non basta)
ARCHIVIO – ARCHIVIO – ARCHIVIO
” 23/5/15 23.45 AUDIT REPORT OF SOLOLO PROJECT 2014 24/5/15 10.48 “Tendenze politico-economiche attuali in Africa
Intervento di Renzo Rosso del 7/3/2015
aspetti economici – sviluppo economico e povertà – diversità geopolitiche e conflitti – livelli d’intervento.
” 24/5/15 11.40 ”
Pastori nomadici
-
- Personaggi
- Acqua
- Bestiame
- Abitazioni
- Il fabbro (es. produzione bracciali)
” 28/5/15 18.33
I BORANA
28/5/15 19.26 ” Villaggi
-
- Le abitazioni borana
- Interni capanne
- Il Latte
- I lavori delle donne
- L’aiuto maschile al lavoro femminile
- Vieni, facciamo due passi
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queste cerniere di plastica denotano ingegno e fantasia …attachment_1787″” aligncenter”” 300″ ” 28/5/15 20.08
CAMPO PROFUGHI
28/5/15 20.15 “dopo le piogge ” 28/5/15 20.39 “prima delle piogge ” 28/5/15 20.48 ”
Obbitu Farm Unit
Obbitu Farmattachment_3755″” alignleft”” 300″
-
- La nascita
- Prima delle piogge
- Dopo le piogge
- Vivaio
- Vendita
Obbittu Farm
Watchmen Towerattachment_2741″” alignleft”” 300″
Watchmen Towerattachment_2740″” alignleft”” 300″Inside the Store of Watchmen Towerattachment_2737″” alignleft”” 300″
Shawer in the Watchmenbathroomattachment_2738″” alignleft”” 169″Shawer in the Watchmenbathroomattachment_2739″” alignleft”” 300″Worker Pumping Waterattachment_2742″” alignleft”” 300″ ” 28/5/15 21.00 ”
Da molti anni faccio viaggi in africa, da sola, con la famiglia e con gli amici. Ho partecipato, con una organizzazione di Vigili del Fuoco liguri che ha progettato, costruito e mantiene scuole e dispensari nell’africa dell’ovest, ad una missione umanitaria allo scopo di distribuire medicinali, vestiario e giochi ai bambini. Sololo unisce lo spirito di volontariato alla passione per l’Africa. Penso che “Volontari per un giorno volontari per sempre “ sia uno stile di vita più che un progetto futuribile, Sporcarsi le mani oggi, essere presenti sul campo, al centro del problema è non solo un dovere, ma una scelta di vita. Forse anche una scelta obbligata. Qualcosa che senti dentro e che cresce con te, esperienza dopo esperienza. Conosco il Dottor Bollini, Daktari Pino per tutti quelli che lo conoscono nel Nord del Kenia, da decine di anni. In qualche modo, attraverso amici comuni ed i giornali, ho sempre seguito i suoi progetti e la sua campagna di sensibilizzazione in Italia. Forse Sololo mi sembrava troppo lontano, impegnativo, quasi irraggiungibile. Diciamo un punto di arrivo e non la partenza per esperienze intense e isolate come invece è quella che si vive qui. Vorrei spiegare che il primo vero negozio, il primo vero bar, il primo vero tutto, è a Nanyuki. A soli 500 km e neanche tutti asfaltati. Qui si usano tutte le capacità che si sono fatte proprie negli anni di esperienze africane. Altre ancora vengono inventate al momento. Ci s’improvvisa idraulici, elettricisti, muratori, cuochi d’emergenza e tanto altro ancora per fare funzionare la quotidianità. Durante la mia permanenza di quasi due mesi ho affiancato due dipendenti: Tumme e Abdi, nella somministrazione di formulari che hanno l’obiettivo di chiarire la reale situazione di più di cento famiglie sostenute dal Progetto Sololo. Si verificano le situazioni igienico-sanitarie delle abitazioni e dei membri delle famiglie; la loro capacità di sostentamento e la frequenza scolastica dei minori. Ci si accerta che il minimo indispensabile per cucinare, mangiare e dormire sia a loro disposizione. Ne esce spesso una situazione drammatica. Ricordo che durante lo scorso anno questa gente ha perso tutto causa della siccità prima e dell’alluvione dopo. Quando dico tutto non intendo mobili e suppellettili, ma voglio dire un tetto, le pareti delle capanne, i materassi, le pontole. Tutto. Vista la situazione non è sembrato possibile spendere tempo alla ricerca di una soluzione magica o alternativa. Cosa fare è semplice, quasi banale. Hanno perso tutto quel poco che avevano e vivono facendosi prestare le stoviglie, i piatti,le tazze. Bisogna dar loro stoviglie, piatti, tazze. Quando in Italia vediamo immagini di grande emergenza come quella che si vive oggi nel Corno d’Africa, pensiamo che probabilmente qualcuno sia già mobilitato, stia già intervenendo, forse anche che il problema sia già in fase di soluzione. Pensiamo a grandi organizzazioni umanitarie, aerei da trasporto, tonnellate di derrate alimentari, confezioni di acqua minerale (per dissetare l’Africa!), personale medico con ospedali da campo. Grandi mezzi per grandi emergenze insomma. Non pensiamo invece che chi vive sul posto e si rende conto della reale situazione è il primo ad intervenire. E oggi qui la situazione richiede la fornitura, immediata , di quello che è stato chiamato “kit famiglia”. E’ sembrato prioritario permettere alle famiglie di rivivere una vita semplice, povera, ma comunque dignitosa. Ecco perchè la scelta è caduta su piatti,tazze, posate, pentole e coperte. Banale, ma prioritario. Sololo. Tocco con mano quotidianamente la presenza sul territorio del “”Progetto Sololo””. Le donne possono andare a prendere l’acqua con i contenitori da 20 litri che definiscono “di Pino”, i bambini dormono sotto la zanzariera fornita, e qui siamo in zona malarica. I pasti quotidiani sono garantiti dalla distribuzione degli alimenti che avviene mensilmente (fagioli,mais ,olio, sale e te ) e i controlli sanitari vengono eseguiti periodicamente da personale specializzato. C’è ancora tanto da fare; forse la fase emergenziale almeno dal punto di vista climatico è superata, ma ha lasciato dietro di sé situazioni ancora al limite dell’umanità . Mi chiedo cosa farebbero queste famiglie senza gli aiuti forniti dal progetto.
29/5/15 09.13 “(seguite la numerazione nelle didascalie delle foto e … quando sarò riuscito a capire come si fa ad ordinare la sequenza come desidero io e non come pretende il programma, forse riuscirò a metterle in ordine. Scusate e grazie)
(Rendicontazione fotografica ai vari donatori delle varie componenti l’intero progetto)
4-primo scavoattachment_860″” alignleft”” 300″9-si testa la tenutaattachment_881″” alignleft”” 300″16-collegamento tra i due bacini di raccolta per i necessari travasiattachment_880″” alignleft”” 225″17-collegamenti alle cisterne per l’irrigazione a gocciaattachment_879″” alignleft”” 225″20-Ogni movimentazione dell’acqua avviene tramite pompaattachment_878″” alignleft”” 300″18-filtro per pescare l’acqua dai bacini di raccoltaattachment_877″” alignleft”” 300″19-collegamento alla pompaattachment_876″” alignnone”” 300″14-completato il primo lottoattachment_875″” alignleft”” 300″15-ecco dov’è inseritoattachment_874″” alignleft”” 300″10-protezione dagli animaliattachment_873″” alignleft”” 300″21-dalla collina si convoglia l’acqua piovana ai due bacini che alimentano le quattro serre ed i campi esterniattachment_872″” alignleft”” 300″6-fodere in plastica su fondo e latiattachment_871″” alignleft”” 225″12-il bacino di raccolta e le due serre dipendenti da luiattachment_870″” alignleft”” 300″8-raccolta la prima acquaattachment_869″” alignleft”” 300″13-canaline per raccogliere ed incanalare l’acqua piovanaattachment_868″” alignleft”” 300″2-si prendono le misureattachment_867″” alignleft”” 300″11-serra con il serbatoio per l’irrigazione a gocciaattachment_866″” alignleft”” 300″5-secondo scavoattachment_865″” alignnone”” 300″1-Identificata l’areaattachment_863″” alignleft”” 300″7-costruzione tetto per ulteriore raccolta acqua piovanaattachment_862″” alignleft”” 300″3-si iniziano gli scaviattachment_861″” alignleft”” 300″ rendicontazione” 29/5/15 10.09 29/5/15 10.39 “La produzione che va oltre al fabisogno del “”Progetto-Sololo”” è portata e venduta sul mercato locale. ” 29/5/15 10.52 ”
SOLOLO CITTA’
con il progresso arriva la comunicazioneattachment_1413″” alignleft”” 300″””… ad ogni povero si può togliere poco; ma sono in tanti … si potrebbe creargli un “”bisogno”” e “”vendergli”” la risposta””… senza rispettare le priorità dei loro oggettivi bisogni-primari insoddisfatti …attachment_1414″” alignleft”” 300″
fatiche ancestrali …attachment_1427″” alignleft”” 300″
BEN VENGA IL “”PROGRESSO”” !!! MA NEL RISPETTO DELL’UOMO E DELLA UMANITA’…
tanti, ancora troppi i “”carichi”” da portare da soli …attachment_1435″” alignright”” 159″
fatiche ancestrali + progresso … = sotto sforzo si respirano più profondamente olre alle polveri anche anche i nuovi inquinanti …attachment_1428″” alignleft”” 300″””perplessità e sconcerto, possono precedere la rabbia dell’impotenza e le folli reazioni …””attachment_1438″” alignleft”” 180″anno 2016 dopo Cristo ” 29/5/15 11.05 29/5/15 13.20 “ I minori ospiti dell’Obbitu Children Villageattachment_3886″” alignright”” 300″
Obbitu Children Village
l’inno ufficiale del Villaggio è “”AFRICA””, per gentile concessione dei “”I LUF”” di Dario Canossi
-
- Costruzioni Villaggio
- Casa Volontari e Ospiti
- Mzeeqobe; un mito intramontabile (riusciamo a starci dentro tutti …)
- Vita del villaggio
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” 29/5/15 14.09 ”
… NEL REGNO DELLA FANTASIA …
… a spasso con I LUPI …attachment_4744″” alignright”” 300″
“”I LUF”” di Dario Canossi
in concerto a favore del “”Progetto-Sololo””
in concerto pro-progetto sololoattachment_982″” alignleft”” 299″in concerto pro-progetto sololoattachment_983″” aligncenter”” 374″” 29/5/15 14.38 “Perchè chiedo con tanta insistenza a tutti, se possibile, di attivare un Sostegno a Distanza (SaD) ? Perchè i SaD sono e saranno solo loro a garantire la continuità di vita del Progetto-Sololo !
Riflettiamo: La cooperazione, per definizione, raggiunge l’apice del suo successo quando finisce. Quando il partner locale ha raggiunto l’autogestione nell’autosostentamento, anche economico. Il Progetto-Sololo è già da tempo in una autogestione pressocchè totale o quasi. Ma vive, economicamente parlando, grazie solo alle donazioni che riceve. Questo per le difficoltà oggettive locali. Non si tratta di mancanza di capacità o d’impegno personali; si tratta di una oggettiva assenza di possibilità, nell’attuale contesto socio-geografico e politico di Sololo. L’economia presente a Sololo è quasi esclusivamente connessa alla pastorizia nomadica. Quella che regolarmente crolla all’arrivo delle periodiche siccità. La pastorizia nomadica condotta secondo le regole tradizionali è troppo precaria per generare costantemente una rendita adeguata. La moria di bestiame durante la siccità assieme ai lunghi tempi necessari per rigenerare i pascoli e per ricostituire le mandrie, sono ogni volta difficilmente stimabili nella loro reale portata. Questo rende improponibile legare il “”Progetto-Sololo””, per il suo sostentamento, alla sola economia di bestiame dato che è indispensabile garantirne la continuità per garantire il sostegno costante dei suoi beneficiari. Ma al momento a Sololo non ci sono ancora possibilità reali di economie alternative in grado di garantire la continuità del sostentamento. Nell’attesa di nuove e più sicure economie nell’area, i SaD – Sostegni a Distanza – offrono oggi la possibile soluzione di transizione. I SaD sono autogestibili localmente dalla onlus CIPAD che sta formando degli operatori che sappiano intuire e cercare di capire la nostra cultura per poter riconoscere e cogliere quegli aspetti della loro quotidianità di cui il sostenitore desidera essere informato. Una sorta di mediatore-culturale, assolutamente indispensabile, che deve essere pronto a chiarire e a derimere gli equivoci che non possono non esserci quando due culture si incontrano così da vicino nelle figure del minore e di chi decide di sostenerlo. Le informative debbono arrivare autentiche e comprensibili in entrambe le direzioni. Ricordo che a Sololo è a disposizione una casa per accogliere chiunque voglia venire sul posto ad incontrare i minori, le famiglie, la gente, gli operatori, … la cultura Borana … così da provare DAL VIVO cosa significa sentirsi CITTADINI del MONDO ed ABITARLO !” 29/5/15 19.07 “Il Sostegno a Distanza (SaD) è un’opportunità per fare Giustizia io la penso così …
-
- – Le risorse del mondo sono sufficienti a soddisfare il necessario dell’esigenze di tutti gli uomini che lo abitano.
- – Il necessario è una proprietà personale dell’Essere Umano, ed è un diritto naturale il possederlo.
- – Il superfluo non è proprietà di chi lo possiede. Chi lo possiede ne è solamente il gestore a cui è stato affidato. La gestione deve avvenire equamente in nome e per conto degli altri.
- Quella parte di superfluo che è diventata proprietà privata del gestore per avere prepotentemente privato il debole del suo necessario … deve essere restituita; siamo chiamati a restituire ciò che non ci appartiene … Tra le tante possibilità per farlo ci sono anche i SaD (Sostegni a Distanza)
- L’attivazione di un SaD non è semplicemente il versamento di una “quota” economica.
- Nessuna persona deve essere sradicata dalla sua civiltà, usi e costumi; specie se in giovane età.
- Il sostenitore straniero, soprattutto se di civiltà diversa non potendo mai arrivare a conoscere a fondo gli usi e costumi di un Popolo, rischia di divenire invasore ed oppressore inconsapevole, pur se animato da buona volontà.
- Un SaD è un impegno continuativo a seguire la crescita del beneficiario portandolo al suo completo inserimento nella sua società.
- Attivare un Sad è un impegno di grande responsabilità e di alto valore morale; ma non è difficile. Per farlo è sufficiente un po’ di disponibilità e di buona volontà.
- Questi gli attori che hanno un’opportunità per fare Giustizia: – Sostenitore (cittadino del mondo – essere umano unico ed irrepetibile centro di libertà) – “Progetto-Sololo” (mediatore culturale) – Beneficiario (cittadino del mondo in difficoltà – essere umano unico ed irrepetibile centro di libertà)
A TUTTI va il mio invito a vedere nei SaD
oltre ad uno strumento di crescita personale
una grande opportunità per fare Giustizia
” 29/5/15 19.51 “… dal produttore al consumatore …
la mandria da latte vive in prossimità del villaggio e ne garantisce la sussistenza.attachment_1087″” alignleft”” 300″l’altra mandria da commercializzare pascola lontano dal villaggioattachment_1086″” alignleft”” 300″preparazione.attachment_1088″” alignleft”” 300″mungitura.attachment_1089″” alignleft”” 300″in passato il latte veniva mescolato con il sangue dell’animale salassato.attachment_1090″” alignleft”” 300″le quote latte vengono divise tra i componenti del villaggio.attachment_1085″” alignleft”” 300″Il villaggio è una unità pastorale in cui convivono diversi clan borana.attachment_1084″” alignleft”” 300″La quota latte in eccedenza al fabisogno viene commercializzata sul mercato locale.attachment_1083″” alignleft”” 300″Trasporto del latte da vendere.attachment_1082″” alignleft”” 300″” 30/5/15 08.45 “… difficili equilibri che portano ad un’armonia d’insieme… come il: “”Progetto-Sololo”” dove:
-
- si decide tutti insieme:
- Distribuzione aiuti
- Distribuzione cibo
- Clinica Mobile
- Scuola
- Interventi straordinari; es. siccità
… Ancora qualche foto di alcune delle attività sociali del passato in atto da sempre nel “”Progetto-Sololo””. |
” 30/5/15 14.06 ”
Aggiornamenti attività dei progetti …
Notizie da Sololo e d’intorni
Notizie Varie
Archivio degli oggetti pubblicati e rimossi in data:
2017
-
- Ludo-jeep
2016 – gennaio
-
- Mondeco organizza … vieni con noi
2015 – dicembre:
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- “”Il Giorno”” da la voce agli ultimi di Sololo
- Commovente l’attenzione che ci dedica merateonline.it
- “”Cose-dallaltro-mondo-2015″”– Mostra Missionaria di Beneficenza dal 5-al 24 dicembre a Muggiò – Piazza Matteotti n°1 – grazie all’Associazione Missionaria “”dom Helder Camara””
– luglio:
-
- The village elder Galgallo Guyo passed away.
