… spesso a noi volontari sfugge il grande lavoro, con la sua importanza, che facciamo dietro alle quinte, tutti insieme, .
Nel mio articolo è probabile che abbia generato “confusione” tra i nuovi arrivi nel “Progetto Sololo” (ancora una famiglia e figli) e gli arrivi di minori che entrano a vivere nel Villaggio Obbitu ma che sono già assistiti da tempo al loro domicilio dal “Progetto-Sololo”.
La bambina in questione, come gli altri due arrivati ieri, fanno parte del secondo gruppo.
Questo “ricovero” viene fatto, e disposto dall’ufficiale governativo per la tutela dei minori, come estremo rimedio in occasione di gravi pericoli per il minore, se lasciato nel suo contesto abitativo.
Accorgersi in tempo del pericolo per il minore è ciò che giustifica i nostri controlli periodici (sociali e sanitari) e mostra le capacità professionali raggiunte dai nostri operatori locali.
Il caso di questa minore ne è un brillante esempio.
…
In questo “caso” c’è tanto del nostro lavoro corale: i database, i SaD, le raccolte fondi, gli aiuti concreti, la formazione degli operatori locali e i livelli raggiunti …
Almeno per una volta, alziamoci in piedi e facciamoci tutti un bell’applauso; che ci dia la forza di andare avanti sostenendoci a Vicenza … pardon, a vicenda.
Ciao a tutti.