E’ orrore !

… chiedi il mio pensiero ? Eccolo …


E’ orrendo. Salviamo la nostra specie. Restiamo Umani. … no, non ci sono ne se e ne ma; è “orrendo” ciò che sta succedendo sui confini della Polonia!


“Migranti, 20enne trovato morto al confine tra Bielorussia e Polonia.”

“La foresta della vergogna”

“Gli aiuti per i migranti dai villaggi polacchi.” … Doni dei contadini lasciati sulla porta di casa sono raccolti ogni sera da volontari che attraversano i boschi e li lasciano al confine bielorusso


Quale è la differenza? Tra chi traffica con i migrante; chi li imprigiona in campi di concentramento; chi li lascia morire in mare; chi li strumentalizza come arma politica; chi accetta di fatto queste situazioni per ragioni economico-politiche, come fossero un “meno peggio” …

Tutti disumanamente criminali, agli occhi di chi come me si sente ed è totalmente impotente ad agire. Vivo con una infrenabile fame di giustizia che da dentro non mi da pace.

Mi sembra assolutamente impossibile che possa avvenire ciò che sta accadendo. Tento di allontanare il pensiero sperando di rendere, in questo modo, il tutto un lontano incubo; quale fosse un sogno irreale. Invece no, sono vite di esseri della “specie umana” … Difendiamo la nostra specie.

Qualcuno che abita in quelle zone di confine accende una luce verde alla sua finestra per segnalare che da lui “nessuno è straniero”. Un “grido” che invita ad avere speranza e a fidarsi di chi, sconosciuto ha poco da dare, tuttavia si rende disponibile per la sua “specie in estinzione”.

Questa specie ha iniziato ad estinguersi da quando si è cominciato ad accettare come fosse naturale ciò che naturale non era, e non lo è neppure oggi, poiché non si trattava di modi diversi di vivere ma di negare la stessa natura che anima la specie. Non sono cambiati solo i modi di pensare ed agire. Questi modi stanno sostituendo i Valori che sostengono la “civile convivenza”.

Abbiamo accettato ciò che ci sembrava poca cosa; che sembravano essere solo innocui piccoli passi in più verso la “civiltà”. Non si è considerato sufficientemente che il filo rosso che legava tra loro tutti questi passi era semplicemente l’egoismo. Egoismo dei popoli, delle nazioni, degli individui …

La realtà, oggettiva ed immodificabile, è che per sua natura l’uomo è un animale, si egoista, ma anche da branco; soli si muore. Convivere non può che essere un compromesso, da raggiungere nel rispetto reciproco; con particolare attenzione al più debole ed indifeso.

Per chi si sente ancora umano, è qualcosa di inaccettabile per la propria specie vedere bambini su quel confine non avere un riparo, soffrire la fame esposti al freddo ed al gelo avendo negli occhi la disperazione di chi si pone una infinità di “perché ?!” e non riceve risposte …

Non ci sono motivi oggettivi e comprensibili che giustifichino l’orrore in atto. L’Europa è complice.

Forse è solo una bellissima fiaba, ma in questo periodo dell’anno, c’è un racconto che colpisce per le sue tante analogie a ciò che sta accadendo su quel confine dell’Europa. Una capanna, un bambino che nasce al freddo e al gelo … accolto da poveri pastori.

Sarà veramente solo una “Fiaba”? Certamente è affascinante e scalda i cuori mantenendoli aperti alla Speranza.

Non distruggetemi il “Sogno” … potrebbe anche non esserlo.