- 15° FESTA dei POPOLI …
- Concluso il censimento periodico della popolazione più bisognosa di sostegno
www.sololo.it
( il sito, divenuto caotico e semidiroccato, è sempre consultabile quale “”archivio storico”” degli anni dal 2005 al 2015; con richiami agli anni precedenti a partire dal 1984) 2014 – ottobre (estratto dal sito www.sololo.it)
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- Il Punto della Situazione al 10-2014
- Difendiamo la Spece Umana …
- Lettera ringraziamento da Galbiate
2010 – aprile (estratto dal sito www.sololo.it)
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- Il Punto della Situazione al 04-2010
2006- (estratto dal sito www.sololo.it)
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- Ad un bivio il Villaggio Orfani
Dicono che questa foto sia falsa … a prescindere, mi piace ciò che esprime …
” 30/5/15 19.19 ”
Lutti nel “”Progetto-Sololo””
04-09-2015 – The village elder Galgallo Guyo passed away. I am very sorry to learn that the village elder of our neighbouring manyatta Ramole, Galgallo Guyo, passed away. I suggest that we participate for his burial Please, forward our sorry to his family.
04-09-2015 – E’ deceduto il padre del villaggio Galgallo Guyo. Siamo veramente addolorati nell’apprendere la notizia della scomparsa del capo del villaggio di Ramole a noi confinante. Partecipiamo alle sue onoranze funebri. Preghiamo di comunicare le nostre condolianze all’intera sua famiglia di origine.
23-07-2015 – Good morning, once again we have lost one of our ovc Guyo Mohamed 0202 who passed out early this morning after he was bitten by dog rabbis. The incident was 1/4/2015 which the mother was silent on it, he was vaccinated tetnus vaccine at local dispenasry. After 105 day the situation become waste. they inform us the before yesterday we took him to sololo hospital, the same day the relative took him to traditional doctor who said he is at last stage dead.
23-07-2015 – Buon giorno, ancora una volta una brutta notizia, abbiamo perso uno dei nostri OVC Guyo Mohamed n. 0202 deceduto questa mattina presto a seguito del morso di un cane rabdico. L’incidente è avvenuto il 01-04-2015. La madre non ci aveva avvertiti del fatto e fu vaccinato per il tetano presso il locale dispensario. Dopo 105 giorni è comparsa la sintomatologia e la situazione è divenuta nota. Noi saputolo ieri lo abbiamo portato all’ ospedale di Sololo, lo stesso giorno in cui un parente lo aveva già condotto dal medico tradizionale che aveva detto che il minore era all’ultimo stadio vicino alla morte.
21-07-2015 – Hi, good morning i regret to bring to your attention that we lost one of our care giver called Elema Dida Tacho Fam 028 who passed on as a result of illness and age.
21-07-2015 – Ciao, buongiorno mi dispiace dovervi informare che abbiamo perso una delle nostre nonne capo famiglia. Si chiamava Elema Dida Tacho della nostra Famiglia n. 028, deceduta in età molto avanzata a causa di una malattia.
” 26/7/15 18.14 ”
Casa Volontari e Ospiti
… qui vivrai quando verrai … Dotazioni di minima della casa:
-
- List of equipments of guest house
- Saduku metal box
- Kitchen equipment
” 30/5/15 19.41 ”
(scusate, quando avrò imparato a domare il programma con cui sto lavorando, forse riuscirò a mettere nel giusto ordine anche questa sequenza fotografica)
Costruzioni Villaggio
logo all’entrata del villaggioattachment_1329″” alignleft”” 300″casetta guardianiattachment_1321″” alignleft”” 300″casa famigliaattachment_1698″” alignleft”” 300″vietato calpestare i sogniattachment_1686″” alignleft”” 300″gazebo – meeting pointattachment_1519″” alignleft”” 300″casa volontari e ospitiattachment_1518″” alignleft”” 300″case famigliaattachment_1516″” alignleft”” 300″casa ufficio – aula – infermeriaattachment_1515″” alignleft”” 300″casa uffici – casa padre villaggioattachment_1514″” alignleft”” 300″complesso casa famigliaattachment_1346″” alignleft”” 300″casa famiglia 3attachment_1345″” alignleft”” 300″cucina e lavatoio casa famiglia 3attachment_1344″” alignleft”” 300″docce casa famiglia 3attachment_1343″” alignleft”” 300″complesso casa famiglia 3attachment_1342″” alignleft”” 300″complesso casa famiglia 3attachment_1341″” alignleft”” 300″lavatoio casa famiglia 3attachment_1340″” alignleft”” 300″cucina casa famiglia 3attachment_1339″” alignleft”” 300″Riserve acquaattachment_1337″” alignleft”” 300″officina meccanicaattachment_1336″” alignleft”” 300″veranda da lavoro officina meccanicaattachment_1347″” alignleft”” 300″officina meccanicaattachment_1335″” alignleft”” 300″officina meccanicaattachment_1334″” alignleft”” 300″officina meccanicaattachment_1333″” alignleft”” 300″officina meccanicaattachment_1332″” alignleft”” 300″magazzino piccolo con aula apertaattachment_1330″” alignleft”” 300″letti casa famigliaattachment_1328″” alignleft”” 159″docce casa famigliaattachment_1327″” alignleft”” 159″una cucina casa famigliaattachment_1322″” alignleft”” 300″casetta generatoreattachment_1320″” alignleft”” 159″casa uffici – dopo scuola – infermeriaattachment_1319″” alignleft”” 300″
casa uffici – dopo scuola – infermeriaattachment_1318″” alignleft”” 300″casa famigliaattachment_1317″” alignleft”” 300″
area giochi – meeting pointattachment_1315″” alignleft”” 300″cucina e lavatoio casa famigliaattachment_1326″” alignleft”” 300″cucina e lavatoio casa famigliaattachment_1325″” alignleft”” 300″cucina casa famigliaattachment_1324″” alignleft”” 300″cucina casa famigliaattachment_1323″” alignleft”” 300″magazzino piccolo con aula apertaattachment_1330″” alignleft”” 300″complesso casa famigliaattachment_1346″” alignleft”” 300″magazzino grandeattachment_1331″” alignleft”” 300″
una casa famigliaattachment_1316″” alignleft”” 300″ ” 30/5/15 19.43 “CAPRE-PECORE-MUCCHE-CAMMELLI [metaslider id=1560]” 2/6/15 09.15 ”
due gambe, due braccia, due occhi, come me.
Ci sono notti in cui è difficile prendere sonno, e la prossima sarà certamente una di quelle. Forse la peggiore.
In Africa quando pensi di avere visto il peggio, non devi dimenticare che dietro l’angolo ti sta aspettando il peggio del peggio. Questa notte mi sveglierò tante volte e penserò alla mamma che ho visto oggi nella sua capanna di circa due metri di diametro. Il tetto è sostenuto da un palo a cui è legata la capra di famiglia che lì mangia, dorme ed espleta tutte le funzioni organiche. La capanna non ha pareti in muratura , ma usando quei pali che noi utilizzeremmo solo nell’orto per i pomodori ne viene in qualche modo delimitata la”” proprietà “” . Il tetto che protegge dal sole africano, alle dodici si toccano i quaranta gradi, e dalle piogge torrenziali che travolgono e distruggono persino le case in muratura è fatto da sacchi di iuta. Quelli per contenere le granaglie per intenderci.
Ma questa mamma non è sola. Questa notte mentre io mi divertirò ad ascoltare i suoni del bush africano sperando di sentire anche la iena, lei si sdraierà per terra (non ci sono nè letti nè giacigli ovviamente ) assieme ai suoi cinque bambini. In una capanna di due metri di diametro ? Esatto in una capanna di due metri di diametro.
E allora penso a come mi sentirei io con cinque bimbi ,il più piccolo di un anno il più grande di sette, se avessi solo una recinzione di tutori per pomodori fra i miei piccoli e una iena. O un serpente. O qualche centinaio di topi.
Si possono trovare tanti argomenti per lavarsi la coscienza….Perchè tanti figli….dove è il padre dei figli….? tante domande, ma una sola risposta. Questa donna ha due gambe come me, due braccia come me, due occhi come me. Io ho avuto due figli e lei cinque, ma i suoi sono esattamente come i miei…. preziosi. E non posso credere che lei dormirà tranquilla.
Non servirà a niente ovvio, ma io non riuscirò di sicuro a dormire serenamente.
” 2/6/15 19.15 ”
il cinema dell’Obbitu
Ogni sabato sera Daktari Pino organizza il Cinema della casa-villaggio. Proietta su di un lenzuolo a volte un filo spiegazzato appeso alla veranda di casa, alcuni filmetti per bambini: cartoni animati, macedonie di immagini dei bimbi stessi, documentari sui pinguini….(!). I piccoli spettatori ormai mi conoscono e sanno che ho nelle tasche biscotti e caramelle. Chiaro che quando mi vedono divento il facile bersaglio di sorrisi, carezze e attenzioni. Ottenuto il dolcino,vanno tutti a sedersi su scomode e basse, molto basse, panchette di legno. Non c’è bisogno di spegnere le luci perchè qui il buio è il più totale.
Comincia la programmazione, ed ecco che scatta la trappola…Lui arriva. E’ uno sputacchietto di cinquanta, massimo sessanta centimetri di altezza, che conosce già alla perfezione i meccanismi del corteggiamento. Si avvicina a testa bassa,cerca la mia mano e vi introduce la sua. Come ogni maschio sa bene che…è necessario offrire doni per ricevere attenzioni! Cosi’ lui,l’abile omino, scarica nella mia mano tre, dico ben tre, tappi di metallo della Coca Cola. Non osa guardarmi,si dondola sui piedini ed infine controlla la reazione. Ottiene ovviamente quello che voleva….io gli sorrido. Ed è qui che scatta la trappola.Mi si avvicina,si accuccia sulle mie gambe,cerca un appoggio per la testolina e … si addormenta!!! Dopo solo dieci minuti di proiezione. Giuro, non più di dieci.
Risultato: io resto immobile con lo sputacchietto in braccio che, sognando, sorride beato. Resto immobile su di una scomodissima e bassissima panchetta di legno .Non posso certo rischiare di svegliarlo. Daktari Pino provvedi. Urge almeno un cuscino.
” 2/6/15 19.18 ”
lezioni di marmellata
Ore diciassette : Lezione di marmellata. Prendi un kilogrammo di frutta bella matura, lavala, sbucciala… No, no!. Non questa ricetta e non questa lezione.
Allora:prendi circa venti bambini dai tre agli otto-nove anni che hanno solo raramente visto la marmellata. Siedili su di un muretto perchè sono stanchi; hanno camminato un’ora per tornare da scuola. Prendi poi Daktari Pino e lascialo esercitare la sua abilità di prestigiatore semi-professionista nel fare apparire e ricomparire un fazzoletto rosso fuoco. Mentre i bambini ridono corri in cucina e recupera una manciata di biscotti e il barattolo di marmellata.Albicocche,pesche, fragole non ci sono problemi. Spalma la marmellata sul biscotto e inforna il tutto nella prima manina che trovi nel mezzo di quel caos incredibile di testine e manine che nel frattempo si è creato.
Il biscotto viene così portato alla bocca e mangiato. Il biscotto viene cosi portato alla bocca e mangiato?
Neanche per sogno, soprattutto se è la prima volta che vedi questo meraviglioso ed invitante grumo colorato che, offerto da una ‘mzungu ,deve essere per forza di cose eccellente. E allora se non lo mangi , cosa fai? Semplice:ti giri in modo che nessuno possa osservarti e….lecchi via la marmellata. A questo punto ti rigiri e con una faccina del tipo “”Perchè proprio a me niente marmellata ?””, ripresentando il biscotto nudo come appena uscito dalla scatola o dal forno. Il biscotto viene rispalmato e rispalmato più volte in un ripetersi che potrebbe non finire se non a barattolo vuoto. Il tutto ovviamente fingendo di non sentirsi minimamente ingannati. Ma posso dirla tutta? giuro che guardando quelle faccette furbe,nè Daktari nè io ,siamo mai stati più felici di farci rubare la marmellata da sotto il naso!
” 2/6/15 19.23 ”
Ahsante sana Watoto !
Grazie bimbi pre avermi svegliata ogni mattina alle sei quando, io ancora nel letto, vi sentivo partire per andare a scuola. Quando non avrò nessuna voglia di alzarmi o proverò ansia per la giornata che inizia, e gli adulti ne hanno molte di ansie, mi ricorderò delle vostre risate che non vedevano l’ora di cominciare a rincorrersi. “”Buon Giorno Africa ! Buon Giorno Mondo ! [metaslider id=1605] Vi aspettava un’ora di cammino per raggiungere le aule e iniziare la prima lezione. Un’ora di allegria prima di cominciare ad imparare che abbiamo tutti così tanto da imparare. Grazie per avere insegnato ai tanti bambini come voi che hanno lo scuola-bus sotto casa ed il malumore quotidiano sul viso che imparare è bello e che si può fare fatica con un sorriso sulle labbra e gli occhi che parlano di felicità. Ahsante sana bimbi. Per le vostre manine che mi cercavano e per i vostri piedini che mi correvano incontro. Grazie perchè dentro di voi c’è il futuro dell’Africa. E voi vi meritate un futuro meraviglioso. Ahsante sana wanawake. Grazie Donne per avermi dimostrato che caricarsi il mondo sulle spalle è faccenda di femmine. Quando qualcosa mi sembrerà gravoso ricorderò le Vostre mani deformate dai lavori pesanti e le Vostre schiene piegate da carichi che nulla hanno di umano. Grazie per avermi chiesto un passaggio quando mi vedevate arrivare in macchina e grazie per avere voluto comunicare con me attraverso i gesti e in una lingua, la Vostra ,che avrei voluto fare mia. Grazie per avermi invitato nelle Vostre capanne e per avere cercato di spiegare ad una bianca che arriva dall’altra parte del mondo come gira questa parte di terra dove la vita di tutta l’ Umanità ha avuto inizio. Le Vostre risate quando facevo giocare i vostri bambini erano sincere, calorose, accoglienti. Grazie Donne africane perchè ho imparato che non esiste limite alla resistenza fisica se accompagnata dalla forza di carattere. Grazie perchè dentro di Voi ,Nonne e Mamme, c’è il presente dell’Africa e vorrei che per Voi fosse un po’ meno gravoso.
Ahsante sana Sololo. Mi hai accolto, mi hai stregato e ora mi lasci andare. E’ difficile allontanarsi da quella che mi avete fatto sentire da subito “”casa””, da queste giornate senza vuoti emotivi. Da queste lunghissime giornate cariche di forti coinvolgimenti. Grazie per ogni singolo bimbo che ho avuto il piacere di coccolare e per ogni adulto con cui ho avulo l’onore di lavorare. Grazie per avermi insegnato che è possibile anche per gli ultimi degli ultimi avere una vita dignitosa, lontana dalle paure, dagli abbandoni, dalle incertezze di una quotidianità difficilissima. Grazie perchè qui ho imparato che”” si può “”. E ho imparato che “”si può davvero molto””. Grazie bimbi, Donne africane. Grazie Sololo di tutto, per tutto e per tanto,tanto,tanto e tanto ancora.
” 2/6/15 19.27
“Vita di villaggio … … alcune foto di “”tutto e di più””, scattate da loro così come capita … ” 3/6/15 07.31 “Abbiamo visite … … buon viaggio …” 3/6/15 07.38 ”
Attività pro-Progetti:
I Luf
“”… nel regno della fantasia, a spasso con I LUPI … Nostri compagni di viaggio da lunga data … GRAZIE !!!
2020 Febbraio
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- 8 marzo l’Africa è donna – il coronavirus ferma la tradizione: Decima cena etnica a favore delle donne di Sololo RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
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- informo che oggi Alfa Laval mi ha comunicato che prenderanno da noi le colombe. 320! Le chiameremo ‘ la colomba della Sololidarietà ‘ 😊 appena ho un volantino ed un prototipo te li invio così magari se qualche altro vuole una colomba della Sololidarietà può ordinarcela :)))))). QUESTE INIZIATIVE SONO PREZIOSISSIME ora che il coronavirus obbliga a fermare ogni iniziativa ove si genera aggregazione di persone come concerti, cene, feste paesane, teatro, … che sono alla base della raccolta fondi del Progetto-Sololo.
Gennaio
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- Esito vendita chiacchiere 2020
- Chiacchiere di carnevale …
- Questa cena è aperta a tutti; ma non è per tutti …
019 Dicembre
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- “” Cose dell’altro mondo”” – Muggiò – S. Natale 2019
Novembre
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- don Marco propone il sostegno del Progetto Sololo alle parrocchie del decanato di Lecco per il tempo di Avvento – Natale…
- Cena degli Auguri per festeggiare compleanni vari- Bonacina/Lecco 23-11-2019
Settembre
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- Civate – San Pietro … otto prove di corsa in salita in notturna …
- Partenza della Civate – S. Pietro … Eravate tantissimi!!!
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- Raccolta Fondi pro “”Progetto-Sololo”” … <a href=””https://www.facebook.com/donate/2385287415058276/?fundraiser_source=external_url””>per saperne di piu</a>
Giugno
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- Lecco. I Luf e Van De Sfroos, in tantissimi per il concerto a Bonacina
- Manifestazione musicale benefica “”NOTE DI CONDIVISIONE”” giunta alla 21^ ed. e che si terrà a Lecco, presso la Parrocchia di Bonacina, Via G. Galilei 32, da mercoledì 3 luglio a domenica 7 luglio
“”COMUNICATO STAMPA””
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- Venerdì 21 giugno presso l’antica chiesetta di S. Egidio a Bonacina: “”UMBRE DE MURI”. Giulia Molteni e Ranieri (Ragno) Fumagalli interpretano le “ombre di facce” cantate da Fabrizio De Andrè
Da “”Merateonline”” … Maggio
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- Due ruote tra i Sassi di Matera (- dal 5 al 14 giugno -)
Aprile
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- Cena benefica a Bindo di Cortenova il 06-04-2019 ore 19,30 …
- … citata anche da “”MontagneLagodiComo””
- Cena benefica a Bindo di Cortenova il 06-04-2019 ore 19,30 …
Ottimo il menù, molto bella la serata, musica anni ’60 …
-
-
- … Non poteva andare meglio.
-
Marzo
-
- Cena etnica “” l’Africa è donna !”” 250 ragazze a cena per il progetto Sololo!
- 9° Cena Etnica a favore delle donne di Sololo.
- 8 marzo 2019
- ore 19,30 accoglienza – ore 20,00 cena
- Salottone Arcobaleno – Lecco (San Giovanni) Via Don Invernizzi,4
- Menù etnico 25 euro
Febbraio
-
- Tutti a teatro: “”Delitt a l’umbra de la Madunina””
Gennaio
-
- Trinità Day 26-01-2019 ore 18,30 … Dove ?
2018 Novembre
-
- Cose dell’altro mondo ti aspettano a Muggiò …
Ottobre
-
- E’ stato un autentico SUCCESSONE … Ancora un grazie a TUTTI !!!
- “”SON S’CIOPPA’A””
- Per favore, fermati qui, siediti un attimo e prendi fiato …
- Da merateonlline … a sostegno dell’iniziativa.
Luglio
-
- “”Facciamoli star bene casa loro”” … (da Casate online””)
- Per ogni bambino nato un bambino salvato … “”Andare controcorrente non è mai stato facile””
Giugno
-
- Ti ho cercato in capo al mondo
- “”Note di condivisione”” tornano per la 20° volta !
- Evento musicale … Risttttttorante tendone …LOCANDINA BRUG 2018. + (video)
Aprile
-
- Cena “”rustica”” in Valsassina …
Marzo
-
- L’AFRICA è DONNA
- L’inmancabile cena delle donne … Ecco come ci dicono che sia andata …
Febbraio
-
- Per tutti coloro che hanno compiuto la maggiore età… e pensano ad una esperienza conoscitiva a Sololo, ecco il percorso di educazione al Volontariato Internazionale 2018. Iscrizioni entro e non oltre domenica 4 febbraio.
Gennaio
-
- NON PUOI MANCARE !!! “AMATOUR” Contro Corrente – Marco Cagliani …
2017 Dicembre
-
- “”Noi figli dei Magi”” … alla ricerca dei “”Ragazzi Veri””.
- Cose dell’Altro Mondo
- Natale Mehala anche pro Sololo
Novembre
-
- Concluse le 4 serate teatrali; grazie !!!
- Che seratona ! Record di presenze in sala.
- Sabato l’ultima delle 4 serate teatrali. Già oltre 60 i posti prenotati.
- Bravissimi gli attori, da 20 anni sulla scena, …
- Bene le prenotazioni per la terza serata teatrale
Ottobre
-
- Circa 250 persone alla seconda serata … sala piena.
- Promette bene la seconda serata teatrale; sono oltre 110 le prenotazioni ricevute …
- “”merateonline”” ha pubblicato …
- “”Buona la prima””; un successo la prima serata …
- “4 SERATE A TEATRO PER I BAMBINI DI SOLOLO”
Settembre
-
- Anche Sololo alla “”MARATHON BIKE”” di Rogoredo …
Luglio
-
- Un grande successo per il “”gemellaggio dei cuori”” di Premana e di Sololo
- L’invito di don Marco …
- Festa Alpina (“”PAST””) di condivisione in Vegessa (Valle dei Forni, PREMANA)
Giugno
-
- Note di condivisione – 19° edizione
Maggio
-
- presto “”I LUF”” saranno a Brugarolo pro “”Progetto-Sololo”” … (ulteriori informazioni)
- valsassinanews.com
- Cena a Bindo (Africa chiama Valsassina risponde) circa 200 persone hanno risposto all’appello e … la serata è diventata un’autentica grande festa. L’intervento di Pino.
- Prossimi appuntamenti pro-Sololo: – sabato 6/5 cena a Bindo; – venerdì 12/5 serata materassi a Bonacina; – 29/6 – 2/7 Note di Condivisione a Bonacina (a favore di Sololo e degli altri progetti sostenuti da AFDP); – sabato 15/7 speciale ‘past’ su un alpeggio di Premana con il 50° di ordinazione sacerdotale di don Angelo Olgiati (già per 9 anni missionario a Sololo)…
Aprile
-
- Africa chiama, Valsassina risponde !
Marzo
-
- 7° cena etnica – 8 marzo
- messaggio che invio alle donne presenti questa sera alla cena.
Ciao a tutte e tutti !!! L’Africa è donna; mai stata così vera questa affermazione come qui ora. Sono loro che tengono duro facendo di tutto per la loro prole. Anche io oggi ho con me due ragazze volontarie alle quali ho affidato la casa. Momenti veramente difficili questi. Siamo in attesa ansiosa della pioggia che dovrebbe arrivare entro la fine del mese … forse già troppo tardi per qualcuno. Immaginate cosa possa significare, per questa gente, avere qui quella bottiglia di acqua minerale che è ora davanti a voi sul tavolo. Tranquille, ce l’avete già mandata pagando la cena che state degustando. Vi siamo grati e sediamo anche noi al vostro tavolo. Al tavolo di chi ha scelto la solidarietà. C’è chi siede a tavoli analoghi per infinite altre ragioni… accettateli (per le accette rivogersi in comune) e convinceteli a “dare da bere agli assetati” nel nome di Chi lo disse circa 2000 anni fa. Abbraccio a tutte; buon appetito nel corpo e nello spirito.
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- Pino da Sololo
Febbraio
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- L’acqua_della_Sciura_Maria: “”Fondo emergenza acqua””
- L’acqua_della_Sciura_Maria: “”L’acqua dona vita””
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- Giovedì 2 febbraio al Rotary Club Merate presentazione del “”Progetto Sololo””
Gennaio
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- Domenica 29 Gennaio faremo una animazione presso il centro parrocchiale di Muggiò in occasione della festa di Don Bosco. Il ricavato (offerta dell’Oratorio) sarà interamente devoluto al progetto
- Lunedì 23 gennaio al Rotary Club Monza presentazione del “”Progetto Sololo””
Calendario Rifugio Brioschi
2016
Cose dell’Altro Mondoattachment_5314″” alignleft”” 209″dicembre
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- IL GIORNO parla di noi …
- RIGIOCHIAMOCI … presso “”Cose dell’Altro Mondo”” …
agosto
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- NOTE di CONDIVISIONE – 18° edizione… NEL REGNO DELLA FANTASIA …
… a spasso con I LUPI …attachment_4744″” alignright”” 300″
- NOTE di CONDIVISIONE – 18° edizione… NEL REGNO DELLA FANTASIA …
giugno
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- BRUG’ EN’ ROLL
maggio
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- DAVIDE VAN DE SFROOS
- Bissato il grande successo …
- Un vero pienone … duplicata la serata
- Articolo_Davide_van_de_Sfroos
- Locandina_Davide_van_de_SfroosS …
- DAVIDE VAN DE SFROOS
aprile
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- “”AFRICA chiama … VALSASSINA risponde …”” … un pienone: oltre 200 persone …
febbraio
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- “”L’acqua della sciura Maria”” – Fondo di emergenza acqua
- Vieni con noi
- 6° Cena Etnica a favore delle donne di Sololo … oltre 250 partecipanti …
gennaio
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- Percorso di educazione al volontariato internazionale
- Grazie alla classe 5°A della scuola “”Casati”” di Muggiò
2015 dicembre
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- “”Il Giorno”” da la voce agli ultimi di Sololo
- “”Merateonline”” parla di noi …
- 2015_BuonNatale – CIAS Elettronica S.r.l. sostiene e promuove il diritto all’educazione per minori vulnerabili a Sololo, nord Kenya. CIAS Elettronica S.r.l. supports and promote access to education for vulnerable children in Sololo, north Kenya-
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- Alcune foto delle “”COSE DALL’ALTRO MONDO”” proposte da MONDECO
- giugno
- 15° FESTA dei POPOLI
§ Difesa della cultura Borana e sostegno a distanza di bambini orfani di genitori malati di AIDS a Sololo
” 14/6/15 14.35 ”
Per l’attivazione di un Sostegno a Distanza (SaD)
occorre specificare “SaD – Sololo” al riferimento:
Associazione Mehala Onlus Via Campi, 64 23807 Merate/LC sololo@mehala.org
Telefona o invia un fax all’Associazione Mehala onlus
da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 al numero 039510737,
oppure invia una mail al seguente indirizzo: cooperazione@mehala.org
Lascia i tuoi dati (nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo di posta elettronica) con la richiesta di informazioni sul sostegno a distanza. Verrai ricontattato dal responsabile dell’Associazione Mehala onlus che ti fornirà tutte le notizie occorrenti per attivare il tuo aiuto.
oppure leggi qui e saprai tutto (INFORMATIVE SAD) … quindi compila il modulo (modulo Richiesta SAD) ed invialo al seguente indirizzo: cooperazione@mehala.org
Inizialmente ti verrà inviata una copia della scheda del bambino con la sua foto, la sua storia, notizie sul contesto sociale in cui vive e sulla scuola frequentata e con il nome del nostro responsabile locale che si fa garante della gestione degli aiuti. In seguito, con il primo versamento, riceverai la scheda del bambino in originale.
Periodicamente, di solito ogni 6-8 mesi, ti invieremo notizie del bambino e, in alcuni casi, un suo disegno (o uno scritto qualora sia già in grado di scrivere) o una sua foto.
Chiunque può attivare un sostegno a distanza.
Ti chiediamo soltanto di mantenere l’impegno per almeno 3 anni affinché il tuo aiuto possa dare continuità all’istruzione ed alla cura del bambino.
In caso d’interruzione è gradito un preavviso di almeno 2 mesi che ci consentirà di reperire un altro sostenitore.
” 3/6/15 10.36 ”
(modulo Richiesta SAD)
SOSTIENI UN BAMBINO A DISTANZA
CHE COS’E’
Il sostegno a distanza è un modo diretto ed efficace di dare un aiuto concreto ad un bambino in stato di bisogno affinché conduca una vita più dignitosa rimanendo nel suo paese di origine. Con il sostegno a distanza si garantisce al bambino: – un’educazione scolastica, – un’alimentazione adeguata, – l’accesso a cure sanitarie di base, – un supporto alla sua famiglia o all’istituto che lo ospita. Il sostegno a distanza permette ai bambini di avere un presente ed un futuro migliore sottraendosi alle conseguenze della povertà, dell’analfabetismo, del lavoro minorile e dello sfruttamento.
PER CHI
Beneficiari dei nostri sostegni a distanza sono i bambini in età scolare e prescolare provenienti dalle famiglie più povere che non possono far fronte ai costi relativi alla loro istruzione, alimentazione e cura, oppure bambini che non hanno più una famiglia e sono ospitati in istituto.
COME SOSTENERE UN BAMBINO A DISTANZA
Telefona o invia un fax all’Associazione Mehala onlus da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 al n.039510737, oppure invia una mail al seguente indirizzo: sostegnoadistanza@mehala.org, oppure vienici a trovare. Lascia i tuoi dati (nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo di posta elettronica) con la richiesta di informazioni sul sostegno a distanza. Verrai ricontattato dal responsabile dell’Associazione Mehala onlus che ti fornirà tutte le notizie occorrenti per attivare il tuo aiuto. Inizialmente ti verrà inviata una copia della scheda del bambino con la sua foto, la sua storia, notizie sul contesto sociale in cui vive e sulla scuola frequentata e con il nome del nostro responsabile locale che si fa garante della gestione degli aiuti. In seguito, con il primo versamento, riceverai la scheda del bambino in originale. Periodicamente, di solito ogni 8-12 mesi, ti invieremo notizie del bambino e, in alcuni casi, un suo disegno (o uno scritto qualora sia già in grado di scrivere) o una sua foto.
Chiunque può attivare un sostegno a distanza. Ti chiediamo soltanto di mantenere l’impegno per almeno 3 anni affinché il tuo aiuto possa dare continuità all’istruzione ed alla cura del bambino. In caso d’interruzione è gradito un preavviso di almeno 2 mesi che ci consentirà di reperire un altro sostenitore.
COME OFFRIRE IL TUO CONTRIBUTO
Con soli 69 centesimi di euro al giorno potrai cambiare il futuro di un bambino e della sua comunità!
Puoi scegliere di inviare il tuo aiuto mediante versamenti di: – € 21,00 mensili (consigliato RID bancario), – € 126,00 semestrali – € 252,00 annuali.
Il contributo può essere versato tramite:
– bonifico da accreditare su conto corrente bancario intestato ad “Associazione Mehala onlus”, via Campi 64, Merate (Lc) presso Banca Intesa San Paolo spa, utilizzando il codice IBAN IT32 S030 6909 6061 0000 0005 717
– conto corrente postale n°61438560 intestato ad Associazione Mehala onlus, via Campi 64, Merate (Lc);
specificando in entrambi i casi la causale del versamento (indicando il nome del bambino, il numero di scheda e la sua nazionalità).L’Associazione Mehala onlus tratterrà € 12,00 annui per spese di spedizione e gestione della pratica. Il resto verrà inviato al responsabile locale che provvederà alle spese per il materiale scolastico, gli alimenti e le cure del bambino.
Ricordati di conservare la ricevuta del versamento.
È possibile dedurre dal proprio reddito le donazioni a favore delle O.n.l.u.s.
Detraibilità e deducibilità fiscale delle donazioni a favore di Onlus
Persone Fisiche:
In base all’ Art. 83 e 104 del D. Lgs. 117/2017 si può scegliere la detrazione dall’imposta lorda nel limite del 30% da calcolarsi su un importo massimo di 30.000 €. Oppure, si possono portare in deduzione dal proprio reddito le donazioni, in denaro e in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo.
Aziende:
In base all’ Art. 83 e 104 del D. Lgs. 117/2017 è possibile portare in deduzione dal proprio reddito le donazioni, in denaro e in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo.
(modulo Richiesta SAD)
” 3/6/15 20.13 “Quello che rimane per completare l’offerta data dal “”Progetto-Sololo”” non è poi molto. Il “”Progetto-Sololo”” per accompagnare il minore ad essere un giovane adulto pronto ad inserirsi nella vita, necessita di apposite strutture e progetti formativi.
- Riguardo alle prime rimane da realizzare una struttura edilizia che possa rispondere al bisogno di accoglienza diversificato che nasce dalle diverse necessità quotidiane. Un Residence che oltre a divenire una fonte di reddito accolga beneficiari ed operatori del “”Progetto-Sololo””; che assicuri loro l’accoglienza temporanea o la risidenza permanente.
- Per i secondi rimane indispensabile offrire la Informazione e Formazione di indirizzo verso le professioni locali più consone al minore che si avvicina all’età adulta.
-1- Residence per offrire: ai minori e giovani adulti in formazione:
-
- residenza per i minori del villaggio obbitu che hanno compiuto il 14° anno di età;
- accoglienza temporanea gli ex residenti del villaggio obbitu che studiano nel sud della nazione e che vivono in college. Questi rientrano al villaggio obbitu quando il college chiude per ferie, di regola un mese ogni tre mesi.
agli operatori del villaggio obbitu:
-
- residenza per insegnanti e dipendenti impegnati giornalmente nel “”Progetto-Sololo””;
- accoglienza temporanea per insegnanti, educatori, conferenzieri, esperti, … presenti per brevi periodi in qualità di consulenti a progetto.
Fonte di reddito ed opportunità di posti di lavoro:
-
- Affitto di stanze, con vendita dei connessi servizi di ristoro, lavanderia, pulizie, … alla popolazione proveniente dal sud della nazione. Popolazione in costante crescita dopo che Sololo è divenuto Distretto e che sono giunte a buon punto le opere di asfaltatura della pista e dei servizi di comunicazione.
-2- Progetto Informativo-Formativo di avviamento professionale (Vocational)
-
- (elaborato è in attesa … di poter essere finanziato dalla generosità di chi potendo scelga di contattarci)
” 20/6/15 18.48 “Ho ricevuto: ciao, ti giro un articolo che credo rispecchi una parte dei problemi delle NGO da 20 anni a questa parte… potresti averlo scritto tu, secondo me. Le ONG stanno perdendo la guerra … (Leggi articolo) (info Cooperazione.it)
Ho risposto:
L’articolo denuncia il problema che tutti conosciamo ed incita ad un ripensamento; ma non parla chiaramente di soluzioni. Iniziamo a cercarle insieme.
Le grandi e le piccole ong hanno ruoli diversi ma strettamente complementari. Le grandi difficilmente raggiungono la base che vorrebbero aiutare; salvo che con piccole gocce per lo più in pacchetti standard altamente costosi nel loro rapporto costo/beneficio. La piccola ong locale non riesce a reperire i fondi necessari, seppur modesti, per coprire i bisogni che ben conosce esserci nella base. Grazie sovente anche all'””asso piglia tutto”” realizzato dalle grandi. La soluzione, a mio parere, sta nell’integrare-agganciare le due realtà. Come ? Se ne può parlare …
Al momento, a me appaiono assenti proprio le grandi ong per “peccati di omissione”. Tuttavia, non è detto che la ragione stia dalla mia parte; anche se ora ne sono convinto.
Seppur commessi involontariamente, i peccati di omissione derivano sostanzialmente dal non rendersi disponibili all’ascolto delle piccole ong locali. Parliamone.
… ecco alcune delle mie amare riflessioni …
Nel mio immaginario vedo lo Stato come una piramide sul cui vertice c’è il Governo e sotto i vari strati della popolazione; dai benestanti fino ad arrivare agli ultimi che costituiscono la base della piramide. Il governo dovrebbe svolgere il ruolo del “padre di famiglia”, come “”servizio”” a tutta la popolazione sottostante.
In teoria la piramide andrebbe immaginata rovesciata in modo tale che tutti “”gravino”” sul vertice che se ne fa carico. Mantenendo la piramide dritta, poiché purtroppo questa è ancora la realtà, vediamo che gli strati di popolazione subito sottostanti al vertice non necessitano di aiuti; sono i benestanti che se la cavano da soli.
Sono le grandi organizzazioni ONG, finanziate direttamente o indirettamente dal Governo che chiede loro il rispetto delle sue direttive, che hanno il compito di dare il supporto a tutti gli altri livelli della popolazione sottostanti .
Dato il grande numero dei beneficiari a cui fare fronte, le NGO debbono impegnare un gran numero di mezzi e di risorse con i relativi costi, che in assenza dei finanziamenti governativi difficilmente potrebbero sostenere da sole.
In pratica:
le grandi ONG si trovano “”costrette”” ad operare con interventi che sono necessariamente il più possibile standardizzati e capillarizzati, per poter fare fronte ai grandi numeri. Spesso questo avviene tramite locali fornitori di servizi, che presentano poi conti dai costi gestionali che sono quelli di un mercato parallelo più elevato di quello reale del posto. Il risultato finale è che la base della piramide viene raggiunta con difficoltà dagli aiuti ed in modo meno efficace di quanto si potrebbe fare, poichè questo aiuto: è scelto ed arriva dall’alto; è settoriale ed affronta un solo bisogno alla volta: sanità, scuola, …; è distribuito in modo uniforme-standard ossia non è personalizzato e non è adattato alle singole realtà dei beneficiari… Le piccole organizzazioni quali le ONG locali, possono supplire ed integrare a tutto ciò portando capillarmente e con modi mirati le risposte ai bisogni individuati nella base stessa della piramide. Si azzerano di fatto anche i costi di gestione locale, dato che le ONG locali sono composte dagli stessi beneficiari che vi operano.
A tutto ciò si potrebbe dare una soluzione semplice. Purtroppo, è questa stessa semplicità che la fa classificare come “soluzione utopica” pur di accantonarla lasiando invariato lo stato attuale che probabilmente mantiene interessi consolidati e forse non proprio morali seppur anche non illegali.
In conclusione:
Le grandi ONG, che cooperano con l’apice della piramide, dovrebbero aprirsi all’ascolto della base e cooperare in codeterminazione con lei tramite le piccole ONG locali. Dovrebbero finanziare le risposte personalizzate ai bisogni individuali rilevati in modo capillare dalle piccole ong locali e poi lasciarle realizare sul campo dalle stesse piccole ONG locali. In questo modo ogni onere sarebbe sempre in carico all’apice della piramide, come è corretto che sia.
Mancando un dialogo tra le grandi ONG e le piccole ONG, sul campo non può che allargarsi la forbice che allontana ed allontanerà sempre di più la base della piramide dagli altri livelli.
In questo modo gli ultimi degli ultimi saranno sempre più lasciati soli. Infatti le loro organizzazioni, per definizione, non hanno e non potranno mai avere i mezzi necessari per l’autosostentamento. Anche se di regola tali mezzi hanno dimensioni ed esigenze molto ridotte. (l’importanza dell’autofinanziamento)
Veramente con poco si potrebbe fare tanto.
” 21/7/15 18.41 4/6/15 11.08 ”
considerazioni su questo nuovo sito – 2
– ricevuto –
Ma ti sei mai posto la domanda: dopo di me chi continuerà quello che io ho cominciato? Io ho paura che tutto ciò finirà, quando tutti i sostenitori a distanza non ci saranno più, chi aiuterà il popolo di Sololo? Io che sono un’ottimista nata faccio fatica a guardare oltre il mio naso, tanto l’egoismo che regna nella maggior parte dei giovani di oggi e cui lasciare il testimone….Mi dispiace che la politica non VOGLIA fare nulla per cambiare il destino di queste popolazioni ma il singolo cittadino, per quanto sia animato da buonissimi propositi non ce la farà mai da solo.
Fai bene a non incazzarti ma continuo ad augurarti che il tuo sogno continui a camminare con le proprie gambe anche se tu dovessi non crederci più.
– risposta –
se ci sarà qualcuno a continuare tanto meglio; ma se non sapranno farlo da soli, come già stanno facendo ora, sarà solo perchè il posto non concede ancora possibilità economiche alternative alla pastorizia che di per sè è troppo precaria per via delle siccità. Questo non vuol dire che sicuramente non ci saranno le opportunità per nuove economie. Anzi la speranza è alta visto il cambio di rotta che il Governo sta attuando da 2 o 3 anni a questa parte. Pista asfaltata, comunicazioni telefoni satellitari, prossimo acquisto corrente elettrica da Etiopia, canale mombasa-paesi subsaariani in realizzazione con porto, ferrovia, aereoporto internazionale ad isiolo … il Kenya sta crescendo con un pil del 5% anno. Sololo casualmente è su questa direttrice e ne verra stravolto ottenendone anche benefici. Si vedono già i primi segni nella popolazione residente raddoppiata con tutta gente dal sud. Sono i nuovi avventurieri che fiutano il busnes della futura città di frontiera e che hanno il sapere per portare il nuovo. Le iniziali infiltrazioni terroristiche lo confermano … I locali verranno sempre più emarginati mancando di preparazione a ricoprire ruoli diversi dal pastore. Bene, è in questo il vero senso del Progetto-Sololo … dare una possibilità anche a loro. E qui il discorso diventerebbe troppo lungo; lo rimandiamo ad altro momento. Dunque alla tua domanda chi continuerà ? Non lo so e non ha importanza. Ciò che conta è aver dato e continuare a dare, finchè sarà possibile, le opportunità al più alto numero di persone … cambieranno e penseranno loro alla loro gente. Per es. uno dei primi sostenuti ora lavora come amministrativo diplomatico all’ambasciata del Kenya a Vienna; un’altro è medico; un altro lavora come laureato esperto nelle acque per una grossa ong internazionale … i 400 minori ed i 23 del villaggio obbitu del Progetto Sololo sono tutti sopravvissuti a tre siccità e a 2 alluvioni … Questo potrebbe già bastarmi se puntassi ai risultati. Ma il mio metro di misura non sono i risultati bensì il tentativo di coerenza alle scelte ritenute giuste nel costante confronto con tutto e tutti … Ne parlammo in passato. La politica siamo noi … con le nostre proposte alternative per fare una contestazione costruttiva e non solo di bla bla che scarica la coscienza e ci alleggerisce il peso dell’impotenza. Io continuerò a credere nei miei sogni. Li ho visti tutti realizzarsi … perchè non sono sogni fatti su traguardi materiali da raggiungere. Tra l’ipoesi che sia il corpo a produrre lo spirito o lo spirio ad usare il corpo in questo universo per poi proseguire il cammino nei multi-universi paralleli della teoria M, secondo gli ultimi risultati della fisica nucleare, io scelgo la seconda ipotesi e mi chiedo come abbia fatto quel Cristo a tradurre in volgari parole quello che a fatica la scienza sta scoprendo ora. Si, sono folle. Folle nelle motivazioni ma questo non mi vieta di essere concreto nei fatti. Bhè ci spiegheremo meglio a voce se mai ti venisse voglia di farti venire un bel mal di testa.
Conclusione, non ha senso pensare al futuro se non si vive il presente alla luce del passato. Mi lascerò vivere dal futuro ma gestisco ora, nei miei limiti, il presente. Fatto il possibile non mi interessa ciò che ne consegue sia di bello che di brutto. Nel fare il possibile oggi c’è anche un nuovo sito, una ricerca di sostegno da parte di altri che avvenga per condivisione e non per sola formalità o moda … ecc, ecc. In questa visione la domanda: chi continuerà ? perde di ogni senso.
Abbraccio e stai serena, mi farò curare.
-controrisposta –
Io sto serena, tanto sei incurabile! A parte gli scherzi mi farà piacere, qualora se ne presentasse l’occasione, approfondire l’argomento….mi porterò il Moment.
” 4/6/15 23.19 ”
Considerazioni su questo nuovo sito – 3
– ricevuto – Carino il sito! Bravo Pino…c’è qualche errorino qua e là ma sicuramente è più fruibile dell’altro.
” 4/6/15 23.23 “Gli animali più comuni che si possono incontrare ” 19/7/15 15.13 “Procedura di richiesta del visto di ingresso per il Kenya Contrariamente a quanto annunciato precedentemente (vedi qui di seguito) le Autorità del Kenya continuano ancora ad oggi 15-03-2016 a concedere il Visto all’arrivo in Aereoporto a Nairobi. Utile confermare l’informative rivolgendosi all’Ambasciata del Kenya a Roma.
“”precedente informativa””
Dall’1 settembre 2015 l’autorità del Kenya vuole che il visto venga preso esclusivamente online (circa 7 giorni per il disbrigo della pratica).
Non sarà più possibile prendere il visto all’arrivo in aeroporto e senza aver fatto l’appication online.
E’ certo che i vettori aerei non consentiranno ai passeggeri in partenza (ad esempio da Milano per Nairobi) di decollare.
” 19/7/15 17.00 “Solidarietà – (estratti da una publicazione CUAM datata 1991 … potrebbe essere stata scritta ieri)
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- LE ORIGINI DEL SOTTOSVILUPPO (Il periodo coloniale: il dominio, lo sfruttamento, la schiavitù, l’umiliazione)
- L’INDIPENDENZA: UNA CONQUISTA PIU’ FORMALE CHE SOSTANZIALE (Continua lo sfruttamento. Il debito estero e le guerre strangolano lo sviluppo)
- LE MALATTIE DEL SOTTOSVILUPPO (milioni di morti evitabili)
- LA COOPERAZIONE SANITARIA (La solidarietà si fà progetto. Intervenire dove è maggiore il bisogno)
- PER UNA COOPERAZIONE PIU’ GIUSTA, PIU’ GENEROSA, PIU’ PARTECIPATA
- LA NECESSITA’ DI UN IMPEGNO
” 29/7/15 11.41 “LA NECESSITA’ DI UN IMPEGNO ” 29/7/15 12.09 “PER UNA COOPERAZIONE PIU’ GIUSTA, PIU’ GENEROSA, PIU’ PARTECIPATA ” 29/7/15 12.18 “LE ORIGINI DEL SOTTOSVILUPPO ” 29/7/15 12.23 “L’INDIPENDENZA: UNA CONQUISTA PIU’ FORMALE CHE SOSTANZIALE ” 29/7/15 12.24 “LE MALATTIE DEL SOTTOSVILUPPO ” 29/7/15 12.33 “LA COOPERAZIONE SANITARIA ” 29/7/15 12.34 ”
Alessandra ci ha donato … un pezzetto del suo grande cuore …
… lo conserviamo con estrema cura, in attesa che lei possa tornare a prenderlo … per farcene donare un’altro pezzetto …
” 31/7/15 19.10 “Personale locale Responsabile della realizzazione delle attività previste nel Logical Framework del “”Progetto-Sololo””. (Le responsabilità qui indicate, seppur incluse, NON esauriscono i vari (Roles and reponsibilities staffs) Job-description individuali già operativi) n°i (n°i=numero identificativo dell’operatore); Ruolo: -1- Presidente NGO – CIPAD -2- Responsabile attività Villaggio Obbitu / Padre Villaggio -3- Responsabile attività Territorio -4- Responsabile attività Sanitaria -5- Rappresentante dei finanziatori / Mondeco -6- Consigliere/Consulente permanente n°i (n°i=numero identificativo della persona responsabile per l’attività indcata); Attività: 1 Survey on OVC trends in Sololo District 3 House-visits to beneficiaries 2 Montlhy provision of food rations to OVC households 1 Monthly provision of food vauchers 2 Targeted distribution of School Uniforms 2 Targeted distribution of NFI for care and protection 2 Targeted distribution of school stationaries 1 Promotion of book-crossing solutions with existing texts 1 Rewarding system for successfull OVC students 1 Access to secondary education for OVC 1 Promote access to quality private schools 2 Delivery of daily guidance from caretakers to OVC in foster care homes 2 Daily provision of food to 22 OVCs 2 Provision of firewood for households 2 Daily provision of clean water to 22 OVCs 2 Provision of Non Food Items to OVCs 2 Provision of clothings to 22 OVCs 2 Provision of School Uniforms to 22 OVCs 2 Provision of School stationaries to 22 OVCs 2 Provision of text books 1 Promote access to primary education (school fees) 4 Delivery of health assessments to OVC (every 6 months) 1 Registration of OVC families into NHIF system 4 Procurement of drugs for Obbitu’s Pharmacy 3 Support referral pathway for special needs 4 Distribution of special drugs to people in need 1 Purchase and distribution of cows and donkeys 1 Provision of chicken from Aphhyaplus to Obbitu Children Home 2 Provision of vet service to cows, donkeys and chicken (included donkeys distributed in 2014, if needed) 1e2 Purchasing assorted tools and chemicals for Obbitu Farming Unit 1e2 Purchasing seeds for Obbiut Farming unit 6 Construction of a tree-nursury in OFU 6 Construction of main irrigation lines in OFU 1e2 Preparing and cultivating the grazing area in OFU 1e2 To promote the plantation of seedlings of long lasting trees in Obbitu Children and OFU compond; 1e2 Feeding chicken with organic waste 1 Allocate cultivating area in OFU to greenhouse workers 1e6 Fencing OFU allocated plot 1e6 Keep the irrigation scheme in OFU functional 1e2 Cutivate vegetables and Moringa trees in Obbitu Compound and in OFU 1e2 Promotion of VTC for OVC 1e2 Set up and run a poultry house in Obbitu Children Home 1e3 Complete 1 shelter for 1 family in Anona 5 Deliver individual assistance to people in need 4 Purchase and distribute special drugs to chronic illness cases 5 School fees Boru Ali 1e5 School fees Gufu Guyo’s family (3 students) 1e5 School fees Gufu Duba’s family (4 students) 1e5 In cash support for Abduba Guyo (Student in Engeneering at Uni Nairobi) 1 Overall coordination of Human Resources 1e2 Organise training in accountancy for Village Supervisor 1 Run Management Committee meetings 1 Coordination with local authorities (activation of 1 MoU with MoSW 1 Supervise PFL and other contractors in service delivery 1e2 On the job training delivered from Chairman to Storekeeper 1 Coordinate maintenances of Project’s Assets (vehicles, motorbikes, generators, buildings, laptops etc…) 2 Coordinate Food Item and Non Food Item Stores 5 Management of Mondeco Rep. Store 1 Submit General Progress report with partners 1 Submit Quarterly Financial Report 1 Submit Yearly Final Balance Sheet 1 Submit Forecast Budget 1 Submit Health Activity Report 3 Submit OVC data updates (software “”Africa””) 5 Submit Mondeco Rep’s report 1 Mondeco to introduce “”budget notes”” to communicate new activities not included in the annual budget Website design for CIPAD ” 1/8/15 19.58 “Il testo della composizione””Africa”” di Chiara – scritta dopo l’esperienza vissuta a Sololo. ( Chiara: voce e melodia + Francesco: arrangiamento = “”AFRICA”” ) Il mio volo mi ha portata in un posto un po’ segreto, è l’Africa, Africa. Ho mangiato con le mani, camminato scalza, sulla vita. Un anziano poi mi ha detto, “” mia sorella bianca””, ho detto si, ho detto si. Poi gli occhi della gente, quello sguardo penetrante dice “” guardami””, “” dai guardami””, L’altro mi sussurra, “” cosa vuoi rubarci ancora?””. Segui la tua anima, anima, la mia, l’ho trovato in Africa, Africa, prendi mappe coordinate, lei, lei è là, Se vuoi amarmi rispettarmi, ascoltala.. Io mi perdo nel tramonto, mi ritrovo nelle stelle, Africa Una donna e il suo bambino, legato sulla schiena, ridono, si ridono, secchi gialli e dentro l’acqua, chilometri da fare, non gridano, non gridano. Colori che si mischiano, terra rossa, ritmo lento Non c’è fretta in questo mondo, VIVI, AMA e AMA. Segui la tua anima, anima, la mia, l’ho trovato in Africa, Africa, prendi mappe coordinate, lei, lei è là, Se vuoi amarmi rispettarmi, ascoltala. Il tuo profumo che mi invade, la tua rabbia ed il tuo amore sei viva, sei viva, Poi è il momento di tornare, tu mi inviti a restare lì, lì. Nessuno capisce, questo nostro amore, tu si, tu si. Nakupenda sana wewe, na weweNakupenda sana wewe, na wewe Il mio aereo sta partendo ed io ti sto guardando Africa,ciao Africa. Nakupenda sana wewe, na weweNakupenda sana wewe, na wewe Il mio aereo sta partendo ed io ti sto guardando Africa,ciao Africa.” 2/8/15 03.09 ”
Come Sostenerci
Offriamo “”povertà da debellare””. Sicuramente tra la migliore (per genuinità e gravità) che ci sia oggi sulla piazza. Rapporto costo-beneficio decisamente conveniente.
Le Proposte del momento:
2019 e 2020
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- Sostegno per le costose cure sanitarie a minori affetti da patologie importanti non curabili a Sololo:
- cure croniche ad un minore di 4 anni affetto da sindrome nefrosica (è verosimile che sia una forma resistente ai cortisonici); 04-08-2019-Al momento la patologia è in fase di remissione.
- cure per una ragazzina di 14 anni affetta da linfoma; 04-08-2019-Al momento è in efficace trattamento.
- Sostegno a studenti della scuola secondaria
- Sostegno ad anziani soli per le loro esigenze primarie (cibo sopratutto)
- Sostegno per le costose cure sanitarie a minori affetti da patologie importanti non curabili a Sololo:
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- Un’auto da dedicare all’Obbitu Village, sostenendo anche le oggettive necessità di un collaboratore locale. (sostegno questo, non urgente ma indispensabile) Progetto felicemente concluso. (ecco la conclusione… da parte della BANDA BASSOTTI … per saperne di più …)
- Un aiuto per la ricostruzione della casa tradizionale ad un nostro collaboratore locale sposato, padre di 2 figli, che con il suo stipendio mantiene altre 18 persone. Progetto felicemente concluso.
Per ulteriori chiarimenti o altre proposte, contattateci: [contact-form][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’E-mail’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’Sito web’ type=’url’/][contact-field label=’Commento’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form]
-
- Rispondo sinteticamente alle tue domande (contiua a leggere)
- Attività fonti di “reddito” e attività fonti di “dignità umana”. (continua a leggere)
2018
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- NATALE: vorremmo regalare più coperte e materassi a chi dorme sulla nuda terra …
- Non avendo trovato l’acqua scavando il pozzo, vogliamo incrementare i sistemi di raccolta dell’acqua piovana.
- Siamo pronti a scavare un pozzo; attendiamo le autorizzazioni governative e … il vostro aiuto.
2017
-
- Serve cibo per ripristinare il peso perso da circa il 40 % dei minori …
- Costi dovuti alla carestia in atto, a seguito della recente siccità, per incrementare offerta di cibo e sanità
- Costi per vivere e costi per crescere.
2016
-
- Costi da sostenere prioritariamente …
- Costi da sostenere appena possibile …
2015
-
- Necessità da soddisfare con urgenza
- 5 proposte di sostegno al “”Progetto-Sololo”” … scorporabili a misura del donatore
- Lavori Elettricisti; non tutte queste indispensabili opere di impiantistica hanno raggiunto la loro copertura economica
Come Sostenerci
Offriamo “”povertà da debellare””. Sicuramente tra la migliore (per genuinità e gravità) che ci sia oggi sulla piazza. Rapporto costo-beneficio decisamente conveniente.
” 2/8/15 14.50 ”
un elettricista, un vivaista, un meccanico e un sedicente traduttore in nord Kenya ” 2/8/15 20.39 “AUDIO – indice:
-
- L’inno del nostro “Progetto-Sololo”: “”AFRICA“” (grazie a “I LUF” di Dario Canossi)
- L’Africa di Chiara (realizzato dopo la sua esperienza a Sololo) (… ecco le parole del testo …)
- Le voci dell’onda anomala: Giovanni Porta (2006)
Alcuni vecchi canti e racconti dalle Missioni Cattoliche (dal 1985 …)
” 5/8/15 08.58 ”
VIDEO
Andando “”giro in giro”” (l’avventura è routine): -01- -02- -03- -04- -05- -06- -07- -08-
Scene dal nostro mondo di Sololo – (Clips-Foto Varie)
(i più facili da caricare)
Indice dei video/clips (tratti dal vecchio sito archivio: www.sololo.it)
(vecchi formati difficili da caricare)
Indice dei video/clips (prove tecniche x interviste)
(formati molto vecchi, molto difficili da caricare)
” 5/8/15 08.59 ”
Le foto di questo sito sono quasi tutte:
-
- … donate dai nostri volontari e dai visitatori …
- … scattate dai nostri minori, dai nostri operatori locali e dai beneficiari diretti e indiretti …
- … qui c’è posto per le foto di tutti coloro che desiderano aiutarci anche in questo modo … contattaci.
Area di Sololoattachment_3749″” alignleft”” 300″
-
- Borana, pastori nomadici
- La città di Sololo
- I villaggi, permanenti e semi permanenti e la loro vita …
- Campo profughi
-
- “”Progetto-Sololo””
- Obbitu Children Village
- Obbitu Farm Unit
Obbitu Farmattachment_3750″” aligncenter”” 629″
Obbitu Village Children Homeattachment_3751″” aligncenter”” 629″Sololo Cityattachment_3752″” aligncenter”” 628″Ramolle Village – I villaggi, permanenti e semi permanenti e la loro vita …attachment_3761″” aligncenter”” 628″Dall'””album dei ricordi”” … foto della siccità purtroppo ricorrente ogni 5 o 6 anni … (estratto dal vecchio sito www.sololo.it – Dalla scaletta a six nella home page selezionare il tasto FOTO)
[contact-form][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’E-mail’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’Sito web’ type=’url’/][contact-field label=’Commento’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form] ” 5/8/15 09.03 “Da “”Famiglia Cristiana”” n°34 – 25 agosto 2002 Colloqui con il padre – La lettera della settimana Risposta a firma D.A.
L’arte del dialogo è difficile per tutti. Anche per noi cristiani. La sua lettera ne è una dimostrazione. Lei trova lo scritto di una persona che ha idee diverse dalle sue. Non apre un dialogo per discutere e confrontarsi. La sua reazione è di squalificare l’altro, con mezzi discutibili: l’ironia e la sua personale esperienza di volontariato. E’ una tattica, questa, sconsigliata dallo stesso buon senso. Tutti sanno che una persona quando è aggredita si chiude a riccio e cerca con tutti i mezzi di dimostrare di avere ragione. L’aggressività scatena aggressività e non promuove né la verità né la pace. Ne abbiamo esempi vistosi sotto gli occhi, tutti i giorni. Per questo Gesù – che sa cosa c’è nel cuore dell’uomo – Ha abolito la legge del taglione e suggerisce un altro comportamento, articolato in tre tempi: il colloquio personale; il colloquio di fronte ai testimoni; il colloquio di fronte al tribunale. Lei opporrà la ragione validissima che non è materialmente possibile incontrarsi personalmente con chiunque ha idee diverse dalle nostre. Questo poteva avvenire nel villaggio dove le distanze erano così modeste da poter intrattenere colloqui con tutti. Ma quando Gesù dice di andare dalla persona, non vuol dire che bisogna comparire fisicamente davanti a lei. Indica alcune regole elementari per risolvere le questioni dibattute, specialmente quelle che hanno effetti negativi sulla vita della comunità. La prima È proprio quella di giudicare l’avversario come una persona, cioè vederla ed apprezzarla – fino a prova contraria – come un essere ragionante, che al pari di me giunge a delle conclusioni dopo aver riflettuto e dopo avere utilizzato le esperienze che ha in quel capo. La seconda È di prendere in esame non la persona che presenta le sue idee, ma le idee che espone. San Tommaso, che se ne intendeva di quaestiones disputatae, diceva in modo sintetico: in un dibattito non bisogna stare attenti a chi lo dice, ma cosa dice. Il confronto non è tra due persone (cosa che invece lei cerca), ma tra le idee di due persone (cosa che lei non si preoccupa di fare) Ma c’è una terza condizione importantissima. Chiarire a sé stessi l’obiettivo che si intende raggiungere. In una discussione io posso dimostrare che ho ragione e l’avversario ha torto (obiettivo individualistico); riportare nella verità la persona che sbaglia (obiettivo altruistico); cercare la verità (obiettivo superpersonale). Per questo il correttivo consiste nel partire dai ragionamenti che ognuno porta a sostegno della sua tesi, magari con l’aiuto di terze persone che controllano se nella discussione vengono buttate ragioni o emozioni. Non basta dire: “”a me sembra che …””. Bisogna vedere se queste convinzioni poggiano su solide ragioni o su stati emotivi o su precomprensioni e pregiudizi. Se si esce da questo schema È facile cadere nella logica perversa di voler screditare, ad ogni costo, l’altro. Questo è un metodo che non serve a cercare la verità, ma a soddisfare il desiderio di potenza e la volontà di prevalere sull’altro. Si potrà obiettare che l’intento non è quello di prevalere sull’avversario, ma di difendere le persone deboli che nella loro impreparazione potrebbero essere fuorviate da ragionamenti sbagliati. Anche in questo caso, la via da seguire non è quella di attaccare la persona, ma di dimostrare l’inconsistenza delle sue ragioni. E’ vero che in una discussione possono intervenire condizionamenti che provengono dalla storia della persona e dalla maggiore o minore preparazione sull’argomento. Ma in questo caso bisogna partire, ancora una volta, dagli argomenti portati e dimostrare che sono viziati da precomprensioni e pregiudizi: il che non è facile perché richiede un’esperienza ed una capacità di analisi che sono frutto di scienza e di esperienza. D.A.” 5/8/15 11.10 “Quando prevale l’egoismo … si uccide senza neppure rendersene conto. Morire nel mediterraneo nel tentativo di dare un futuro ai propri figli … Niente potrà fermerli! Respinti e condannati a restare in quelle condizioni … Condizioni le cui origini nel tempo, ieri non trovarono certo innocenti chi ora li respinge … Africa, l’intero continente incide solo per il 2% del pil mondiale, pur essendo il più ricco in materie prime … forse (?!) qualcuno ruba. Condizioni che restano tali perchè, ancora oggi, non li si aiuta abbastanza a star bene a casa loro … Problemi troppo grandi ed apparentemente insolubili per le posizione dell’uomo qualunque. L’uomo di strada; quello disposto ad ascoltare anche gli slogans del politico di turno che, parlandogli alla pancia, cavalca la tigre del momento … Lo deve ascoltare, alla ricerca di attenuanti a quel naturale senso di colpa che gli cresce dentro … Senso di colpa che nasce dalle budella e porta alla disperata difesa sentendosi impotente … difesa possibile solo con l’indifferenza che si nasconde nella frase: “”ma cosa posso farci io ?!!”” … TU PUOI TUTTO, se non ti arrendi. Nesuno ti chiede di fare battaglie ai mulini a vento; battaglie impossibili … E’ più semplice. Non ascoltare la propaganda che cerca la tua strumentalizzazione; non rifugiarti nella indifferenza e … AGISCI, ma senza dare troppo nell’occhio altrimenti verrai tacitato … non ti toglieranno la voce ma ti creeranno il silenzio intorno … FARE COSA? … Apri gli occhi e, alla luce del cuore, scoprirai una infinità di piccole e sostanziali azioni veramente concrete … per esempio: io faccio il “”piazzista di povertà”” da tempo. Se mi dai fiducia, prova a guardare alla mia “”merce””; puoi anche venire sul posto a toccarla con mano. Ecco che allora puoi difenderci semplicemente sostenendo la “”giustizia”” nei tuoi discorsi fatti con gli amici che cercano il confronto delle idee, piuttosto che l’aggressività della violenza, fosse anche solo verbale. Puoi aiutarci a non far morire il “”Progetto-Sololo”” sostenendo a distanza un suo minore o una sua attività o una sua costruzione … è veramente semplice dare una capanna, un cibo, vestire un ignudo, un pò di salute e di istruzione … puoi anche conoscere il volto ed il nome di chi aiuti e anche lui, se lo vorrai, potrà conoscere il tuo nome ed il tuo volto … Se rifletti, siamo tutti fratelli nella casa comune che è il mondo. Questa è una proposta estremamente CONCRETA; non svuotarla accusandola con superficialità di “”buonismo””; non schiacciarla annullandola nell’accusarla di essere solo un sogno; … Dalla curiosità passa all’interesse conoscitivo e poi sperimenta tu se è reale e fattibile. Dove c’è nulla, o quasi, con poco puoi fare la differenza tra il vivere nella propria terra nativa o … o morire anonimo nel mediterraneo, anche tra l’innocente indifferenza di chi si sente impotente e DEVE sopravvivere senza rimorsi … o venire respinto, magari dopo essere stato privato anche del naturale rispetto che si deve ad ogni essere umano … o venire respinto solo perchè chi dovrebbe accogliere non è in grado di scrinare chi ha veramente necessità (circa il 30% degli occupanti un barcone) e chi (circa il 70%) se ne approfitta e strumentalizza il bisogno dei disperati. Il nostro paese respinge circa il 30 -40 %, il che fa pensare che nel dubbio si preferisca accogliere … GRAZIE ITALIA ! Grazie italiani, quelli della maggioranza silenziosa. ” 12/8/15 22.43 ”
… così finiscono tutti i vostri aiuti … inclusi i miei personali …
La contabilità dei progetti è costantemente Monitorata Internamente e annualmente verificata da Organismi Esterni accreditati,
in accordo alle normative del Kenya.
Le donazioni che arrivano attraverso associazioni italiane sono controllate in accordo alla normativa italiana.
Quanto prevediamo di fare e di spendere nell’anno, è sempre accessibile a chiunque nel SOLOLO_PROJECT_BUDGET (inviato su richiesta ): circa 160.000- euro/anno, tutto incluso (in moneta locale la cifra è pari a: 16.687.296 – Ksh)
Attualmente la quota che si fatica a coprire, dell’intero budget annuale del “Progetto-Sololo”, si agira intorno ai 40.000-/60.000-euro/anno.
Quanto riusciamo a realizzare lo potete monitorare in “”Aggiornamenti Attività dei Progetti””
oppure
venendo sul posto e verificando di persona come “”Chi è già venuto racconta””
Viviamo ogni giorno con la paura di non riuscire a raccogliere l’importo necessario.
Qualsiasi suggerimento e/o considerazione, anche se negativa, sarà sempre molto gradito
Come Sostenerci
Perchè investire in solidarietà proprio a Sololo?
L’importanza dell’autofinanziamento.
Attività fonti di “”reddito”” ed attività fonti di “”dignità””
Aiutateci ad Aiutarli ad Aiutarsi
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Come Sostenerci
” 17/8/15 10.34 ”
Quindici delle famiglie del “Progetto-Sololo” dei villaggi di Mado adhi e Waye godha, hanno intrapreso piccole attività agricole quali fonti di reddito. La Green House del Villaggio Obbitu fa scuola in collaborazione con Aphiaplus e con personale del Governo.
WAYE GODA AND MADO ADI AGRICUTURAL ACTIVTIES
In Madoadi, they use drip line irrigation to grow vegetables like sukuma wiki, Spinach, bulb onions, and carrots. They had small plot from concern food security project in Mado adhi. The project was abandoned by the community. We provided 150m of drip line for 8MX15M area. We also provided 200litre container for storage and irrigation. They will put water manually and through the raised water tank do irrigation through gravitational force. 3 of the mebers were hard working and have harvested sukuma wiki already. They partly eat and also sell some locally within madoadhi.
sukumas for madoadhi caregiversattachment_2692″” alignleft”” 300″sukuma for madoadhi caregiversattachment_2690″” alignleft”” 300″Agriculture specialist in madoadhi farmattachment_2683″” alignleft”” 300″
In Wayegoda, there was an abandoned green house constructed by FHK marsabit for the last 3 years. It never worked for the beneficiaries. We revived the green house by training our beneficiriess through ministry of agriculture, provided 2 donkeys for fetching water from the Waye goda dam. We also provided 150M irrigation drip adequate for10 rows of 8MX15. They already have the tank. They are planting tomatoes, spinach, and sukuma wiki in the green house. They have already harvested and sold several bundles. The activity was supported by Aphiaplus project.
Caregicers from Wayeghoda waterring their greenhouseattachment_2684″” alignleft”” 300″Sukuma of CIPAD OVC Caregivers in Waye godhaattachment_2691″” alignleft”” 300″Waye godha green houseattachment_2693″” alignleft”” 300″GreenHouse of Wayegodha OVC caregiversattachment_2685″” alignleft”” 300″
” 18/8/15 22.34 ”
Momenti di vita del Progetto-Sololo
Nuovi vestitini …
in new clothsattachment_2700″” alignleft”” 169″Chidren in new clothsattachment_2703″” alignleft”” 169″girls receiving new cloths at sololo marketattachment_2705″” alignleft”” 169″Cipad Staff at the shop purchasing home cloths for OVCattachment_2702″” alignleft”” 300″
Distribuzione delle compresse per potabilizzare l’acqua per uso umano
Caregivers receiving Water puriferattachment_2706″” alignleft”” 300″
Operatori di CIPAD in visita domiciliare alle famiglie del Progetto-Sololo
Cipad Staff visits OVC household_attachment_2709″” alignleft”” 300″
Volontari della locale Chiesa Anglicana, in visita all’Obbitu Villagge, intrattengono con giochi vari i residenti del Progetto-Sololo.
A scuola, si … ma con allegria …
… poi tutti a casa in una grande famiglia … sempre uniti a voi, anche se lontani …
Anche qui ci si sente piccole “”dive”” … o si sogna di diventarlo, grazie a voi che ci sostenete camminandoci vicino.
” 19/8/15 11.19 ““”Obbitu Farm”” (settembre 2015)
1 bed of carrot ready for harvest as bonaya looks onattachment_2849″” alignleft”” 300″1st irrigation tanks full and overflowingattachment_2850″” alignleft”” 300″bonaya demonstrate carrots ready to be harvestedattachment_2851″” alignright”” 300″bonaya demonstrate onions ready for harvestattachment_2852″” alignright”” 300″gate valve connection and regulate water flow from pan 1 to the tanks and also to and from pan 1 and 2attachment_2858″” alignright”” 300″completed Showerhead of watchmen towerattachment_2856″” alignright”” 300″complete connection of pipe to the watchemen tower for the showerattachment_2855″” alignright”” 169″Bonaya the green house worker harvesting overflow into a bucket. ythe pressure of water was strong and the sysetmes works veru wellattachment_2854″” alignright”” 300″bonaya leveling the beds in green house no.3 ready for transplanting of tomatoesattachment_2853″” alignright”” 169″gate valve near tanks no. 4 at green house no.4 this complet the set of connection from both pan 1 and pan 2attachment_2859″” alignright”” 300″gate valve regualting pan 2 to the 4 irrigation tanksattachment_2860″” alignright”” 300″gate valve regulating water flow from pan 2 to the tansk for irrigationattachment_2861″” alignright”” 169″gate valve regulating water to adn from pan 1 and 2attachment_2862″” alignright”” 300″Gate valve regulating water to the 4 tanks from pan 1attachment_2863″” alignright”” 300″green house no.2 with tomatoes waiting to ripe. this green house has more promise to yeild more tomatoes than in green houses 3 and 4.attachment_2866″” alignright”” 300″green house no 1. with flowering tomatoes. we expect more yeild like in green house no.2 than the last 3 and 4attachment_2865″” alignright”” 300″Green house from pan 1attachment_2864″” alignright”” 300″” 5/9/15 13.32 “La Moringa cresce (agosto 2015)
Moringa Trees near greenHouseattachment_2805″” alignleft”” 300″Moringa trees Around the Water Tankattachment_2803″” alignleft”” 300″Moringa trees Around the Water Tankattachment_2804″” alignleft”” 300″Moringa treesattachment_2798″” alignleft”” 300″Moringa treesattachment_2806″” alignleft”” 300″Moringa treesattachment_2800″” alignleft”” 300″Moringa treesattachment_2799″” alignleft”” 300″Moringa trees and red paperattachment_2801″” alignleft”” 300″Moringa Farmattachment_2797″” alignleft”” 300″Boschetto Moringa Farmattachment_2796″” alignleft”” 300″Boschetto Moringa Farmattachment_2795″” alignleft”” 300″Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2794″” alignleft”” 300″Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2793″” alignleft”” 300″Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2792″” alignleft”” 300″
Level Of Water in Pan 2attachment_2771″” alignleft”” 300″Pan 2 almost Finishedattachment_2759″” alignleft”” 300″” 5/9/15 19.01 “Devastato dai Kudus il boschetto di Moringa del villaggio Obbitu (settembre 2015) … spinti dalla periodica siccità che precede la stagione delle piccole piogge …
… prima …
Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2794″” alignleft”” 300″Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2793″” alignleft”” 300″Moringa Farm Near Father’s Houseattachment_2792″” alignleft”” 300″
“”Riassunto delle puntate precedenti””
Dalla loro corrispondenza: “”La tristezza e la rabbia … ma si continua !””
… dopo …
” 14/9/15 11.49 “Moringa oleifera: un’interessante esperienza agricola. “Riassunto delle puntate precedenti” (limitatamente agli aspetti relativi alla Moringa oleifera). La Moringa oleifera è una pianta africana dalle tantissime proprietà, specie alimentari.
Nel 2012 ne abbiamo testato la coltivazione in 3 orti sperimentali diversamente posizionati. La prova diede risultati lusinghieri; idonei a sostenere la stesura di un progetto che sembrava avere tutte le caratteristiche di fattibilità. Il progetto è stato attivato poi nel 2013 ed ha confermato l’utilità della pianta con le sue caratteristiche; ma ha anche evidenziato alcune difficoltà nella sua piantumazione, specie durante le fasi iniziali (vedi precedenti rapporti). Difficoltà che ne condizionano la coltivazione rendendola pressoché impossibile alla popolazione locale al di fuori da un’area protetta.
Per la sua coltivazione nel periodo 2013 – 2014 furono attivate due zone presidiate da guardiani: una nella zona agricola delle serre ed una nell’area di residenza del nostro villaggio. Nella prima, ancora oggi, la Moringa viene innaffiata a mano ed è protetta dalla cinta in rete metallica che delimita l’intera zona. Nella seconda è stata installata un’apposita irrigazione a goccia; ma non è stato, a causa della nostra impossibilità economica a farlo, ancora possibile proteggerla con idonea recinzione.
Le piante di Moringa, specie nei loro primi mesi, sono cresciute in funzione dell’acqua che hanno ricevuto e per quanto poca possa sembrare la loro richiesta, questa è pari alla quantità minima necessaria alla sopravvivenza di un essere umano (3 litri/giorno) durante le periodiche siccità che precedono la stagione delle piogge.
Purtroppo la pochissima disponibilità d’acqua non è l’unica ragione che rende impossibile la coltivazione della Moringa da parte della popolazione locale. I Dik Dik, simpatici e tenerissime gazzelle molto simili al famoso Bambi dei classici cartoni animati, ne sono particolarmente ghiotti. Nell’area ancora senza recinzioni protettive avevamo piantumato e quindi ripiantumato dopo le visite notturne da parte dei Dik Dik, fino a riuscire a far crescere ad oggi 2015 un piccolo boschetto che però è durato fino all’attuale siccità che precede la prossima stagione delle piogge. La Moringa oleifera, superati i suoi primi tre mesi di vita può anche sopravvivere alla periodica siccità, ma rimane l’unico cibo “verde” disponibile per i Dik Dik e per gli altri animali selvatici quali i Kudus. Niente ferma la loro fame.
Tuttavia, convinti sempre di più dei vantaggi dietetici per l’uomo derivanti dalla Moringa, si è deciso comunque di: – diffondere nella popolazione sempre di più le informative a riguardo dei vantaggi che la pianta regala; – continuarne la coltivazione nell’area protetta dalla recinzione metallica; – rendere disponibili sul mercato locale i prodotti della pianta.
In attesa che “Qualcuno di dovere” si renda conto ed intervenga in modo efficace affinchè la popolazione raggiunga almeno il 2° livello nella disponibilità di acqua (secondo i criteri parametrati sulle distanze dalle fonti idriche e sui tempi di raccolta), dobbiamo rispettare le indicazioni dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che vietano programmi informativi-educativi che prevedano l’uso dell’acqua se non è stato raggiunto almeno il citato 2° livello.
” 14/9/15 11.54 “La tristezza e la rabbia … ma si continua !
Hello all. hope this email finds you well. it is very saddening and heart break to wake up to devastating damages to our moringa near fathers house, a herd of Kudus rampaged the trees by eating the leaves , breaking the trees through rubbing their bodies and pulling down the higher leaves. it skip the watchmen at night. this was the third time it invaded the Moringa trees. and this time they completely destroyed 3 rows of the moringa. we are so sad that we even plan to spear one of them for revenge. it is not a good news to be told but this is the realty we woke up to it this morning. the only green things left is Moringa and now they have discovered the trees as fodder and they will visit every evening. if it were not for the fence they will invade the green house. too. thanks gufu cipad
Ciao a tutti. spero che questo messaggio vi trovi bene. è molto triste e il cuore sembra fermarsi davanti ai danni devastanti ricevuti dalla nostra moringa coltivata vicino la casa del padre del villaggio. Una mandria di Kudus ha imperversato mangiando le foglie degli alberi, rompendoli con lo strofinio dei loro corpi e strappando i rami e le foglie più alte. Hanno eluso la sorveglianza dei guardiani di notte. Questa è stata la terza volta che hanno invaso il boschetto della Moringa; questa volta hanno completamente distrutto 3 linee di alberi di Moringa. Siamo così tristi che abbiamo anche in programma di infilzare uno di loro per vendetta. Non è una buona notizia da dare, ma questa è la realtà che abbiamo visto quando ci siamo svegliati questa mattina. L’uniche piante verdi rimaste con la siccità sono la Moringa ed ora loro hanno scoperto gli alberi come foraggio e ci visiteranno tutte le sere. Se non ci fosse la recinzione invaderebbero anche l’area agricola delle serre. grazie Gufu cipad
Good afternoon Gufu, I agree with you that it is really sad to see the Moringa trees destroyed in that way, considering the effort you are doing to grow them properly. And I am also sorry that the watchmen did not notice them. Anyway, seems that the Kudus had a full meal and by sure they will be back. But, please, no spearing of Kudus, I don’t agree with that kind of revenge. I will recontact you soon, nice evening,
Buon pomeriggio Gufu, Sono d’accordo con te che è veramente triste vedere gli alberi di Moringa distrutti in questo modo, considerando anche lo sforzo che state facendo per farli crescere bene. E mi dispiace anche che le guardie non li abbiano notati. In ogni caso, è certo che i Kudus, avendo trovato un pasto completo, sicuramente torneranno. Ma, per favore, non trafiggete i Kudus. Non sono d’accordo con quel tipo di vendetta. Vi ricontattarò presto, buona serata
Greetings to all.
I agree we should prevent killing of wildlife. I am impressed by the Moringa trees in the farming plot (pictures recently shared by Abdi): compliments for that. As per what concerns the additional plot which got “”looted”” by voracious kudos, I suggest we abandon the attempt. My suggestion is based on the fact that the trees as shown in the pictures demonstrates cipad’s good will. But on the other side, those trees near father’s house are actually very small despite months of attention and care. I suggest you focus on planting some long term trees that might be useful for future construction or firewood. Keep on focusing on the Moringa trees in obbitu farm plot cause they are obviously growing up very well now. Looking a forward for your impressions,
Saluti a tutti.
Sono d’accordo che dobbiamo evitare l’uccisione di fauna selvatica. Sono impressionato dagli alberi Moringa nell’area agricola (immagini recentemente condivise da Abdi): complimenti per questo lavoro. Per quanto riguarda l’area aggiuntiva che è stata “”saccheggiata”” dai kudus voraci, propongo di abbandonare il tentativo di piantumazione. Il mio suggerimento si basa sul fatto che gli alberi, come mostrato nelle precedenti foto provano la buona volontà e l’impegno di cipad. Ma d’altra parte, quegli alberi vicino casa del padre sono in realtà molto piccoli, nonostante i mesi di attenzioni e cure. Vi suggerisco di sostituire le moringhe piantando alcuni alberi a lungo termine che potrebbero essere utili per le future costruzioni o come legna da ardere. Occorre continuare a concentrare l’attenzione sugli alberi di Moringa nell’area agricola della fattoria obbitu che stanno crescendo molto bene ora. Attendo il vostro parere nel merito.
” 14/9/15 11.56 ”
Considerazioni su questo nuovo sito – 4
– ricevuto –
Ciao Pino, questo nuovo sito è carico, ci vuole sicuramente molto tempo per stargli dietro. Se riuscissi ad avere l’aiuto di qualcuno che lo fa di mestiere potrebbe essere anche più moderno, tipo quello di Mondeco ha una bella struttura.
Credo che il sito di Sololo sia necessario soprattutto a tenere alto l’interesse dei vostri donatori, più che ad acquisirne di nuovi (tramite web è molto difficile), quindi siete voi che conoscete loro e ciò che vogliono leggere!
A presto!
– risposto –
Il sololo.eu è per chi già ci conosce ed è interessato; lo ritengo un piccolo progresso rispetto al vecchio archivio sololo.it Da tempo sto pagando e tenendo occupato un altro sito sololo, da strutturare proprio per chi cerca curiosità; per attrarre nuovi amici … ma da anni aspetto un professionista che ci si impegni gratuitamente Lo avevo cercato anche a pagamento ma certo oggi non possiamo permettercelo più a pagamento. Bello sarebbe che se ne potesse finanziare uno anche per CIPAD in inglese. Il sito di Mondeco ha una bella struttura ed è vivace, quando vi si entra la prima volta, poi è piuttosto statico mancando gli aggiornamenti che tirino l’attenzione quindi va bene anche per chi gia ci conosce. Comunque considerate che la mia mentalità è vecchia e non comprende bene il senso del “”mordi e fuggi”” sulle condizioni reali di disperati che cerchiamo di fare stare bene a casa loro per non vedere certe scene di accoglienza europea che … uccidono anche la speranza, ultima a morire. Sololo.eu cerca, anche se non ci riesce, di mantenere vive le motivazioni sperando che la proposta sia valida ancora anche per altri e io credo che questo genere di proposte di scelte di vita aperte alla autentica solidarietà non possano essere trasmesse con un mordi e fuggi; perderebbero di credibilità. Probabilmente è anche per queste ragioni che il “”Progetto-Sololo”” risulta fuori dal tempo e destinato a spegnersi. Grazie del parere che ti avevo richiesto; veramente grazie. Pino “”il vecchio””
” 28/9/15 10.46 “Aspettando le piogge all'””Obbitu Farm””
GIOIOSAMENTE
G R A Z I E !!!attachment_2904″” aligncenter”” 269″… carrying pumpkin with the to their house
pan-1 e pan-2 … secchi -attachment_2895″” alignleft”” 300″ dried
la pulizia delle canaline di raccolta dell’acqua piovanaattachment_2894″” alignleft”” 300″ cleaning water channel for the pans ready for the rains avviene subbito dopo le prime gocce di acqua piovana, evaporate in tempo reale preparazione del terreno per la semina del mais e dei fagioli onions harvested from green house continua la produzione di ortaggi e verdure cipolle, molto richieste sul mercato locale
Famiglia di Kudu’s gioiosamente al pascolo nell'””Obbitu Village””
” 5/10/15 09.34 “The village elder Galgallo Guyo passed away. I am very sorry to learn that the village elder of our neighbouring manyatta Ramole, Galgallo Guyo, passed away. I suggest that we participate for his burial. Please, forward our sorry to his family. ” 10/10/15 18.24 ”
Possibile Emergenza in arrivo con le imminenti piogge stagionali
EL-NINO EMERGENCY RESPONSE The following ovc families would likely be affected by this coming el nino rain which if happened as expected it might render them homeless or lead to collapse of their shelter, therefore its essential to plan a head on how to assist this family at least with polythene sheet. This will hopefully be a short term possible solution.
Comunichiamo l’elenco delle famiglie con a carico minori orfani e/o particolarmente vulnerabili che potrebbero perdere le abitazioni (capanne) con le imminenti piogge che si annunciano particolarmente violente. Se la pioggia sarà come el nino i loro rifugi, già molto precari, sciogliendosi crolleranno definitivamente. Dunque è essenziale pianificare al più presto come aiutare queste famiglie, almeno con un foglio di plastica di polietilene. Questa si spera possa essere una soluzione possibile a breve termine.
Please, provide for the polythene sheets for the families of your list and also for the other families which might be in need. Let us know about the expense
Si prega, di fornire i fogli di politene alle famiglie della vostra lista e anche per le altre famiglie che potrebbero averne bisogno. Fateci sapere circa la spesa
… the list of OVC Household which need to be assisted with Polythene sheets if this el nino come as expected.
… L’elenco delle famiglie dei minori OVC che hanno bisogno di essere assistite con i fogli di polietilene se le piogge el nino arriveranno con l’intensità prevista.
” 10/10/15 19.09 “La diversità di situazione e di cultura … Difficile riuscire a comunicarvi la loro gratitudine …
E’ vero; sembra che a Sololo succeda mai qualcosa di diverso, ma non è così. Probabilmente sono io a fare un’involontaria “censura” a ciò che accade, perchè io ritengo non abbia i requisiti necessari per interessarvi; per “fare notizia”. Mi spiego meglio con qualche esempio. Una capanna che si scioglie e collassa sotto piogge imprevedibili per la loro diversa violenza, dovuta ai cambiamenti climatici che si avvertono anche qui a Sololo, è paragonabile agli stessi effetti di un terremoto in Italia. Senza però che qui vi sia l’intervento della protezione civile a fornire un riparo alternativo seppur provvisorio. La notizia della morte di un asino a Sololo non la troverete mai sulla prima pagina di un nostro quotidiano nazionale. Qui a Sololo invece ha il senso che avrebbe da noi il crollo finanziario di una famiglia il cui padre unico sostegno, dalla sera alla mattina, perda il posto di lavoro. L’asino, nella cultura Borana, ha un valore storico inestimabile per il suo indefesso lavoro di appoggio a quello dell’uomo.
Le Persone prima del profittoattachment_2098″” alignleft”” 300″Donare un asino a chi è in condizioni disperate, significa regalare opportunità di lavoro. Ossia è un dare fiducia e dignità come se in Italia una banca accettasse di accendere un mutuo a favore di chi non ha da offrire garanzie di solvenza.
La diversità di situazione e di cultura, tra noi e la gente che vive a Sololo, ci rende difficile la vera reciproca comprensione. Per questo la mia prima preoccupazione è sempre la stessa: come riuscire a comunicarvi la loro gratitudine, per il sostegno che ricevono da voi.
Sono certo che intuite l’importanza del vostro intervento, ma non credo possiate cogliere la reale portata che ha per loro; anche a riguardo di ciò che voi stimate essere “poco”. attachment_2085″” alignright”” 300″Il loro “grazie”, che per noi spesso è pura formalità, nella loro cultura di solidarietà reciproca, non è un semplice gesto di dovuta cortesia bensì è un impegno profondamente sentito di divenire loro stessi solidali con voi, in futuro, quando loro avranno la possibilità di farlo e voi vi troverete in difficoltà.
A noi questa cosa fà sorridere; loro invece ne sono profondamente convinti e si mettono in gioco nel ringraziarvi, quasi sottovoce, con profonda dignità e con tutto il loro onore. Vi prego dunque di comprendere e di accettare da loro questo segno di gratitudine che vi arriva ora anche tramite me.
Un fraterno abbraccio, che unisca tutti noi, cittadini del mondo. Pino
” 10/10/15 19.22 ”
A proposito del nuovo sito …
Salve, scrivo per segnalare l’esistenza del mio nuovo sito: www.sololo.eu Non è un granché ma spero possa aiutare a informare in tempi più rapidi a riguardo del nostro “Progetto-Sololo”. Vi sarei grato se vorrete darmi un’opinione a proposito del sito. Ne ho veramente bisogno poiché non sono certo un esperto né le nostre priorità economiche ci consentono al momento l’intervento di un professionista. Vorrei riuscire a rendere disponibile per tutti un sito che, più che capace di attrarre la curiosità, sia in grado di soddisfare gli interessi di chi lo naviga. Chiunque vi dovrebbe poter ritrovare ciò che desidera sapere; dal dove finiscono i propri aiuti ai progressi o agli insuccessi del progetto stesso. Volendo mettere a disposizione tutto, e con la massima trasparenza, ecco l’attuale risultato … che mi sembra ritorcersi contro le mie intenzioni di partenza; un sito che appare troppo pieno e pesante.
So che non si può avere contemporaneamente la botte piena e la moglie ubriaca. Allora, per trovare un giusto equilibrio, disturbo gli amici con questa mia richiesta di aiuto nel darmi le loro impressioni da navigatori. Basterebbero le sole impressioni; se poi ci fossero anche dei suggerimenti per delle soluzioni, sarebbe ancor meglio. Il top sarebbe se qualcuno, in grado di farlo, si facesse carico di “sistemarlo”.
Anche questo dedicare un po’ di tempo e d’attenzione è un modo per aiutare i nostri minori, orfani e particolarmente vulnerabili, che sono i beneficiari del “Progetto-Sololo”. Dunque, ancora grazie. Un fraterno abbraccio Pino
” 15/10/15 07.50 ”
GRAZIELLA FUMAGALLI …
è con questo spirito che lei partiva per l’Africa … e ha fatto scuola.
Cronache-Impressioni dai Volontari e dai Visitatori
anno 2016
-
- Emmaus International in visita conoscitiva …
- 2 amici “”africani””, Enrico (da Laisamis) ed Egidio (da Nanyuki), in visita
- MEAK – Medical & Educational Aid to Kenya – in visita all’Obbitu Children Home
anno 2015
-
- Da febbraio si sono alternati a Sololo …
- Mi sono sentito a casa e voglio tornarci
- Impressioni di viaggio
- Un’esperienza vissuta nella profondità dell’anima
anno 2014
-
- La “”Rosa dei Venti”” in missione a Sololo
- Alessandra ci ha donato … un pezzetto del suo grande cuore
- Abbiamo visite …
- Io, Chiara e lo… loro
anno 2013
-
- “”Africa”” di Chiara –
- ( Chiara: voce e melodia + Francesco: arrangiamento = “”AFRICA”” – composta dopo l’esperienza a Sololo … le parole …)
- Tesina: “”Le radici della Terra – Un’esperienza tra i Borana””
- Antonio e Adriano
- “”Africa”” di Chiara –
anno 2012
-
- Marina così ci racconta
- Le riflessioni di Marina:
- Due gambe, due braccia, due occhi, come me.
- Il cinema dell’Obbitu
- Lezione di marmellata
- Ahsante sana Watoto !
- Marina … grazie … Lavoro tanto duro quanto prezioso, quello svolto da te
- Mauro – Simona – Andrea … “”2 esperti ed 1 novellina: ha vinto lei !””
- Cronache dal Kenya:
- In viaggio con Simona
- Emozioni di viaggio
- I sogni dei bambini
- Penultima tappa
- Si torna a casa
- Un’estate carica di volontariato … si sono alternati 11 volontari e 4 occasionali graditissimi ospiti.
anno 2011
-
- un elettricista, un vivaista, un meccanico e un sedicente traduttore in nord Kenya
- Don Marco e Soci …
- “”Diario di viaggio di Gabriella”” — le sue riflessioni
- gli scatti dell’esperienze fatte a Sololo dal gruppetto di volontari arrivato a marzo con Monica
- Francesca, Beatrice e compagni d’avventura … BEN TORNATI a Sololo !
anno 2010
-
- “”I magnifici 7 … “”
- Appunti di viaggio … di Monica
- Terra dimenticata da Dio … di Francesca
- “”I 4 moschettieri … “”
- Viaggio a Sololo – Obbitu Children Home – Esperienze in loco
anno 2009
-
- Un elettricista e un sedicente traduttore in nord Kenya
- “”Mauro e Andrea in viaggio per Sololo …””
- “”Cristina e Lorenzo … “”
- “”Viaggio di incontri””
- Amici e Volontari
anno 2008
-
- “”””IL”” Viaggio””
- Grazie Don Marco (diversamente laico) per essere venuto fin qui.
anno 2007
-
- Le foto ricordo scattate da Sara
anno 2005
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- Il viaggio di Ilaria
anno 1986
“”Dove non giunge la sera””
Nelle mie tre discese a Laisamis Kenya a fine anni ’80 con Paolo Deca De Carli, Nuccio Cacopardo, Luca Bollini e tanti altri ragazzi conobbi il Dr Pino Bollini e la sua bellissima famiglia. Ricordo un grandissimo uomo appassionato che dirigeva l’ospedale con sapienza e dedizione . Un pomeriggio ci portò col Land Rover in un villaggio Samburo per conoscere “”gli anziani”” della tribù. Portai la chitarra con me; vidi gli occhi sgranati dei bimbi che toccavano le corde dello strumento mai visto prima. Gli anziani cucinarono la capra per noi. Fu un grande onore cenare con loro verso l’imbrunire. Ricordo perfettamente come fosse qui ora il timbro della voce del dr Bollini. Un vocione con accento romano e una simpatia smisurata. Grazie Pino per quello che ancora fai, grazie per quello che mi hai insegnato.
Stefano Parmesani
” 29/10/15 10.13 ”
I nostri partner in Italia
CIPAD ha stipulato precisi accordi di cooperazione in codeterminazione con le onlus italiane MONDECO e MEHALA che si fanno garanti nei tuoi confronti se desiderassi sostenere il “”Progetto-Sololo””.
-
- Se desideri contribuire con un aiuto economico, effettua il versamento a favore di MONDECO indicando nella causale di versamento: “”Progetto-Sololo”” altrimenti la donazione potrebbe erroneamente venire destinata ad altri progetti di MONDECO … comunque mai inutilizzata.
- Se vuoi attivare un Sostegno a Distanza (SaD) a favore dei minori del “”Progetto-Sololo””, effettua il versamento a favore di MEHALA indicando nella causale di versamento: “”SaD-Progetto-Sololo”” altrimenti la donazione potrebbe erroneamente venire destinata ad altri progetti di MEHALA … comunque mai inutilizzata.
Mondeco non rispetta questo cartello di DIVIETO di GIUSTIZIAattachment_935″” alignright”” 269″Associazione Mondeco Onlus Via Villoresi, 15 20053 Muggiò/MB Codice Fiscale di Mondeco 05914820963 “”Per usufruire dei benefici fiscali: – conservare la ricevuta postale o bancaria – l’estratto conto ha valore di ricevuta per le donazioni eseguite tramite bonifico o carta di credito
Di seguito gli appoggi bancari
- Banca Prossima – Filiale 05000 Via Manzoni – 20121 Muggiò/MB IBAN IT92 X033 5901 6001 0000 0008 896 2. Banco Posta IBAN IT78 E076 0101 6000 0008 9399 802 3. Conto corrente postale 893 998 02 Non dimenticate d’indicare la CAUSALE “”Progetto Sololo””
ESISTE UNA FORMA PER DONARE SENZA CHE MI COSTI ? SI, è possibile destinare il 5 x mille della propria imposta sul reddito (senza alcun costo aggiuntivo per il contribuente) A tal fine è sufficiente, sul modulo di dichiarazione dei redditi, nello spazio dedicato alla scelta del 5 per mille: • apporre la propria firma nel primo riquadro: sostegno volontariato e non profit • inserire il Codice Fiscale di Mondeco 05914820963
Per l’attivazione di un Sostegno a Distanza (SaD) il riferimento è: Associazione Mehala Onlus
Anche Mehala non rispetta questo cartello di DIVIETO di GIUSTIZIAattachment_935″” alignright”” 269″Via Campi, 64 23807 Merate/LC sololo@mehala.org Il contributo annuo richiesto è Euro 252 euro- dei quali 12 rimangono a Mehala per i costi di segreteria. E’ molto meno di un caffè al giorno,
Per ulteriori informazioni e per attivare un sostegno a distanza è sufficiente contattare l’indirizzo mail sopraindicato specificando come causale “SaD – Sololo” altrimenti la donazione potrebbe erroneamente venire destinata ad altri progetti di MEHALA … comunque mai inutilizzata.
” 4/11/15 10.00 “04-11-2015
Piogge estremamente scarse
Contrariamente alle previsioni le piogge sono state estremamente scarse Gravissimo rischio SICCITA’ … se a dicembre-gennaio finirà l’acqua piovana raccolta ora, inizierà la moria del bestiame … e a seguire quella umana … una storia che si ripete e che tutti conoscono molto bene; precedenti: Siccità 2001 – Siccità 2006 – Siccità 2011 e … ora siamo alle porte del 2016 … Questa l’acqua a disposizione della popolazione per arrivare alle prossime piogge tra 5 – 6 mesi … … non avremo i soldi per comprare acqua per tutti ma abbiamo la possibilità di stivare e distribuire acqua per tutti; basterebbe farcela arrivare con le autocisterne … … Questa l’acqua raccolta nei nostri 2 pan alla fine della stagione delle piccole piogge …
canalina raccolta acqua al Pan 2attachment_3026″” alignleft”” 225″raccolta acqua al Pan 2attachment_3024″” alignleft”” 300″raccolta acqua al Pan 2attachment_3025″” alignleft”” 300″Canalina raccolta acqua al Pan 1attachment_3021″” alignleft”” 225″raccolta acqua al Pan1attachment_3022″” alignleft”” 300″raccolta acqua al Pan1attachment_3023″” alignleft”” 300″ Chiunque pensa di poterci aiutare, ci contatti ora e saremo pronti al momento dell’eventuale bisogno. 05-12-2015 … the short rain has been minimal in Sololo and it was not evenly distributed in the low pasture land. the growth of pasture within Obbitu compound was very small and likely to over graze. the management team sat and discussed the issue of pasture and for the cows, … Greenhouse Field” 4/11/15 10.13 “Ottobre 2015 Carissimi, ho appreso della graduatoria dell’ultimo bando dal sito xy e purtroppo il nostro progetto non è passato … È chiaro che nelle ultime edizioni del bando si sono presentate realtà più strutturate (addirittura ong come xy che hanno sede principale a Milano) che in un periodo di scarsità di fondi vanno alla ricerca anche di piccoli grants come questo. Tuttavia secondo me dobbiamo cercare di capire com’è stato attribuito il punteggio: se il valore basso è dovuto a qualche mancanza progettuale oppure perché semplicemente preferiscono sostenere progetti più grandi di organizzazioni più strutturate. In questo caso non ci converrà più partecipare alle prossime edizioni perché sarebbe tempo sprecato.
—————————————————————————— Carissima, è proprio triste ma la verità è probabilmente solo una … queste organizzazioni di aiuto oramai lo fanno in modo “burocratizzato”. Probabile che la colpa sia ancora la nostra per non essere riusciti a far comprendere loro il dramma che scorre in silenzio a Sololo. Ci si riconosca almeno l’attenuante che in un format, predisposto da altri e vincolante per noi, diventa sovente difficile comunicare il sapore di quel particolare e raro tipo di cioccolato, a chi magari non ha mai avuto l’opportunità di assaggiarlo. E’ verosimile che siano altre le loro scelte di politica nella gestione degli aiuti. Forse privilegiano quella del dare un po’ a tutti e noi non siamo i soli ad aver bisogno. Si potrebbe capirlo, anche se non condividerlo, poiché sparpagliare a gocce un litro d’acqua nell’oceano mi appare meno utile del donare l’intero litro a uno solo assicurandogli così la sopravvivenza. Sembra che il donatore non conosca le differenze dei ruoli delle Grandi Organizzazioni e delle Piccole Organizzazioni locali. Entrambi i ruoli sono così diversi tra loro ed importantissimi, ma purtroppo non vengono integrati come dovrebbero. Comunque, il mio parere è che oggi favorire i Grandi significa tarpare l’iniziative ai Piccoli, danneggiando così i beneficiari locali più fragili e difficilmente raggiungibili, poiché spesso senza voce, proprio dai Grandi. Le Grandi Organizzazioni, forse inconsapevolmente, stanno soffocando le Piccole, anche con il raspare le briciole dal fondo del barile. Facile è l’analogia tra quanto hanno provocato gli ipermercati ai piccoli negozietti di paese; con le conseguenze belle e brutte che ne sono derivate. Fino ad ora non avevo mai visto come una pubblicità così accanita come quella che i Grandi stanno conducendo per aggiudicarsi oggi i sostegni a distanza. Noi chiediamo solo la metà del reale costo che sosteniamo per ogni bambino, e il nostro vicino di casa giustifica il suo rifiuto con l’aver già adottato tramite l’ultima associazione appena vista in televisione. Non potendo investire in pubblicità come fanno loro non riusciamo più a trovare sponsor. Interessante poi è vedere quanto le Grandi Organizzazioni hanno raccolto con il 5 x mille e confrontarlo con quanto compare per le spese di “”pubblicità”” dei loro bilanci pubblicati. Cifre e conseguenti considerazioni da brividi e da paura. Sono solo loro, i Grandi, quelli che possono partecipare ai bandi nazionali ed internazionali dei Governi e della Comunià Europea. Con la crisi, le portate di quei banchetti si sono ridotte ed eccoli allora a raccogliere, con la forza dell’aspiratore, le uniche briciole che a noi erano concesse e che da sempre raccogliamo da terra, a mano e con estrema fatica. Uccidere le piccole organizzazioni che nascono tra i beneficiari locali, quelli che occupano la base della piramide; quelli che ricevono solo ciò che rimane degli aiuti-standard calati dall’alto dai Grandi Donatori, dopo aver tolto il distribuito lungo il percorso, significa allargare sempre di più la forbice che separa “gli ultimi degli ultimi” dai “meno poveri”.
” 8/11/15 17.18 ”
Good evening,how are you doing and the family at large, we are also fine,only concetrating on the OVC programming, nice to tell you that Most of our children are dressed well,have good health and eat atleast twice a day. again we have clothed 64 OVCs with the 61000 kshs you send us in the last budget that is good,the idea of rewarding the best performer among the OVCs is still what i propose. this time not buying the school bags or any thing material but to pay the school fees which will challenge their fellow so that they also put alot of effort on education, this will help them to become selfreliant in the future a head and take responsibility of their families.this will inturn help the project to exit some family and as well register other needy people.unlike the current situation whereby our children are exited due to school dropout and maybe not accessible.
Secondly, for the families, as well as we provide them with Donkey, we also need to Develop some alternative Source of income generating Activities.(IGA) and aslo for those who received donkey its improtant if we provide them with some business skill trainning.(such as how to safe,how to lend money among themselves e.i. Marry go round) and this by sure will transform their lives in long term. that is my opinion.
Keep ideas Moving. attached are the information updates.” 12/11/15 11.11 ”
Da Sololo
Three Kenyan police officers shot dead
… good evening sorry to tell you this sad news there was attack between ethiopian army and kenya police which took three kenyan police death among them , one soilder was from sololo and others are from down kenya. Things started like this,those ethiopian come into kenya and pick 24 people and the police follow them and the police was abusyed, that was how the thing went
… today is a sad day in Sololo a fight between Ethiopian Militia and Kenya security men at the border in Anona left 3 askaris dead. and 4 injuries. it is an environment of mourning in Sololo. … due to the security and the mourning around sololo was delayed to organize the …
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DAILY NATION Posted Friday, November 20, 2015 | by- KEN BETT
Three Kenyan police officers shot dead by Ethiopian soldiers in Marsabit: official Tension is high in the area with the presence of foreign troops pursuing members of the outlawed
Three Kenyan police officers were on Friday shot dead by Ethiopian soldiers as they patrolled the Anona area in Sololo, Marsabit County. Tension is high in the area with the presence of the foreign troops, who are pursuing members of the outlawed Oromo Liberation Front (OLF). Ethiopian soldiers and OLF fighters had been involved in clashes before the latter escaped by crossing into Kenya. Acting county police commander Mark Wanjala said the police officers were ambushed while on patrol in the area. “”I can confirm the soldiers have killed one of their own chiefs (at) the border on Thursday. Three police officers were also killed today (Friday),”” Mr Wanjala said Police on Friday engaged the fighters in a fierce gun battle in the area. Sololo AP Commander Ali Boru, who spoke to the Nation at about 4pm, said police were in the bush engaging the infiltrators. An Ethiopian chief identified as Guyo Harake is said to have been shot dead on Thursday at the border as soldiers engaged OLF fighters approximately eight kilometers from the Sololo police station. According to residents, the soldiers engaged the rebels in a gun battle in Anona at around 5pm on Thursday. Ethiopian soldiers have crossed into Kenya in Moyale and Sololo five times between March and November. Kenya police reservists lost two government-issued rifles and ammunition to the foreign soldiers. The Kenyan government has already protested to Ethiopia over the invasions, which former county commissioner Peter Thuku said are unwarranted.
” 21/11/15 08.59 “Non aboliamo le Feste; piuttosto aumentiamole.
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- Perchè qualcuno toglie il crocifisso ed abolisce la festa di natale ?
Probabilmente perchè quando era piccolo Babbo Natale gli ha portato solo carbone …
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- Perchè gli ha portato solo carbone ?
Forse se lo era meritato per lo scarso impegno a conoscere …
La Vita è “”energia in vibrazione”” che crea un’armonia universale (Teoria delle stringhe della fisica sub nucleare) questo a me basta per continuare a sognare che a Natale Babbo Natale (o chi per lui) continua a portarmi doni per festeggiare Qualcuno che, fiaba o realtà, ha Amato proponendo uno stile di vita concreto e nello stesso tempo magico aperto alla Speranza. Se anche fossero solo fiabe, lasciatemi sognare … dato che la vita “”materialistica””, così come la intendiamo comunemente, neppure esiste (Teoria M della fisica subnucleare) Così insegna l’attuale fredda scienza.
Io piuttosto di smettere di festeggiare e/o di cessare d’invitare alle nostre Feste, vado a partecipare anche a quelle degli altri. Per es. alla fine del periodo del Ramadan ce ne è una molto bella.
Forse non si sa che i diversi che ci rispettano, non si offendono per le Feste che valorizzano i valori condivisi da tutta l’Umanità, quella che sogna un mondo migliore di pace nella giustizia.
Forse chi naconde il crocifisso neppure considera che la croce, prima ancora di essere un simbolo cristiano è un simbolo universale, da tutti condiviso come tale, che esprime i livelli più alti raggiungibili dalla violenza disumana e dalla sofferenza delle sue vittime. I cristiani utilizzano tanti simboli, tra i quali anche il “”pesce””. Prima o poi qualcuno proporrà di abolire anche quello, vietandoci di mangiarlo. Io resterò sempre fedele alla “”dieta mediterranea””, quella che, forse solo lei, autorizza a mangiare di tutto. A nessuno la imporrò. Mai inciterò ad “”uccidere un vegano per salvare un albero””. Tuttavia difenderò sempre la mia dieta. Anche tollerando, nei limiti del possibile, l’ignoranza.
” 29/11/15 12.18 ”
Confessioni di un “piazzista di povertà” Ciao. Il papa a Nairobi … Tutti parlano di tutto. Io mi sento di condividere quasi tutto. Poi rifletto sulla mia esperienza Sololo, nord Kenya. Circa mille persone, in modo totale o parziale, sono sostenute dalla generosità di pochissimi amici che vivono in brianza, attraverso una serie di piccolissimi interventi che chiamiamo “Progetto-Sololo”. Gestiti esclusivamente da una organizzazione locale, CIPAD, costituita da soli operatori locali. Gli stessi beneficiari sono i gestori. Non ci possono essere sprechi. Anche i pochi stipendi sono un dignitoso e meritato sostentamento di persone che vivrebbero di carità. Da mesi CIPAD opera con l’alto rischio di dover cessare ogni attività per mancanza di sostenibilità economica. Non necessitano cifre enormi; si parla in media di 160 euro / anno a persona. Basterebbe lasciargli raccogliere le briciole che cadono dalla mensa ove siedono tutti quelli quelli che parlano di tutto proponendo a parole soluzioni per tutto. Papa Francesco è un Grande, che sta applicando alla lettera il Concilio Vaticano 2°; si quello di 50 anni fa. Grande poiché oltre alle parole genera fatti concreti rischiando lui in prima persona. Appae come un vero modello di quella Chiesa che Cristo voleva.
Gesù ?!attachment_3088″” alignleft”” 225″Gesù bambino alla nascita ha avuto un asino, un bue, una capanna … ed una famiglia. Tra loro, a Sololo, c’è chi non ha neppure tutto questo. Sono orfani e particolarmente vulnerabili. CIPAD ha distribuito asini che hanno dato dignità trasformando un’elemosina in uno strumento di piccola produzione di reddito; ma ne servirebbero ancora. Ha dato e ha aiutato a riparare capanne, perché ci sono famiglie che vivono, per brevi periodi, ospitate di capanna in capanna; in sovraffollate capanne altrui, pur di non restare sempre sotto le stelle.
Quando provo a raccontare e testimoniare tutto ciò, non c’è molto interesse in chi mi ascolta ed ancor meno arriva una concreta risposta. Non credo che noi, quasi tutti, non si abbiano delle briciole da investire per comprare anche un po’ di questa povertà. Più probabile è che chi ci presta attenzione è impotente, poiché sta già comprando povertà altrove. L’offerta globale di povertà sul mercato mondiale è molto alta. Conclusione ? Non so cosa fare; ma non voglio mollare.
Alba o Tramonto ?? …attachment_2377″” alignright”” 267″Continuo a pensare a cosa fare, dire e come dirla; pur di portare a casa una briciola. Rifaccio un esame di coscienza se forse ho mancato di trasparenza. Vinco la mia vergogna, a presentare per informare anche quando da ciò traspare una necessaria richiesta di aiuto. Soffoco la mia rabbia, assistendo all’inevitabile “guerra dei poveri” finalizzata alla sopravvivenza, che siamo costretti a condurre subendo le campagne “pigliatutto” delle grandi organizzazioni internazionali. Certo che queste non compiono illeciti, ma probabilmente qualcosa d’ingiusto come effetto collaterale c’è e dovrebbero rendersene conto. L’ipermercato che “soffoca” il piccolo negoziante. Spesso taccio, poiché mi rendo conto che tutti già sanno tutto e chi può si è già spolpato con la sua generosità e non c’è più nulla da cannibalizzare in lui; fatto salvo il suo preziosissimo supporto dato dalla condivisione di valori ed apporto di idee. Resto in silenzio, costatando che chi potrebbe, senza giudicare le persone, si affida alla pubblicità dei grandi o si chiude senza intervenire seguendo la giusta preoccupazione di non sprecare i propri soldi investendo in modo sbagliato o alimentando vere e proprie truffe di cui periodicamente si sente parlare. Allora ?! Mi ritrovo con tanta sofferenza in un ennesimo punto che sembra proprio morto.
Mi aggrappo alla speranza che mi lascia la mia fede in Chi, quando l’ho imprecato di far qualcosa per gli ultimi tra gli ultimi, ha risposto dicendomi ciò che ripete a tutti: “Io ho mandato anche te”.
ascoltiamo i loro suggerimenti …attachment_2110″” alignright”” 300″Poi c’è quel pensiero consolatorio che si fà forte e incessante; quel pensiero che non so (?!) da dove arrivi ma che in sostanza dice: “…a CIPAD basterebbero poche briciole e sono in tanti quelli che le avrebbero da dargli; forse non lo conoscono ancora; prima o poi l’incontreranno, forse anche attraverso la mia voce…” Ed eccomi qui ancora una volta a mandare a Tutti i miei auguri di Buone Feste. Sono auguri sinceri e veramente di cuore, anche se “strumentalizzati” per informare, sperando in una briciola di aiuto in più per CIPAD. Pino” 30/11/15 07.32 ”
Come Sostenerci
Necessità da soddisfare con urgenza:
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- Coperte: n° 25 al costo unitario di 4 euro
- Zanzariere: n° 23 al costo unitario di 4 euro
- Materassi: n° 9 al costo unitario di 12 euro (in un “”dignitoso-sorriso”” la gratitudine)
- Vestiario: n° 23 al costo unitario di 10 euro
- “Kit-casa”: n° 15 da riintegrare solo nelle componenti usurate (1 “Kit-casa” completo: 50 euro-)
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- Asini: n° 22 al costo unitario indicativo di euro 250 (valore fluttuante secondo il mercato)
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- Capanne tradizionali nuove: n°20 al costo unitario indicativo medio di euro 1.600 (preventivi caso x caso)
Codice Famiglia: -002- -008- -010- -012- -013- -022- -024- -027- -037- -043- -060- -069- -074- -077- -081- -088- -087- -097- -099- -100- -109- –114-
-
- Capanne tradizionali da riparare: n° 9 al costo unitario indicativo medio di euro 800 (preventivi caso x caso)… e la chiamano “”CASA”” …attachment_3116″” alignleft”” 300″
Codice Famiglia: -017- -025- -031- -051- -061- -078- -105- -108-
… “”facciamoli star bene a CASA (?!)””loro …
… non fatevi spaventare dalle cifre … basta che ognuno dia anche solo una monetina … … un piccolo sacrificio dalle incalcolabili conseguenze …
Come Sostenerci
” 7/12/15 11.54 “COSE DALL’ALTRO MONDO ” 7/12/15 18.57 “GRAZIE alla generosità di anonimi amici, ci è stato consentito di consegnare alcuni materassi; zanzariere; … Il loro “”dignitoso sorriso”” non riesce a nascondere la gioia in chi riceve … Un sorriso che non può non far “”battere il cuore”” di chi lo ha provocato con il suo gesto d’amore … ” 12/12/15 11.56 “Nuovo Pollaio all’Obbitu Village. Arrivati 100 polli da distribuire alle famiglie del “”Progetto-Sololo”” ” 18/12/15 10.13 “30-12-2015
La carenza d’acqua condiziona già la vita a Sololo
Inusuali i due giorni di pioggia arrivati a dicembre. L’acqua raccolta fino ad oggi finirà con la fine di febbraio … Le prossime piogge sono attese per aprile … A rischio in progressione: la vita delle piante, delle bestie e dell’uomo; iniziando dalle fasce più deboli che sono i bambini, gli anziani, i malati …
Ecco la situazione attuale al 30-12-2015 …. are the pictures of the two pans showing the level of water as at this morning. This quantity of water i suggest can take us up to end of February if not more. As you can see from the pictures you can also conclude water is not sufficient in Sololo, including Ramata Dam.
Pan 2attachment_3296″” alignright”” 300″Pan 2attachment_3295″” alignright”” 300″Pan 1attachment_3294″” alignright”” 300″Pan 1attachment_3293″” alignright”” 300″ … photo of cleared area in Obbitu compound. In this you can also notice there in no enough Grasses instead there are scrubs.
Cleared areaattachment_3292″” alignright”” 300″Cleared areaattachment_3291″” alignright”” 300″Cleared areaattachment_3290″” alignright”” 300″ … In the greenhouse pictures, you can see from the pictures which plants are doing well. … plants like green and red papers,onions,pawpaws, pumpins are doing well while sukuma wiki, spinach, tomatoes and water melons are not doing well as expected.
Green house (interno serre)attachment_3297″” alignleft”” 300″
Green house field (terreno esterno)attachment_3307″” alignleft”” 300″
Moringaattachment_3310″” alignleft”” 300″
Moringa, la pianta “”magica”” promossa dalla Fao
Nursery shed moringaattachment_3319″” alignleft”” 300″Nursery shed thaniaattachment_3320″” alignleft”” 300″Nursery shed thaniaattachment_3318″” alignleft”” 300″Nursery shed carrotattachment_3317″” alignleft”” 300″
Open fieldattachment_3321″” alignright”” 300″
Green paperattachment_3326″” alignleft”” 300″Red paperattachment_3333″” alignleft”” 169″Pumpkinattachment_3332″” alignleft”” 300″Pumpkinattachment_3331″” alignleft”” 300″Pawpawattachment_3330″” alignleft”” 169″Pawpawattachment_3329″” alignleft”” 169″Pawpawattachment_3328″” alignleft”” 169″Pawpawattachment_3327″” alignleft”” 300″ ” 30/12/15 11.01 ”
Kenya, quando i musulmani proteggono i cristiani
Musulmani che, a costo della loro vita, difendono i cristiani da altri musulmani. La notizia arriva dal Kenya. Lunedì un commando di al Shabaab ha attaccato un bus a Mandera, nel Nord-Est del Kenya (città che in passato è già stata teatro delle azioni dei jihadisti). I miliziani hanno fermato il bus e sono saliti a bordo. Qui hanno intimato ai passeggeri di scendere e di dividersi in due gruppi: i musulmani e i cristiani. L’intenzione era quella di eliminare i cristiani. Una volta a terra, però, i musulmani hanno rifiutato di separarsi e di far così riconoscere i cristiani agli assalitori. «I militanti – ha raccontato un testimone – hanno minacciato di sparare a tutti cristiani e musulmani. E in passato l’hanno già fatto. Ma infine hanno rinunciato. Andandosene hanno lanciato un sinistro avvertimento: torneremo!».
Nel fuggire hanno però sparato sul gruppo, uccidendo un passeggero e ferendone tre. Poi hanno tirato una raffica contro un camion che seguiva, uccidendo un’altra persona.
«I musulmani – ha detto Ali Roba, il Governatore di Mandera – hanno dimostrato un grande senso di coraggio e di patriottismo. Non solo perché non hanno permesso l’identificazione dei cristiani, ma hanno anche perché hanno chiesto a gran voce ai membri del commando non sparare e che se intendevano voluto uccidere qualcuno, avrebbero dovuto uccidere tutti. È questo che ha costretto i miliziani a fuggire, anche perché temevano la reazione della popolazione dei villaggi lì vicino».
L’episodio ricorda gesti d’eroismo di altri tempi. Ma conferma, se ce n’era bisogno, quanto gli stereotipi sui musulmani violenti, interessati solo alla conversione dei cristiani, complici dei teroristi siano, appunto, stereotipi. Immagini non vere, se non per una ristretta minoranza di islamici, e che, come dimostra quanto avvenuto a Mandera, la maggioranza dei musulmani rifiuta.
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